Io. Baptistae Zannonii r. antiquitatum interpretis in Museo Florentino Inscriptionum liber singularis

발행: 1815년

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omero e nelle Troadi d' Euripide, i quali dopo

avere adunati e paragonati fra loro qui non ri- porto, perche dat complesso di essi trovat risultar cid che prima di me avea oggervato ii dotistissimo Cerda ne i suo comento a Virgilio si) . Neir urna guaria acciana e in quella det Sig. Antinori una figura appoggiata alia sedia di Menelao mira con indifferenga stras Cinar da vanti a tui la dolente donna . Egli e forse l' altroaraldo di esso Menelao , o uno scudiero di tui . Manulla interessa per l' argo mento it Π0n poterio precisa mente individuare. Interessa molio chesi dica alculiche di una particolarita che si os- serva nella replica deli' Imperiat museo di F1renge, e in quella det Sig. Antinori . Nella prima Sta ac Canto a Menelao , una Furia con face algata ; nella seconda se ne veggon due . La prima procede it gruppo delia donna guidata coi

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rapi Elena col presidio ni Venere, e non isti gato dat te Furie ; ma potria an Che ris pondersi, Che bene assistono ad un ratio in urna e trUSCa, pel Costume di quella nagione di dar l0ro lu0go , Ove es pressero temi di crudulta e di violenga .ria solo in quest' uni hau parte te Furie 3 S' in-

detia delle gravi osse se; di che ne fan fedo Esi 0d0 sa), O mero in pili luo glii e principat

mente Eschilo nella tragedia che inti toto te Eumenidi, Ove esse sono tui te intege a voler punire it matricidio d' Oreste , e si protestano ditener alta memoria delle scellerategete sa) , e anser mano che quei Che hala te inani pure non Sperimentano it lor furore b) . Cosi gli antichi artisti ci han presentato lo stegso Oreste inseguito dalle Furie d0po a ver egii uccisa la madre ;cosi in queste due urne instigano e88e Menelao a punire t ' insedella della consorte e vendicare ii sangue di tanti greci campi 0ni periti perlei sotio te mura di Troia . Ma toglie ogni dubbio che tutiora aver Si pO

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ge te Furie assistessero qui ad un ratio si ve-drebbero intorno ali' uomo sedente in alto di

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Si spiega un vaso hamiltonians rappresentante Me nelao che va a mano armato conir Elenae si risconosce in altri vaSi lo SteSSO Soggetto. Come Euripide ci e servit0 di scorta nella interpetra Zione detrurna e trusca, cosi ci guideracon uguat si Cure ZZa Pausania nella spie gagione det vaso hamiltoniano riportato alla ta v. 5O. del4. tomo della seconda raccolla, e da n Dialia tav. ΙΙ. n. 2. Non posso Consentire Col Ch. Sig. Ab. Fontani, che cogi lo spiega . Ei orione Calcidese, ali ferire di Pausania i) scrisse , che Agamennonedopo P eccidio di Troia quando era stato gia determinato di do versi aver riguardo pel Sesso imbelle, continuasse ad usare delle ostilita contro te pia distinte Troiane, e che spronato dalle disoneste suevoglie, uir giorno travestitosi da ForeStiero tentaS- se a mans armata, violando i Sacri dritti delia ovitalita di rapit e Laodice moglie di Elicaone ratiodi Antenore , una delle piu vaghe ed aggraziate donne di quella infelice citia. L pittore rappresento

li, Lib. IO. c. 26.

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ή et

P0lignoto ave a dipinio nel Lesche di Delso fra Ie attre schiave troiane Laodice . Cit, credd mali alto dat Γ arte sice, parendogli che ella d ovesse esser si lasciata in liberta: e questo per due ra-gioni . Prima per narrarsi da Omero , Che Menelao ed Ulisse ricev uti in os pigio da Antenore Concilia rono ii matrimonio fra La0dice et Elicaone figlio d' Antenore; pol per a vero SCritto Lescheo, che ferito Elica One in una pugna not-turna , fu rico nosci uto da Ulisse e liberato dat pericolo sil) . Se p0i cta' racconti d' Eu rione vi&SSe ancor quello asseverato dati' illustratore dei quarto tomo dei vasi hamiltoniani gara unproblema , si nolle per avventura non Si SCu0-

pran0 i versi di quel poeta . Ma che dissi pro

servaZioni a o mero Iliad. lib. 6. v. 252. ove rac cogite in breve tutio cio che appartiene a Laodice .

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che la facessero viva ing0iar dulla terra prima di divenire schi ava dei Greci, e l' ottenne . La

lentieri per la notata ragione delia dissonan Zad' opinioni in mitologia ; ma pro testo Che non pud essa tanto variare da tro varsi in antico Scrittore , che i Greci doso l' eccidio di Τroia aveggero determinato di avere Ogni riguardo pelSeSSο imbelle, Come aggeris Ce ii Sig. Fontani,perche si oppone at Costume universat mente rice Vulo, Che Prosa una Citta te donne divenisse roretaggio dei vincitori, o per i εCelta , o per S0rte , Come S0pra abbia 1110 08Servato . Cost Achille ebbe Briseide , cogi Pirro Androma Ca; cosi altri attre . La quale oggervari One mOStra Pure quanto erroneamente si sta immaginato , che Agameiano ne si vestisse da foresti ero; glaC-

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violen et a contro Laodice di singersi tale . At treptu rissessioni mi verrebbon sat te age volinente su tal comento ; ma placemi di passar tosto allainterpretagione , tanto pia volentieri , che cibpud farsi ad eviden et a col soccorso dello stes soPausania, come Sopra δ detto . Descrivendo egit pertanto P arca di Cipselo dice che fra te al-tre pitture era vi Menelao, che presa gia Τroia armato di spada e cinio di coragga assaliva Elena per uccideria si) . Ecco it soggetto delia nostra pit tura . Il non aver Cora ZZa Menelao , CO-

2) Paralip. lib. I 3. 3, Cio mi fa credere che in un gruppo dei bellissimo vaso delia Raccolla det Sig. VivenZio che rappresenta te disgraetie di Troia V. Millin. Ρeint. de Vas. t. I. pl. 26. , vi siano rappresentati Elena, e Menelao, Co- me vuole M. Clener, e non Ecuba e Ulisse, come so- spetia it Sig. Millin. Stimo pure che questo dotio antiquario abbia errato nella illustragione dot vaso cheei vi Porta at tom. I. tav. 44. in cui vede ii matricidio

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di era in procinio di tornargene a Casa . Ilpittore ha geguito questa tradietione, percid haaggiunto a Menelao it cappello . Se non cheptio essur si anche attenus O alia prima, non es sendo nuovo i l veder nelle pitture dei vagi icombattenti col cappello cosi rigettato dietro

d' Oresto. Un uomo palliato con pileo laconico in testa e con un gladio sguainato investe una donna chementre fagge a lui si volge spaventata. Avanti aiei e altra donna con face , la quale non posso maicredere una Furia, Cona 'egli Vorrebbe, perche non mipare averne punio it Carattere . Essa e una sente cheeolla face rischiara te tenebre delia nolle . Anchenelrodissea te tanti portano faci s lib. i S. v. 3O9.j. Ladonna Clio fugge e a parer mio Elona, e quegli che lainsegue e Menelao. It pileo, Come Sopra e deito, edella Aggia cho chlaman laconica . In un vaso della seconda raccolla hamiltoniana s tom. 3. tav. 34. ) ne tengono gomi gliante i Τebant che sono davanti allasfinge in alto di tentare la spiegagione detrenimina. Cio prova che e vera la sentenga deli' in gegnoso Boet-tiger Les Furies pag. 3I. ed. di Parigi in il quale hasoritto Esser Co8ὶ fatio Cappello viatorio.

I, V. Millin o p. c. to m. l. pl. 6 I. Egli pero aV- verte in nota che ordinaria mente ii petaso non sivede che a' guerrieri , che sono in viaggi O . 2, Tom. I. ta U. 84.

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51nelao ha due aste ne ita destra, gli pende dat la

so Elena per arrestaria . It dotio Hanc arville spiega Ja rappresentanga per Apollo che inse-gue Datae; e si dandosi molio di quella sua interpretagione, deduce, che egit e da sospetiarsiche it Nume non si mostrasse alia gio vane Chesotio la figura d' uti seniplice mortale . Nella replica , che di questa pit tura A nella seconda raCcolla hamiltoniana 1),tien Menelao

2, Argon. lib. 4.

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tina figura Omminile che pose ac canto ad Elε Da e la egpresse in alto di fuggire pur effatu ta Comprega dat lo spavento . Questa e verisimit mente una delle da mi gelle d' Elena . E'degno p0i di particolare oggervagione Menelao, Cheolire a tener Ia spada fguainata ne ita destra et I fodero ne ita sinistra, veste pur la CoraZZa ; ec0si e quat lo vide Pausania . Questa dami gella d ' Elena comparisce anche in diae vagi di essa seconda raccolla d'Hamilton , Che presentano lo stegso goggetto in piu riccac imp0si Zi0ne si). Oltre it gruppo d 'Elena e Menelao , e la mens ovata donZella, e pre Sente Un 110-mo di dignitoso aspello avvolto in ampla e P0m P08a clamide con scet tro in manu . Questi e Agamen none, Che secondo Quinto Calabro erapresente quando Menelao an db minac Ci080 COntr' silena ; angi ei cercb con parole di raddol- cir la sua collera sil) . Se pertanto te piu Semplici rappresentange di questa scena Che abbiam 80pra interpretate avesser bis0gno d' ulterior di-m08tra Zione , onde acquis tare eviden Za , la trar, rebbon certo, come ognuno di per se Vede , da queste due pitture . Si arroge a tutio Cid,

κουριδιην παρακοιτιν ἀναιρεριεν, - ς πέρι πολλα

ἀλγέ ἀνέτλημεν . Lib. XIII. V. sso'.

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