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spiritum, eonstantissime Deo adiuvante) retinere, et confiteri, atque a meis subditis, vel illis , quorum cura ad me in munere meo spectabit, teneri, doceri, et praedicari, quantum in me erit, curaturum, ego idem N. spondeo, vovco, ac iuro. Sic me Deus adiuvet, et baec
sancta Dui Evat gelia. . . .. -
. . A Sacerdota Sacramentum aliquod ministratiam. G Aes. Gel. Mediol. in Instruci. gen.
Ant. V eni, Sancte Spiritus, reple tuorum corda sidelium, et tui amorisia eis ignem accende. Gloria Patri, et Filio etc. Sicut erat etc. ' t
Ant. Veni Sancte Spiritus etc.
ν. Dominus vobiScuIn. . Et cum spiritu tuo. . . . oremus.' . . . i
Domino Deus omnipotens, qui me indignum proptpr tuam miseri-ricordiam ministrum secisti Sacerdotalis ossicii, propitius .e4to mihi peccatori , ut condigne possim Divina clementiao tuae Sacramenta fidelibus ad ea confugientibus ministrare. Per christum Dominum
a Cap. Statuimus r. de custodia Chrismatis, et Eucharistiae, quon non solum ea caute conservari praecipitur, sed poena suspensionis, is qui sub clavibus fideliter custodire neglexcrint, puniuntur. v Statuimus, ut i a cunctis Ecclesiis Chrisma, et EucharIstia subu fideli custodia, clavibus adhibitis, conserventur, tio possit ad illa n. temeraria manus extendi ad aliqua horribilia. vel nefaria exercemlau Si vero is, ad quem spectat custodia, ea incauto reliquerit, tribus
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di mensibus ab ossicio suspendatur; et si per eius iacuriam aliquod v nefandum inde contigerib, graviori subiaceat ultioni. η
ssendo. state satio sici dat tempo deli' i ulrodugione deli' esposietione delOSS. Sacramento per l' Oranione continua di Quarant' ore diverse. provisio ut spetili uti at decoro di deita sacra sunzione, 'accio te mede-
espresso della Santita di Nostro Signore, da loci coli' qra colo delia snaviva voce: ordi uiamo; e comandi auio, che tu tulte te Chiese di quu-st' Alma Citta, tanto Patet arcalii quanto Collegia te, e Parracchiali,ed in ostii altra Chiesa, sI de' Seeolari, come do' Begolari, in qualsi-voglia modo privilegiata, in cui si scita Ja su dilatia orazione di Quadirans Ore, s' offerri inviolabit mente quanta si preserive nulla presunte novissima Istruetione sotio te pone infrascritte. ' . '. -n Si mettera sopra la porta della ' Chiesa, dove sara I' Esposizione. uti segno deI SS.' Sacramento ornato di sustoni, come pure a capodella strada viaina, perche si a noto a chi passa, Esser ivi l'Esposi-Lione dei SS. Sacrameuto. ii. II SS. sacramento doura esporsi iteli' Altare Maggiore eccet tua- tene Io Basiliche Patriarcali , nelle quali si saol esporre sopra ait rura tare , e si coprira r immagine, o statua, cbe vi sia, come anche lepareti delia tribuna , e Ie vieine ali' Altare, se non-vi sono ornament fissi , si copriranno con drappi, avvertendosi , clie gli apparati non Conteugano istorie, ne cose prosane. Sopra l' Allure quon si ponga no
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Io8 Reliquio de' Santi, o Statuo de' medesimi non escludendosi perb quello degli Angioli , ehe saeclauo figura di candellieri ), e molio me no vi sipongano siguro delle anime det Purgatorio di qualsisia materia, it chesi proibisce anche in tutio te Espositioni particolari, ed in quelle, chetatvolta si sanno per suffragio di quelle anime. iii. Sopra deito Altare in sito eminente vi sta uti tabernacolo, o trono con baldachino proporaionato di color hianco, e sopra Ia hasedi esso vi sta uti corporale Per collocarui l' Ostensorio, o custodia , ilcui gito sara attorcitato di raggi , e nou vi sara davanti alcun ornamento, che impedisca Ia vista dat Saatissimo. iv. Ardano sopra I' Altare almeno venti lumi continuamente, cloeaei eandele δ' una libra , tro per parte dalli lati della Croce , ed otio
Candele uella parte superiore, coti attre qua tiro dalli lati deli' ostensorio , nella di cui parte opposta non vi si ponga onnina mente lumealcuno, e vi siano final mente due toreieri con Ie saccole almeno di trolibbre l' una. Lo alesso numero di lumi vi sta anche di nolle dopo serrata I a Chiesa , tra quali ve ne statio almeno dieci di cera, e Perla Chiesa nella sera si metiano Iumi sufficienti per evitar la confusione, quali stiano accest sinchδ si chiudano te porte di essa. Potranno anchedi giorno oscurarat te sinest re vicino ali' Altare deli ' Espost Eione , adessetio di raccogliere Ia mente de'Fedeli ait' orazione. v. Niun Secolare, henche vestito di sacco di qualsivosia compagnia, sedisea d' an dare in torno 1' Altare per aggiustare lumi, o sar altro, cheo corra , ma doura essere uri Sacerdote, o almeno uti Chierico coci
cotta, con la quale sopra it proprio abito douranno compari tui ancheli Begolari di qualsisia religione. Avvertendosi di piti, che ogni persona di qualsi si a condietione, ed ordine per Decreto della S. Congregazione de' Riti Urbis is augusti 166i, a valiti it SS. Sacramento esposto a C standosi , o partendosi da esso, dce sare la riverenta con ambe te ginocchia plegate. In ordine pol alta persona dui Sacerdote, quale celebrata Messa privata, ε' insinua esservi decreto della medraima S. Congregarione Urbis 7 septembris i 638 , che mentre passa ava citi l' Altare , sci cui sta esposto ii SS. Sacramento, dopo satia I' adorazione con logio clita plega te scoperto ii capo, altandosi lo ricopra.
uti Si tenga durante l' Espositione alia porta della Chiem, per la
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piste di dentro, o di suori come tornera piu comodo, un tapeto, che aecia sorma di bussola con spatio ad equato alii lati, per comodita delpopolo, e Sia tal meu te posto, che non possa mai dalla strada vedersiil SS. Sacramento. vii. Silano di continuo uno, o due Sacerdoti, O almeno in altro ordine sacro costituti, se si potra, vestiti di cotta benclaue si ano Re-golari genuflessi avanti d' un hanco ricoperto con tapeto, o Pannorosso, o d' altro colore, o qualita decente, vicino ali' insimo grado dest' Altare , e mai sopra genuflessori orando tanto di giorno, quanto di notio a vicenda. Dove sara qualcbe Constaternita , vi assistano due Conisatelli almen o avanti un banco coperto di panno verde, o d' altro Colore docente, pari mente a vicenda, ma suori dei Presbiterio, e distanti dasti Ecclesiastici sud letti, ed orando con tu ita divogione, per edificagione degli astauti, e con voce sona messa per non causar distra-Εione agit altri. vi. Nella Sacristia vi sia l' orologio almeno a polvere per saper illem po delia vicenda, di cui se ne dara it segno ad Ogni ora con laeam pana maggiore tanto di gioruo, come di nolle. T. La sera avanti it glorno deli' Espos igione , dopo it segno delΙ'AMB Maria , si suo nitio te campane solenncinente per avulso dei po- Polo , come anche la mattina ne i sar det glorDo , E dopo tuiti gli altri segni deli' AME RIaria, durante l' Esposiκione , come pari mente te solite tre volte avanti lo Messe solenni. x. Neli' Altare , dove sta esposto ii SS. Sacramento non si celebri altra Messa, che Ie solenni per i ' Esposiaione , e Reposietione , nciquali due giorni, olire la Conventu ale nelle Chiese, dove v' e obbli gaetione di cantaria si celebrera dopo Nona la Messa dei SS. Sacramento votiva pro re graMi eccet tua te pero lut te quelle Domeniche, che.sono di prima , o seconda classe, e tuiti li giorni ne' quali per Tagione det Calendario, tanto universale, quanto particolare di quella Chiesa , in eui si sa l'Espostgione, si sa Ossicio pari mente di prima,
o Se Onda classe , eo me ancho ecce ituata la seria quarta delle Ceneri ,
e seria seconda, teraa , e quarta della Sol timana Santa; tuiti li giorni deli' Ot lava di Pasqua , o di Pentecoste, te vigilie det S. Natale, edella Pentecoste, o l'ottava deli'Episania: nelle quali Domeniche, ed
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altri giorni, e serie cccet tuate, si cautera la Messa Conventuale eoni 'oraZione aggiunta det Sacramento sub unica conelusionu ); e tutio eici si offervera inviolabiimcnte in tui te te Clitese δε de' Seeolari, che de' Resolari. Nel giorno medio , olire la Messa Conventuale, si doura cantare dopo Nona la Messa votiva Pro Pace, o altra , Che verra Comanda ta da N. Signore secondo stara espresso nella lista delle Quaratis Oreeou Ia medesima,eccexione delli glorni suddet ti, e eon la medesima xegola circa l' orazione. Nelle Chiese non Collegia te, o dove non vi haobbligarione di cantar la Messa Conventuale, doura in detin giorno medio catalarsi solo la votiva avd de ita, e con l' cccezione, e regola preseritia di sopra Delia Messa det Sacramento. Questa pero doura cautarsi ad uti altro Altare, che non Sia quello deli' Espostgione, nequello, do vo sia it tabernacolo col Sacramento incluso; ed in quelleChiese, eho hanno l' obbligo di cantare Ia Messa Conventuale, questa pure si cantera ad altro Altare , come si h detis. Si ordina espress mente , che Delli glorni deli' Esposietiove, Medio, e deli a Repositione, te Messe si debbano cantare con li Ministri parati , o non altrimenti; a cicho nelle Chiese dei RegoIari non ostante qualsisia loro uso, o pretesa consuetudine in contrario. Nelle Messe private, che si celebreranno durante l'EsposiΣione non si suoni it campanello ali' elevaaione, masolo usuendo i Celebranti dati a Sacristia si dia uti picciol segno cocila solita campanella. Non si celebrino Messe di Requie net tempo chedurera l' oragione di Quarant' ore, o tu Messe det Santissimo, che si celebreranno ne' si orni permesSi dalla Rubrica, saracino meramente votive seneta Gloria, e Credo. Nello attre Messe private correnti si ag-siungera coli' ordine Prescritio dalla Rubrica l'orazione dui Sacramento cosi comandando Ia Santita di N. S. xi. Ιl Celebrante dovendo portar il Santissimo in processione , sara vestito di piviale blanco, quando non abbia celebrato con paramentid' altro colore, ch S in tal caso continuera it colore delia Messa; it veloumerale pero sara di colore blanco in quiasivoglia caso, che debba portarsi ii Sacramento , ancile net Venerdi Santo , e li param cuti de Ministri Sacri saranno dei color det Celebraute come sopra. Parimuntiit pallio deli' Altare, dove sta l' Esposizione, sara scha pro di colore hianeo, henche la Messa solenne tui si celebri in altro colora; come pure ii baldachino per la processione dee esser hiauco.
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xu. Terminata la Messa solenne per l' Espostgione, it Celebrati te eoi Ministri, salte te dovute riverenge at Sacramento, si riti reranno
suori det Corno deli' Epistola, dove it Celebrante come pure li Ministri deporrk ii mani polo, e levata la planeta, prendera it piviale, porta ivi l' incenso in due turi holi senEa benedirio, o dopo con li Ministri genu siesso Det mcκEo incensera tre volte ii Santissimo. Sul si nodella processione, quale si principiera anticipatamente satis l'elevati otio det Santissimo, o prima, secondo che Sara Piu, O meno numerosa, ii Diacono ita tempo eongruo, salta Ia douuta riveren Ea, prendera ilSacramento, e stando tu pi edi lo consegnera at Celebrante genusesso, genuflettendo immedia tamen te esso Diacono; Io prendera it Celebrantoxicoperte te mani dati' estremita dei velo umerale, e si alzera: principiandosi pol dat Cantori l 'Inno Pange lingua etc. s'incam minera solio ii baldachino, recitando con voce sommessa Salmi, ed Inni in sieme
con li Ministri, quali eleveranno te si inbrie dei piviale.
xii I. La processione sara composta di tutio it Clero della Chiesa, idit Croci sero in questa sun Eione non sara parato con abito Sud diaconale,
ma vestito Cou Cotta; τ' interverantio onnina mente otio Sacerdoti vestiticon eo ita , E con torchia accesa in mano , Ii quali procederanno dalli lati auanti it baldachino, e dopo di essi segni ranno duo Accoliti cocituri boli, quali per la stra da incenseranno it Santissimo, e durante laprocessione si suoneranno te campane solennemente.
xiv. La processione si sara dentro la Chiesa, e at piu per la pia aeta, qualido 1' angustia della Chlega nc porti ta neecssita, e quando esca di Chiesa si sara heu pulice Ia stra da della pia ZZa, d Ove, se vi Sara qualche bot tega , doura tenersi chiusa durante la Processione. xv. Se vi saranno istituite Confra temita di Secolari, o siano vestitidi sacco, o no, tanto li Guardiani, ed officiali di esse, quanto si Constatelli tuiti anderanno unita mente avanti it Clero Secolare, e Re ingolare che vi sara, at quale douranno sempre ccdere ii luogo piu degno. Di piu espressa mente si comanda, che li Guardiani, od altri ossicialidi esse non ardis cano sotio qualsivoglia pretesto di consuetudine, o altro di andar dopo ii baldachino sotio la pena di, seudi a clascuti Fratello, Guardiano, o offigiale delia Confraternita, ii quale contravvenisse alla presenta disposigione in consormita doli' Edilto pubblieato
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t' anno 1689. Qual pena di scirili 25 si doura applicare alla me desima Confratcrii ita se sara po vera, o at Monte dui Santissimo Viatico a nostro arbitrio. Mons ignor Primicerio pero doura an dar dopo it Baldachino
vestito seneta sacco coli' abito suo prelati Zio, e con il rocchulto, se ne
avra l' uso. Di piu ordinia mo alli sud letti Cleri Sccolare, o Regolare, cho nellu proprie Chiese non permetiano , che si pratichi ii contrario solio te pene conten ute net suddetto Edilto, cloe di seudi 25 alli Superiori, o Bettori delle Chiese Secolari, e di privaetione di voce altiva,
e passiva alii Superiori Regolari, con attre a nostro arbitrio. Quando pol vi sosse alc uno , che tanto ardisse , si noti sica , che olire te sud- det te pene imposte di sopra, res tura j so iure privo deli' ossicio, e cassato dati a Confraternita rispcitiva mente, at Guardiano, o Guardiani edoliiziali, quali contra vvcrranno a questo nostr' ordine, restera interdetis laConstaternita, e Chiesa, e privati di sare pii, late santa sanatone ed Espositione, sin che da Not non sara ruintegrata ; si dichiara anche, theatraccusatore di tal contra vvenZione, si dara la terZa parte delia suci duita pena coli' essere tenulo secreto, o la sud deita dispostgioue -- gliamo cho si osservi anche in tui te e singole te processioni ed cspo- sigioni particolari. xvi. Ri tornata la processione in Citiesa, e ginnio it Celebrante algrado infimo doli' Altare maggiore , ii Diacono geniissesso rice vera ilSantissimo da esso Celebrante squale immedia lamento genuflettera deponendo it velo umerale ) e lo collocli era nulla base dei trono, andando pol, sat te ic dovute riverenae, a suo luogo. Li Caulori divo tamento, egon Pausa canteranuo ii Tantum ergo, etc. Dopo di che it Celebrante atra tosi colli Ministri, porra ivr net mctgo l' incenso nci turibolo senzabenedigione, e genusesso in censera tre volte ii Sacramento. Terminato 1' Inno senta ditsi ii V. Panem de coelo etc. si cante ranno dalli sud-detii Cantori te Litante conte nute net libro stam pato per l' orazione delle Qua raut' ore quat libro pura mente senZa alc una immutaZione , doura usarsi in qualuiaque altra espost Zione det Santissimo, che si saecla
particolarc ). Dopo chc avra det te te preci , ii Celebrante altatosi aeui li Ministri sos terraiano ii libro sen Ea sarc Duova genusscssione
cantera a maui giunte ii V. Dominus Mobiscum etc. con te oranioni, quali terminate geuussessi sarauuo breve orazione, cd iudi partiranno
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ereto della Sacra Congregagione de' Riti, ma un banco che ne purreabbia braecia) con il postergate ornato di panno rosso, o altro colore decente, in cui sedera iuste me colli Ministri Sacri, e si avverte allimedesimi, come ancho agit altri, eho oprano circa ii Divino Ministero, qualinente in tempo, che sta esposto it Venerabile, anche nelle Espo- sigioni particolari, non deest sar rivereneta alcuna at Clero, ne ad altra persona, ebe assista alli Divini ossici. Molto me no dovrauno mai usa role sedie camerali nolle Chiese Ii Guardiani , Deputati , ed Ossicialidelle Constaternite, Compagnio, e Congrega aioni Laicali; ma Sederanno
metite sistitito fori dei Presbiterio in quelli cast, ohe assis teranno alle Messe, e Vesperi solenni , o che net Presbiterio si celebri dat Clerotina suntione sacra, o che si predictit in Chi es a secondo ii replicati Decreti della S. Congregazioue de' niti, particolarmente per Decreto
generale emanato sotto it i 3 marZo I 688 sotto te punc medesimo es- presse di sopra, comminate at num . m. nulli Se Mi saranno etc. eo pia ordiniamo est. Monsignor Primicerio pero sedera dentro it Presbiterio at lato deli' Evangelio in uu banco coperto di panno Deli' abito suo P relatizio , come si h detto at num. H. So pero la struituta della Chiesa non permettera luogo congruo suori dei Prebbiterio, in tal caso di necessita si concedera da Not che possa collocarsi ii banco comesopra de' Guardiani dirimpello ali ' Altare . in uno dei lati suo ri det termino dei Presbiterio. Si proibisce es pressa mente agit uomini, ed alle dona o di qualsivoglia stato, e condietioue eccet tua te te perso uc Begie, quando vi si iro vino l' entrar solio quat sibi a pro testo ad orare ne Presbiterio, o si a recinio deli' Altare, dove sta esposto it Venerabile, do vendo quel luogo esser occupato solamente da Ecclesiastici destinatiat Ministerio Divino, o ali' assis teneta deli'oragione , it che s offerver non solo uelle Clitese , dove ricorro I' Espostgione ordinaria, ma anche in tuite te attre , dove per Indulto Apostolico , o per altra lusit tima
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facolia , occorro sarsi I' Espost Eione , benche per breve tempo, at cheprovvedera uno li Superiori, o Sagrestani col riparo tilli bancbi ancora bisognando. In olire ordinia mo , e comandia mo ai Rettori, e Superiori tanto Secolari , quanto Regolari di quat si vosta Chiesa, che durante ladelia Espost Zione non ardiscano di sae portare ris petitvamento qualsi-voglia forta di sedi e uelle Chioso a qualunque persona d' ogni sesso , grado , o condietione sotto Ia pena di io scudi alli Rettori secolati daapplicarsi ad usi pii , riservata la terea parte per l' accusatore, ed aiRegolari della privaetione delia voce altiva, E passiva a nostro arbitrio. xviii. Noa si terranno nelle Chiese delle Esposietiocii anche particolari, hacili per limosine, ne vi assis teranno Beligiosi, od altri iaci siastici , ne me uo persone laicali Per riceverte, como De me no anderatino Chterici, Constatulli, mandatarii , o alice persone quoetuando per la Chiosa. Molto meno douranno .ae cto ii poveri, quali staranno
per lo spaetio di ean ne dieci lontani dalle porta della Chiesa sotio lopene conten ute Deli' Edilto stam pato a parte , che per clo sara pari-uiente cura de' Superiori, Sagrestani , ε degli Esecutori, che vi assistono , ii procurare nou en tritio ici Chiesa, ad esset to d' evitare la distrarione des Fedeli, ehe oratio , potendo ii Benent tori earitativi sarelemosine suori delle Chiese , sicco mo anche δ l' in tenetione di N. S. dichia rata Deli' ultimo Editto , tu cui si proibisco ad Ogni Fedele daenelle Cbiese limosine at poveri.
xix. Si avverte , che non termini I' oratione in una Chiosa, se nouebe do po cbe sara priticipiata Deli' altra, e cio si osser vera da qualutique Chiesa, benelie Basilica, e Collegiata, o in qualsivosia modo pria vilegiata. xx. Terminata la Messa della Reposixione, it Celebrante prendera ilpiviale os servando it rito rispe trivamente sopra descritio dopo la Messadest' Espostgione ) e genuste itera colli Ministri avanti it SS. Sacramentonet megeto suli' insimo grado deli' Altare, immedia tamento li Cantori
principieran uo te Litante, e si continuera sino at x Domine exaudi orationem meam inclusive. Dopo altandosi ii Celebrante colli Ministri, porra ivi net meteto 1' incenso senZa benedigione, e genu nesso lucenserat re volte ii SS. Sacramento, o prendera it velo umerale. Fatta l' in-cuusadione, it Diacocio colle dovute viverenge levera it Sacramento dat
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trono, e immedia tamen te stando in pi edi lo consegnera at Celebrante
genuflesso genuflet tendo anch' esso Diacono Subito che avra consegnato
ii Sacramento , praticandosi dippol rispcitiva monte clo, che sopra Del-l' Espositione si o detio circa te ceri monte, e rito delia Processione etc. xxi. Ritornato dopo la processione ii Celubrante ali' infimo grado, deli' Altare, iI Diacono geniissesso ricevera da esso, clie stara in pi ediit Santissimo, verso cui it Celebrante genu siettera immediata mente , edeporra it velo umerater ii Diacono lo collochora sopra it corporale inmemo deli' Altare , e ri tornora at suo luogo. It Celebrante al ν. Genitori , Genitoque ete. algato si colli Ministri, porra, come sopra, l' in censo senga benedirio. cd incensura it Sacramento. Li Cantori dirantioil ν. Panem de Coelo ete. a cui s'aggiungera l' Alleluia net tempoPasquale solo , ed in tu ita l' Ottava della sustivita dei Corpus Domini in qualsivosia Esposietione, ebe si saccia ). II Celebrante algatosi senetasar nu ova genusscssione , sos tenendo li Ministri it Ibro seneta dire ilν. Dominus Mobiscum, come per decreto della S. Congregatione de' Biti
cantera te ora Eioni a mani giunte, quali terminate, genu nesso prenderati velo umerale, ed ascendendo solo ali ' Altare, sat te te dovute riverenZe, prendera nolle mani ricoperte, come si disse, coli' estremita delvelo umerale I' Ostensorio, E dara con esso la benediZione at popolo, e riposto ii Sacramento sopra it corporale discendera, e staru genu-ssesso at suo luogo. Il Diacono immedia tamente, o un Sacerdote coastola, sat te te dovo te riverenge, chiudera it Sacramento net taberna colo, quale per tia essetto doura rite uersi neli' Altare deli' Esposietione; o ly Ostia consecrata si doura consumare Della Messa, o in quella in attina, o Delia seguente, dopo di che partiranno, e terminerii l 'Ora Eionadi Quarant' ore. xxii. Nel tempo , che durera l' Oragione medesima si proibisce e spres
samente ii predicare; ma volendosi sar dopo li Vesperi quale he breuo sermone per eccitiare i seduli alia divoetione verso it SS. Sacramento, si doura prender la liceneta , e benediaione da Not, o da Monsignor Vescovo Nostro Vicegerente , anche nelle Chie se de' Begolari , ed in
qua lunque modo privilegia te ; e non solo Deli' Esposietione di Quarant' ore, ma in qualitvoglia altra Esposietione, quat licenna si dara in seria tis. Quello pol, cho doura sermonegsiare, Sara almen O costituito.ncI-