Le opere di Galileo Galilei “Le opere di Galileo Galilei” 5.1

발행: 1845년

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egli preparata, i non appariste se con melodo grasico o in attraguisa i in forma di essemeride, e assai pii, esima deli'altra, ehedat si Settembro 161 2 si pro lunga sino at 23 Settembre 1613. In quesia apparisce valutato come 5, 7 il raggio vettore di Giove, presa. conforme si prasica, ad unita di mi sura la distaneta media della Terra at Sole. Le elongarioni poste di sianco a ei ase uno dei glorni contrassegnati sono at solito concluse dat te esse meridi dei Magini.

16 3 Ian.

Apr.

Ma troppo fastidioso si rondeva per Galil G l'ohhligo di rippleret ante volio questi lavori. Per disponsarsene. ricorso ad un selicoespediente : compilo due divorse lavole di Prosta seresi, una per laDisitired by Cooste

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206 cuc di i ET EPHEuRRlDES A . l61 2 inassima distanta di Giove a1 Sole, lyaltra per la mini ina, caleolandoquella cci me 5, 8, questa come . 97 , secondo 1' opinione di quollem m. Traserisse in ordine te Prosta seresi avute dat Ia prima, o di Ganeo, in una colonna, che intilolo eceram delia Prosia seresi, uotola quantita, di cui quelle det Ia prima veni vano superate da que ledella seconda. E chia ro cho per avere Io Prosta serpsi doxuto ad una qua lunque distanga intermedia, hastar poteva l' aggiungere alle prime tanta parte deli ecesso, quanta in proporrione ne est-geva la disserenaa ira la surriserita distanga intermedia e la ma sima. Alla ta vola che cosi formo, e che abbiaino gia riportata a

pag. 28, onde lasciaria unita a quella dei moli mei dei Satelliti, cui se Congiunta uel Poriginale, o della quale Galileo si prevalse in primo luOgo per l'anno 1616, appose precari amento nei margini it diario diquetratino, avvertendo di collocaro te date dei glorni di fronte alloelongarioni correlative. Queste sono disposte in due colonue, per altro senga litoto, i' una di si anco all'alira, Ia prima delle quali richiam a te date dei margine sinistro, e la seconda quelle dei tua gine destro. Qui mi ci conviene avvertire, che Galileo non susem pre esatto neli' uso di queste lavole, e spesso Io troviamo implegare net suoi calcoli Prosiaseresi non in tuito consormi aquelle, che te tavole gli avrebbero somministrato. Si sara notato, che quando un Satellito e, rapporto alia Terra,

nolla diregione delia visuale che passa pel centro di Giove, ed aldi dieiro di questo planeta, Galileo Io dice in auge vera, O Rem plicemente in auge, o in apogeo; allorche pol si irova in parisit uazione rapporto at Sole, to dice in auge media. Ε poiche alle pag. 10 e 11 abbiamo vedulo, che per Io stabilimento dei moliconisonia gr istanti di due augi medie, i moti dati dalle Tavolesono dunque moti medii eliocentrici. In olire siccome r Aulor assume per radice. O punio di partenχa, it Iuogo di un 'auge media .lo postrioni date dalle Tavole per clascun Satellite, sono percio postrioni et iocon triche, quali appari rebbero ad uno spei talore, chole osservasse dat eentro det Sole. Volendo concluderne Ie postgioni geoeentricho, si a per Onsron-tarle colle costiturioni direlia mente Osservate dat la Terra, si a per tesserne un' anticipata essemeride, hasta risteliore, che i puniideli orbi te di clascun Satellite sui quali si projelia it centro di

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CALCULl ET EPHEMERiDEs λη. 1612 207Giove si trova piu avangato in longitudine deli'elioeentrico, it choaccade durante ii tempo in cui questo planeta passa dati a congi un-Zione ali' oppostrione, ossia cho ha un'elongarione minore di 180', i Salellili si vedranno dalia Terra meno discosti dat centro di Giove che se s sero veduti dat Sole, e cio di tuito il valore della Prosta serest; la quale doura dunque sol trarsi dat luoghi dati dat te Tavole, perche ne risultino te postrioni geocentriche, o quelle chei Satelliti veduli dati a Terra mostreranno avere rapporto at centro di Giove. Per te opposie ragioni, la Prosta serest doura aggiungersi o sommarsi allorche Giove ri torna dalla oppostrione alia congi unZione, Ossia quanto ha un'elongarione maggiore di 180'. Con queste regole appunto trovi amo essersi condolto Galileo nei calcoli che si amo per riporiare. Ad oggetto pol di facilitarne it risco utro aI letiore cho ne lasso desideroso, noli amoqui appresso l'epoche delle oppostrioni e congiuarioni di Giove in tutio it corso degli anni, net quali ii nostro Astronomo si applico a questi lavori.

Aprile

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21. 6. 32 Ch. isti . si

6. 11. 2022. 6. 32

87. 24M. 41203. 3o Die 23. h. s. 331. 18101. 2034 a mer. sali I. 1550. 2087. 2421. 33254. 11

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liis l. Die 4 Maii. h. l. an alν ore. . a m ridie veris h. 8. In

180.360. 340.

11 ff. 58333. I

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doli' auge di clascheduno di essi, e la nolo come appresso:

trodurro eZiandio una nuo a modificazionc nei moti det S. Lonuove ore deli' auge che ottennc sumno te seguenti:

Pago dei coi eguili resulta menti, risali da questa Radice acercare Ia postgione dei Satellili nel mearodi dei I Gennato 1610, op a della seoporta; e cio per meZZO det Calcolo seguente:

1610. Ianuarii die T in meridie Ch. 13 tergo . Calculatur Radix

4. 23. 354. 5. 264. 16. 305. 10. 4

33. 33122. 12 26. 3249. 20

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ui se mi Galileo questo nadici a riscontro di attre Osservarioni, da Ile quali dedusse una importante corregione Pel S e una minore pel S, det quai Satellite rellisico altrosi i moti diurni,cho si veggono registrati nulla Tavola E. Fermati ad unque come giusti valori delia post Zione dei quat-tro Satelliti nel di I Genn o 1610 i sequenti:

modificaria nuova mente rispello at Q a e at S , tenendo sermii tormini det solo Τ, i movi menti dei quale siccome quello chesea tulti e it piu proprio ad essere ossicacemente studialo per lasrequenga delle sue rivolurionil pra egit giunio a determinare conmaggior precisione sin da principio. Circa quei medesimi gior ni, in virtu della Osservarione det 2 2Genn o 1613, introdusse ali resi una corregione net moti mei dei qi e del S, e rostrui la Tavola Ε, come abbiamo mostrato a Pag. 1,. Disiligod by Corale

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l rin alii ilunque la Radico dot 1 Gennato 161 3 nei gradi

o confidente nella honta della nuova Τavola E, si dello Galiloo a preparare quella Esse meride, pei mesi di Marro e Aprile e per i primi oito giorni di Maggio di dello anno, prodotia gia per Ie

siampe in calce delia terra ed ultima sua Ieilera in lorno te uacchi e Solari, chigli ac compagno con una a vertenZa, la quale nolpuro riporteremo in sino delia Essem eri de stessa, che qui reelii amoeol corrodo dei Caleoli e col rastronio delle inservarioni, cho nee ssariamento mancano nella stam pa; e Ie quali, sebbene da notri portato gia ni Iungo loro nella raceolia deIle Osservarioni originali, stimi amo ora opportuno di ri produrre a maggior soddis sa-

1) Avverta ii Iettoro di non lasciarsi indurro in errore circa ali pota in cui surono caleolate te sementi eos lilurioni dalla data det i ' Decembre 161 2della terra lettera Solare . alia quale filar ovano ianito a modo di poserilia. A gnaetio Aebben st quella lettera fosse euelli ainente spedita solio quel giorno. oms appare anche dalla nostra Giustificarion Ν' VI, la Eslampride in discor osu istituita eolla Tavola Ε, o questa in virtu dolla Ossemazione deI 22 Gennato 16 3, come abhiam pur ora avvertito. Dalle seguenti aulentiche testim nianze rimati provato quanto Ottorro in que lo proposito.

s Letiere aulle maeehie Solariὶ non sono tanto salleciti quant' io vorrei, neu PO so pii, g allecitarii se non permetio errori: di mantera chst per ii compio mento vi vorra un mese o voco meno, e massimo per il rispello delle sest u di Natale r peri, mira calculare e mandar in lem po te costituχioni dellere Medic e v MSS. GaI. P. VI, T. VIII, e. 187 . Gli riserivo it medesimo ildl l l Gennato 16la: u Ilo velluto con mollo gusto nella sua the estenda iu caleoli delis Medisee i,er tullo Marro, polcho it flampalore, nostro malo grado, 'aliunga seusa ee. n s M. T. IT, e. l M. E lo stesso, ii 26 Gennato eu Lodo eho i caleoli si tirino pia avanti, non lasciando inlatilo di asDellar las glampa ec. n s Id. ib. e. Iιὶ E il l 1 Febbraio: a Ricevula regi la gratissima a sua con te prime eostitu Eloni delle Medicte, o la dedicatoria cou li ax vertia menti, ho dato subito ordine s' esstgvisca il lullo tonsorme V. s. avulsa. Lou eostituZioni paro che verranno 1 saccie. giacche questo veniit si sanno ina due a s Id. ib. e. 26 . Final mente ii 2 Marro: a Siavo luito ansio aspellando it it eompimento delle costituEioni dello Medi eo, quando linalment' sono ve-u nulo per ii corrier di Milano eo. v tr. 3έ l.

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t. s.

h. 5.

33o. 0 63. 48296. 1

Respondidit opum . Hora 12 a meridie ae et oe iuncii erant ad ortu, distantes a tentro sem. 5. Die 3, h. 3 ut supra 238. 14 91. 18 114. 2203. 23 101. 18 30. 14

Respondidit.

240쪽

3214439

17 33

50. ii l

263. si l

a. N

su Dio η, h. 2 ut supra

325. 21 133. 3s314. 543. 47203. 23 101. 1830. 14 21. 30168. 46234. II 4. 1965. 17

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