L'architettura generale di Vitruvio ridotta in compendio dal Sig. Perrault dell'Accademia delle scienze di Parigi, ed arricchita di tavole in rame. Opera tradotta dal francese, ed incontrata in questa edizione col testo dell'autore, e col commento di

발행: 1747년

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che Ia Ruota a foreta si volgesse .L' asse di questa gran a uota passa va per un' altra ruota, la quale era dentata ed in coitello , e fa- ceva andare attorno vn rochello dentato posto orizontal mente; ne lineaeto dei quale passa va per lun. go uia bastone di ferro , cli' en-trava da capo in ian ferro fatio informa di scure , e per meZZo dicui it det to bastone era ben assi- curato e stabilito nella mola; polsopra questa v' era la Tram oggia in forma d' imbuto , dalla quale venieta somministrato it grano

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I: Le Clepsid re indica vano Ie

dre. per meZZo deli acqua , Ia quale palasando lenta mente per un piccOIObuco fatio ne i fondo di ianvaso, e cadendo in uia altro, secondo chesi an lava sollevando insensibit mente net vaso ch' essa riempiva , Ω- ceva pari menti aletare un peetro diso vero, ii quale pendendo da uno de' capi d' una catena cli' era in torti gliata attorno ad un asse , eche avea sul altro capo attaccato un piccolo faccheito ripieno dis abbione, e uia poco me no pes an te det fovero, facendo girare lyasese, facea 2irar ancora ian stiletioche v 'era allo flesso asse attaccato, e che indicava l 'ore sopra unQua di ante, dove erano ordinatamen te segnate. ,1. Cli Gli organi Q navano Per m eZ Lib. iis.

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Ieneta in un imbuto rove sciato in una cassa di rame e mergo piena d'acqua, preme vano l'acqua, ela obbliga vano a salire in torno deIla cassa e dat che avventua , chesecendola Ia sua gravita rient rareneli' imbuto, cacciasse Paria nelle canne , e coSi te facesse suo nare , producendo sol tanto quell'effetio, che fanno i mantici negli Organi nostrali. . Misura vano gli Antichi ii cam-III. Iomino che fanno i vascelli sui Pac di ii qua , per mearo di iin Molinocti' era attaccato at vascello, echeticam

altra ancora, che faceva andar at-

torno vn stileto; e questo indica-

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va ii numero de' giri deI Molino, da' quali era facile it supputare Ieperti che e te legite della strada gla

s atta .

a. Per Si servi vano ancora delia Mac china medesima per terra, attac

cando al moggetto della ruota d'un cocchio un dente , che faceagirare pili ruote, come nella Mac china precedente; ali' ultima delle quali era attaccato un stileto, chedimo strava ii numero delle perti che e delle Ieghe. Aveavi ancora in questa Macchina una speetie diruola da conto, la quale ad ognimiglio che it cocchio face va , la- clava cadere un sa Tolino in unvaso di rame, per dinotare col Io-TO numero, e per avvertire ancora

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c. 18.

Antichi serviva no a tre prin' penericipali usi. Imperciocchὰ erano ess)sζὸς se falle o per lanciare de' strali

coiri erano gli Scorpioni ; OV vero ei Ede' giavelotti, come erano te Catapulte ; o delle pietre, come era no te Balliste ; o de' dardi in suo. cati , come erano i Brulotti ; optare erano sat te per abba iter lemura, com'erano gli Arieti, eleTrivelle ; o per appressarsi allemura at coperto , O per monta re sopra i terra pleni , cona' era

di Arbalestre, delle quali si servi- vano gli Antichi per disendere mura , e d alle quali anche gli

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assedianti che flavano nelle Torridi legno, tira vano sopra i di sensori delle medesiime mura

. CR tapulte lanci avano de 'Gia vel otii di dodici in quindicipi edi di lunghereta : erano esse composte di due Alberi, o sia duegrossi pegeti di .legno , ficcati l uncontra l'altro, come due Alberi,

i quali si piegavano tirandoli contin molin ello e e quando questi Alberi erano distesi, urta vano al- lora tuiti e due in sieme, e spigne- vano it gia vel otio . Tenden vansi/ essi tirandoli i' uno appreta l' at tro con una medesima corda fati adi me nugia , acciocchὰ ii mastroche conduce va la Macchina , potesse esser assi curato, che i due alberi erano tesi uguat mente . Cloegii comprendeva , facendo suo-nar la corda allorchἡ cia scun de-gli alberi era teso, e quando l'estre mita d' alto era tirata fino at Capitello delia Macchina, dou 'erano

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sermati con cavicchie di serro, lequali ad un tratio levavansi conun colpo di martello , quando erasi al punio di fare la scarica: tura . Aveavi un rotolo, che pacsava a traverso di tin orecchione, per megeto di cui si algava o si abbassava ii capo d' uno degli al-- beri dalla parte a basse per au. mentate , o per isminuire la sua tensione , secondo che it mastrodella Macchina lo giudicava n cessario dat suono delia cordache tirava quest' alberi , i quali doveano far rendere un suo-no medesimo , quando erano te-

Le Balliste si tendevano nella Pi mani era medesima , che letapulte ; ma in tuoso di Gia. velotti esse stagliavano grosse pie-

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aio ARCHITETTURA

lanciavano dardi , quali era attaccata una materia combustibi, te, che s' accendeva in quel pumto in cui si volea lanciarii contra Ie Macchi ne da guerra , O con

ra i vastelli , per appiccarvi il

si Ariete era satio per batteret: Μu: le Torri e te Mura , e per servi. aho breccie. Era questa una gran tra ferrata su la cima , ia quale era grossa e massiccia . Doveva questa esser sospesa net suo megeto, e si spigneya a larga di bra

rii Trivella era molto semi-Lib. .. i. gliante ali Ariete , essendo una '' Trave ferrata in testa , ii di cui ferro pero era aguggo . Ella serviva p.r ispeetrare una qualche pietradet Ia muraglia , e per tritaria inpia scheggie; a fine che sopravue nendo poscia l' Ariete a batterer attre pietre siluate ali' intorno ,

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potesse flaccare , spignendolanel buco , stato prima fatio conia Trivella. io. Le Testuggini erano gran Tor-III p r' ri di legno largite e basse, che fa-dflai- levansi rotolare sopra set , ovver '. 'otio ruote. Erano esse coperte diri 'o spelli di buoi, di fresco scorticatia fine di disenderie dat suoco. It i Ioro uso era di copi ire' coloro , che si avvicinavano alle mura per minarie , o per balterie cogit Arieti Le Torri di legno erano salter. per sollevare gli assedianti ai P al-d Eia tegeta delle mura , onde cacciarne δη' gli assediati a colpi di hecce e co-gli Scorpioni , e per passarvi Q. pra per via di ponti che vi si ca, lavano . Erano esse alte talvoltas no a trenta perti che , avendo venti plani a Si coprivano nellamantera flessa , che la I esluggine , di pelli recente mente scorti-

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ara ARCHITETTΠRAcate ; ed erano guernite di eent uomini, parte de' quali erano implegati a muoverte, parte a tirare

sopra gli assediati .

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