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OueSta volta te polrebne uci unque Consegnare la copia che forse ritiene presso di se . Speravamo che il librato Franck fosse venulo qui da Roma, ove ciSi disse che era net dicembre dei 52: intanto i libri e quelli delia Classis μ' hanno perduio l 'indiriggo perche la persona a cui furono assidati sciolse ilpacco e ne reco i peggi ai collegio di Marsiglia di volta in volta che tornava dat
Cosi staranno ivi ancora e V. R. potrebbe dimandarii, bastando solo indicarea quel R. P. Rettore che te mandi dei P. Garrucci quanto si trova ivi in deposito, senZa destinaZione. Parimente ignoro se la copia delia Classis destinata at Visconte de Soucygii sta arrivata, e se la sta tutiora in mano at governatore di costa. Ella polrebbedargit una spinta. Con che raccomandandomi a SS VV me te rassermo
Mio Reverendo e Carissimo Padre 'βTutti di questa casa e io la ringragiamo dei magnifico dono dei Vetri, che to
spoglio dat ΡΡ. dei primi secoli, V. R. viene a portarmi novelli Stimoli, Onde misento piu che mal inflammato dat desiderio di onninamente dedicarmi ad una ScienZa cosi propria di nostra VocaZione. Il resto di presente: che la mia Venuta in Ρarigi non e parota di predicatore: io saro costi in autunno ed abbraccero ii mio caro P. Caliter, ii grande scrittore det misticismo dei meZZi templ. Ιl pacco dei libri inviati costi su a Marsiglia regalato at ΡΡ. che partivano per America, e quei libri sono ivi ora come so dat p. Paresce=qq. Invece ho giaspedito a Franck i libri richiesti da tui, essendo gia entrato in relagione con questo buon commissionario. La prevengo che la mia venula a Ρarigi sara collo Scopo di pubblicare costi it Corpus Inscriptionum Regni sapolitani AJ ed attre
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LETTERE DI R. GARRUCCI AD A. MARTIN E CH. CAHIER
opere fra te quali i 400 grassiti pompeiani '' a fac-Simile. V. R. non mi manchera certo di consigito in affare cosi rilevante. Delle tavole dei Bollettino che te mancano ho pariato a Minervini, ii quale
Benevento 21 sett. 54'Mio Reverendo Ρadre μ' Sara questa la terZa lettera che te scriVO, a Cui Ella puo rispondere indiriZZando pero non a Benevento β', ma a Napoli la sua desideratissima. Ouesta mia dimora qui sara si spera) di corta durata, se ii Re acconsente alla premura dei N. Ρ. ΡrOV. Ρrima dei mio arrivo egii non era ancora risoluto di permetiermelo, non ostante la lacolla data at ministri di lasciarmi it passaporto. Dei resto iorendo ancora utile questo nuOVO eSiglio trascrivendo dat paesi non ancora visitati
Appena giunto in casa noStra mi furono attorno i creditori, at quali potet darpromessa certa sui duemita franchi, dei quali V. R. ha la procura. Credo Che Lesiano stati gia consegnati dat Ministero e pero La prego di farmeli avere qui alpiu preSto. Mi Scriva ancora Sui progetto dei sarcofaghi, e se Le occorre altro dame che sono pronio di serviria. Saluto it p. Caliter e tuiti i ΡΡ. di costi, che sperodi rivedere quanto prima.
Di V. R. Devotissimo R. Garrucci d. C. d. G.
Il Garrucci riuscira invece a pubblicare quest 'opera col litoto Inscriptions graveeS au trait Sur les mura de Pompei Bruxelles 18543 βμ' La lettera e indiriggata a Martin. β' Il Garrucci si era rifugiato a Benevento dopo l 'espulsione dat Regno di Napoli, perche accusato di propagandare idee liberali nel corso delle sue frequentissime ricogniZioni epigratiche edarcheologiche net territori det Regno sch. i verbali manoscritti delle Consulte delia Provincia Napoletana SI custoditi presso l 'Archivio deli 'Archivio Napoletano SI, consulta del 20-X-1853). Lalettera orere una testimonianga immediata delle sperange dei Garrucci di poter presto ritomare aisuoi studi diletti. β' I risultati di questo lavoro saranno pubblicati, olire che in numerosi articoli, nella monogratia Le antiche lacrisioni di Benevento disposte in ordine e dichiarate dat P. R. Garrucci Roma
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PS. Ouando a V. R. riuscisse di veder Franck mi farebbe cosa gratissimad 'inculcargii la completa vendita dei granitiββῆ, poiche io sono disposto a farne una risiampa β' ampliandone ii numero colle recenti Scoperte pompeiane, e conuna pregiosa giunta delle iscrigioni dipinte a pennello asSat numeroSe, e preSSOC-che tulte inedite.
Benevento 3 Nov. 1854Mio reverendo Padre Ho ricevulo la sua pregiatissima ed eloquentissima lettera, dalla quale apprendo che V. R. lia fatio molio per me ed io la ringragio di cuore. Gia ho scritto at Ρ. Carayon ββ, e V. R. gli potra far sapere mia intenZione essere che egli ritenga presso di se quanto mi appartiene dovendo essere costa tra breve. Il Re non ha voluto finora permetiermi di stare in Napoli, ora tentera it p. Provinciale per P ultima volta di ottenere almeno Che permetta ivi Pimbarco per Parigi. Io sono molio incommodato da questa risolugione det Re, impedendomidi persegionare a Pompei qualche lavorOββ' che m 'importa. Se fossi sicuro che V. R. viene in Napoli mi ci farei trovare quando S. Mae- Sta melo Sici permetieSSe: a V. R. non potra dei resto mancar nulla avendo ivi ilp. Grossi β' informatissimo delle Cose di Napoli. Io mi affretio di ritornare a Parigi per darmi di proposito alia lingua tedescaed alia copia, pol per pubblicare ancora qualche COSa. Tornando V.R. dat Viaggio mi troverebbe ivi gia approfitiato di questa lingua tedesca, col corredo di cui po-tro meglio soddisfar ais impegno preso gia con V. R. dei Sarcofaghi. Scrivero a Franck, quando egii non si e ancora occupato dei miei interessi. V. R. Venendo in Italia non trascuri di gragia it chiostro deis antica abbagia di S. Sosia, opera det secolo ottavo, net quale trovera i capitelli figurati di una mara-Vigliosa istruZione sui simbolismo, specialmente delle stagioni e dei mesi
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Dopo it nato arrivo in Italia ho latio grandi e nuOVe Scoperte intorno at tem agia traitato pel concorso β' e mene sici prevarro per la pubblicagione. Addio mio caro Padre, Addio. Dat luogo di estglio
Mio Reverendo Padre β' Gratissima mi e stata la sua dei 19 corrente, sebbene tale consolaZione fiasiatquanto temperata dat dispiacevole racconto dei suoi disagi. Ella fa bene ad
Il p. Marchi μ' ha gia impegnato a nata richiesta un amico conΟScitore peravere una statistica dei sarcofagi esistenti net Piceno. So che uno ne e in Ancona, uno a Fermo di grande importanga. I vetri dei quali paria i 'olivieri=β' sono a S. Angelo in Vento, ma noi potremo paSSare per cola tornando, Se pure non pensa di traltenervisi ora prima di venire a Roma.Ho scritio Oggi ai P. Taillant per i disegni delle pitture cimiteriali cio non pertanto not abbiamo assai da fare net Chircheriano, ove ho troVato una raccolla hen interessante di oggetti l a piu parte inediti e sconosciuti. At Domenicani deli 'Aventino S. Sabina) ho scoperto un sarcofago Che ri-trae ii mio anello, salvo che in vece delia colonna pone ii buon pastore, ed un altro frammento di grandioso sarcofago si e non a SicJ guari Scoperto. Ho procurato di incamminare te traitative per te licenZe e domani faro tra- ScriVere la Supplica at S. Padre, che Sara presentata dat card. Antonelli coly im
cimiteri vi e delia dissi colla, spero che la supplica appianera tutio. Ella Sa Se io
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In Bologna sono tre Metri, ma it p. Marchi ne ha i disegni esatti, e pero Eliapuo dispensarsene. Mi rallegrano molio te scoperte di Lei e spero che a Ravenna trovera di che vieppiu conSolarCi. It tempo e magnifico ed Ella ne profitti. Evvero Isici che io mi sono annotato atquanto, atteso che te biblioteche sono chiuse e i musei in quest 'ottobre, ma paZiei Za, attendo invece a rimetiermi in large gragie at buoni padri della Civ. Cati. che hanno compresa i 'alta importanZa dei nostro lavoro, e che molio l'amano e lo desiderano. Le nostre stange ed ii vitio sono it meglio che si puo desiderare. Tullo Spira a nostro favore. Ella Si conservi Sana, e quando ha tempovenga. Ricordi che te sue lettere sono atteSe con placere. Di Lei Rev. Ρadre
R. P. 63 Ricevo la sua pregiatissima, e sinceramente mi complaccio di cio che V. R. mi ha scritto intorno ait 'arte dei mosaici ravennati. Contemporaneamente
Olire at sarcofagi dei Piceno dei quali te ho scritto, avvene Isici uno in To
putti dati 'antico e dat nuovo testamento, ed in due d 'essi colla leggenda EVSEBIORUM DIGNITAS. Furono trovati a P miglia da Aquileia nel 1 792 nelle pertinenZe di S. Cangiano det territorio di Montefalcone. Li fece disegnare ii Corte- novis e li ha pubblicati nel foglio intitolato sopra una iscrigione Greca d 'Aquileia etc. Bassano 1592 Isicl. Io ho gia it libro e i disegni ma gliene scrivo, chi saSe puo sin da ora prendere alcuna notiZia su di questo latio. Ma quando io dovessi dirie ii mio parere, giudicherei invece che V. R. finitii disegni di mosaici, e se Vuole tutio cio che e in Ravenna di Cristiano, senZa piune Venga qui a Roma, OVe a minor disagio puo laVorare e passare VinVerno con
=q' E l 'ultima lettera indiriggata at Martin che morira a Ravenna nello steSSo anno. O lettera inviata dat Martin e stata riprodotia datio stesso Garrucci in Vetri ornati di Mure in Oro cit. supra
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LETTERE DI R. GARRUCCI AD A. MARTIN E CH. CAHIER
buoni bocconi. Pol at tornar di primavera ci metieremo inSieme in viaggio, avendo io determinato di non toccare piu it mare, e potremo finire ii resto e propagare per tutio i manifesti deli 'opera e cercare SocriZioni. Ovesto e ii mio avulso e Spero che Le placera. Ιl P. Curci ha pronia la supplica per not due da offrire at S. Ρadre, e otte-nerci te piu ample lacolla che occorrono, in questa Settimana egii per meZZO delcardinale Antonelli otterra quanto noi Vogliamo, SenZa affatio dipendere da ve-mno dei subalterni. Le offro i miei rispelli e di questi suoi padri e delia Vedova sua Stanga cher attende. Il P. Guilhermy '' e arrivato ieri, e mi dice che sono state falle tuite te ricer-che nella stanZa mia e sua dat p. Taillant che non ha poluto finora trovare i disegni delle pitture cimiterialit questo e deplorabile: io gli scriVero ancora una terga volta: faccia it Signore che non siano stati perduti. Di V. R.
R.endo Padre 65 Adempto due cloveri in questa mia, di rispondere alle sue pregiatissime e diraccomandarie un amico. Comincio da quest ultimo, che e ii si g. Michele Vianelli celebre paesaggista ad acquaretio, ii quale manda alla eSpOSiZione VoStradue Suoi laVori, e desidera che non siano dimenticati. La modestia di tui dei resto gli ha poluto far nascere questo Sospello; ma io ne prendo Γ occasione per inVitare V.R. a dami vis occhiata, ed insieme a raccomandarne ii merito, altrimenti ben conosciuio in Europa.
nicagione da let fatia: la prego inolire di Salutarmelo Caramente. IO, mio Caro padre, Se aVeSSi avulo impedimento di tornare in Franciada CRUSe pecuniarie, non mi Sarei at certo restato: ma troppo piu difficilia Vincere sono gli ostacoli che un 'importuna paura mi oppone. I miei Superiori hanno deciso di non rinviarmi costa, angi neanche di permettermis uscita da Benevento, senZa it beneplacito det Re e questo beneplacito non mi Si procura per solo timore di qualche dispiacere. Ella crede cheil motivo non liene se non per la deboleZZa; ma io non posso rimediami. petio quindi cio che disporra la provvidenZa. Intanto i lavori di apparecchio
βρο Si traiia evidentemente di Elesbanus Guilhermy, ' 16.2.1818 Paria: SI 30 8.1836, Prov. Franc. 6.8.1884, Paris. MENDIZABAL 108, n' 6006. 'β Ouesta lettera, i 'ultima nella raccolla degli autografi garrucciani, secondo i 'ordine stabilito dat Brou, e indiriggata at Martin e cronologicamente va datata at periodo detresilio beneventano, come si capisce chiaramente dat riferimenti interni.
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progrediSCOno, e te posso affermare che non ho finora implegato it tempocoSi bene come questo che mi Scorre in una solitudine.
Rimetto pol a Lei gli affari dei Franck, tutio cio che Ella lara sara ben fatio solo non manchi di mettersi d 'accordo col p. Carayon, it quale mi Scrive che eper prenderne conto. N p. Carayon dica di graZia, che se gli foSSe presentata unamia lettera Con dimanda di denaro, sappia essere mia intenZione, che rimetia colla debita ricevula la sola somma di franchi 450 dalla partita dei 1500 franchiche debbono riscuotersi dat Sig. Lenormant: il resto ritenga Egli in mano in- Sieme at resto dei denaro che per avventura mi locchera dalia vendita dei libri oda altro conto. Aurei fila da ora una buona dissertagione a scrivere pel celebre epigramma di Autun qq, ma mi tempero, attendendo di veder i 'originale e di famii iniei studi . Al sig. Francois Sici Lenormant qJ risponderet se non fosse coSi gloVane, e non clovessi clargit dei serii dispiaceri, risiutando ragioneVolmente te conglitet- ture proposte da tui sul mio lavoro i grassiti μ' tuite apertamente false per esempio: giacche non cessa di Vantarsene nella nota a p. 23 della sua dissertagione suis epigrammaβρ' i conti sono arbitrarii dei numeri trascritti dalla mia lavola XXVΙΙΙ, 4, avendo egii tralasciato due ciste ed inclusane una che non Vi appartiene. Cosi ualla somma delle Cisre LX, ΙΙΙΙ, VΙΙ, ZV, C, ΓΑ, se dOvesse farsi risui terebhe 153, e non T5 com 'egli crede . Se mi riuscira di riprodurre quel mio la-VOro claro spiegate tuite te iscriZioni, e lette, perche non faecia qualch ' altro una seconda prova infelice di progredire ove io non era arrivato. Saluto it p. Caliter, e prego V. R. di ringragiare a mi O nome ii p. Studer della generosa offerta, di che io profittero tostoche saranno rimossi gli ostacoli di chelio detio piu SOpra.
R. Garrucci d. C. d. G. Di V. R.
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SUMMARYRanaele Garrucci 181 2-l8853 was a militant archeologist in the fields of classicaland Christian antiquities, an epigraphist, and numismatist. of his letters written belweenthe years l852 and 18 6, sive were addressed to Arthur Martin, S.I. 1801-l856) and three to Charies Cahier, S.I. 180T-l8823. The contribution that these new documents bring to the knowledge of the scientific activity of R. Garrucci is remarkabie, given thelack of avallabie data up to now. This has prevented any criticatly documented recon- Struction, and aS a result, any caresul aSSesSment Os both him and his work. This last demands a much more informed and urgent consideration is One thinks only of the image of the man and scholar, whicli ends up in the officiat historiography, and is substantialty the negative interpretation elaborated hom Mommsen and Zangemeister, which was tenaciousty rooted in the tradition of their studies.
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d 'Origine egalement augustinienne). Les eludes anterieures fur sila genese des Exercicesis Ont montre que cette methode s inspire de la Devotio moderna, en particulier du De reformatione virium animae et clu De spiritualibus ascensionibus de Gerard Zerboli, fouvent cites par Garcia de Cisneros dans son Celebre ercitatorio. C'eSt en me reportant a cet ouvrage dans l' edition critique de Dom C. Baraut que j 'ai trouve a cote dans notre bibliotheque un exemplaire duCompendio breve ) dans Pedition de Barcelone 15 5; en te lisant avec attention, j 'at eu la surprise d'y decouvrir non Seulement deS rapprochementS Significatiis, mais avssi des formules textuellement reprises par Ignace dans tes
Deja, dans te volume de V SI consacre au centenaire de la mort d 'Ιgnaceen 1956, Dom Anselmo M. Albareda, alors Bibliothecaire de la Vaticane et plus tard cardinat, avait attire Patiention sur sit 'ecole d 'oraison methodiqueis qui exis-tait a Moniserrat au temps ou Ignace y Vini faire Sa confession generale au P. Iean Chanon; it y donnait aussi une breve description du Cb et en indiquait les editions successivesqJ'. Dans Part. 6Volonteis, je n 'ai pu offri r qu 'un aperςu deSrappons entre te Cb et les Exercices. Ie uoudrais ici reprendre te friet en delati et
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ma ConnaiSSance, n 'a jamais ete fati jusqu'iciβJδ. Le Cb, malgre son titre, n' est pas un simple resume de I Exercitatorio, et illaut insister Sur ce potnt. Certes, te redacteur utilise largement la mallere de l'original, mais it y ajoute des considerations nouvelles, ou emptote des formules differentes et celles-ci soni beaucoup plus proclies des Gemicra que celles det Exercitatorio. En particulier, te Cb comporte une derniere partie, VRegiaS y Avisos , qui n' a pas d 'equivalent dans l'ouvrage de Cisneros: on y trouve des notations qui eclairent les methodes de meditation et de sicontemplationis, etd 'autres qui annoncent deja la 6Contemplatio ad amorem . En outre, dans les partieS anterieures, te Cb presente des meditations fur te peche et fur l' enfer doni certaines formules se retrouvent dans les Exercices. Ensin, le Cb Offre un schema directis pour les meditations fur la vie et la Passion du Christ qui n' existent pasdans I Exercitatorio. Ie lais dono au depari une 6hypothese de travallis: Ignace, dans son court sejour a Moniserrat en 1522 21 mars-25 mars au malin), a requdu Ρ. Chanon un liVret, petit ire manuscrit, analogue Sinon identique au G, qu 'il a pris avec tui a Manrese et doni ii s 'est servi pour faire seS propres sieXer- ciceSU. ΡOur controier cette hypothese, j'etudierat successivement: l) les 6Re
fections divines en relation avec la 6Contemplation ad amoremis. Ita conclusiontentera de veritier si ' hypothese de travallis et de preciser en consequence t 'influence de Cisneros fur Ιgnace. Cette recherche comparative S 'apparente a Celleque W. Baier a menee recemment pour la Vita Christi de Ludolphe le
βyy L'etude des fources par les ΡΡ. I. Calveras et C. de Dalmases dans leur edition critique des
tes Chiffres romains en suppleant ceux qui manquent dans t 'imprime et en precisant f 'il s' agit durecto ou de verso. L'opuscule Semble d 'ailleurs avoir ete edite halivement, Comme si s imprimeurs'etait contente de publier un manuscrit dont les divisions n' etaient pas clatrement indiquees Ainsi, apreS te prologue au lecteur, On trouve un MCapitulo primeron qui donne des avis generauxa l 'exercitant, un 6Capitulo secundois qui invite celui-ci a cultiver d 'abord la Crainte servile pourpasSer ensuite a la crainte filiale, putS un MCapitulo terceron qui donne te schema des meditations de la uvia purgativari. Apres quoi viennent les indications fulvantes, Sans aucune indication dechapitres: HSiguese la meditacion de la vida de Christon: HSiguese la meditacion de la passion y