장음표시 사용
231쪽
pelli corti sopra la fronte, chedo vera effer lavata, e
13. Che portino una benda , o fasceita, o faZZolet to blanco di tela monda, da legarsi alia fronte, chenon si levara, se non do po la benedi Eione , con bruciaria pol; E dopo la Cresima non si lavi nota fronte per il restante di quel giorno ; avvertendo pero , ehe la de ita benda potra servire per un altro Cresimando , se vi sera necessita . .
I . Che nessuno di quelli, clic saranno cresimati, si parti, avanti che abbia ricevula la bene digione, che li daremo , finito che avremo da cresimare tuiti. Is . Si avvertisce clascuno , che in questo Sagramento da Padrini, e Madri ne si contrae con li loro Cresimati, e Padri, e Madri di cssi CognaZione, e parentela spirituale ne I modo istes , che si δε nel Sagramento det Battesimo a Sicche non si ptio tra loro contrarre Matrimonio, senZa dispensa det Somino Ponte fice, e contraendo si dissolve. E pero cia scheduno Confirmando doura presentare, prima di rice vere ii Sagramento delia Confirma Zione, libollet tino dei suo Paroco, do ve siano annotati ii nome , e cognome di esso Confirmando, di suo Padre, e Madre,
det Padrino, e Madrina respettivamente, chelo terra alta Cresima, acci ocche det to bollet tino si posse registrare in un libro destinato a que Pelsetto , per sapersi in futuro tra quanti, e quali si contrae questa Cognazione spirituale ; E perche si tenga memoria
de Confirmati, che per oblivione non ri tornino a se si cresimare, e quelli, clic non porteranno det to b Ol- lettino , non saranno cresimati. - Ι6. Si avvertisce ancora, che ii Padrini, e Madri
ne sono tenuit, & obbligati d 'instruire , & insegnarea quelli, che terranno alia Cresima, it Pater noster, ,
232쪽
e PAve Maria, ii Credo, e li dieci Commandam e ti, & ammoni rii dissere di buoni costumi, se guire lavia delle virili Cristiane, e fuggiret vietj. . 17. Nessu no Religioso Rego lare, & anco Secolare , benche Chierico celibe solamente, si accelli pex Padrino , o sia Compare; pol che alli Regolari da' Sagri Canoni per giuste consideraχioni e stato vietato i& in quanto a' Preti, e Chlerici , senEa nostraespres
sa licenZa. 18. Chi non E di questa Diocesi , o non ha inessa abitaZione , o non si trova esente , non avendo in stritto ii beneplacito dei suo Ordinario, non si predissent era, per effer cresimato . I9. Si douranno prima cresimare i masthi, e polle femine, e per onesta Puomo sara Padrino dei ma- schio , e la femina della sanci ulla .ao. Il Padrino nel Battesimo non potra effere ne Ι-la Cresima det me desimo sanci ullo ; in caso pero di necessita si potra tolerare . a I. Sono capaci di questo Sagramento i muti , sordi, e paZZi, che hanno i lucidi intervalli , o vero avanti la loro paZχia Phanno domandato AEd acci ocche i Cresimandi, e Padrini, e M ad rine abbiano i requisiti necessarj, doura claschedun Paroco far un Catalogo, da tras mettersi in mani nostre,co i nomi, e cognomi di tuiti i Cresimandi e sistentinetia sua Parocchia te tratanto pubblicare inter Missarumsolemnia quo Edilto, e Notificarione con ispie gare i buoni effetti det Sagramento della Cresima a beneficio spirituale di chi lo riceve . Invitando emo Paroco tanto i Cresimandi, quantoi Padrini, e Madrine , acci ocche in uno, o piu gi Orni certi, da destinarsi da lui me desimo, convengaricialia Clitela Parocchiale,per effer instrutti,e per incla-
233쪽
gare respetitvamente da loro , se hanno i sopradetti requisiti, & a coloro , che trovera avert i, faccia ilmenZionato bollet tino , o sia schedola di questo te- flore : N. N. d'eta Panni. . . . si glio , o Alia di N. N. GN. N. Conforti delia Parocchia N. delia Citta , o delia Terra N. dellis Disces N. di manda ae essere cre malo, si Padrino faris N. N. della Parocebia N. hanno i requi ii oec. In fede queso di . . . det mese ctc. O an
Questo bollettino, Oschedula, che doura presentarsi da Cresimandi newatio della Cresima at Deia Putato , doura servire per autentica attestarione de loro requisiti ; onde it Paroco deve stare benavvertito in farta,acciocche non si corra pericolo di spargere it Santo Crisma sopra di colui, che non ha i requisiti , per de gnamente riceverio . Dato in Anagni dat nostro PalaxEo Vesto vale questo di primo Mag-sio 17.9.
CarPAnt. Mattei Cancessi Ves vale.
234쪽
Illustre, Molio Rev. Monsig. come Fratello . IL Paterno zelo di N.S. indefessamente applicato acto, che puo ridondare in beneficio, e salute de suo i Fedeli, non ha poluto rice vere, checon particOlar sentimento deli animo suo, te notiZie pervenu tegit, che in molle Diocesi non vi e ne offervatata di post Zione delia Costitu1ione III. della se: mem: delBeato Pio V. che commincia r Supra Gregem Dominicum Oc. circa P amministraZione det Sagramento delia Peniteneta a gi 'Inferini, la precisa pro ibiZione , che hanno li Medici di poter visitare ii medesimi do-po it tereto giorno , se essi non si saranno confessati , - c Pobbligo , che hanno li parenti, e famigliari di av- visarii Parochi delPInferinita de 'loro Congionti, et domestici; onde volendo Sua Santita rimediare a si pernicioso abuso , rido ante in grave pregi udiri cidella salute delP anime, e des corpo , mentre dat peccato molle volte derivano te Infermita corporali, Vuo Ie , & espressa mente comanda a tuiti gli ordinarii de'luo glii, che facciano elattamente osservarctar, quanto providamente si dispone nella prede ita Cossi iugione della S. M. det B. Pio V., ordinando , ch νvenga ogn' anno pubblicata tanto da i Parochi, che da i Predicatori solio te pene in esse conte nute, Mali re ad arbitrio della Santita sua. Non manca rapertanto V. S. di dar pronia e secuZione a questa strita
235쪽
ordinaxione di Sua Beatitudine, &il Signor Iddio
Delia Bolla di Gregorio Q. contrali Conis ori soliscitanti. i
LA Santita di Gregorio XU. per sua ConstituZioa
ne sotio li 3 o. d' Ago sto I 622. comanda, cheauiti li Sacerdoti, tanto Secolari, che Regolari, di qualsivoglia Dignita, ii quali neli' atto della confessione Sagramentale , overo inanZi, o dopo arumediatamento, overo per occasione, o pretestodj Confessione , ancorche la Confessione non seguisise , overo mori deli' occasione di essa net Confessionario , o in qualunque luogo , net quale si odono leConfessioni Sagramentali, overo in luogo eletio adudire deite Confessioni, simulando detii Sacerdoti in quei luo glii d' udir te Confessioni, solleciteranno, o tente ranno di solle citare, o provocare i Penitentia peccati carnali , overo con quelli havranno colloquii, e traitati ille citi, & inonesti, debbano esser, puniti dat Sant' ossietio come Eretici, o sospetii d'eresia, e secondo la qualita de delitti, e circostan-Σe debbano essere sospes dati ordine, e privati de
236쪽
ar Della solsedi Gregorio XV. Beneficii, Dignita, edi quat sivo glii ossieto , e restperpetuam ente inabili ad altri, e condan nati anco inestio , alla galera, & a perpetuo Carcere senEa sp ranzaalc una di graZiar E quando l' enormita deleelitto meritasse maggior pena , si debbano degradare, e dar in mano alla Corte Sccolare,& acciocche per defetio di pro va uia delitio tanto enorme, e per nicioso non rimanga impunito , rimette ali' arbitrio de Signori Cardinali det Sant' offiχio , che possino giudicare ii delitio pro vato per Testimonii singolari, prcsunZioni, & indirii. Edi pili commanda a tuiti i Confessori, Ii qualisappanno, che i loro Penitenti sieno stati da altri Quia citati, che debbano a vvertire deiti Penitenti sol- lecitati , che sono obbligati a denunciare ii Conlata fori sollecitanti, overo, che habbiano traitato disollecitare , at Sant' offiZio, overo a i Vesco vi, &ordinarii denuo ghi r E caso che detii Confessori tralasciassero dlavvertire , overo insegnassero a Penitenti , che non fossero obbligati a denunciare ἐConfessori sollecitanti, overo traitanti di sollecita xe , come di sopra, gli Ordinarii, o gl' Inquisitori lidevono castigare .
237쪽
Delia. Sagra Congregatione dei Sant' lytiosopra, l' iste fa Tolla di Gregorio Q. fritia ali'Inquisitore di Toluna Ll tenore seguente.
REv. Padre . Dopo egersi hau ut a lunga,e matura consideragione sopra it dubbio significato da diverse bande,se i Penitenti sieno obbligati a denunciare i Confessori, da quali sono stati sollecitati ne liuo go,& alto delia Confessione, quando hanno acinconsentito alia sollecita Zione; N.S., e questi mi ei Sig. Eminentiss. in CongregaZione tenuia avanti Sua Sanistita a a S. di Luglio passato , do po haver anco in te soli parere d' una particolar Congrega Zione deputata a quest 'effetto , hanno risoluto, che quallivo glia Penitente e tenuici a denunciare ii Confessore, dat quale sera stato solle citato ne liuo go, & alto della Confessione, ancorche gli habbia consentito, e none te nuto a propalare ii proprio consenso , ne sopra clo s' interroghi dat Uest ovo, o dati Inquisitore , O da loro Vicarit,avanti a quali deporra ; ne me no ilConfessore de nunciato , procedendo si pol contro dilui ne i costituti, cne se gli Dranno , s 'interroghi pra det to consenso, & in ca , che egli volesse dirio da sh , non si scriva ii suo detio, come cosa in ordine alia persona sollecitata , non spetiante at Sant
ossi Eio della S. In qui si Zione. Le parti dunque di
V. R. sono di significare a Confessori deita risoluZio ne, e d 'incaricargite ne stret tamente i offervanZa, accio ne i casi, che occorro no alia gior nata, confor me a I tenore delia Constituetione pubblicata da Gregorio XU. di san: mem: contra i Confessori sollecitan
238쪽
a 36 Della Sagra congregazione Oe. nunciare i Confessori, da quali Dranno st ali solleeitati, & haven doli consentito, c facendo dissicottasco prire it proprio consenso , conforme alla riso Iugione , che si e fatia , gli dichino aperta mente,che non sono tenuit a propalare ii detio consenso , e chetanto i penitenti, quanto i Confessori sol Iecitanti procedendosi contro di loro , non saranno di eici is perrogati ,e dicendo lo da se , non si seri vera, ne ri- ceve A il det to loro . E quando it Penitente persi- cui
flesse tuitavia nella me desima renitenZa, N.S. si contenta, che dat Uest ovo, o dati' Inquisitore si di autorita at Consessore di rice vere per strittura, con giuramento laden ungia , per portaria a chi glihavra data autorita di pigliaria a E se olire te cos sudette , occorrera altro caso grave, per ii quale ilPenitente non si post i indurre,Sua Santita vvole,ch se ne striva qua, e s' a spetii la risposta , & intanto non si proceda al P assoluZione. E tanto V.R. si con- sistentora di far osservare nella sua Giurisdigione, fac endo registrare la presente ne gli alti di colesto Sant orizio per informagione sua, e de' suo i Successori ,' quali havranno mira, che la presente risoluZio nori varda solo a quei penitenti, che per haver consentito, sanno dissico ita di de nunciare; ma da que i , che non hanno consentito , o havendo consentito , non sono in clo renitenti, ii Confessore non deve porre dissi colla alcuna , ma lasciare , che indifferente mente, e liberamente sod dis fac cino alPobbl igo , che hanno di de nunciare, conforme alia Costitu Zione, & il Signore Id dio la conservit Roma li 27. Set-
239쪽
Cum Instructione pro examine illorum Τestium pqui inducuntur pro contrahendis Matrimoniis iam in Curia Eminentiss. de Reverendiss. Dni Cardinalis Urbis Vicarii, quam in aliis Curiis caeterorum ordinariorum nuperrime editum . Feria v. die prima Februarii I7o3.
In Congregatione generali Sancta , Romanae , e, Unia' mersalis Inquisitionis habita in Palatio Apogolico Montis a uirinalis coram Sanctissimo Domino nosro- D. Clemente Divina Providentia Papa XL, ac Emianenti simis, O Reverendissimis DD. S. R. E. Cardia nalibus in tota Republica Chrisiana contra haretiacam pravitatem Generalibus Inqui toribus a Sancta Sede Aposolis pecialiter deputatis . CVm alias per Sacram Congregationem Sancti officii iteratis Instructionibus ab eadem ema natis de anno 1638. , I 66 S., & I67o. locorumque ordinariis ciansmissis, provisum fuerit , ut praescriptis Interrogatoriis faciendis testibus , qui ad probandum statum liberum contrahentium Matrimonium inducuntur , omnis prorsus Rcluderetur aditus iis , qui adhuc vivent de; alis
240쪽
altero Coniuge, aut alias impediti ad secunda illicita
vota transire satagebant: Videns nihilominus Sanctissimus D.N. quam plures locorum ordinarios, vel eois rum Vicarios, & deputatos ad excipiendas testium depositiones , nec non Parochos, & Notarios in casibus expressis, aut omittere , aut non observar earumdem Instructionum tenorem , & licet aliquando plenὸ observent, non tamen interrogare testes super aliis impedimentis dirimentibus. : Ideo volens Sanctitas Sua praedictis malis Occurrere , re mature considerata cum Eminentissimis , &Reverendissimis D D. Cardinalibus Generalibus In quisitoribus,praesenti Decreto perpetuis futuris temporibus duraturo iterum injungit omnibus Vicariis, seu Deputatis pro examinandis testibus ad probandum stabum liberum contrahentium Matrimoniumia, nec non Parochis , Notariis, & quibuscunque aliis respective , sub poenis etiam gravibus corporalibus arbitrio Sacrae Congregationis, ut Instructionem infra scriptam ad unguem observent. Ut autem praesens Decretum , & Instructio ad om. nium notitiam facilius deveniant, decrevit , illa ad
valvas Basilicae Principis Apostolorum, & Cancella riae Apostolicae, ac in Acie Campi Florae de Urbe, ac Palatio Sancti Oificii ejusdem Urbis per aliquem
ex Cursoribus Sanctitatis Suae publicari, ac eorum exempla ibidem affixa relinqui, illaque sic publicata omnes , & singulos , quos concernunt, post duos menses a die publicationis in Urbe faciendae numerandos , perinde afficere , ac arctare , ac si illorum unicuique personaliter notificata, & intimata fuis