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PROFLIGATIS HOSTIBVs LAOD UNUM AD DEDITIONEM IMPELLIT .
Ouiua appresso it rappresentamento sin fallo, si quale si co-
me Ivmana creden a di gran iunga eccedeua, cosὶ a tuitigii sempli di quenta specie, cosὶ antichi, come modernigrauparte stemaua di marauigila. MonDὸ attresi, che abonis principalmente rie cono a prodi guerrieri te reje mal euolt, e perulios , che elleno, contro at discorso, e opinion det nimico, opportuname te sim- prendono , e chela sola virtu dei Capito valorose , ed en erto, secondo ildetto d Mntigono, a gran numero di nimici puὴ contranors. Ouso fatio adiuenne a Fontana Francest, quando it Re e rigo, con meno di δε-geto Caual ,fece ritirare, non uno ria due sertati de piu poteti, che maiest auesse a fronte e non pure questis ritirare, moino nesta Francia Conna amentae go rapinst. Se sili tanque su quas iste re ne e battagite, in- I serior
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Iemor dinumero , e vincitore si che de Romani e d Alessandro Magno fuproprio θ e serra credere, che ne per fortu , ne per vili., o per distito. det nimico, ne per seprauum erato in V ouo caseo ,si succedesse, mas-lo per lo suo proprio valore , a Pello ae lusandro, e de Timani non Quale .
Enche la Fera, perti sorterria deis to , e pergit ollimi pro ue dimenti fosse preparata, e disto sta, a sentenere costante- mente Lasse dio , nondimeno non potὸ res fere ostre a si mesis; che esia a Ius di tuite lustre, per composi ione, non S ar-rendesse , Utto i dominio detrie Arrigo , he is dei conquisto di in ' co tento,non ritornasse. Onde inando est frequentemente negli animi ἔγ-nerosi de suc i nimici, benefici e clementaa, non fumarauibia se in breue
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s miri germo Iare in questi vigorosa planta Tamore, la quale, co loro pro pria lori, e con beneficio dei Mondo , odulse i desiderati stulti di concordia , e di pace. suecto satio benissimo s apprendeua Asia consigna desiechiaui, ehes veriua fare da quelli delia Citta ,genu sit Luanti ai Re, e lasciatio. a lo confremaua.
FERAM MUNITIS IIMUM OpPIDUM POST LONGAM OB sIDIONEM IN REGNI DEDITIONEM REDIGIT.
E E R la Itoria, chesuccedeuasrauuisua consommo placerae nuno, si compimento desie nuoue sponsalit testa ii Re,e lis sede Cattolica, che compimento poteua dis sunt suo bene, eu'unisualois,eflabilimento in suagrandet et a perciocchὸ uis ras uraua ii Re, che ad inflanra dei cordinaldi Firmcie, Legato Ap- pontoboo, che fu posita Leone Undecimo otiosi iuma, e rati caua congran pronte a tutii quegii alti, che per la ribene dialone ottenuia da Clemente Ottauo sommo Pontefice ecero a Roma in nome det Re Monsignor
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OBs Eo v I ET PIETATIS OFFICIA ROMANO PONTI pici PER LEGATOS PRAESTITA NON SOLUM RATA SED ETIAM GRATA s IBI ESSE ALACRI ANIMI SIGNIFI CATIONE PONTIFICIO LEGATO OSΤENDIT.
per ritomario alia Corona 4 Francia, sera mutato di Radra agit assediati forte fccors di gente , laquale essendo sata festa per opporsia insegni, e alsi e force det Re di Fracia si poteua fare desta Cirtu Pessa quest, omelo, che delavatore di Scipione fece Annibale puto ch'esi ebbe t eleῆione di ego per Capitano a combalter contro di tui. Nondimeno mouendos cotro a questo loc-cors il Reali risenne ii passare auatiata che da quesio nofurono punio impediit si uoi disiegni , ne si assediati soccos: Π che era beni 'imo gurato nel dici sutesimo Logo , oue apparma ii Re et suo serrito cobattente, carica re sint mico , e nece Iaris ornare addetro , e pinseridone ollimam nte lo
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NAGNAS INsTRUCTAS DIUTURNO Q. BELLO EXERCITAS COPIAS QUAE AMBIANIS SUBSIDIO VENERANT SUMMA V i R T V T E I N B E L GI C A M REIICIT.
ia vittoria, cosi ii stulto deste vitioric fu la clemen a. Tero leuato agit assediati d semiens nesso Arad ita manita
ra i occorse , ebbe quest' serio si fine di tuiti gli altri , che
surono ostre a trecento operche svedendo quelli di dentro, cheveruna sorἰa , o remerara non poteua contrariare alia prosperitari desitio conquisti, e che t arrendersi volontariamente ammorra in Pan parte i ira det Sincitore, in capo a non molli glorni, comin Iarono a muouer
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EXTURBATO Hos TE AMBIANUM VICTOR REX SUBIT TALEM . s E CIVIBUS PRAESTAT UT SIBI POTivs AB OBsIDIONE LIBERATI Q fAM ARMIs v ICTI VIDEANTUR. ED EVASI ne guente Logo , t esse Re tutio arma
to a Cauasio sito baldacchino, ac magnato da molti aramati, con te chiaui delia citia,portateli auanti, mirar vincitore in Nante, rippo che egli, venum armatamente IuBrettagna,iaquale Auito is selicita desie siue Uittorie,auraua conretto si Duca di Mercurio, che selo gli contra laua, a renderguubbidienda, e riconserto per Signore .