장음표시 사용
91쪽
IL CARONTE 85sovrasta a mortali is devi ricordarii che, quando ultimamento tu condannuati que saeerdoti, si la-gnavan tae r Italia osse in preda allo sedigioni oche da ogni parte si raecogitesser eserciti. Ρercio acendiam in que prato, se eos ti iace.
Caronte e iurecedenti. Car. - at L anche queat o una prova che a condigione legit omini o tristo: Vivono tuti di peranga..., eho cosa di pili vano delle loro sperange γMin. - he oosa orbotti fra te, Caronte Car. - hi paria2... Oh ohi edo aggilit... Visaluto, o iustissimi iudici elle animo. a perto Stiget come a non avete nulla da fare et Vostro tribunale γMin. - Ρer a Stessa agione per cui neho tuata in gio sat bene che da re torni non aitraghettat anima alcunal Car. - Μa di questo appunt mi maravigilavo; mi degnavo angi di non aver potui collocarea frutiomeli erario di lutone, in questi troaiorni, neppure u soldino mae eos inganna me la iasperanga, che si dir degli uomini in meggo a tanto Vicissitudini, sempro delusi alia speranga γ pensare he eas metton fra te de la p ranga, che o sottanto P ancella della Fortuna imo- retrice Varia, incoatante, ingannatrice e plena di
92쪽
iugannato nolla sua speranga di iungere a regno, ri cito a stento a iungere a questa riV nudo, ZOppicante, plangente con passo senile in incerto, portando sec di ante iocheme male acquislato
quali per non essere stati sepolii, devono rimanoraulr altra riva' Quando non ' o lavoro, mi diletis assa di starii ad ascoltare e non solo iurendo pincere ma anche 'imparo se ero che e noson di quelli ho anno rabbia, e sono ridicoli, insopportabili, capgiosi e fallaci e uoti e in parte anche lubrici... come quel sonsta di arigi, che orno si molio seri' ha rea con me con heaudacia mi nidava orirat, Caronte moriria.
93쪽
i morti risorgano, come mi haraeit recentementeu tale, a cui aveV chiest che cosa di uovo recasse dat mond, Io a che non ne homni riportato indietro ne una di queste anime. O a voin' mancata orae qualcuna Ea . Laseia Stare. . lascia hera credano lci sono tante eos misterios chemo non sappiamo, no mondo Cos si accresce in religione... Car. - aliora non ne partiam pin. a io Vorrei sapere come a quo perfido tiranno, di cui partaVate pocangi, non to Vete condannato soMire frauli scellerati, e invec lo mete relegato solo, uir ultra riva. Eaco. - lo dira inosse che o quello che loha condannato. Min. - Devi sapere che que tiranno ora alato in Vita perfido, finio, crudele e rapace emo a confessato da so aenga bisogno di tortura E torno noti non penaava ad altro che a seminare litigi, suscitare tumulti, far nascere uerre, o ProlungarΘalr infinito quelle gi sorte... Mallor i ho avulo paura che venisse a metiere la discordia e laribellione anche qui fraci ani e percio credetti utile alla cosa pubblica, teneri lontano a tutio quanto it territorio cheis into da Lete o Phorologato A fra te ombre erranti degli insepolii. Μ percho anchora non seminasse litigi ho fatiou editio che nessuno se gli Ossa aecostare adieci minia. Car. - Ben alto, Minosae lina 6 pol vero choogni sette giorni si ambia in rospo e cheisopo aver gracidato tutio liniorno, la aera Vieno vn'idra
94쪽
eo naso e te recehie trappale... vehiclo aveva conciato in ta modo γ Dei iovinastri, chorio bru- Clarono vivo in casa sua, seceat ch egli predicassela moderagione a mortali, mi ammonisse dei suppliZ Venturi. Car. - buonilutone i donde ma tanta ingratitudine e crudelisi st quost ii premi di chiammonise e insegna lesin. - Gli si chem genere mano si frenato quanto malis ingratos e tuiti quelli che hano luto icondurio ulla uona Atrada han finito male. Non furono i oetici primi ad insegnare ii vero sulle eos deli'oliretomba Guarda como tuti lidispregetano Socrate 3 P uom pili aggio e pistbuon che si mai sistito Gli an fati bor lacicuta. he cosa pol non an satio contro ilCristo 3l udo sal, cho abbiam tuti voluto locearet ferit de suo costato e dei tedi, non Volendo quasi credere che gli uomini avessero sat com- metiere tanto dolittol r. - Eppure gli insegnava in VeritA... Min. - Caronte i tu ostri δ' ignorare che la Verit 6 empro stata odiosa a mortali. - Εd appunt perch i Cristo Voleva leonduria fra gliuomini atrissilio dou era stata bandita, he ha
95쪽
Min. - Odi che abbominagione i S che anchoagli uomini ora embra eos abbominevole, heril Cristo si stato crudelmente satio morire da queglistessi omini eo quali vova vissuto innocente per tanti anni, eo quali aveva impartito i uolinaegnamenti mentre Oi, e queste turbo di animo
Min. - La capira se pensi alta 1llosona polchochi uo filosofare, deve Vere anche uona memoria. i ricordi di quel torno, memorabile et regno dei ani in cui fu chlamat a nostro iu- digio quello Stagirita che si saceva chlamare ilΡeripatetico I 'accusa erathe fosso stato inglustoe ingrato Vera i suo maestro. Qui, per disen
Min. - ... he a natura deli' uom si duplice:
P una agionale P altra priva di agione. E chequesta parte priva di agione era duplice an-ch'essa I una dei tutio opposta alia agione, l'altrache alia agione si avvicina e te obbedisce Cho percio te passioni violente e gli appetiti disordinatie incapaci di freno solevano abbatiere almentequella parte che obbediva alia ragione, che questa non poteVa da nessu alui a mantenorat olla famosa via di meggo erat qui nascevano i Vigi, te eligioni, te guerre e gli altri malanni che si
96쪽
M PONTΑΝΟuovan dici mortali. ercio anche riusciva loro molesta a Verith, iocho non voleVano no daro ascollo a quelli ho insegnano it iusto ea onesto,no opportarii Per questo, Pitagora per ne fuOCO, Socrate mortis Veleno, Cristo fu crociflsAO...' Wil genere mano, iee e Vinio e quasi furioso per losue ruit passioni, non Volle si pol riconoscereque inust che mando a morte Mentre quoi pochicherio riconobbero, non poterono disenderi essendo in pochi ferchori buoni son sempre pochi Invece linani, ossi te anime de morti, non essendo piuimpacciati dat ea bruto dei corpi l riconobbero subito e angi quelli ho orma erano mondi dolcontatio de corpo e de tuti purificati, poteronoseguiri in telo. Car. - con quanti applausi da tuiti noi ... adunque Γ origine e la causa di tuitici mali vione
che osti sempre liber e sciolio dat legam doleorpo e non ti turbarono a te voluit assilianti chera signoremiano, e non it trasser a rovinclo
infinite o insagiabili cupidigio degli uomini l
tofossa Cos avessi pili tempo da dedicarcit aper quanto mera permetiem mi improtoribile
uincio, io me ne occupo dessa la consolatrice e
97쪽
Eaco. Non o a tardi per imparare Che se flori dolia speranga sono propri particolarmente dolia iovinegga, i rutti maturan quasi interamente noli et matura. Min. - Verisaimo Eppure, non come, Γ amordella viri e dolia lod o tu grande et iovani
o in loro come una larga istintiva ne vecohi ognicos si a pili nacea e pili lenta. Eaco. mei giovani o maggiore l' impeto, ne Vec- chiria agione, chera sua natura si pili tranquilla. Di pili, gni ardore et iovani tende alia gloria 1 viri dei vecchi si disinteressata, e quindi iuvicina alia persegione. Min. - Coa ha Volutoria Natura che, come dat flori a nascere i rutti, cost alia temerit e n- consapeVolegga de giovani generaria saggegga dei eoohi Ricordo che, quand ero rameteto, anch io
98쪽
legislatori primi di popoli ferocissimi ioch orata volont degli Dei iis assidat ii iudigio a
premo delle anime La sapienga cresce eo P MA.
Eaco. Inmiti, o hi si lamenta checlamatura abbia post limit cos brevi alia vita deli uomo, che Asa ha pur generato per te grandiis bello imprese. - - occato spesso di iudicare leunt, a quali ser aggiungere laserfelta SapienZ si uo di che non mancato nulla tranno I
Min. - Bada a quolio che dici, o Eaco e guardale coaeon o pili dati alto' a Natura ha postolimiti certi a tuti te eos create. Questi ipressi che tu edi avanti a not avrebbero si liberi dispingere in in alto la loro cima maianno dentros u limite di accrescimento. Lo anno te terre, to anno i marici proprio confine meosi, an hepe gli uomini, come 'i u limite alia crescenga de corpo o' pure alia loro acoli di imparare. se la vita deli uomo durasse ottoeento anni in-Veste che ottanta, iunio alla fine ne aprobbequanto ora No Vediam succedere eos anche neglianimal e nolle piante che quelle che Vivon plua lungo, anno fruiti pili tardi Apesso no Vediam che i ragaget precocii troppo sapienti nella prima etsi, o uolono innangi tempo, o salti uomini, perdon molio det loro ingegno Maraiocomeri' uomo superbo eos si lagnan della brevit delia vita quelli che non sono contenti della propria sorte; Senga capire che ei sono anche dei vecchioni, i quali non anno superato davvero in Virtu e aggeZER, no Solone si Catonis.
99쪽
IL AR TE 3 Eam. I ricordo benissimo quando questi duoso Venuti davanti a nostro tribunale em' rincresciuio che lutone non erat avesse dati invocea colleghi. Min. - Ε tu credi che si mancato it tempo color i quali dopo Vere misurato a stadiicit cieto, si sono dati tanto da fare per determinare Aeci numero delle tolle osse pariis disparissa quelli cheperdon i norni, te noti delia loro vita a mescere sumi di erbe e minerali diversi sacendoli pol ibollire a gran uoco per fare Oro Ε quellicho descrivono te attagite degli Dei, e te loro ferite erae loro solagure A me pare che velliche si occupano di queat sciocohegge dourebbero lagnarsi delia loro insulaagginem non della brevitAdella vital
crede pili sapiente, o tu stolio deni altri. a
100쪽
flammingo, queli germanico, e in questo Muppetis parte sono 'Issiria, parto 'Italia... Oh quanti magnuoli'... e quanti Greet... Ce di tutio lonagioni o certamente son tanti, eho di donne oneste sulla terra sar molio dimolle trovarne ancoralSu, gargoni miei proparatem quel bollo infuscato... Mero. o bollam ancho Ostoro sono piratidi Sardegna, di Sicilia, o de Baachi di SpRGR... Pirie. - queati bisomor ancho laniare ilnaso, dopo averti bollati in fronto γMerc. - Certo; prepara it coitello Ε vo a destra, costi l Questi son ulti di Francian osti, euochi, in-
PDic. - questi mi par che sita ba forare la
O li conosco questi flor di sacerdoti l 'uno Ludovico atriarca 'Aquileia, P altro oci cardi