Nuovo atlante istorico

발행: 1831년

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Di veniato Graeco popolare e potente rit hiam Sopradi se 'odi di tuit'i patrieti e lavvedesi ne medes imo tempodeli 'instabilita delia plebe Ella gli sol tracta sua considen-- per riporta in Druso rivale ille it senato stesso destramente gli oppone La legga Licinia e messa in oblio.

Gracco fossi e uri 'altra miliagione essendos presentatoinde esse tribuno per a terga Volta e rigettato.

La perdita di Gracco e risoluta a suo Demici Ilcon sole opimio Don contento della protegione de senato de Cavali eri ei in numero considerevole di s litavi e di artigiani si a scortare da uri corpora Cretesi truppa at soldo della repubblica Cori questa uaritiae noscendo a superiorita elle sue orge insulta Gracco OV lo trova di tutio, onde Suscitare una Conte- Sa per iacciderio De calore ella disputa Gracco si a-

nosci ut i di segni dei console asseti di non Portare

arme alc una Per sua di sesa. Flacco suo amico, Tribuno

Zelante e Piu impetuos di tui vito opporre a sorZa,e a venire in Roma molli dei sucii compas riotii solio Pretesso di domandarvi uti implem Giunio lini Orno sa- tale per ternito arsi a disputa di uor mattino Piliae Partiti si portatio et Campi logii , mentre it consolequivi sacrisoava secondo it costume. Uri littore rendendo te interiora delia vittima e portandole suor deltemplo es iam rivolgendosi a Flacco et a suo par tigiatii Maloaggi litia in tite luogo alle Persone dab-bones. Tale insulto provoca uelli cui e diretio essi si Precipitano sopra i littore e lo trafggono con molticolpi. Quest omicidio agiona gravi discordie Deli'as-

Prende gli autori Indi si dispone a condurreri suo Partigiatii sui monte voti lino. Quivi e insormato di unproclama satio a consoli co quale prometton a Chiportasse loro a testa di esso o quella di Flacco dar-gli tant' oro quanto 'una O 'altra pesasse. I Vano sis anno delle proposigioni Inutili sono te traitative. Loon- soli ed ii senato persuasi delia loro superiorita riget-tano tuti te osserte risoluti di punire colla morte lari evnta ossesa. Pubblicano uti amnisti per tuti colo ro che tost ii abbando assero. Questa osserta hari suo pleno esset to ii Popolo ri torna a poco a Poco e lascia Gracco con orge molio inferiori a uelle de suo ne- mici opimio avido di sangue conduce te truppe a monte ventino e si recipita sopra ibi belli cor uia cie

co furore Orribile e la strage soli uocis tremita uo mini Flacco volendo risuggirsi in una ruinosa caPanuavi e scoperto, e trucidato mi Suo 1glio Priinogeiuto. Gracc si ritira Pronta mente Dei tempto risoluto di dar

nio lo costringono a suggire Raggiunt Deli attraversare uia Ponte e Ostretto a sar resiste tria Pomponio e Luci. Dio Ono uccisi mentre o diseri dono contro a moltitudine. E ili si risugge col suo schiavo dicia dei evere in

unios O Consacrato alle Furie. Vedendosi circondato dat vile e Parti eriga campo prega it suo schi avo aducciderio costui ubbedisce e si precipita addosso at suo padrones Giungono iis emici gli agitari a testa e cometroseo a portano Per qualch tem P in giro percla citia sol ra una aucta. Poco opo uti certo Settimuleio 'impadronis e di questa testa ed aventiola ripiena di pioni-bo per umentare it pes presenta Ri console e neri eve per i impensa 1 libbre di oro. Cosim uore Caio Gracco Questo tragico avvenimento porta uia colPO irre Parabile ali stato. II overno divi e ne una odiosa aristo ragia. I tribuni cheiriina proteg-gevano ii popolo dive nutibi chi non separatio Pili loro interessi a quelli de senato e concorrono On SSoad opprimere i Romani Iliso me di patrigio o plebeo

Piii non Produce alcura gara non 'ha altra dissereri

ga traci citia lini che quella di overi e di ricchi Leclassi inseriori ello stato id otte ad uia grado dicioria missione miliante Dori combattono piis Per a liberta

Pric hi tiranni sospetiosi spaveritati alla pili leggiera apparenZa di opposigione danno a capi uti potere illimitato seriga potet gliel togliere a cessar et pericolo. mal grado di questo stato di corrugione i Romaniri portatio de 'vantaggi conti O gli stranteri. Una coloniadi Galli stabilita in rapia orpretide e balte Un SerCito di Romani ui dato dat console Catone. Non saPendo questi barbari det tira ordisci. iovarsi delia vittoria 638

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hen prestes Romani ripi gliano a superiorita mari dissicotta et aes protraggotio per circa se anni tale guerra. In essa Metello si distingue municio a termina est' intera consilia di questi Popoli gliri rocurari trionso.

Da questa vittoria Pera anni iuri avveni ment notabile segnalara fasti della repubblica Finalmente tanta quiete vieta turbata alta guerra di umidia divenula famosa per a corrugione de Romani e Per gli arti sigi, idoli iti i talenti ei il valore di iuguria. Λvea Massinissa lasciat tre si gli con eguai ritto digOvernare Congi untainente ii regno di umidia Rimasto Micipsa per a morte degli altri due, adrone di tutio; sebbene avesse egi due si gli derbale e Iemsale Giuguria si glio naturale 'uti de suo Datelli da esso adoliato, Ppales dopo a morte de Monarcari suo iniqui progetti Jemsale e la prima villima delia sua ambigione.

L uccisione di questo prin cipe obbligainde bale di levartruppem dilande si uia avendo per luto laanaggior parte de suo stati vassene ad implorar iusti Ziauia Roma.

Sicuro 'omicida di pote a fora di oro colori re gliocchi de Romani tui ἰ atroci delitti te sue liberalita Pariano Per tui et senato e gli com iliano i favore delmaggior numero Credesi sufficiente i Spedire o commissari in Affrica dove si lascia corrompere Opimiolor capo e iuguria non Olo e dichiarato innocente, Da ottiene a commissari Delia partigi De che anno

de regno, tu tocio che olletier si Pub alta pargialita digiudici avari di cui si compra i favore. ni solve Giuguria 'invadere it rimanente ripiglia to- sto te armi incalga Aderbale eclo assedi in Cirta Ro

ro Principe dei senato paria a romano minaccia ' usur-Palore e gli comanda di levar 'assedio La rode edit danaro triora fano Di Ora. Parton i deputati oder-bale abba donato capitola e tuguriaci 'uccide Lordo di sangue de suo fratelli questo Ostro De Ode Couarrogari Zarae Spoglie.

Si enormi alieniati obbligatio it senato a da qualibecontrassegno di iustigia e di vigore. Si risolve di portaria guerra in Numidia It console Calpurnio Pisone Parie in compagitia di Scauro suo legato. Giuguria vendo corrotii questi due avidi personaggi otii ene una cori in

re rara, e Compra a Pane a denar Contante.

Coti oscitata si inino in la prevaricarioue dei console Memmio tribuno delia plebe lo denungia a popolo, e fa citare iugurta a comparire ira Roma per esSeratu dicato. Il Numida pleno di fiducia ne propri tesori, Della villa de suo partigiani, Viene a Roma, trae uri tribuno dat suo partito sta impuri emente trucidare uti de suo i Origi utili che quivi trovas Per reclamare la Coronadi umidia e parte solaniando: Ohi illa corrotta

Menale tu non avelli che u compratore per Dendere te

Per coimo 'infamia Scauro alla testa di una deputa-2ione destinata a Processare i traditori corrotti da tu guria esilia Calpurnio suo complice ed altri Senatori. Incomiticiatio sinat mente te ostilita Giuguriis Passare sotiori giogo 'esei cito romano comati lato da Aulo Postumio codardo ei imprudente generale M il conso te Metello cancella a vergogna delia sua Patria. Opoavere inutii mente adoperata la sed tigione a siti di farsi

Datamente che line si lascia alia fine persuadere di sol lomelle si colTobbligo di consegnare mi re oomita lib-bre di argento tuti iri suoi elefanti e una parte de suoi cavalli e delle sue armi Aveti logi posci ordinato Me tello di presentarsi a lui questa ut imagione in Spirari dogli dissideriga ne ravvivaci coraggio Giuguria, ab-bericli spogliato risolve di continuare a guerra Pre ferendo di morire alia testa di ian sei cito che Osirirei capo a giogo de Romani.

In tanto Metello at momento in cui e Per a cogitereii fruito delia vittoria vieti tradito dat suo luOgotenente i famoso Mario plebeo e di Oscurissima Origine. Spirando Ostia at consolare potere calunula Metello egi unge a screditari presso de popolo. Recatos a Roma Per sollecitare ii consolato M'ottie De contro 'aspellativa e 'interesse de nobili Con luminose geste mostrast egli degri dei comando supremo Vigilante non mera oche valoroso, s impadronis e pron tamente elle Citta rimaste ancora a Giuguria. Questo Principe non Potendo

Mario.

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toni.

Guerra sociale.

sposata a figlia i Numidi sorprendono i campo dei

Romani, e riPOrtan uti Passeggier a Vantaggio Indi Maiariora vince in due bali agite. paventato Bocco delia romana potenga s a Visa di non pili arrischiare a pro-Pria Corona Per conservat quella dei suo allecito e ri- solve di far a pace a qualutique costo Spedisce deputati a Roma per domandaria I senatocli riceve ol solito orgoglio ei invece di amicigia accorda it Peril Ono. Dichiara non esservi alti O mega per Placare o degno dei Romani, che consegnando loro iuguria. Freme Bocco a questa proposigione. Opo di vere qualchetem p esitato tra i rimors era 'interesse, a arrestare it genero che carico di catene e condotio in Roma da Mario; OV serve di ornamento a trioris de vincitore e perisce di a me in una rigione. Mario opo questa vittoria ne riporta alti e due Contro

Teutoni ed i Cimbri in numero dira oomila erit sconsigge interamente i primi ella Provenga presso ix e gli altri elle planiare di Vercelli Per tali vittorie Piuche alle Dagioni locitarie diviene egi sormidabile 'suoi compatriotii. a filiare a Roma Metello suo benes at tore; a tost hacit ram marico di vellerio richia malo. Da graia tempori popoli vii ini a Roma aveano doman dato 'Romani a ciliadi naneta Schernit Delle loro branae risolvon di ottenere colla orgaci negat favore: Prendo node armi ed incomiticia a famosa guerra socialso degli alleati, Della quale molli stati 'Italia si collegant per Ottenere a riparagione, de torti ricev uti. Questa guerra Outinua cori dubbiosi successi Il senato revellendo ne te funeSte con Seguerige Per Placare

ribelli accorda a liberta alle illa 'Italia non sol levate e l'OMe a uelle che depositassero te armi L 'e- VEDIO Orona questa nas peltata dolcegga Gli alleati perta loro scambievole diffiden Za invocano uti traitato distinio. Ιl senato ne accOglie la Ornanda ei accorda adessi a liberta. Terminata a guerra sociale Romo pensa di assalire ilsartios Mitridate re di Ponto Mario da grati tempo Pre Parcti Per questa Pedigione, trova uia competitore in Silla che ne avea per se sollecitam ii comando. 1 'artisicioso Mario col soccors di Sulpigio ne delude asPettagione Per simit ara illa passa risimio di esse rem ciso a' atelli di Sulpigio, e devera sua salveZZa a Mario cheia a generosita di salvare a Vita at suo nemico ella propria casa Cost ut spedisce a Roma alcunius sigiali per prendere in suo nonae it comando deli 'armata ha invece di essere ubbediti sono uccisi. Impegna illa e truppe a seguirit in Roma Per Vera dicat si de suoi emici soldati colla spada alla mano

Mario e Sulpigio alla tessa di uia corpo di artigia ni volendo loro resistere gellatio ait 'alto elle case e Pie-ue e tegole. Un coinflatilinent si diseguai dura qual-che tempo Final mente Mari s invola a suppligio colla fuga inpo avere invatio osserta la liberta agit schiavi

Silla adrone della lita in omincia a det lar leggi a li da vendicare bicev uti liraggi Mario e dichiarato

colla corda a collo a Minturno e caiciat in prigione. magistrati di questa citia volendo consormarsi agit ordinidet senato mandano uno si hi avo Cimbro ad ucciderio; in questi appetia eutralomella Prigione si arresta in Paurito dat terribile asperio e alia voce di Mario me dice barbaro, sera tu i uccidere Laio Mario ' Colpito il i in bro come da uti fulun ne aridando PPales Che HOMPu 3 uccidere Mario Ri putandosi questo avveni meritu CO- me undelice Pi esagio e messo di nuovo in liberta cla magistrati stessi che accomandaridolo alia ortuna ali facidare ut vastillo Per tras portario suori ' Italia. Una tem pesta ' obbliga ad approdare sulla osta della Sicilia dove passa rischi di essere arrestato da uia queStore O-mINO, Che quivi a cas riti ovasi. ΛΡproda di pol nos frica presso Cartagine ed in aria est si asside sulterovi ne di questa fauiosa citia. llire tore Sestili , gli man das ordine di ritii arsi. Dopo alcuti momenti di upo Silura Zio ris ponde at messo D a Sestilio che at e dura Mario sedato sulle roνine di Cartaginu.

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9 Morte di Ma-

Mario ' imbaro di uom, e non sapendo su qualterra discendere Per non incontra Demici passa in- verno in mare aspellando it messaggiero a suo gli

spedito madestrale principe di Assica per implorar-

ne a protegione. op u indugio ungo e Penoso tDvece deli 'inviato velle arrivare o tesso suo si gli uolo, rhe con arte erasi sottrati alia corte in aspitale di quesio

In questa sit uagione a Mario che Cinna suo partigia-Do Deli asserara di illa occupato a far a guerra mi iridate trovasi alia testa di uri' armata considereVOle ariolata negli stati Italia in suo savore e pronia ad N- rare in Roma Mario lauaggiunge ma rictis di eritrare in illa solio pretesto cli' essendone Statoresiliato con una io ubblico cori uri atto eguale intende arvi ri torno. In lal modo Diostra rispello per te leggi ai momento chemedita a strage di mi gliai di citia lini.

Mentre it seriato si occupa a cassare ii decreto Mario incapace iiiii affrenare a sua vendetia entra Dellaci ita alia testa elle sue griardie ei uccide Seraga Pietat uti i suo avversari. olli che supplichevoli cerca Dodi almare ii suo lirannico furore sonorucidati in sua preserara. I suo flessi iis sigiali non si appressano a ui

Avendo puniti in ta modori suo Demici Mario abroga tuti te leggi fas te a suo rivale si a console das e medesimo instem e concinna e prosi egue ad inondaredi sangue la sua patria altra volt da lui salvata. Final mente termina di vivere non seneta sospeti di ave eglistesso acceleratorii suo sine con immodico bere. Insormato illa di questo eccidio si assi etia a con-ilitudere a pace con Mitridate per tornare a Roma evendicat si de suoi emici Cinna cerca tuti i meggi Onde rispingerio prii a de suo arrivo in Italia Di con- Certo con Carbone e Col iova ne Mario erede de talenii e deli ambigione di suo adre si determina a farmarciare contro illa una parte elle truppe da es-

No accolle Ae sono imbar a te alcurae ma dispersequeste da una tempesta te ali re ricusatio di partire.

Flu isso Cinii per a loro disiabhedieneta si s avariti perridui te at overe. Uno de Piu seditiosi colpito da nussi etiale restituisce i colpo ed e punito dei suo delit

to Questa inopportuna Severita solleva lutta 'armata :Cinna he procura di almaria Vieri rasilo egit stessoda uti soldato.

It consoleti pione che comanda contro S illa non ri sula elle propos igioni di pace. In via armis igi , i sol

daii di illa visitatio it campo di Scipione, ed spongotio alla visi de loro com Patri Oiti leui cheZZe acquis tale Della guerra ' Asia ossi endo di divideri cor essi qua- lora angi assero di Partito.' ulla I armala dic hiaras concorde mente per illa. Scipione abba donato a suo i, e satio Prigi Orater inste me col figlio. L due sagio i arrabbiateri una controes 'altra si ab haridonatio a loro surore in molle alia glie Carbone i haec inanda per Mario pediscera legioni a Preneste per soccorrere ii suo collega. Queste sono Per isti ad battu-

la uomitii de quali simila restano rigi an ieri. Norbano uno de consoli si uccide a se medes imo Carboneri suggitos in Assrica cade uelle mani di Ompeo chepe complacere illa gli a roncare it apo. Padrone illa seneta rivale delia sua Patria entra in Roma alia testa deis armata e si abba dona alla pili atroce vendetia Piu crudele di Mario e Piu inesorabile elle sue persectigioni inonda di sangue a citia Crescotio gni torno te iste de proscrilli deitate metio dat i odio che alla cupidigia die solo campo Margio ON

oualla citia lini sono trucidati. 'aver servit sotio di Mari 'aver ubbedito a' consoli viene imputat a missatio. amici Zia ed anchecla com Passione Per unir scritio condiacono faciluiente a suppligio It sospetiotien e veci et convincimento e una colpa il dolersi. Sono prosςritti o senatori 6o cavali eri edin nume

Silla ri torna in

Roma

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Antii di Rom. v. G.

Roma litoriosa de' ne siega it collo sol lodi quesio de

Finalmente contro grai aspellativa depone a dii latur ad OPO di averta fercit ala per ire anni nil iratos di Pol in campagna si abbando a ad gni sors di disso-6j, luteZZe ma non sol ra vive ungo tempo a sucii delitii. IIurie limitia In leda ad una orribile malasti a Dore come Oggelio di i rore e di secragiori se benche in PParenZa grandi nori si osseror est alia sua memoria ii.

It console Lepido senetsi talenti di illa tenta se-guit De 'esempio Catulo di tui collega glis oppone.

le obbliga era trambi cori iuramento a deporre te armi. Lepido Deli' uscire di carica credendosi libero delia sua Promessa marcia alla volta di Roma per ottenere collas Pada alla mano uti secondo Consolato Rispinio battuto a Catulo e a Pompe passa in Sardegna dove mucire di cord glio ali anti ungi , elle in sede ita della con

sorte.

tri quest a medes imo tempo a pagna ossi e de fasti degni di ulla 'ammiragione. Ura Omo Vera mente Ormidabile Sertorio dopodi ave quivi sosteri ut it Parilio di Mario riti rasi pressori Lusitani cheali assidatioil comando elle loro truppe. ad rotae ello spirito diquesti barbari conmia pii colo serotio ostiene uia ostinata guerra contro molli generali immani e numerosis

si itii se citi et). Metello uno de tuo; olenenti di illa avendo altola guerra a Sertorio con esito infausto, vi erae spedito Pom- peo in Ispagna opo a morte dei diliatore Ii sagioso Perpenna Ostretioda' suo propri soldai artunii si a Sertorio, De CCresCele sorge e ne ambici a sit nagione. Sertorio in questa circos tanZari everi ambasciata da

Mitridate ite gli 1 Ire a sua alleati 1a e poderosi HS- si di surche gli cedesse ulla 'Asia. I generale roma tio animai pili alia virtἰ che dat lambigione non saposporre ad una momentanea utilita delia sua sagione ii vero interesse delia patria risponde non daresule macla coti sole di noma e dichiara che accetteret be la pro post alleanga et solo caso checit ne limitasse te sue pretensioni alia itinia re alta Cappadocia Provincie, che non erati mai state in balia de Romani altrimen te diverrebbe egi suo emico. Da si nobile risposta gliconcilia maggiormente a stima et ne di onto e con

Metello oscura a sua gloria Ol mellere una inglia so-pra a testa di Sertorio Quest grande uom eSPOsto inta modo a mille tradimenti divi ene seVero. Una cOSPiragione si forma intorno di tui; lo tesso Perpenna cheri e it apo sa trucidare in un OnVito. Con Sertorio cade tuita la Orga det suo Partito Il Vzq T

traditore Perpenna appropriandos Il Comando non a Che torio. rendere pili agevole a vitiori a Pompeo. Eglii into ducciso Colla sua morte termina a guerra di pagna 68o 3m altra ne Orge in Italia imilianteo ae pericolosa. ' Τ 'Vό Sparta o Tra e di origine coraggioso gladiatore e di in merito superiore alia sua Ortuna fiagge con altri Os hiavi alle prigioni di Capua e molli altri De chlamaal suo partito La licen an e la spera et de bottino traggon a lui una sol ladi piccioli popoli della Campania. Alla testa di comita utimini halte due volteri Romani.

Crasso 3guria molle trul Pe e O consigge Compius a- metite in due hali agite ordinate Il sero gladiator ben-che serito si di se de per lungo tempo. rasillo sinal mente la uri Col PO ad sopi a viminui chio di RomaDi da lui immolati a proprio furore. I superstiti delia bati agita menti e tentario di vadagnare e montagiae Sotio incontrati e battuli da Pompe reduce alia pa-gna Questo generale volendo attribuirsi tuti onore ditate Villoria scriveat senato di aver egii tagitate te radici di tal guerra esterminando gli ultimi rivoliosi.La gelosia-tra Pompe e Crasso eccita nuOve dissetigi Oni iuno de due uol nge lare iliri ino e truppe ola lor di Sunione resagisce alle Ventura. Final

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i pirat .

mente Crasso las: iacit comando, e Pompeos eguerit suo es empto Sem Pre rivali Procuratio scambievolniente diconciliarsici popolare favore Crasso da anchelii alia plebe distribuisce grani alle sami glie indigenti, e nutre Per tremesila maggior parte de cilla lini Pompei dat Suo canto si adopera Per P aboligione elle leggi satieda illa contro dei popolo ristabilisce i cavali eri Del tritio di iudicare, acco . dato loro a Gracco, e Pendea tribuni tuitici loro privilegi. Ιntal guis alimentandocias uno di essi a propria ambigione via a suo privati disegni t apparenga de pubblico bene. Una speditiorie, in cui Pompeo purgarit Mediterraneo da pirati as res e la sua ripularione. 1 Tribuni delio Polo si sorgano ad innalgare vieppii ii potere di tui. Manlio uti di essi propone di aliud arsi alia disposigione det solo Pompe tuti te armate ello talo it over-11 di fuitat' sit e la diregisti della guerra dichia

rata di uovo a Mitridate. Questa luggere approvata Sen-ga molle oppositioni e Subito di pol ieti consermata.

Pol rape parte per ' Asia. Mentre Lucullo dopo diaver bat tuto Mitridate ii ovas ad ius eguiri Della bassa Armenia si ede ab m donato alle rvppe ali arrivo di

at larga in Oriente i colisini della repubblica.

In questo tem P POCO mati a Che Roma vittoriosa deli Asia non osse sepolia solio e Sue roVive, per a famosa conglura ordita a Catilina. In tale immineti te epicolo a repubblica non salvata a uia prode capita DO, a damn hiaro Oratore M. Tullio Cicerone per questo servigio reso allo Stato merita it glorioso titolo dii adro delia Patria. Sergio Catilina patrigio celebre per delitii, in gegno

ei ardi. nento cor Durnerosi comptio tenta di iaccendere a guerra civile is risuscitare tella sua Patria ima

rii, i illa e te prosci trioni novitiato da debiti non

gli ambigiosi i miserabili ad abbracciare ii suo partito as Orgal da uti corpo di Duppe accolle in Etruria. Si Propongones sagiosi di sollevare I Italia e se a divi- dono. Stabili scorio dilapPiccare ii suoco a diversi quarii eri di in bina e trucidare i Senatori Lentulo, uti dei congi urati vi en letto Per resedere alle loro sediaiose assem biee. Λ Cetego ii quale non a altra Ira chequella di vendicarsi di Cicerone suo Particolare nemio a viene assidata a cura di regulare a strage ed a Cassi quella d incendiar a citia. Scio ita I adunanZa Cicerone parat in triglii di una donna chlamata Fulvia, amarate di Curio uno de conspiratori, lene a torno dici ut tele deliberarioni deli' secrando congresso. Egli pro filiadella circos langa per Ottenere ii consolato, era olliene

mal grado te opposietioni della oblita che in tui di

gli vieti dato per collega Antonio, a cui indolenga uitagii lascia a gloria dei gOVerno.

Il surioso Catilina antinat ancora alia eradetia 2 celera I esecutione de suoi di segni Si determina tigior-Do per dare esset to a grande attentato ma Veglian do Cicerone sopracla repubblica, ni erite sugge alia sua prudenaa. vel egli at senato P Ordine tutio uella coti-giura Vieti conserit a consoli una illimitata posesta colla sor mola usata ne 'pericolis traordinari Catilina esceda Roma, op essere stat a conquis dati eloque ga deli oratore Gli altri capi della congiura Sono arreStali convinti udantiali a morte con uia decreto dei sena to e di noti strangolat Delle prigioni Marcia ' ser cito CODSOlare contro Catilina era assale. I ribaldo alla testa di una mas ad di suoruscit raccolli per aridarea solleva te Gallie si disse de con valore ma irato SenZa riparo si getta OV pili serve a mischia evitiore trafitto da colpi.

gniticeneta Ricolai di donativiri dotti di stodi i filo

Sosi di tene somministra a questa cit in o talenti per rialgare e mura de porto. Esenta etelino a qualuD-que tribulo e fa quivi prendere ii di segno de leatro Per sabbricarne uno simile in Roma.La fama de suo trioris ave insuperbito Roma, ma

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MEMOR

re occasioni di complacen Za at suo orgoglio I popolidelle campagne gli abitanti elle clita edendo conmeravigii uri Si amoso conquis latore rivo i soldate- sche ii vincitore di tanti Monarchi Olo come uti sem-plice privato sanno amara di accompagnario in ara ma e gii ange in tal uisa alle porte delia capitale con

Don in rionso, rega it senato Phe differisse 'ele ione de console sinche questa erimonia scisse terminata Λtale novita si oppone si ancamente i iussessibile Catone : benche oml eo per conciliarserae it favore gli hie-desse iri moglie sua si glia; cio non Vale a super ne lares iste riga ne a sargi aggradire ui nodo a lui riputato

li triolasti et do uasore dei Λsia dura due torni Ledipiti ture che si portario in Processione denotan Per DO-uid i 15 rea mi da lui conquislati oo castelli presi olo citra in te 'assatio 30 tedificate 8o vas ellit0lti a nemici I registro degit acquisti salti ait 'erario dimostra di aver colle sue vittorie ad Oppiato te reti

dii della reppubblita. Il capi de Ρiraii di Cilici si glici di Tigati e Zosima regina et Armenia inristobolo ne ρ' Giud ei si gli di Mitridate molle matrone delia trigia iost aggi consegnati a popoli deliri juria det Albania

di Cartagena eguon it carro dei vincitore Pompeo tri usa elle re parti de morado. Giunta in ta modo a sua gloria ali in alto grado cui atqui rimatio non era a Pervenulo prima di tui la sua fama ecla sua felicita in 'minciano n declinare e par cheri immensa mole della sua grandeaga ora deb-ba servire che di base ali elevagione di Cesare. Crassi illiu ricco traci I omani et illiu aut revoledo PD Ompe perche nieno invidias o di qui et senato uia pili sorte Partito Caralluri OPPosti interessi diversi avendo allonia nati uno dati altro lo stato non attende che alia lor gelosia a sua SalveZZ3. In questa sit uagione Giulio Cesare tornat con Olla gloria e grandi riccherge alia Pagna Ve Vea Servito in qualita di iret reo prosi ita delia rivalita di Crasso e Ompeo per seguires suo ambigiosi di segni. Amato dat Popolo ne prende coci altare te parti . ln- com incia ait 'osyri reci suo servigila Pompeo lusingandosi ostia di avere per artigiano vn momo di tanto merito gli accorda a sua confideriga e Protegione Indi CeSare iv alges a Crasso che trova iii dispost a di- venirgii amico Vedendo in fines due rivali non alienia iunire i propri interessi. a Dascere Occasione dira vvicinarii e dii stra loro tisantaggio e la necessita

di una concili agione. Usa molli arti sigi ne persuaderi

dimenti ars delia loro animosita. Si conuieue che nulla irato. si arebbe ella repubblica se sagacia loro PPrOVRZione ed a questa iunione si da il time di Triuma irato. Cesare prosita elle dispos igioni de su:i colleghi per Ottenere ii consolato. Ha per Oai Pagrio Bibulo riputato caPace a Poteriae equi librare ii potere Conoscendo costulla propria inseriorita dos o di ver satio leggieri soreti in favore dei senato desiste algia impegno Per Ora disgustare ii collega Cesare mirando sem pre ait 'autorita SuPrema Prosegiae a coniciliarsi i favore dei popolo: ProPone una legre per dividere rari citi ad in indigenti. quali avessero almetici tre si gli ai uiae terre delia Cain-pania Sposa Calpurnia figlia di Pisone e concitis nilascastreZχ colloca sua glia in matrimonio Cori OIn Peo affini e di uia tale appoggi moliri vino i Zelanti repub-blicani. lira legge a dotiare in virili delia quale si obbligariori seria inri ed i magistratia Prestar giuramentodi nulla proporre controiit che delibernio avessero Sol Oil suo consolato te popolari adunange . emendo 'eloquelaeta di Cicerone , procura it tribunal o at sedigioso Clodio mortali emico deli 'oratore Final mente si a s- Se nare per 5 anni l overtio delle Galli legio ii Persuaso che ii militare liniando lo mellerobbe in grado di mandar tuiti i uoi disegni ad secta glorie.

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Amii

Clodio lici opprimere Cicer, ne che ave istigato ilSeianio a Condatiuare Capital mente i complii i di Catilina Propoli una lagge , a quide dichiara reo di stato hi uti que avesse avarati ii iuditio dei popolo Masso punire uia ill ad ino. In orga di quesio decreto Cicerone edesitosto assalito Laiusillanimita et suo spirito Deiradisceis genio Abbas tuto e supplichevole domanda inuatio soc- 'Orso. 'ingrato omi eo avenilogi negato niani e diast ollario 'Oratore reviene a sentenga et suo silio e si rit ira in Grecia. In questo aratio ni edesinio e Sare porta a guerra elle

Gallie Gli lueti sono i pri1ni ad esset virili. Oves lipopoli tu sorpres che coramiti l primo ovescio, gli propongotio con siere1ga a pace, in inaci inti logi se

gi. Devicone loro generale risponde esse loro Sangari everrae di non mai.

Rolla a conserenga i barbari si allonia nano Cesare Donitio inseguirli per la mancanga di viseri, agio Data lalla seditione di alci in popoli gia sol tomessi. Arri a tele viti uagi te 'armala romana marcia Apida mente et roVaSio ost in resetiga de Demici accampati a pie diun 'altura a diae tornate a Bibraite. Ingantiatici barbari da uri movimento di Cesare cheirendotio per rili rata est otio bal langos dat campo gli tonabanodddosso. It generale ornatio conos pendo te triste ei irreparabili consegire et di ima dis alta ori lina a suo us-1igiali di inuticiar a loro cavalli egit tesso montadat suo, e dimos ira si vole sare et post ove Sili OVa, o a sua to ba primo eatro delia sua gloria Le legioni allioniano con ardore i neruici e li ba-ragliano ma attac rate et leno da uri cor 'o di i Serva rendesi dubbiosa a sorte delia giornata sinat mente Sidecido e Romarii.

Cesare agita a riti rata a fuggitivi e gli obbliga ad

init lorare a sua clemen ga La pace Vien conchriusa cogit

Elve i a Pallo di ritornare et loro paese. Di 368mila tra qualita mila armati, che aveano abbandonato iii O-Pritetii, Domi lasar rixorno in atria gli altri quasi litteram erile periscono. uturi capi ulla Gallia Celii ea

Veiagono a se licitare Cesare per in il Ortula Vitloria.

lndi a poco si Alverni Piu volt virati collegatisia Sequani e chie lotio ait ilo agit Alemanni Comandaliquesti 'ixi iovisto arcano itinerio, Prima in numero

DOP varie trati allive con quest RQ du'Germani di Veritato tu oppressore che alleato de Sequani illae Herni romatio at momento in cui velle inevitabili leostilita e avversito che gli Suevi si preparatas a PaSSareit Reno pst ri uni si ad Ariovisto questa notiata ac celera a marita onde prevenire a iuniora de' due Sur citi. a te voci sagurate che insorgon scit alore et ostraordinaria orga de Duovi ne mici rati reddarii ii i ,-raggi de' Roma Ii, e portano ita Araico terrore lebe sile. Cesare a bisogno di ultaria sua eloqueri a Per i-svet liariae it coraggio. uove indicii campo e si avvicina ad Ariovisto Chiamato a costui in uia insidioso ab bi, Camento, romperia conferengae sirit ira Urias Persida condoliaraddoppiate Iomatii 'ardore contro i barbari. Conosceudo Cesare quanto osseroi Geritiani superioria suo Delle ulla invece di imentare la sua gente et te caramucce sortisca ii sta ita a nemico ii suo cana Po e ossi e battaglia Ariovisto a risi ut , e liensi in chius a Nelle Sue tende. Istruito Cesare da suo esploratori, non 'altro is eridere 'indugio de Germani che da uti Principio iis Per Stigioso per aver ilichiarato te oro donne da esst viiii- te per oracoli in simili casi non pote eglitio Ottener Villo ria se venissero alle mala Prima delia luna nuOVa Pro si ita di questo varitaggioso accidente, attacca it campone mico ed obbligaci barbari ad scirne. Essi sono sconsuti, messi in fuga e non si fermano che alte sponde

delineno Ariovisto e pocli de suoi passano ii sumea uoto, o su i coli attelli it rimanente si sommerge, O e agitato a Pegri Per tale consista sparges ii uallo terrore si alli Suevi cheires lamente Si allori lanario. Terminale si gloriosamente due guerrucii uria sola caliri

Pagna pretide Cesare i quartier is inverno et aeseda Sequani, ut tornamella Gallia Cisalpina per prese-

259쪽

dere alle assemblae Prosondo in politica in inrat' ravo Deil arte della guerra svernniti questa Provincia dat la quale uo facit mente mantenere corrisponderam Col l es e cito aver occhio sopra a Gallia e reprimere suo nerui. di Roma. Mentre a repubblica ede plantate sulle sponde ElReno te aquile romane; a meStigia e la cotis usione si guoreggiano a capitale I senato Credendo con Cicero noesiliata a liberta decreta solennemente di non pi i de liberare sopi a gli astari ello Stato se gli richi amatorion Osse. Con questo senatus-consulto a mas china et I amministragiora rimanendo inerte i voti di tuti aes Ita lia ridomandano ii liberatore di Roma. Cesare Prosegiae laguerra contro i Belgi Germani di origine. Questi popoli bellicosi id indipendenti risolvonodi veridicare a Germania e garentire a Gallia ali idominagione de Romani Cesarem arcia in Contanente sule rive deli Λisne ii consigge complutamen tu in questo primos alto δ' armi eri impadronisce di molle citia.

I ervi abitarii deli sponde della chelda e delia

Sambra conailri popoli glidanno una sanguinosa alta glia cheinet tei Romani in unistremo Pericolo. Vedendo Cesare legare te sue truppe prende to S udo di unsoldato e si lancia in mergo a Demici lestioni s0guorio suo passi e decidono a vittoria Indi attacca popoli di amur denominati duani a qualis tanto SPavento la vista Per essi uova delle macchines a guerra sale da Cesare che tostoris alvora di capit Mare uix Tronti a rompere, Come a J CODChiudere it trallato, es rono di nolle dat te mura e Piombano, improvviso sopra Romani Cesare ii Tronta rior lina te sue oo orti ha agi in iis emici prende a cista me vendesti abitanti. Fidas egit talal o alla tortu na illa famache inspira nole riportate Uiltorie, alia superior ita doliatallica delle armi e sopi attulto ali arte se 1 omani in ordine gli a Campamenti messa in parallelo conclassi e ala impetuosita de Galli che mens re Portale Suea pille Dei S uentristi colatro nemio pin bellicosi commette senis sit area' suo tuo gotenenti di correre

e di sol tomenere con pio oli corpi di mitigia te altro contrade delia Gallia Publio Crasso si glio dei triumviroe segne gli ordini suo felicita sulle coste ella Cel

lica ualla Setina sino alla uoiro. Debellatici Belgi rit orna Cesare come era solito Sulsare dei verno ella Gallia Cisalpina. In Doro di uisono ordinate dat senato Pubbliche Preci e solenni agio id gragie. In questa occasione triumviri harino una conferenga e tritagono Vieppilici loro viri coli di in bigione se di posei e Gl proconsolato di Cesare e prorogato Peraliri 5 tinni Pompeo Cesare Si reparano a divenircon soli meri est suffragi de' loro clienti. Cicerone Orrebbe opporsi alla riso lugione de triumviri l esilio ne ave indebo litori coraggio e quan- turaque Cesare osse stato it promotore de suo arido Pure credes iobbligato di argit uti lusi righiero elogio in Pierio senato 13. Una nuOva consederagiones sorma poco opo ella Cellica contro Roma Veneti abitanti di Vannos si co legano cora altri popoli, otide sollevare tuti te Gallie Per a causa desis indipende eta. IVonei dis est dat mare, da Una sorte armala da marem me quasi impratica bili e a Pros nil foreste credon si in vincibili. Liciani depulati romani ventiti presso di loro a chi ede vi Veri sons Olli aggiati Cesare accoglie subitamen tel' Sercito e V a Comballerii. I contra grandi dissicotta, non sol Oa Vincerti ma enariche ad avvicinarii. a superando ogni stacolos a costruire vascelli e merce te Sue ac chine Prende e distruggaetuthici navigii semici Costernat i eneti per la ovina tria prevvediit deli armata, loro unico rifugio, si arrendono. Cesare si vendica atro cemente deli 'ingiuria fastam' suo deputas i. a trucida re ullo it senato di annes e riduce in servitii liabitanti. In questo temporii celebre arcantonio opodi avermisi talo in Egitio solio ii proconsole Gabinio e rimeSSOS ut trono Tot meo Aulo te deposto da si id liii carico diriCCheλge tene ad associars alta Ortuna di Cesare.

i Ciceronem' accus: egi siesso di ruboleγga, seri vendo ad Attico e consessu, clie avrebbe ovulo imitate Filiassene, ii su ale olle Piut-iodito totiani Seii in carcere chelodaret eis id Dion igi.

260쪽

I popoli selieni rionali delia Gallia inonia de traitati

collegans co Veneti m per 'ἈVVicinarsi dei verno

Cesare rimet te alia Primavera i su riseri timento. Intanto non ara Pano in Roma nucive occasioni d interne turbole rige I elisis abbricat si per ordine det senatola casa di Cicerone Clodio allegando una risPOSin ambigua degit aruspioi si oppone at avoro de muratori, arma i suo partigiani e uove contro Cicerone Milone e gli altri suo amici lo disendono valorosamente e mel tono in fuga i saetiosi. repubblicanis i iuniscono per disputare ii consolato a Pompeo ei a Crasso sciri tanto tumultuosi i Comi-xi he oon vi en disserire t eleχione ma sinat mente lavinconcio triumviri usando ' arte delia violetara e

vincia teli Sppgne e assegnata a ompeo ed a CraS-so quella ella ni in Il primo commette due grandi errori. Proluia ga a Cesare ii comando delle Gallie edinvece di arridare a comandare in persona 'isercito Delle SPagne Vi manda lilogos enunti per rimanersi in Roman o tere di una vana Ombra ' impero mentre ne lascia at suo rivale uita a renita Spirato it consolato, Crasso parte per ' Asia ad Onta de funesti resagii alii gli do gli auguri ulla sua Pedi Zione. Una nova invasione degit Usipi e de' ealteri popoli delia Germi, ni a scacciati agit Suevi dat lor paese

obbliga Cesare aragunare te legioni e correre contro di essi. B it tuti ei inspguiti si fermano presso it Renn. Questo sium non arrestari passi et vincitore. In o torni ed sica gli uti immenso ponte con Olla meravi glia dei

Romani ei es tremo terrore de ne mici. O 2SSI, N-

ira Della erinania spaverita e disperde questi popoli Sel Vaggi attoniti alvedere te aquile romane Delle loro fhreste To nando post a Delia Gallia i attraversa adu-Na rara numero di vasci si s imbarca scende stilla

costa delia Grati bi eri agna trioris degli abis anti di que

ui Cesare Piu inquieta che paga de suo tori tisi a fagi De Opubblicana in Roma prosit tando deli' asseneta dilui s in gegna di risvegliare ne popolo ' amore quasi sperito delia liberi i e ac rogliendo tulte e sot 1 Ostie-De 'ele 1ione di omiso Enobardo esui Catone ii prelore at consolato. acia gloria di Cesare che fa crescere ii iii intero te sui: fautori it timore de sollicito ri torno deli armata di Cr: sso ali Asia it potere di ompeii, o mi savore popolare di cui ode coli antenere Della ci iaci abbondanga ne impotigono a repubblicani, e liobbligatio a sui tomel tersi a giogo de triumviri. Si sentorio tosio e prime viliori di Crasso contro iParti Delia Mesopotamia Mala sua avarigia rivolgendosi ad ali re conquis te torna in Antiochia g et v d impostela Soria saccheggia lari;iud ea eis in adronisce de te-sori di Gerusalemme Spera egii di conqui stare olt orol impero in Cesare colle rini e pili certo di iniungere

Questo instant abile guerriero pacis ait Settentrione dolia Gallia e sa uti altra dis es Delia rara brettagna.d ulto cede at suo valore Cassivellauno ourano di uni aes stille rive et Tamigi erit solo chesidis ende primadi soli mettersi. D pocla sconsilia di queste genti bellicose di origine Belgica i selvaggi abitatori della Brettagia riconoscono ii domini romano pagano vn tributo e con Segnano OStaggi. Una conquisia Si Sterile accrescela gloria et vincitore mamona uari a potenga di Roma. ni indoitos Delle Gallie trova Cesare illaese desolato alia fame e edes obbligat di compartire in diversi luoghi te soldatesche perche sussistessero Pili fa-

il mente.

Ambiori ae capo degli Eburoni edendo os sparserae

legiora romone os assalirne due comandate a Sabinoe a Cotta. Disanimatorii primo a questo incontro inOPi nato si lascia ingarinare da barhari e segna una caPilolagione Pherio a trovare in D 1guato Attaccat iuramit caminino perisce vittima della propria deboleZZa.

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