L'architettura generale di Vitruvio ridotta in compendio dal Sig. Perrault dell'Accademia delle scienze di Parigi, ed arricchita di tavole in rame. Opera tradotta dal francese, ed incontrata in questa edizione col testo dell'autore, e col commento di

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sco a

test'Aspetto E molio proprio de' a. ancora per te Gallerie di Pitture, tuo, e per quei luoghi ove si di pigne; acciocchε i colori, per la fermeZeta ed eguatit, de'lumi che vi E in tutio it glorno, siano nelle opere impermutabili. Dal- E duopo aver anche riguardo Lib. se ii ,' alia diversita de' paesit , dove gli ' ',:ώ. eccessi dei caldo e dei freddo richiedono Siluaetioni , Aspetii e Strutture differenti. Imperciocchisne' paesi Settentrionali te Case debbon emere nite a volta con PO'

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Fabbrl-sce alia Comodita loro , quando m--cosa e si tua ta bene, in modo

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i Le menti deI padrone non debbono ciuis 'essere sulpentrata; ma sogitono an- : se .gi fabbricarsi dinangi a' loro appar-Grandi tamen ii de'luoghi vacui, come a

dire de'vesti boli, Cortili, Peristili, Sale, e Giardini ancora per

ri cevervi il gran numero delle persone, che hanno affare co'Grandi, e che loro fan corte .

Le case de'Mercatanti debbonavere sutringresso teloro Botteghe,i loro Magaggini, e gli altri luoghi, OVe hanno a traitare co/forestieri . Alle Case di villa convien dare ΡΡ t El. altro ordine e un'altra disposit anno Eione diversa da quella delle case

parti, iat Citta.

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AR ITETTURA dino verso it Focolare e Verso ilde'BuoiLevante : questo facile i Buoi non diventino ombrosi, e non abbiano ilpelo arricctato.

3. IBa- Ι Bagni debbon essere anch'essi alia Cucina vicini, assinchὰ ii camino possa servire a riscaldarii. .. II It Torchio non debb' effer nε s. . lontano dalia Cucina , perchὰ cosi sara comodo at servitio ch' ἡ necessario per la pre

se non ve n'ha che un solo: ma sevi far tuom per due preti, si diano

ventiqua tiro piedi per lungliezZa. Congiunta at Torchio sara Iax. I a Cantina , di cui se finestre guar-deranno a Settentrione, dove it S te non puo riscaldare ; perchἡ ilcalore rende debile it vino e Ioguasta. s. It Per lo contrario it Iuogo , in

cui si conserva riposto Polio , debes

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essere rivolio a Meretodi; perchE EI '. buona cosa, che ii calor mite det Olio. Sole trattenga l'olio sem pre fluido. Gli ovili, e te Stalle per Ie Ca- . Gl pre debbon effere molio grandi , , VP per sar si, che clascuna di tali be- i. 1lle abbia almeno qua tiro piedi di arx

sito da occupare.

Le Stalle de Cavalli conviencheseno fabbricate vicino alia casa de'Canei luogo pili caldo, purchἡ non 'ii 'guardino at socolare; perciocchἡ icavalli che veggono fovente ii suoco, sanno it pelo arricctato. Le Terge ed i Fenili, che sono ro. Dei tuophi ove si custodis cono la pagitaed ii fieno, come anche i Molini, bisogna che si facciano vn poco Molini. iungi dalla casa a motivo dei pericolo det suoco . In ogni forta di Fabbrica biso- umo

da mangiare.

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a tanto, che per la loro apertura si possa veder ii cieto alta scoperta. ARTI COLO QUARTO. Della forma comoda delle Fabbriche . Iaeo- Ssci irato che uno si a della Lib. i. Comodita dei luogo in cui ' 'fondare una Citta, perri seZ re adς χο della cognigione che si avra dei Q ma la bonia della sua aria, delia suadebbo , e delia facilita che prestarn νς posseno te Strade , i Fili mi, e i Porti di mare di farvi venire ognicosa necessaria con Vien provvedere a ben muniri a con fortificarioni , te quali consistono non solamente ne ita sodegra de' Muri e de

Rampari, delia quale si ὀ gia par-

lato, ma principalmente nella for ma con cui devono esser falli.

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inopportuni alia disese, e pili favore-voli agit assedianticheaglia mediati. Bisogna procurare di rendere lyaVvicinamento alle mura pia dissficile, che mal si possa. 1. La forma piu comoda delle pubLi bliche piarete si e , che abbiano pe

che eth largheZZa due tergi delia longi erga A e loro. I Greci adorna vano te pub- seeon 'piatZe con doppj portici ali et i in torno e con spes se colonne , edi sopra nei palchi o lasselli fa- cevano i luoghi da paseeggiare . eon. Ma i Romani avendo ritrovato Romi in moda tale quantita di C6-- lonne , te postro in maggior distaneta, distribuendole con pili spa-etiosi e largiti intervalli, a fine che

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3 Ie Scalca se

so ARCHITETTURAsbito que' portici vi si potessero plantar delle botleghe , se quali

non fossero Oscure.

la travatura molto alta . Per dare, s.

loro una giusta proporetione, bisb-gna unire in sieme la lunghe2ga ela Iarghegeta della Sala, pol si .gli Ia meta di tuita la somma, tanto se gli dia per alte2ga. Le Salepol, nelle quali non si vorr, unsi grande innalgamento , avranno tanto di alterga, quanta sera una volta e meZZa Ia loro largheZZa. Ne'luoghi vasti e assai sollevati, per rimediare all'incomodo che vi

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mol cagionare it rimbombo delle voci , convien fare algin torno net mergo de Pareti un Cornicione informa di cin tura , a fine che ri- tardata da questo la voce prima chesia nelr aere dissipata , perVenga alle Orecchie degit uditori altrimenti ne venirebbe, che la vocedopo esser andata a percuotersi contra i muri, andrebbe a ribattere una seconda volta net cieto

della, Sala e farebbe uia doppio risuono molio fastidioso.

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ρα ARCHITETTURA

CAPITOLO IV.

s petie Lia speetie di Bellegeta; P una ditii. Positiva , Arbitraria l'altra . LaBellegeta Positiva 4 quella, chebriche, place necessariamente da per se: z.i. hessa . La Bellegeta Arbitraria εquella, che non place gia neces