장음표시 사용
171쪽
ti toto altro iii norifico ne venisse aggiunto et 68o, quello di i uoria, det quale veggiamo arsi uso ellellttere e ei memoriali det tempo di retti l Senato tinctio, innalgato questo et 17 a 3 alia Grandia di pagna. t fu conterito 'altro e Osi minente di siccollet u i). Per quante icerchcabbia praticato eli archivio de nostro Comune non mi hie scito di in venire ii documento confermante sis faria concessiones sicci, si estieri per UUSta Olta restarce ne pax hi alia sola assi cura tone delia lapide.lil.
Circa te splendide est e tostre equestre ludos celebrate in Pater monet 168o in occasione elle. OZZedi S. M. Carlo it con uaria uisad Borbone, edasi a relagione pub-blicata in queli' anno a M. R. P. Pie-tro a illo delia Con restagione del-
l'Oratorio di S. Filippo Neri pei ipi
I V. a nota in pag. 7 di quest lux oro. a Ce ne las ili memoria anche ii ONGITORE Iael suo Diario palerni, Iano, pubblicato dat
vio Comunale et . a sola tostra costo in quella ricorrenga alia cithaonge millesei cento per a quale spe sas ottenne dat Vicere particolare dispensa Otto lici dicembre 679 3). uesta scri ione tu inserita dat longitore a l. 14 de suo volumedi Memori lupi a te e dat illabianca a f. 4 de tomo primo delia sua rac-
'atto senatorio per a saltura delia lapide e ii sequente Die iri simoquario februar 16SO. Fuit proOisum et inaudatim per ili. Seuulum auormiscuum absente petii
bili de Gulielli Iurato quod de pecundis Patrimoni Urbis computo ad partem poclubili M. Alri Nolari eius
oiam Tribunalis sieri Patrimoni lactaedio 17 Augusti proximi prurierit Ib79,
eloquute per dictim ill Seuulum die 2 eiusdem uni solet a itur et solo de beaut luciae trigiatu sex tis imi aetati rello cui solet utitur e solo bacii ulpro aliis lolidem per eum S tuli Praucisco et erando Sculo cultoribus pro pretio ut dicitur il uua Tabella Marmorea di i urbe Ga palmi ollo e ili re rhecia palmi qua tiro cor licio carlocci
172쪽
e illa io alloruo quali ouo tuli postiuella Camera de Palacio euatorio diqueuela Cilici doOe a Porta de Thesorodi essu qua Hlo per prer ' dimus pio m-bie magisterio per havere assettalo etia a bella et attre spes ut pale per ejus certam controstruatum per Ill. Preloremque recuperuri debeat per osscium Icu oistri alioualis eiusdem Ili Seuatust de etc. I).La partita di questa spe Sa e registrata ne libro de Patrimonio del-
173쪽
REGNANDO CARLO I RE DELLE PAGNE E DI ICl LlAEssENDO VICER FRANCESCO BONAVIDEM, CONTE DI ANTOSTEFANO L ClTT D PALERMO CHE A RE MERlTATO DEL OURANOΡERAE PEDE T E 'OSSEQUIO STATA SEMPRE D ESSO ORNATAD PRIVILEGI E RES FELICE ECCO LA R. MUNIFICENZA ILLUSTRAlL PRESENTE ANNO CON DUE UOVE GRALIE COLI 'ΑPPROVAZIONE DELLA COMPRA DEI L UFFICIO DI MAESTRO NOTARO , PROMESSA DALL R. CORTE APPENA II SENATO NE CORRISPOSE L PREZZO, E COLLO STABILIMENTO DELLA ECCA GI PRIMA CONCESSA. Osit L DONO RICEVE REGIO ALLA EDELT E VESTA OCCRE-sClCTA DAL DONO UNO E L LTRA RESTERANNO PERPETUA- MENTE SCOLPITI EI CUORE DEI CITI ADINI, E QUESTO MARMO Nil UARENTIGIA. D. GERONIMO DEI CARRETTO, CONTE DI RACA MUTO , PRINCIPEDI VENTIMIGLIA, MAESTRO DI CAMPO, PRET Illi D. FERDINANDO ' AFFLITTO , D. ANDREA DELLA NON Z E DICO, D. BALDASSARE ALIIS DI VENTIMIGLIA, D. VINCENZO LA FARINAE ADRIGAL D FRANCESCO STATELLA E BELLIA, ARONE DI Α- MEMI, E D. FRANCESCO GLIATA E SPATA FORA RARONE DI SOLANTO SENATORI NELI 'ANNO DEI SIGNORE 682.
Et pormitto tibi facere percussuram proprii numismatis in region tua. MACAD. I. 5, .
il R. Luogo tenente di Protonotaro, pel quale si sti polo a vendita deli 'umcio suddelto a lavore de Senato di a-
ventito che a Regia Corte, e per Ssai Vicere e i Consi glio Patrimoniale, ne avrebbero ovillo fra se mes ottenere 'appro vagione da . . uesto accordo pero, per Opra 'vegnenga di impreviste circosian Ze, non tu subito recato ad effetto , imperocche , aspi-
174쪽
rando inoli altri allo acquisio di una
carica tanto luci CSa, Cia mancarono,
ii registro delle consulte di questi anni si pleno di memoriali diretii dat
,enato a Vicero, a Ministri in Spa gna proprii procuratori pediti apposta a Madi id per sventare uelle
virono a render vana a compra ias alta a Senato vat sero pero a procrastinar di inque anni a reale approx a Zi Onc, alia quale solo a vali dit, deli 'alto dipende va i regio X- , CH, , com fu Utto ne capitolo prccCd Cnic veniae alla sine impartito L 1684 con privilegio dato a Madi id a a ago sto di queli' anno, trOVasi per intero recuperat O Ul Ost Uriore atto di vendita at si nori
Palermo abbia cercato di perpetuare con una lapide a memoria di in latioche xii ebbe a costare una lotta diben inque anni, e pel quale non Ochi rax iri ebbe a mandare a uoto gravi spc se ostenere non solo in Palci mo ma in elle P motu Spa-
Mentre in questi ultimi tempi a
genga dei vivere civile. Ein a temptim memorabili quando gni citia si
ciliana si rex Meva a go verno indipendent e durante i periodi cartagine-S , romano e bi Zantino, quasi gni
di ita di Sicilia ebbe a propria ecca,
come molle me lagii e monete, improniate coi nomi di varie citi sici liane, ne anno ede Durante 'occhi paZione Saracena, credes che la O-ntagione delia moneta, venuia Uno presso te attre citia, Osse solamente continuata in Palermo. Succeduta a domina gione normanna , a mon Cta-Zione tu est e sa anche a Messina che
sto osse stato in varie occasioni di chiarato apocriso pure da monet deltem 'O da diversi passi di antichescritture chia ramente risulta che inque periodo Messina cra in posscssod 'una ossicina monetaria Palci mo bat -
175쪽
le go vernando quest 'i sola come alion ella minorita di Corra lino , e conserinando con deito documento ulti
privilegi d Palermo fra i quali a
Zecca dic hiara che questa erasi a Pa-lermo oduta in dat tempi di Rug-giero e de due Guylielmi 1). Un 'altra prova delia esistenga di uia 'antica ecca in Palermo opina it Mongitore,nella nota a questa lapide a), invenirsi ne nome di Sic iuria dato
a n luogo ne pressi dei convento de Capphiccini, e deri Vante, Cc Ondo alunt , da eccuria , per SSerVistata cola probabilmente qualch Zec
ca 3) Pero, quantunque in Palermo
Messina si osse contemporan Ca mente battuto moneta, embra che a
Zecca principale si a stata uella dique si ultima , iacche tuti te voltechesi ovrani di Sicilia concessero alia
nostra citi di conia moneta, O e-cer sempre pro 'visoriamente per nnumero determinato di anni affin dinon edere i ritti di Messina 4). Cosi ci durante ii regno di
da naro se ne Oniasse una su sciente
quantita anche in Palermo, non stantei privilegio di Messitia, uel OVrano accondisces solo per se anni alia peti Zione come et cap. 487 de re gno θ). Posteri Ormente divampatala contes: tra alci mo e Messina pelpri malo uli' i sola i diritto della Onotagione hi anche una delle causedella se colare otia tra te due citia. Mal offeriva Messina che di ut privilegio che essa credea a s sola sclusivamente attribuito, si lacesse ta- lora partecipe Palermo mal tollera vaPalermo 'esclusione a uia privilegioche essa ritenea non rit alii e ma cumulat e concesso a Messina , e chequindi i proprio oro ed argento Ovessero sino at Earo rasportat si peresse monetati, con gra detrimento de commercio. occulte gelosi ea spetia 'ano vn 'Occasione per manifestat si in aperto dissidio, e questa non
IIJ Questa bolla, stratia a registri vaticani si riportata dati'AMATO, Dei incipe templo pa-
a Nel vol. di Memori lapidarie f. 2 i. 3' Anche in tempo pisi recente ii nostro popolo iis , chlamare Col nome di iochiaria Pecchia uia vi colo in via udica, ove net 68os impiantata a ecca It vocabolo ecca cleriva da sicla, chei a voce colla quale negli antichidocumenti sole denominarsi 'opificio monetario. DU ANGE Glossarium etc. alla voce sicla. 4 Catania od pure et privilegio della ZeCCn. ConceSSole a tempo et 37 per diploma di oderico III. V. SCHIAVO, Memor is p rser ire alia loria Difestaria di Sicilia , T. I P. V P. O. 5 Quella ecca venne aperta ella casa e-gli peχginglii in via Alloro pol de Diana iCefalli e Moggi ella famigii Capaci. V. Paternio restauras di VINCENZO DI IOVANNI, net vol. della ibi, Ieca forica e efferaria i Sic Via per G. DI MARZO, P. 34.
176쪽
fu tarda a presentarsi. Era stato ei I 2 OV Umbre S 14 convocato dat iacere ii Generat Par lamento in Patermo nul quale ore bracci , opo laconsueta offerta dei donativi , si le-cero in Ome dei regno a implorarda . . e solite graZie ira te qualiquella lac , attesa a scarscZZa delnumerari O pericoli e gli stentide viaggio sino a Messina per pro se vellersi di danaro si osse per seianni fondata in Palermo hin 'altra ecca Laiuova della hiesta gragia non si Osto pervcnne in Messina che uellacitia ruppe in aperta ri bellione , C - rebbe alla sua ira sacrificato ii pa termitano Giacomo Alliata barone di Castellam mare che in ulli 'anno astrativo a overnava se OStui, im-
barcatosi di oppiatio, non se ne OSSe incontanente fuggito. Accors subitoi Vicero in Messina appena ebbe Sentor de tumulto e chiamati a se senatori ch erano in voce di essercausa delia rivolta e pulse allacitia relegandoli a Trapani sui monte S. Giuliano it ovi ano intanto a cuile peti ioni de Partamento erano iii state porte agit amba Sciatori, cerco, con uno di uel deboli e ambigui ri medii soliti aliora fra uelle gare municipali di non fasperare C C-losi delle due citia disponendo ch la ecca si stabilisse per se anni in Termini, a che fossuro chlamatia sopra intende rvi gli ufficiali messi-nesi i). Eu cosi sopito aliora gniri sentimcntO, , scorsi i sui anni ea credere che it privilegio della eccaiOSSE, Om at solito , ri tornato alia sola Messina benche si tro vi che anche appresso stas varie volt conlata moneta in Palermo, come et I 6o8, essendo vicero ii marchese di Vigliena e ne 16 io e anni successivi a). Fuiel 1676 final mente chyla Ucca, tolla a Messina venne labit mente trasserita in Palermo Era stata quella citia per piti di due anni tra vagitata allex uerre civili, e gia el 1676 ei segreti mane ggi di Francia che a dominio fuit' i sola uita aspirava era adaperta id ostinata ri bellione cnuta, quando recatos cola it vicere contedi . teiano per soli omitteria dinuovo a comando di para, quella illustre citra tu in uni Zione, po-gliata interamente de suo piti antichi ed insigni privilegi , uno dei
quali la ecca che Venne in Vece Oncessa a Palermo definitivamente in
premio delia sua sedella in que frangenti Laiovernativa riso lugione cn- ne tosto notificata alia nostra citta
blico avulso delia vendita che a R. Corte intendea fare degli ufficii della χ ecca 3) l luogo scello apprima per o stabilimento deli opificio monetario su una casa in via ludica, malo ad attamento di questa duro parec-chi anni sic che ' ferctgio della coniaZione non potu comi iactare pria
177쪽
dcl 684 come a lapide di quest 'anno i assi cura I) in questa casa si duro uindici anni sinchyrico nosci utaco tempo insuffciente alia bis Ogna si penso et 1699 go vernando it Vicere D. Pictro Colon hic di Vera guas di abbri carne una pili amplanet plano della Marina ove tuiti liut dii inerenti alla abbricagione mo-
1i a Casa in via judica ove su et 1681 impiantata a esca si quella di N. 7, e colla denomina Zione , suli ingresso , t Co Ille delSecco Zecco . opo a ri bellione di Messina, ordinatast at Vicer at Tribunale et . Patrimonio, per lettere clate in Milaggo ai a set-tembre 1675. a regione di tin ussicio monetario in questa hi Cerob tost uti luogo ad attoalla uox a findagione, e veniae Celta ali 'hiopola casa Sud letta, propria allor degli eredi cliun tale incelago Di Gragia. Per alto dei 3 settembre 676 presso it . uogotenente i Proto notaro ne hi stipolato 'assitio a pes delGOverno Per onge Settanta annuali , e indi, a spes dello tesso Governo e et Senato , nesti impreso ' adattamento, he Cost , at primola Cisra di onge 376. 2. 5 per Pere indi Spensabili alia monetagione e at secondo quella dionae 256, II 8 per abbrica cli una tanga per altri avori CCorrenti dati in appali peratio dei 5 agosto 68 in nota Giuseppe Calclerone , notam ordinario ello tesso Senato Fra te opere fati a Carico et Comunesti an Che uella ella lapide, as fissa ad uno dei muri esterni delia casa e portante a se-guente scriZione, riserit dat DE VIO, p. it. f. 52o, almo NGITORE et suo Diario p. 3 et vol. VII ella HibVofeca norica e DIIeraria et D MARZo, e dat TORREM UZZ nolle sue Memori delia secche de regno i Sicilia, netvol. XVII degli Optis oti di autori siti ani CAROLOGI
HISPANIARUM AC NICII I E REGE MONETARIAM CUDEND E PECUNI E OFFICINANI MESSAN E PENITUS INTERDICTAM PRISTINO II
ac cogit ursi. a prima picti a tu consolenne pompa e coli intervento et Vicero de Senato e di molli ordinidi magistrati , et tata ' O ago Sto
i 699 a e la destina ione deli 'ediligio
vel ne indicata con particolare tabella
assis sa fuit 'ingresso principale 3). Lai abbrica tu portata a compimento et
AUSPICIIS . FRANCISCI HONAVIDES , COMITIS, STEPHAN . PRO REGIS EXEMERENTISSIMI, D. HIERONYMUS DEI CARRETTO COMES RACAL-MUT , PRINCEPS DE VIGINTIMILLI IS , MILITI PRAEFECTUS, PR.ETOR D. FERDINANDUS DEAFFLICTO I . ANDREAS DE SONSA D. ALTHA, SAR GALI EI, D. VINCENTIUS LA FARINA ET M DRIGAL L . FRANCISCUS STATELLA ET BELLI AET D FRANCISCUS AGI IATA SENATORES MERITO RESTITUENDAM CURARUNT. NUSQUAM RECTIUS FORMARI POTUIT REGIS CAPUT QUAM REGNI CAPITE , NEC SIGNARI METALLO EIUS IMAGO FIDELIS, QUAM UBI IMPRESSA CORDIRUS EST ARCANAM LOCI MAJESTATEM VIATOR. ET RHIS OPULENTIAM VENERARE. ANNO SALUTIS .DC. LXXXI.
V. Libro di Maestro azionale, a. 68I-2.
CAROLU II, SICILI E AC HISPANIARUM REGE. EREA ARGENTEA, AUREA RECUSA, REPARATA, RESTITUTA PECUNIA , NUMMARIUM OPIFICIUM LATIORIBUS OFFICANIS NOVOQUE SIGNANDI GENERE INSIGNE AD OPERIS DIGNITATEM, REIPUBLICAE COMMODUM , URBIS MAGNIFICENTIAM E UICI ANGUSTIIS IN AUGUSTIOREM AREAM REVOCAVIT, D PETRUS EMMANUEL COLUM RUS DE POR GALLO VERAGUAE DUX MAGNUS INDIARUM AR-
178쪽
Corte quasi rentam ita scudi. Non abban donarono pero messi ne- si a speranga dicit acquistare uia glorno i per tuto privilegio e quando ne margo et 173 Cario illa ius se ista loro non dimenti carono di comprendere frat 1 gra Zie a uel ourano dimandate anche i ripristinamento deli uicio monetario ma Cario non accol se adimanda e la prerogativa delia ccca continuo ad esse pacifica mente OS- sedula a Palermo sino a 18 IJ, al-
lorche , et ri torno delia Corte orbonica alia Sicilia negli stati apo
letani essa Venne tacitamen te abolita.
Sol ne 1836 fu permessa a parti
colare contagione di alculae monete di ame ma eccetio uel caSO lage cca di Napoli provvide sempre a Sicilia indi in pol de numerario c- corrente I). Gli uiciali addetii alia contagione
vas alla ecca per es Ser Onctata.
Godeva de privilegio di improniar
sul ovescio delle monete e sotio learmi reali ii proprio nome , cd bitava ella tessa casa delia ccca. 20 Un maestro di pro Pu scio del quale era lare ii aggio delle monete contate, e che fercitava ii mero e misto impero ovi a tuiti liopera , alia sua vigilan Za comm cssi Aveva loliolo di R. Consi glie
stro Notaro, quali cariche crano tulte di viceregia provisione. V Un mae- Siro crederi iere che avea it carico ditem perare e temperare i conii, tener conto di detii arnesi e di tutiol argento e it a me che alla ecca porta 'asi 4 Due reddu ieri , he - ean anche a cura di notare ii metallo che intrava ella ecca Cocnerragione elle spes Occorrenti. In
maestro di conio , he era obbligato mantener ' ossicina sempre pro 'vista dei conii biso nevoli assisleva alta bilancia e pote farsi coadiuvared altri due uiciali. Tulle quest cariche erano , secondo i sistema dei tenapi, vendibili e la prox visione dieSSe peltava alta Corona a). Gli ub
CI ITHALASSUS, AUREI VELLERIS EQUES, A SUPREMO REGI STATUS CONSILIO , ITERUM SICILIAE PROREX MDCC.
179쪽
t avare, ii quale chia mola suo asSistente nella qualit, di segretario, i celebre Antonino della Rovere allor in alta fama ventito per te sue speciali conoscenZe in questa branc della Scien Za economica i). 'umcio dimaestro di pro Pa vendulo alla R. Corte, passo per retaggio ella nobile famiglia dei Coloni a Romano dei Duchi di Cesari, alia quale rima sesino alia oppressione ella ecca a). est a scrigione hi compres dat longitore elle sue Crauori lapida ri a f. 126 e dat illabianc ne to mo I della sua accolla a i 2 8. ' ait senatorio che a relagione alia attura di questa tabella, si ii se
Die laesimo septimo Aprili 1632.
Fui prooisum e mandatu u per Ill. Seuatum auormilauum sede plena quod
de uiros bu O ci magistri uoluri dicti
lli Seuum solet a mur et solet i debeti ut
lli Senatus unciae res ecim lareni I, IO cui solet uulur et soloi uomui pro alijs lotidem per uni expensis ut dicitur per a Oer uno una lubella marmorea di qual-tro et ollo seu suo descrittioui e suo risio ultoruo di balati di eu et a syra folii et ut Oila lota con suo ferrumeti liuella sula de Palu eualoris di que uela re etia illo mastria di muratorem aut ali pis iamre laberis di e numifirmi isso e calciua per 'lassetfa-lo olla labbella ut patet per cer tan dicti tu e uerit et Capilis magistri fabricarum huius predictae Urbis contro- Sipontum per lil. retorem quae recuperari debeat per sicium Is histri Ral-rionalis dioli Ill Seuatus Unde etc. 3).
collegione dei RR. Rescritii Pubbli Cata per Cura di FRANCEACO DIAS, Ol. VI a Carte 172. Perinelenco dei Maestri di zecca e di prova, edasiil nas det marches di VILLABIANCA, net volume Segnato Q E Oa, presso questa Biblio-leC Comunale, ove Ono anche re regiosissimi volumi, a Segni Qq F. II 2, IIJ IIJ, della collegione misCellanea dei CORAZZA, On- tenenti documenti di vario genere Circa te ec- chei a monetagione in Sicilia Si consulti an heBIANCHINI, Ioria economico-civile di Sicilia, Vol. I, P. IV. 3 Vol di Atti, si 168I-82 f. 22 v.'
180쪽
PIETRA, AFFIDA ALLA RICONOSCENZA IMPERITURA DE CITI ADINI. D. FRANCESCO MONTAPERTO ED UBERTI, PRINCIPE DI AFFADALE, MARCHESE DI MONTAPERTO, BARONE DI SANT ELISABETT E CALAMONACI PRETORE D. ARTOLOMEO DEL CASTILLO D. IUSEPPE GARI, CAV. D SANGIACOMO, BARONE DI DRAGONARA, CAPITANO DELLA MILILIA PE-SANTE D. VINCENZO LA FARINA E MADRIGAL D. ATTEO SCAM- MACCA E GRAVINA BARONE DI CASTELLUZZO E DI CAMPOALLEGRO D. OTTAVIO GAETANI ED ORlOLES, E D. DOMENICO MONTA PERTO, SENATORI,
Inclinaris semel in concordi i animis . novi
Consules... solutionem alieni aoris in publicam curam vorterunt quin tu viris creatis. . . Moriti sequitate curaque sunt ut Per omnium Annalium montimonia celebros nominibu essynt... qui rom dii Dcillimam tractatu et plerumque parti utriquo. emper cerast alteri gravem, cum alia modoratione tum impendio nitiei publico quam iactura su,tinii mini.
ricordanga Per illustragione dei quali Opportuno i petere a storia da piualto rica vandola da ricordi di questo
Archivio Comunal C. Ein alto orma troppo noto come,
iungo tutio it secolo Vl questa citia
a Vesse interamente smunt i proprio patrimonio per soccorrere a Regia Corte con ingenti e straordinari pre
: ' AGGi pro 'vedimenti a- doperati a Senato et 'anno 1684 per migii orareto stato deli 'annona e delia
colonia a frumentaria, per pro Sperare te condigionidella avola e per asSic U
rare ii pagamento dei debitidella citia sono i atti precipui dei qualila presente lapide mira a perpetuare la