Nuovo atlante istorico

발행: 1831년

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sveglia ne Galli lo spirito ir indipendetiga e lisponetiitii i popoli alia rivolta. Quinto Cicerone fratello deli oratore at comando diuia legione e tosto assa lito da barbari resi imbaldan rii per a prima vittoria Pili Oraggioso di Sabino in- vano si di senile I soldati inti a possa tegra, coperti di serite mancanti di viveri son ridotii agit stremi. Insornanto Cesare de peri colo in cui trovasi Cicerone accorre con mila omini investe eoaglia a pergim mila Galli. Questo satio strepitosoragomenta gli altri Popoli gia pronii a sollevarSi. In questo menti e gli abitanti di reves condorti a

Induciomaro corroti ardimentos alle armi Cesare libatie eguai metite e gli e recata a testa dei generalen emico Pel sermento nasoost che cor gemelle Gallie non potendo ritornare in Italia opo questa campagna, quivi passa coli sei cito tutio it Verno. on larda uari 'ambigione a frangereri vincoli sor-

to di favori re it popolo e blandireri colleghi pensa ad in algarsi sopra di tuiti. I molti suo clienti agitano conmari 'ggi a plebe onde farto nominare ditiatore. Percle Oppos igioni uel tribuno Q. Mugi Scevola essi colle loro prati he rit ardano I 'e legione de 'consoli ci che portauri interregno di in mesi. Finalmen lemn eo Dum igio Calvitio e Marco Valerio Messala vincendo eo donita mollitudine coin Prano ii consol to. et tempo medesimo Crasso gia Zeppo di Oro mel ripigliare te armi controci arii non cura i consigit ericus i soccorsi di Artabaso re deli Armenia Tratio initigati no a persidi suggerimenti diobgaro re di Edessa

da mal accorto 'in alti a co suo es ercito in vaste e sterili planiare dove trova si si a sabbie ardenti privo di vi veri eis estenuato da sati he. Quivi uti nuvolo di barbari gli tomba addosso laticiando ardi Indarn i Romani tentano di sar fronte colle spade Orribile e laeso

ro strage Ιl giova De Crasso generale della cavalleria norias ollando che ii suo bollente erit usiasmo si gelia fra Parii e perisce L esei cito romano prende a fuga maprivo i iiii ala es inanito da stenti Delia disperagiones rivolia e domarida di a Pitolare. Surena generale de Pisi si invita Crasso ad una Onserenga e contro ii di illo delle geri si uot rite norio itiprigione Il Proconsole resiste e conabattendo egi solo issuescontro uno tuo lo di Dernici, uore a romanodi aver vivulo a Satrapa ambigioso et avaro. In tanto Cesare Deli' occidente Cora nuGV Vittorie,sa dimenticare i vergognosi di fastri sollerti a Romani

Dei Λsia. Λ ripa re a perdita elle legioni di Sabinochiede uia insorgo Avenilogii Pompe inviale tre legioni mella egnente primavera deVasta illaese de 'Nervi e configge i Senoni soli omelles Carnuli e per meZZOde suo luosotenenti doniaci Menapi. Insormalo di uni ut O armamento de Germani ripassa it nutio e sorga

barbari a risuggii si et sorido elle loro foreste. Volendo intimoririi sortis a la testa dei ponte e vi in elle

una uarnigione Avendo sinat metite messo a rub ed a sacco it aes di legi e condati nato a morte ACcone capo de Senoni si pensa esse questo sempio sussa ciente ad assi curare a quiete e tene a vernaremella

Gallia Cisalpin B.

Grandi onori si rendo no a Cesare per te riportate vit-lorie Roma overa e libera ricompensava iiii illustri generali cor ut a Corona di queri ia Roma potente e depravata decora it vincitore colle spoglie de vinii Giuli Cesare onta pii di 8o corone di Oro Leuico A pense Non essendo piti uia dono volontario che a patria sise alia gloria ma una imposta voluta ali 'Orgogli Pagata alia servitii; 'orod 'oggi innangi forma la catenache assoggetlisce a repubblica Diveri ut ess Q unico istrumento per Ottenere rispello ed autor ita guasta illub-blico costume eri saerificare tulte te Virti ais avarigia. Crasso ave tenuia in ilico a bilanci tra Cesare e Pompeo: la sua morte Ompetidonees equilibrio fa scop- piare a discordia e mentre a salia a di Cesare cresce Sem-Prepiti ne pericoli Delle sati che e Delle Vitlorie Pom-Pe non pensa che a dilatare ii suo illusorio potere eda moltiplicare te compta erige delia vanita.

Giovandosi onipeo et Panarchia prodotta alleari-ghe de 'candidati che ambiscon te primarie dignita della repubblica e favoreggiato da Catone contro it costu-

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de non esset gli tu possibile di equi librare presso lasagione deli polo it credito et conquis lasore elle GaIlle deli uom ardimentoso che avea lalgate te statuedi Mario. L elevagione di Pompeo a consolato empie a citiadi tumulto. Si ad opera Clodio a sollevare it POPOlo in

de abbatiere non solamente la poteram di uri soli Cori- Sole, che Sembragii in Vera Ovranita mater dissarsian ora di Cicerone cui avea iurato odio terno Il f gios tributio e cciso a Milone Citato costui in glu-digio dat popolo e condan nato allesilio benche colmassisno impegno lo disendesse ii suo uotio amico ilpiu grande egit oratori romani. Pompei, pii tranquillo per la morte di Clodio Ioverna gli solo a repubblica per qualch tempo e fa molle utili risorme alle leggi. Tullo se subra propiat alia

sua ambigione ed ali adempimento elle sue Sperange. I 'unico che pilo temere trovas in si grandi pericoli Che qualunque altri me no Che Cesare avrebbe oviato

Succumbere.

Cesare non ha pili a fronte sagioni dis unite ma Vercingetorice re egit vergnesi che attribuendo con agione alle discordi i isas iri de Galli mostrasi degno Permerito e per Oraggio di lottare Cora rori ero romano. Spellisce line messi in tui te te illa delia Gallia per conciliare i dispareri ed eccitare gli animi ad ui gene-rOSo ed ultimo sorgo contro a dominagione di Roma Isuo inviati ria cendendo it suoco delia liberta sancessa re te discordie Tutia a Gallia si solleva controci Romani sed gni citia Deir armare i suo guerrieri iura dira glieri stillo e tenderat comincia della primavera. D formato Cesare di tali inopinali divisamenti asMontail rigore de verno ritorna elle Gallie, a ritto alceolro della vi bellione trova ' uvergiae eriga dis sa est devasta It principe di Gallia vola prositamente col

PeSerciso a So correreri suo suddili Cesare non avendos orge ba Statili per opporsi V δ an gres per cercare elegioni quivi lasciale Ragunatele, si dirige a Genabo, cui abi lanii avseatio trucidato una guarnigione omBDB; Prende a cilla e tricendia Guida Oi 'esercito ver

proni amente, agglura ge Labieno suo luogotenente chein stultuosa mente vexassediat Parigi con legioni erit arcia con tui Verso Aut uia. Vercingi lorice letto a Galli per loro generalissimo costante sulla di sensiva molestari Romani seriga venire agi ornata in trati a sinat mente in errore ait 'improvvisa 1,arioti a di Cesare, che Prende egi Per una fuga ri schia a battaglia e la perde Gli avangi delle sue mi Iigie ridoti ad 8 mila uomini si ricoveratio Della cilla di Alige in Borgogi a Cesare chera in alga viene ad asse diar velo. Intrepido non men Che V Ved ut noti Contento di aver trita di uinceela citia e Sicuro che arebbeegli Stesso assa lito sorma una linea di controvallagione munita da osse paliraate AE OZZ Pieni di travi acuminali per disendere ii suo campo dat lato de la campagna. I 'evento a ragione alia sua revide si ga ac mila Galli vengotio per orgare lesiae linee e non OlendoaPPi Ossimarvi si uno de loli corpi investe uti collinari masta indis usa per la sua grande estensione. a Cesare raccollici suo pii valorosi v ad af ontarii, ne agita P eZgi una parte e mel te in fugaci rimanente. L ese cito de Galli dos o questo disastro in uncia allasperangadi liberare liae e si disperde. I 'eccedente i tu mero delle soldates heri chius in questa citi a DelagiODa a perdita Vercingetorice suori di speranga di soccorso, consegna a no naui a sorteg a ''esei cito e la sua Persona.

Cesare salvigioni eri it generale ali us figiali ci soldati con tuiti gli abitant i di Alige eui comparte a legionari. Dopo questo terribile esempi di severita perdona gli Avergnesi e gli Eduesi e serves de loro nonae e delloro tuto per ridurre gli altri popoli ali obbedienga madubitaDdo che osse piutiost coperto cli esti loci suoco di ibellione, rimane Delle Gallie tutio 'inverno. Ben resto Si avved di non avere concepit vani timori. Sollevans Diiova mente Galli in corpi Separati. Cesare reviene i loro isegni e opo di aver oggiogatigii abitanti et Berry Carnuti marcia controci PO- poli pili valorosi elle Gallie i Bellovaci che con Oraggio ostengonori antica caro riptita Zione ma non O- tendo soli sar fronte a Romani Si Sot Omellono.

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MEMORABILI.

Cesare avendo di Sarmatici suo nemici ha 'accor-legha diciostituire 'umahit at rigore la botita alia te regZa ed SSi Cura te Conquisie Pacificando interanaeti tele Gallist. Arbitra di queste vaste contrade, tro 'asi s rat tanto Ro-itia in peri colo di perderest Asia LI'arti prostitando deliata consiti di Crasso minacciano a Suria e la Cilicia Cassio colle reliquie deli esei cito dissatio ten ferino in Soria ei arresta Per qualch iem Pori loro Pro se si . Bibulo suo successore si lascia rapi re questa Provineio It proconsole Cicerone a neglio diseradere a Cilicia. Egli in questa campagna alle palme deli eloquenZa unisceri margiali allori Balle i Parti presso 'Eusea te eli rispingemelle gole de monte auro Inuoltratos polsino a monte mano ii scirprende Ii Ompe inieramente, e opo o torni di assediora 'impndronisce di Pindenisso la pia sorte illa et aese. 'esei illo glidari nome ' imperatore ricompensa latii cara a g

Arriva it torno in cui a superba Roma diviene ilGaraii, Pum Soggetto di disputa di due uomitii ainbigiosi: apprima

pe/e ea re uniti per conporrere ait 'impero ora disgi utili per contendet selo Cesare e Pompe pii non dissimulano lascambievole gelosia Uguale eclo scopo de due rivali una vi tendono per vie diverse Cesare immensamente ric Odelle spoglie de 'Galli liberale sino alla prodigalita

natori e di illa lini Colla sua magnificetiga si proca clagran segnito di amici e col dividere frequenternente fraci soldati te spoglie de nemici si s adorare Ave egli colserro de Romani conquislatori Galli coli' oro de 'Galli sotio mette i Romani. . Velando con pili caltrearari propri disegni Pompeo lascia travedere uti ambigione Piu circospelta erat Ostra intes unicamente aliubblico bene Stringendosi conpila sorti vincoli a senato, comprime seria preptu i talento sedigioso delia plebe blandisce alia vanita de patrigii e si conduce quasi da fovi an legittimo mentre Cesare Pera da OsPiratore Pompeo odeclarasima ditulle te persone dabbene, Cesare l'amore dei popol ede soldati cil primo a per se a maesta, 'altro lacior 1 deli thapero. Pompe e it Primo a dare ii segnate delle ostilita, se Z per altro assalir Cesare alla coperta. Vedendo oo- si ui prossimo it sine det suo Proconsolato nelle Gallie quanturique SSente, Ornanda it consolato per ' anno vegnente. I secreti in triglii di Pompeo fati rigetiare ladomarida come contraria alle leggi e alle antiche usa re Tenta Cesare ui altro motio Per servare ii suo PD tere, Senra ricorrere alle arriai; a s se ire sua Dipole echiede per se a figlia di tui Per sposa Ma ompeo

gestero Scipione e divide. Ora ut ii nori de consolato Continuando te ossese Pubblica ne te gi che indiret tamente seris otio Cesare C an una si Obbligatio arendere conto delia loro condotia tuiti iubbiici uagi Strati, be per Io anni OSSero Stati in quas me cari ira: coli altra si vieta agit assenti di domandare qua turaque post si OSse. In questo stato di Ose Pornpeo a termine de suo C OnSolam, a leggere per uoi successori Enailio Paolo e Calidio Martillo uota ini di sua fidueta ignorando che Cesare ave compratori amici Zia di milio cori uti ii lione e megetodi s udi uegii in tanto che me ilio Serve Cesare erit tribuno Curione la cui sede era lata assi tu rata corio milioni di regalo. Questo POPol Srissimo a gistrato pleno di suo o di ardi tegra e di accitidia eadem pie factimente e nure. Bera Ostori consoli volendo accelerare a roviria di Cesare Propntigono at s nato che si richia masse a Roma e se gli logii esse ii Verno esei cito. OlDPeo naScondendo e propriuiti tengioni sostieri deboimente tale Proposta, e rigeangi di averta come troppo rigorosa Per uri generale tanto benemerito della repubblica A mal grado di questo apparente riguardo ii decreto e a putato di essere 3PPrOVato, quando Curione ii destro di i iiii d ponve consentito aliarere de consoli soggiunge che Diei'

dosi veramente disendere a lib0rta ed aflantanare alla

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La rabbia degli amici di Pompei, e in agione ella

saggeZZa de consigito di Curione. V tanto olire la loro Ollera che dupo ungo e caldo ibat timento si sologii et ad una riga sema orichiudere. Il popolo gelia ori amara Plena sopi a Curione to ob tia di logi, e stabilisce De Comigii che qualor Pompe corti servasse ii Suo OV emo Cesare Ovesse riten re quello elle Gallie; eclie 'assen ga di costui non avendo altra agione Che

i limento ad ottenere ii consolato. Oneso Pompe da questo tibiscito lascia Roma escrive at senato che avrebbe abbando nato te proprie cariche, quando Cesare osse privato elle sue Curione dichiarasi mallevadore per parte di Cesare; Si Cur cheavrebbe eguit i e sempio di ompeo. Impicciat si a queste due proposigioni equatinenle illitati ondeggia incertori senato Volendo in tanto fauci-reggiare Pompeo e Della sicui egeta che rimanendo i duecon Petitori Senga esercito, nulla pol ebbe resistere a Ce- Sare SOStenui dati immensa maggioranga di Popolo, si appiglia ad n partito di me2go ordinando che 1 SSel olla una legione a Cesare e uti altra a Pompei Permandari contro i arti.

Cesare obbedisce e invia una legione in Italian ma 'o inpeo gli richiede anche quella che per i 'addidiro glia Vea restata. Insormato pol ch'elleno invece di andare in Asia Pompe M'avea riten ut Presso Roma CeSare pii non dubita elle in tenetioni ostili de suo aVve sari. Cicerone ritornato a Cilicia divi enerit mediatore traquesti due potenti ambigiosi Cesare pare dis POSto a tral tare e Volgendo a suo pro sagacemente gli errori deii' OrgoglioSO iVale. Prende senga peri colo a mas hera delia iustigia Sicuro che non sarebbero accellate e Sue Pi OPOSte domanda che per pacificare a repubbli in tanto egi quanto Ompes fossuro ivali di gula ito ita militare e civile.

Glia rhi di Cicerone dive rigoris inutili C stati telon oa ipe melle sue illusioni ricus Ogini accomodamento Quiri Cesare ritot uadi non trovando Cesare campo che Delle armi passa 'x', ' leolpi con una legione e si stabilis ae a Ravenna ulti m citia et suo overtio. Dicia scrive a Diiovi consoli Iuetitulo, e Marcello che vendo Per Solo scopo la sal vegga e P onore di Roma, e Pronto a in unciare la sua autorita quando Pompe sacesse attrettanto It senato invece dioispodergli, a uri decreto con cui gli ordinadi congedare immediatamente i su esercito, Otto penadi essere dichiarato emico della patria Cori altro decreto ingiunge a consoli ed a pretori di Provvedere co- me ne peri oli es tremi, alia salvegeta delia repubblica, di assidare ii comando generale deli esercit a om-PeO Cio Senga indugi viene seguito, e si conseris ea Domigio En bardo it overti delle Gallie.

Invano Marcantonio nominato di resco tribuno Peropera di Cesare secoqui Cassio e Curione suoi colleghi cercano impedire si violente deliberaetioni ingi urati

Perse guitati non trovando tu si uregra in Roma traves lili da solitavi si recario laetiolosa mente a RaVenna.

Giovas Cesare delia loro presenga per a calorare is Zel deli esercito mos trandogii iure tributi in abito da solitavi. Arringa pol i soldati s loro corioscereri tortiri revuli, era oppressione in cui va in contro it poliolo

Cesare gia trovas alle sponde et Rubicone Prima

di Passario sita atquanto Se nol arco, di 'egii Sora turdiato Se it urco ouali calamita ον astano a non alma considerando odio de 'suo avversari es labria Πdurdo e irato, e vallo it unie. Iridi corre ad impa-dronii si di nimitii dou 'entra seram OPI OSi Zione. Roma Per questo a enimento e in reda a terrore.

Si orditia a cilia lini di gni classe di correre alle armi Come a cilla osse assediata I constiti dimenti chi delia lor dignita abba donano te redini et go- Verno e lasciano il Oaiando deli 'ese: ito in a-rico di is endere a repubblica at solo Pona Pen. Partecipati in os tui dit' universale spavento si costa a Roma leva miligi nella sperangami guadagna tempo

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Αtitii

Cesate in Roma.

onde adi ar Orge e rit hiamare ii uo ser ito ibit IaSPagria. In lauto invia in ruttuosa mente legati a Cesare ii quale Per covria si sem pre di in velo ili moderaZioue

Ia mari ia Ari vatio in lanio te alli e legioni Alia Gallia. Ora queste riuove OrZe asseclia e prendes Corfinio Jove i Ovalis ritichius icit console Lentulo moli Patrigi diis a scit e .guaria igione. ira Diurno a litam a s impadro Disce di inlacia Puglia e sorga campe hiud ursi in Brindisi colle sue genti Assopito queSto grat Ide Oibrio daturigo tempo De vavi onori det tam itii in eo edendi suasidisti ulla la sua orta si Italia si pensa Passare in Orien te autico eatro de suoi triori si sperando di quivi scavare ii sepol oro a rivale. S. io sisto neo corre la Grecia i Asia 'Egilio per armare lueste provinci in favore di tui Informalo Cesar di t. ili dispos igitani s sedi in Brindisi e costi uisce con uria celerita Pri digiosa due sorti argini pri serrare illo tu; ma prima di ei minarsici lavori Pompe sal a di tacit e colle s is sold Dies he las intulo 1 oma in alia let rivale ei appro dameli Epiro ove pronia mentera cooglie 5 smila Romani is granium eo di Trairi di Greci e di Asiatici.

Cesare tonsiderando essere pia Decessari Oil vincere gli animi hele legioni inda no uot sare una Conqui- sta in Cicerone e compar ire in Roma con questo grangenio Perche Sembra Sse non condurvi a iii annide mala liberia L oratore non avendo eguit it Vinio ne las iandos strasciciare dat vincitore, si pensa oler adu- Nare intorno a se grai numero di illa lini amici teli in

diperide an e liberare I Oma dat gingo di Cesare meri ave. salvata alia suria li Chtilina Ma tu lotioche Oraggioso fluit uando ira te due sagioni rivali nonsa a quat artito appigliarsi. Cesare assoluto Padrone di tuti l Italia della arde-gna e della Sicilia corre immantinente ara orna oveil senato lo ric eve corne Padi One i popolo come libera tore. Ad una egit ilochi senatori che, trova e Parta loro com Se arringasse in Pierio Senato miliarita iis uoi ser visi si agna degli asMonti ricev uti deplora te calamita di una guerra civile, di cui dice esset ne villima, nouautore Fina mente riconsor a gli animi con inagnili Phe, ed arti tui se prot te di diu mi Ocie alia repubbli A. Volendo pol unpadroviria et Publilii danar a clie

'o DP eo per a celerita della stia Parterira sum avea PDI talo suco i giovane Metello custode teloeso rio me deII legge ricus di consi rini glielo Cesare in furia to lo minacota Metello cuile DoPo aver Cesare maio tali erario abbocidanti somnio assicura Cori Varie O artila quiete a Italia, e parte colle sue legioni per a spa-

Marsi glia ricus di al)rii gli leporte di lia aridos Deutrale; a dopo ali uni torni ras cogite et suo Porto Di, migio nobarbo cori vascelli, e legioni di Ponipeo Cesare commette a Trebonio di assediaria conti titia it suo eam mino e iunge in spagna love trox a Afranio Petreio a comat o di uti sui cito di omita combui letati. Quello di Cesare merio inUI EPOSO, In Piri aggue 'rito a a superio ita ut emi O. Giovandos Afranio della conosce saga de l)aese si id ne daPPrima ori uoci successo sulla di sensiva. Avendo Cesare deviat te acque de sium Segro lo PaSsa eri in Sta Colo e colla calli erga de suoi movi menti Or a alta rit irataci luog tenenti di Pompe . Indicii artacca itini Curae ole metatre Sono per eritrare uella Celtiberia tiobriva de viveri erit obbliga a capitolare. ssi cori gellano e trul Pe e Promet tono di non tu militare contro di tui Penetrarado ,oiisella SPagna ulteriore Lusiacia provincia si solleva a suo favore Varrone Che lacomanda abbando nato da sunt soldati si arrendo. Cesare Vittorioso torna subitam cite a stringere ' assedi odi Marsiglia ostiuata a lis et dei si UaeStupiaZZanli arrivo de vinctiore delia pagna capitola. La o tuna egue Cesare a Per tutio ma non tr. Ira

in gua modo i suo luogotenenti Dolabella e Caio Antonio son ait uti Deli' Illirio da tiavi S r bonio uogotenenti di ompeo. Curione d Ooli avercombal tuto con prosperita in Affrica Varo e sub redi Mauritania, lascias circondare e balitato e Peri S

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Antii

Ilistidi, di questi di fastri arriva in Italia Priina chevi iniungessero te noli Zie elle vitiori di Cesare in Ispa-gria. RO in Dei lem Po medes imo ristiori de grandi reparamenti falli da Ompeo spargesi a voce, che tutii medeli' oriente si arritatio per a sua di sesa e Chel esui cito suo cresce Ogni gloria . Quasi tuitici senatoriri masti in Roma vanno a aggiungento Cicerone is tesso non a resistere at loro sena Pici ecli segue. Pres Marsi glia 'Orna Cesare a Roma It pretore L pido mal grado i asseri' de primi magistrati ei a trave so elle antiche norme liene i coitii et e lo nomina dillaiore Avue lutos Cesare che questo litot Spiace alpopolo dopo io gloria abdica a dittatura: ma abbis gnando di uti litot per vela neci usurpagione deis a torita, si s eleggere son Sole. Cesare fa due leggi con una favo isceri debitori coli alii a richiam gli siliati e restituiscera si gli de cit- .idini proscritii da illa it driit , di aspirare 'put, ilici impleghi Dolio aver resedulo a Cranigi e solle- italam elegione de magistratia lui devoli parte a Ro

ri erat Macedoni Teb. iii Siri Feraici edi Zi. mal grado di questo imponente apparet chio Cilsareehidendo a vigilanga des suoi emici iunge in recta rimache si sapesseria sua parte tria dati Italia. Λpollo-uia si dichiara in suo favore ma deve sal uso della orgaperiren dere Orico Indi spe lis eunti igitari iero Per δε- me Russo ad ossi ir a pace a PompeO. a te Sue Propos igioni non bari risposta Circondato questi in essa ui, a d i consoli da prelori da quasi ultri it Senato dulla mamior parte de' cavalieri romatii da Cicerone,

a Cnione i cui rio ut valgorio uti armata Perche Si curo delia vittoria non crede discendere araras tuti Ve.

Non manen C sare di mellere in opera altri4sora per nil ad uti accomodanuento. Maio in peti inai iando di gia verso a costa per opporsi 'progressi di tui levanguardi de' due sercitio incontrano, e si avvici-Dano. Un grati numero di soldati elle due parti si av-

visano si is hiano e s interteiagono familiarmetite ira- sieme Volendo Cesare volgere a Su Prositio questa cir- Ost;:nga chiam Labieno suo aritico luOgotenente cheavendo obbando a toria causa dilui si era dato a Pom-Peo 'Ili domanda se osse possibile impedire con qualis me accomodo ' essu sione et sangue ma mentre trO-

vatis contabulando i soldati tu ardenti elle due sa-Zioni si bales ravo resta in te rotta a conferenga eLabieno pariendo dice, non esserν altro modo di far Pace, che Portando a Pomi'eo a testa di Cesare. Scher nilo costui Delle sperange di pace mancante di Viveri e nori edendo arrivare e legioni a Brindisi cede alia sua naturale impagienga si traveste di otteda schiavo fa vela in una Piccola arca per queSta Citta e con uri ardire inaudito commetierit suo destinoa venti ei ai caSo. Algatas una suriosa tempesta innoc hiero in lini re di perire. De Pili sapendo ostenere ora ragile schiso a violeram et leonde, uot ornare addidit O. In que sti, momento si manifesta i guerriero e gli dice chetem ' tu conduci Cesare, e la sua fortuna. Il occhi ero inlui deuo te me pii Cesare che a morte e ubi edisce se ita sar aicillo Marii furore degli elementi rendundo inu ille ogni arte lo rispinge a suo dispelt sol ra a costa lorid cra partito Dopo alciani glortii Antonios suggito alia vigilaneta deii emici a riva colle legioni Cori tale ita sorZo os e Ρsa e diis iovo lata lagii a Pompe presso Dirrachio. esli nni, a risitata in or lina e sue s hiere cos vicino alleli iure da non pote essere assali te, se non aris hio aggressore Cesare benche inferiore in orge sol in I ardito disegno di assediar l'eser ito Decii ico e libiti eris colirivari di sussistenga occupate Cori mirabile celerita te adiacenti alture vi osti uisce delle sortificationi e circonda it campo di Pompe . L esset to corri sponde alia sua asperiagione i viveri in-

minciatio a myricare alienaico M allat cato Cesar

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nella parte pili debole elle proprie linee e quivi aliutitodi esseresconsilio Superato tu StydisaStro passa in es-saglia e tost se ne impadronisce orantie Larissa dises da Scipione Cesare non an la che combattere Pom-Pe non cerca che Prender tempo It primo meli' inpossibilita di rice ere soccorsi 'aliro prouue luto ditullo ede gni torno crescere ii Suo eSeroilo, e liene in Pugno a litoria. a molli risoalitati per i assare di Diri acchio accusatio di artificiosa lentegra inde Pro- lungare ii suo comando sopi a uia fer cito assistito dat S 'Malo da, n soli e da uitaria maesta et impero. Cod fodo Pompe , tilla loro intolleranga si a icinacit esei cito ne mico e si a scam Pa PreSSO Far Saglia ive Cesare coorro sollectio di venire ad una tornata de-oisiva. E pii id presentas in olla de duo gran colossidi gloria lotia a cui assi otio ' Europa Q Asia et 'Asse frica: incerte dei adroiae che va ad assegna loro lasorte delia attaglia. Non si ponsa et campo di Cesare che ad asmare lear-

mi earinoor arsi Scambievol mente per assi curaret a villo

ria. Νoris paria inquelicidi Pompeocli a race glieriae illautio de rit orno in Italia degli spes lacoli di Roma. iapi divi lon anches a loro te spoglie de 'nemici ela Ven- Mella animal ad ais orgoglio rumina stragi e ProscriZioni. Colloca Pompeci sit 'ala desii a te legioni di Cilicio est soldsi esche di pagna guida te da Asraniori Dei entro S ipione condue legioni di Soria edassume egit it coniuncto deli ista sinistra La destra es ancheggiata damnari viera Ha sinistra vi en Proteita alta cavalleria Sette coorti scelle lis ei dono ii campo Le attre miligi son distribuit fra it centro e te ali. Pompe impone a tuitidi spei tare a pie sermo ' attacco. L ordine di attaglia di Cesare e si quattro linee; gli si colloca ali ala destra opposta a Pompeo Assidati centro amneti Domigio la sinistra a Marcantonio estaec se coorti scelte per risormare t ala dri ita controla a valleria ne mica L 'eser ito di Pompeo ascende a 5 illa uomini circa quello et suo rivale a mamila. Cesare rammenia a suo soldati leui portale vittorie, te irigi uri ricevute glici rgi salti per evitare a guerra

Voleentio in sine animare vieppii, de sues legioni

contro a numerosa c. v. lieri di Porii Peo dipinge i a valleri romani come gitivaticis iri elfeminali piu sol loci tidellarior avveneriga che delia fama Ricordia te i sog-giunge ne lPittacco di feriri semyre at olio, e libe-drete fuggire. Itia Sua Parola 'ordine e Venere incitri ce, quella di Pompeo rcole innitio Final mente Cesa re da it segri della altagii a te sue legioni si sermanoa eZZ orsa Dei ve iere immobilici soldati cli Pompon. nipres lena si laticiano di Duovo e li assaigotio. Inquesto momento a Poderosa cavalleri ad Pi,mPeo carica luella di Cesare la orga a retrocellere ei in ii pie gasi per i ii condare ' ala di illa dei numico. Le ei coorti delia quarta linea destinata a sar frontea questo movimento si Sca gliono impetuose sopra i a valleri dirigetando te lance alia saccia. a ioventuspaveritata volge e Palle e Prende a fuga. Le coorti taciti seguono e a baragliano. Ved nilo Pompe dispersaria sua cavalleria pii non si iconosce e suo di sen Do mentre it suo centro et' ala destra per anco inlatia contendo Domi campo dibal taglia ostinata mente disertarit Primo a Propria causa abba dona a gusta e si ritira rosternato nella Sua lenda ove aspelta sileogioso a decisione dei proprio destino. Le coorti villoriose continuan ad avaragare. opolunga resisten rari legioni li Pompeo assali te di fronte. di an co ei alla schiena cedono ali'avversa sortuna si disperdono gellano te armi suggono mutono, O si

vincitori abben he stan hi vanno ad assali recit eampo Demico che viene vigorosa mente dis est da pretoria-Di e do gli alleati Cesare grida a suoi esterminate gli

nostre tende mel di queste parole depone la Orporaco disti titivi della sua dignita e sugge in An spoli. vincitori astatio abbagitati allo splendore deli oro deis argento deli avori cherii Ovario et campo nemico si rigorosa a disciplina ella miliai di Cesare

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la moltitudine di romani si est sui campo di balinglia,

te visita n De bo Cornelia sua in glie Indi si, ircat suile o si delia Cilicia vi agura qualch bastimento e due mila stanti et disegno di issarsi in ratiochia edi formare uti seroilo. Ma a Soria altra Vol a tenti Odi sue glorie divi ene uello delia sua mili agione. δε- tiochia gli chinde e porte e tu ire te citi 1 deli Λsia gli vi elatio ' ingresso Dei lor territorio. viso etiendosi di quanto avea satio pe Tolomei siri solve a Cercare asilo Orso in Egillo La sua grand anima stranter alia basse Zga e ali ingratitudine, Spera Delia rico nosserim e si Hrde.

Avvertito Tot me delirossimo arrivo deli illustreram trigo Congrega i uoi ministri per deridere ulla sorte di tui Incerti glino tra it coraggio ed ii di sonore, ' a P-Ρigliano a pii vile partito e persuadon nil loro Padi OD a procacciarsi a benevoleti in dei vitioitore colla amorte dei vitato. Pompeo credulo alle proleste di Zelo che ne riceve e calmando i non vani terrori di Cornelia ammonita dat i amore eritra in una arca Si costa alle sue navi passa et allello de suo sicarii e cade sotto i colpidei traditore Settimio clavariti gli occhi della pos dolente che a suo mal grado e involata alle navi ruinarie Ie quali suggono alia barbara perfidia de loro Dentici. l corpo et granioni pen sce in dat capo rimane di stes stille sabbie ardenti della costa assi icana e menti eche Pingrati ixe ed ii mondo intero abbati Ionatio ' an tico loro Padrone Filippo liberto coli altito di uri solda to romano, sedule Della prosperita emella ventura tolligit avarigi di uniasti me io renato De Orma una PirB, abbrucia it cadavere Ii innalga uia tumulo di terra, e dices pugil scrive qua modesto sepolcro racchiudele ceneri di cytiello, cui a terra erge va tem 'it La teSladi Pompei, vi ei presentata a Cesare che invece digiubilo, nostra degrara e dolore. In questo tempo it iovane e Tolo meo e Cleo P:: ira Sua Sorella e posci disputand si a vicendati trono Cesareri solve di terminar a conte sanno me delio Pol Oroma NO-I a belle galli Cleopatra I inspira sera limenti helorendocio Ospetio di pargi alit a. Fol in ministro di olo meo, Promotore ella guerra di tessandria vi perisce colixe. vendo 'sare pista Cleopatra sui trono mari iar.ὶ Pida mente contro Farnace figlio di irridate me dellans sorti e rei de conio in re parole delia sua pedigiO-

tia, erant, aridi, ius . Console per antii inque ditiatore Per uri Uno

po perpetuo et collegio de tributii coti fac ita di farta pace e in guerra C sare ricomparis e D 1 oma contari assoluto Polere Loritatio dat corroborario con spargere it sangue de citi aditii si abbntidotia alia clemen Ea e ricolma li benesti anche i sucii emici. Inia iit lsrica invita di novo a combat tere. Ca-t me traversando i deserri della Liuia ed alboniando gliardori et sole e la sterili ab dei terreno 3Vea DP-dorio in Utica gli vangi deli' fercito di Farsaglia checolle ruppe di auri latita si iuniscono solio it Comun do di Scipione riserbandosi Catone it solo in carico didi fendere Uti a. Cesare colla solita prorategra aguna e legioni trag-gitta it mare arriva in Amica e guadagna ire COH- secutive attagite. Catone inclitus in Utica par che vi sacci rivi verei senato e la liberta dira Oma. a bera presto Varii Siorio te sue sperange Vedendo eglici abbai timento dis fuso Per Ogni cive invitari suo amici a darsi alia fuga o ad implorare a clemen in det vincitore. In quatito 3 Se ri Sol ut , di non sopra vvivere alia liberta delia Patria doPo .ver tranquillaniente coDVersato con uestos si is stilo it dialogo illat ne intortio ali immortalita deli 'anima provaiul la uia a delia Sua Plada, dice son malinente adrone di me fesso, e si addor menta. 1 isvegliato si rasigge. I suoi amici accori On in

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MEMORABILI.

suo tuto, a gli tesso si iaPre a serit , e Pira. Cesare a tale aiant in Zio es lania Oh Catone, sinoidiola tua morte, erch tu mi ai invidiato a gloria di

Terminal in sei est laguerrai Affrica ri torna Sare a Roma dove e celebrati it suo trioris , elle Gallie, delΓ Egitio di Farnace e di iuba et tempo

si avariti ai suo co chio una dipiritura rapi resentante ill uno it Rodatio ii Nilo. 'Oceano in latenati Vienseguilo a Vercingetori re 'Arsinoe dat si glio dimiti ba illustri e miserandi rosei det vincitore La citia iii sucina per Ogni ove delle lodi di Cesare La sua statuapoggiata sui globo et Dorido ieri collocata in Cain pi-d glio in sacciam quella di iove coli' is riaione es C sare semidio. Ilisopolo gli conserisce la censura per trea ni la illatura per dieci ed ii privilegio di esset precedulo da et littori Tuitici ista lini facetido voti perta sua prosperita solenni ZZano Iorionso di ut con unbarichesiodi 22mila tavole inibari lite lauta metite La repubblica est eggia a propria ovina come osse uia trion- Perche nulla mant hi alia e gogna di Roma si ve- dono per a prima volt ne iubblici gitiochi mollissimi cavalistri combat te e da gladiatori. Cesare Della sua amministra dorieris arma Ioalendario assegna premit a padri di molli sigit; 'ia ede illadii ranga a pare chi disti steri e innova te antichaleg gi contro ii iusso delia avola e dei vestire. Sover-chia mente prodigo ne i rico in Pensare ammelle in Senatoso cilicidini sortiis i non 'altro merito che 'averematiis stato per lui uia servile altae amento. Par che i ciet e la terra ubbedisser a CeSare an che Cicerone si solio multe a vincito e ma non imini scitia si iii e pubblici assari che Per far risuonare laSua Voce eloquente a favore de proscritii. Egli tu diuna volt mrga it domatore de mundo a domare Se stes

ro Partito inrasi agri a Cesare Vi a corre e sca glia i ut limo colpo alia liberta colla sanguinosa viliori di unda Ouesta famosa ui ornata serminaria carrier militaredi Cesare, nulla quale avea collabat tuto re milioni diuo mini Soggiogato oo Popoli PreSomo Citta e sacri si ato at ambigione uri milione di guerrieri. opo ditate illoria entra trion facile in toma, Come se VeSSevitato i emici ello stato. Questa cotidotta disgusta ilpubblico est i Senatori volun dolo Perdere ac Cumulariosul capo di tui tanti otiori quanto non ebbe a uomoal Ondo. Mentre it tradimento aguggari pugnati per trafiggerio, i 'adulagione I 'in alga de' templi. Da pertullo se gli tribulano Onori divini Vieri dichiarato ditiatore perpetuo colouolo, Imperatore cori sole Per Io Drai nil redella patria. In sine per colui a di Vergogrra i Senato Pro Pone una legge per dare in sua balia I pudore di ulte

Cesare non contento di tanti Omaggi iacia debo legeta di ambire lotiolo dirue si odioso a nomani TraViato da suggerimenti di Antonio ri solve di cingere it diade ma Priina dilandare controci arii. notabile, he ilVile Senato, avendo messa a sua statua tra te alti e de' Re di Roma per caso, e quasi come uri funeSto Pre sagio, Vien ella collocata presso at busto di Bruto. Tutri gli amici ella liberta invocatio cita Voti uri condo Bruto. Essi lo trovano et genero di Catone Marco Bruto amato a Cesare a par di glio e cheavea Olmato dici agie opo vergit salvata a vita. Bruto delesta a tirannide mamma illi itatore. gitato et Plesso a' segreti avulsi vieri limo lato a SOSte Dere Onon' atroce delitio a riputagione et Suo nonae ed a liberare a Patria. Λvvertito Cesare ella cospiragione dice mi e notatu oti tu i rufo egit avellera che io uota Per risu scitare a liberta.

Molli resagi come dicesi annutigiatio a caduta di

Cesare. Si edouo errare strant uochi et telo e a ri fantasmi corrono a noti per a citia. In vii Sacri sigio ordinato da gli stesso, non si truciva I uore nulla vittima diei demolii si ii monia De nicidi Capi so datore di Capua Si trovasci illo cheoteli' anno in cui S 'apri reb-be questa tomba it capti delia famiglia tuli perii eb-

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arua

de ii di ii margo ii sarobbu sunesto La nolle prece dente egi sente Calpurnia sua sposa lamen larsi ne sotino Allo vegliarsi gli dice di aver sognato ch'egli eraassassinal Delle sue braccia Questi Presagi incomitu iano a renderio titubante ne Progetto ii portarsi in sena io ma uia congi uraio en trando in uesica DC metito P ob

bliga a rei arvisi pariandogli de preparativi sat li per ri- everto e de molleggi che si arebbero linanendo in

cinarsegli a agione ella mollitu line. Appena a Cesare res ii suo rosto in seriato obe oos Piratori se gli avvicinan solio retus o di saltithrio. iiDbro se gi in ginocchia ' irmangi Ohi edendogli gragia pel patello siliato Gli altri lo attoinniano insistendo per a domanda di Cimbro It illatore ricus ili ou discendere Troppo angustiato alle loro istange uolalgarsi Cimbro lo iliene Per a toga. Λ questo atto, stabilito come ui segnate Casca die tro ii suo seggio trematite o seris e leggiermente tuiti Loospiratori a vano dat peti i pugnati e lo seriscon ancora Cesareabbetiche disarmato si disende caecia gli ui, Oves iagli altri Ne sangue che Perde ne spade guainate a Suoios hi lo atterris orio utito in Dei Vedere Bruto hegi immerge i pugnate et anco gemente dice e tunncora o rufo figlio mio Non facendo tu resistenga, si uopre a testa abbassa a sua toga e riceve laria arte a uomo che non a tu moti di aver carata vita. Per uti caso singolare cade e spira a pi edides simulacro di Pompeo Cesare termina a sua carrier ait 'eia li si anni. I congi urati opo a morte det illatore si ilirano et Campidoglim di cui satiauardare rei trala da uri OPPOdi gladiatori a soldo impulo Gli amici di Cesare inqueSta Cir OStanga si avulsano poter sod dissare la loro ambigione sotto ii vel della iustigia. Tra questimar Cantonio valoros guerriero scars di talenti ma riCCO di vigi, non desiderari potere che per da si vie maggior mente in reda alle dissolute gge Elelio console risolvecta turbido Lepido di usurpare it potere Lepido allaiesta di solitotes hera 'impadi cinisce dei Foro e ne teneas si dato it comata lo ad Antoni a. Convo . si di citiisennio per decidersi se Cesare deb-ba ripular si ome uia n. agi Strato legit tuno civ vero comeuia iis ui Palore. t momento in cui e Per esses proscri itala sua memoria Antonio destram rite dichiara chera vendo Cesare nominato quasi ullici magistrali questi sarebbero costi et ii ad abdicare tostoche negli h li ave creati sossessiudicat usurpatore, Mirantio. Inde is rimane laquislione si delibera di non Pro reuersi contro gli uccisori det illatore e si consermano Dei temPO Stessoti illi i suo edilii Antonio avendo i scriti di Cesare asia disposigione stippone in essi tuu cio he gli pia-ce esegue a grado dei proprio interesSe. Un apparente tranquillita a discendereri congi tirati lal Campi loglio Lepido ed Antonio li ricevono a citia lini ma uti passo di questo ulti ino iaccende Osto ledissensioni Antonio a leggere ii testamento di Cesare in cui otio Dorevol mente nominati alc unitae' suoi Dccisori e vi si trovano diversi legati in favore de po- Polo romano Compres in ta modo i uori da tenereZeta e da gratitudine ei fermina ' insani mari coli elo gio et ditia tote mostrando a di tui toga in sanguinata ed indicandone e serite sui cadavere tutiavia SPOSto per a celeb agione de funerali. a plebe divi ene furi bonita uole incendiare te case de congi urati. Questies ono a Ronia It console per tirare at suo partito ilSenato, Stenta nilo ian Zelo repubblicano propone di richia mare Sesto figlio diῬompeo rimasti, in Ispagna dOp ta attaglia di Munda Cicerone incappa anch eglinella rete e divi ene 'apologista di Antonio. Un iovane a Manni ottavio ni pote di Giulia so- rella di Cesare insormalo in Apollonia. Ove trovasi a studiar ' eloqueneta dei tragico sine de Progio e sa- pendo attres di averto dotiato lasci anilogii re quarti della sua fac alta recas a Roma, e si dichiara su erede. Ave nilogi it console negat di consegnargit it danaro dei ditiatore vende ii suo patrimonio per si distare legati conten uti ne testamento e si Bregiona cosi ilpopolo. Antonio edittavio si iconciliatio e li Duovo S ini-

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