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D1 V1TRUVIO. caecia dentro uia coltello poichὰ se s'in contrano con quella schev gia di legno piccoli fasset ii, o cheil coltello ne si a cavato suo ri net-to, segno E che la Calcina non eben condigio nata ; perchὰ quando ella fosse tale, farebbe anche grasse se, e at coltello si attaccherebbe . Convien osservare ancora, che per contrario la Malia non 8 ben pre tab. . parata, e che non ἡ stata mescia-ς ta quanto basta, quando ella s'
bibite. bione, bisogna considerar clo chec si v uol fare : pol ch8 se Ia Malia dee servire ait 'incamiciature, non si deve adoperar il Sabbione immediate mente dopo ch'eG ὰ stato scavato perchὰ fa Occare laMa i ta i roppo presto , e questa se pol crepotare se intonaccature: ma perio contrario se si voglia implegare net corpo della Muratura, non ε bene che si a stato gran tempo e*O'
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di maniel a lo alterano, che la piog' ia lo disci oglie, e lo cangia alia fine quasi tutio in terra. La pro porgione che debbonoLib. 2. avere ii Sabbione e la Calcina per far buona Malia, debb'effer tale, cloεche vi si metiano tre parti di sab-bione di Cava, o due parti di fab-bione di Flume o v vero di Mare contina parte di Calcina ; e sara miglio re ancora, se vi si aggiunga at sab-bione di Mare e di Flume una terra parte di pegeti di Tegole ben pesti, e ben cri vellati. Una delle principali co se , che Lib.,, convien osservare nella Malia ἡ il ben prepararia, e ben mesco laria. Gli Artefici ab antico nella Grecia erano cosi attenti in que sto , che ogni volta che se ne formava , implega vano attorno d'essa dieci uomini , da' quali la laceano iungo tratio di tempo rivoliare e rimescolare, cloeche facea acqui stare alia malia duregra tale, che i peZ-
4 d'incrostatura i quali cadeano da'
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DI VITRUVIO. ssmuri vecchi, serviva no a far delletavole da dipignere.
dr: briche la pili importante: poichES 'Phὰiὸ non si piro ri mediare alai Diti di queIcosi factimente come si rimedia a ei . ' disetti che avvengono alle attre parti. .s .a- Fer fondare unEdifigio, E duo Lib. i. 49'Lpo scavare ii terreno, se si pubfin a dove si truova it terreno so-do ; aneti e bene scavare net sodo stesso tanto quanto ε necessario per sinstentar il pessi delle muraglie ; aver tendo di fario in maggior largheZeta , di quello che ha da essere la mu-raglia at di sopra della levata didi terra Allorehε si sera ritrovato it ter Lib.1. mento reno sermo, per renderio vieppiuς
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. Ma se non possa giugnersi fin alterren sodo, e che non si truovi altro che terra mossa o paludosa , converra scavare fin a tanto che
si poti a , e pol conficarvi deTali
d AIno, d'ulivo o di Quercia unpoco abbrustoliti, e cacciarii a sor-Za con Ie macchine I 'uno at Paltro pili vicino che si potra I e pol riempiere di carbone tuiti i vani che sonotra mergo i Pali., L, F8tto quesio, converra in rutta IaΜurα- fossa che sara stata scavata , fab-'bricare una Muratura con pietra lapili seda che si possa trovare. Per legar maggiormente inse- me te Piet re nelle fondamenta di Edi fietj grandi, vi si mettono Palid'Ulivo un poco abbrustoliti, e siluati assai d'appreta tra Puna e Pal-tra filia di pietre, perchὰ servano co me di Chia vi e di Arpioni: polchε questo legna me cosi preparato non 8 solio posto ne a tartarsi, ne ad essercorrotto in maniera veru na dat tempo, potendo durarieternamen-
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Quando si voglia fare delle Can- ' tine o altri Lurahi sol terranei , biso. gna che te Fondamenta seno mol-to pili largite: poiche it Muro chedeesostentare ii terreno di sopra , richiede una grossereta grande per resistere alia spinta che fa la terra in tempo dei verno , nella qualflagione ella si gonfia , e divienpiu pesante a cagion delle acque, di eui E imbeuuta.
A Collocaetione delle pietre uni te colla Malia, che noi chiamiamo la Muratura o sa la mani eradi far muro, e di siet te speZie: vene ha tre di pietre lagitate , cloequella ch' ἡ in forma di Reti- cella, quella ch' ἡ in Legatura, equella ch'ὰ chlamata Greca : ve
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percio Reticolata, ἡ quella ch'E fat-ta di pietre, te quali essendo per-
set tamen te quadrate nelle loro se clate, sono poste in maniera, cliele commessure procedano obliqua- mente, e te diagonali sono I'una a
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e Perte a piombo, in maniera chererto della commessura che divide due pie tre runa dair altra , cada pra it mergo a diri itura della pie tra che sta di solio . Alcuni chlamano Incerta questa Maniera di murare : ma cio mala mente, perche in Vitruvio legg no Incerta in vece Inserta . I nostri Muratori Pappellano in Legatura :
La Muratura, che dice Vitru- Greei. Vio effer particolare de' Greci, oquella in cui dopo d'aver postedite piet re che fanno clascuna una /facciata esteriore net muro, se ne pone una per lungo delle attre dueche venga a fare net muro sacciata di qua e di la, e si osservi sem pre quersto medesimo ordine . Potrebbesichiamare questa maniera doppia Legaturat, polchἡ la legatura non
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ancora di piet re d ina facciata coli' altra, a motivo di quelle lunglie piet re te quali essendo poste a tra Verso, legano te piet re d 'una fac ciata con quelle detral tra. Si osservi la figura CC della d avola I. La Maniera di murare perni di piet re Uguali, chlamata da per orgii Antichi I odomum , non o di f., 'i' ferente da quella che si fa in Lega-Piςπς tura se non che inquesto, chelepi et re non sono lagitate . Veggasila figura D. della Favola I. L'Altra maniera per ordini Disu-gia ali , appellata Pseudisodomum , per oro nita anch'essa di piet re non ta- ii' i' gliate , e poste in legatura; manon son esse gia delia stessa grossi segeta ἰ ne vi si osserva Pugua alia n-2a , se non in cia schedula ordine; essendo per altro gli ordini dellepi et re tra di loro di suguali. Si ve-da la figura E della I avola I.
La Muratura che o Guar nita Ogii, sa riem piuta ne i mergo, nominata
Emplectondagli Antichi, si fa anche
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questa di pie tre non lagitate, e per ordini ; ma te piet re non si pongono che alle bande o alle facciate, te ii mergo si riem pie di fasti get lativi alia rinfusa nella malia. Si v eda
sia fatia di piet re mediocri , e an Zi piccole che grandi, assin ch E lam alta penetrandole in piu luoghi, te rat tenga meglio, e la foreta sua non si perda si presto, essendo at iratia da piet re grandi , nelle cui commessure si v ede che Ia malia si guasta , e si riduce in pol vere coli'andare dei tempo: cio che non si scorge ne Ile Fabbriche antiche , te quali sono state nite di pie trepiccole . Dat che si ricava, nondoversi usarrisparmio di Malia. , r. Quindi ἡ , che Vitruvio propo-C'my' ne una certa mani era di far muro,ia quale chlamar si pol rebbeo Composta, percli' ella 4 fatia in sieme
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di piet re lagitate e di piet re nolita vorate ovvero Rampo nata, perche Ie piet re da una facciata ali' altra sono fermate con M'ram poni di ferro. La struttura ἡ tale . Essendo les acci a te dei muro fabbricate di pie-rre lagitate, si guarnisce it mergo che si e lasciato voto e si riem pie dimalia e d'ogni forta di fassi get lativi cosi alia r infusa. Posci a s legano Ie piet re di una facciata con quel le dei Paltra per via di ram poni di ferro sigillati con piombo . E questos se in tal modo , acci occhὰ Pa bondaneta della malia ch'e nella parte riem piuta , somministri e comunichi una umidita sum ciente alle commessure delle piet re grosse chesormano te facciate. Si vegga laFigura k della d avola I.