Le iscrizioni del Palazzo comunale di Palermo

발행: 1974년

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meta de se colo XV uia grande spedale olire a uello piti antico di an

dulla usione di tanti iccoli pedali

preesistenti hin Cnte di piet, erasi anche colla cooperagione de Senato,

stabilito ella casa della Panneria al- quanti rifugi erano stati, et orso dei se coli XV LXVIl erditi a beneficio delia indigenga e ora, ct 69O, Unaltro at e numero si aggi Unge Va cheda alcune croci plantate vicino alia casa di ii uentes in occasione di una devota processione pubblica mente atta vici a maggio deli 'anno tesso, stato detio deli Croci i). Fra listabilimenti anteriori at 169o sono daanno Verare a casu dei porreri e - eusi ulla Vis era, fondata verso it 16o coi soccors delia citiis, a perta ei fettiva mente agi 'infelici ne 162o pernUOVO e pingue assegno attole dat

ordinato ne 1616 e dotato di annuarendita a comune sui proventi elle casse sparse aliora pelle vi e pellepia χ della citi De stille quali sole an siesporre at pubblico mercato orta glie

nesti di ante overe lanciuile con tro e stiga ioni delia miseria e Or-nito di annuo asse gnamento a Se nato et 397 colla et i ello in troilo dei grano uno, OVrim post O inqueti' anno at agio ulla neve per XOV-

vengione ad alchine pie opere 4 :

' i cous eri utorio dici siouentia rettonet 16ao in alcune a se presso laparrocchia dei Tartari, larga mente Oc-corso alla munificenga di Filippol V, e trasmutato verso a metu delse colo Vii et moderno monastero

la magnanimith di Cario III innat g suor Porta Nuova. La abella et mola io e talauζa gi pagavasi anticamente a tuti te navi, sicli grande che di piccola portata, per ritto di

a Coraggio et nostro Orto, diversa dat vovo impos o che corrispondeuasi si tuti te mer-Cangio che sto ortavano in questa.

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Vagara orasser iro indi ella casa echie a di S. Maria di Gesu at apo apprcsso in quella di S. Nicolo illari in pia ZZa Bologni posci in uella di , Rocco o dei S. Cosmo

Damiano at apo da questa eli'altra di , Rocco a Porta scura 1 invia ac lueda, e in fine in quella de-

csuseritatorio de fauciuili dispersi fon dato et 363, oras locato et 161 7 nulla distrutta hies: deli 'Annungiata vicino orta S. Gior io ove tu ita via

Con queste pie per avea sino alvolgere de se colo Ull a carita dei Patermitant recato sollicuo alla pub-

blica miseria quando Ut 69o,in 'altra di simit genere sors in questa ad accrescere ii numero dei lygia esistenti Ud ecco come Eraici 163 vis suto in

Palermo it Marches di arissa Donberdinando Aian de Ribera figlio al

Vicer Duca di Alcat resosi co- spicuo per a saniit delia sua vitae per a carita elle sue opere Acura di tui ei a stata fondata in Pa termo, ella chi es di Nostra ignora deli 'ltria ne piano de R. ala ZZO, sotio a protegione della imma colata, Una congrega Zione o litoto di resu

rio de Poet eri delia quale egit stes so

la congrega a tenore dei capitoli pub-blicati ne 1668 e 171 1, era di alleviare con gni me Zgo possibile a mi seria: a qua fine eran te nutici confra

mancante noli 'archivio det Comune in . 568-O f. 2O2. Vedas anche 'altro dei a novembre

relativi volumi cli Cons, gli C, ici GARP. A-LERMO , P. Cit. P. I p. Per altro opere di beneficenga sonitate in questa si consulti 'χ-

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telli a raccoglier limosine andare in giro per a citia, torno e Otte, in

circa di overi e trOvatili condurregi' inferna a qualche pedale, e i an ciuili e te lanciuile ori an a qualcheconfer Vatorio te donne gravide e lepartorienti non luggi vano alla sagacia de pictos indagatori Per molli anni a benefica isti iugione animata dasanto Zelo, proSpero con antaggio universale Ottobre 6 33, peratio in Nota Giuseppe Zam parrone, si ius colla compagni di S. Dioni-sio e con uelle deli Selle opere ella Visericordia ella hie sa di S. Dioni-sio intro loripedale Grande Ma non contentici confrati di giovare alia mi seria et modo sud letto , pen Sarono alla sine di fondare anch essi ut ri- fugio perlocho si misero tosto in cerca di ut luogo datio at pio scopo. 'amenissima campagna che radat plano di S. Oliva tendes sino alle falde de Pellegrino animata elab- bellita a deligiose ille da vovi quartieri, da una orgata e da unisubblico

dato da gni lato da campi, erge asi

prima dei 169 dat residente delia

Graia Corte, Luca Cis uentes, a qualei podere an nesso a pala ZZO, Ura pervia di donagione perventito alia la-miglia Moncada. Una magnifica villaren leva quella reside laga piti grade vole, icero Mopo approdat in alermo, en trando in citia per quella via vi ferma vano atquanto a loro dimora, a istoral si alle fatighe di iungo penos a Viaggio Colorascorrere de-gli anni pala ZZO e Villa erano, Vel SOi 169o, ad uti in abband Ono e lelabbriche non opportunamente CStaV- rate, minaccia vano quasi ovina e u

uis tu oro Moulis Pere riui in quale stato posse levasi in ulli 'annoda certa suora Colomba Gambaro, moniale ne monistero deli ' rixtione. Da coste ad unque ne fecero ne i 168o acquisio i oves natori deli 'Opera, C,

raccolla alia citia lina carita una considere vole somma, ridussero ii palaχ-go acconcio alla uox a destinaZione Le opere non furono condoti a termine pria dei 169o a di cembre di esso anno, Scelle qua ranta don Zelle ne u atta una pubblica tra- flagione ne nuovo conservatorio. Daque tempo in pol, 'istituto e durato

solio una particolare epula Zione conrendite proprie e con assegnamenti fattigi da benefatiori e elle an ciuile

talu ne vi sono ammesse gratuitamente,

attre a pensione 1). Nel 1848 e 849.d Ovendos costruire a via della Liberi a casa hi in gran parte demolita sicchy, mentre prima ten- devasi sino a lato opposto, Oggi non fianche ilia che uno solo dei uelati della via. Della regione di questo conservatorio e delia condotta delle qua ranta don Zelle altavi consolenne processione ne I 69o paria

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Comparuis di Palermo conscrVato ne l-la Biblioteca de Comunes, a segni in E 8 ff. 87-99. Con pro uvido pen- iero ii Senato di queli anno , quasi ad incita coli' e sempio una nobile mutagione ei uori generosi, ollerende perpetua a memoria de latio con una lapide da appors nulla sala

dei pubblici consigit.

Stimo Opportuno v vertire che le

perti che leggonsi eli originale a tino di questa scri gione e che sembrano di prima iunia accennare nuno o piti stabilimenti di questo no- me fondati ne i 169 in Palermo, non sono chein reddo gi uoco di parolesti cognome de Pretore di queli 'anno, D. Omenico MONTAPERTO ed J-berti, e per nulla satio trafferendo a numero plurale io che real mente in queli anno fu singolare, V Vegnacho niuia monte di pieta iacitato son-

dato aliora, e nitin altro caritate volei stituto si fori , eccetti it conservatorio sud letto.

li Villabianca riporto questa scri-gione ne tomo ill ulla sua accClta, a logito 383. documenti deli 'Archivio comunale circa a presente tabella sono i capitoli delle opere colla se-guente liberagione, ne volume de liuili se latorii, a. 69o-1 f. 68: 'atto diappalto in nota Pietro Privitera dei 16 ebbraro 1691 iel volume di Duule ullo tesso anno, et 'alto senatorio dei et aprile 69i,co quale tu ordinato il agamento delle opere, ne volum sud letto di

Alli, a i. os de tenor sequente

decem et octo et tu reui I. 2 magistro

Paulo Castelli cui solo futur et solet ifaciunt ut dicitur cio ou e 16 per tui liche se ii dei ouo per har er alio uua la

tu essa quale si pose uella sula de seu lacio euatorio iusta a forma delia liberalioue saltu per 'ulli di dolio Ill.

iu raude di arta reale coli sol ellere descrit oue e cossi prora Parii come per carta reale come a dello Ill sua locosia ut pale per eritin Iugequeri et capitis magistri Fabricarum huius predictae Urbis ou rosiqua iam per Spectabili ut de Policii dualorem qui CH-

peruri debeat per ossi ium I ristri Lu-liouulis eiusdem ill Seuatus ude c.

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REGNANDO CARLO II, RE DELLE PAGNE E DI SICILIA EMENDO V1CER UESTO REGNO PER LA SECONDA VOLT D. FRANCESCO PACECO GOMEZ, DE SANDOVAL MENDO A ARAGON, TOLEDO, VELASCO, TELI EZ, IRON, DUCA DI ULLI A , CONTE l MONTALBANO MARCHESE DI BELMONTE E MENASALVAS, SIGNOREDI ALVES E UMEIA, IAMBERLANO DI S. M. C. E CAMERLENGO PERPETUO DEL R. ESOR MADRILENO AL PATROClNIO DELLA NOSTRA GLORIOS CONCITTADINA . O- SALIA IL SENATO ASCRlVE I BENEFICII CHE PALERMO A FINORA OTI EXUTO PER LEI STATA MIRACOLOSAMENTE PRESERVATA UEST CITT DAGLI ORRENDI TREMI OTI CHE EL CORRENTE ANNO AFFLISSERO SICILI TUI TM, E PER CUI L SENATO FECEPERPETUO VOTO CON IURAMENTO AL DIOCESANO, DI CELEBRARNE COX SPECIALE SOLENNIT GLI ANNIVERSARII GL PI GENNARO. PER BENEFICA ISPIRAZIONE DI EI FURONO DAL SENATO COSTRUITI DEXTRO lTT NUOVI E SPAZIOSI GRANA IN PRO DEI L PUΗ-BLICA ANNONA E DEL CIVIC CARICATORE PER INTERCESSIONE DI EI II SENATO CONSEGU DAL SOMMO PONTEFICE INNOCENZO XIICHE, A SOMlGLIANL DEI PRIUILEGIO ROMANO, SI UADAGNASSE INDULGENZ PER TUI TE LE CHIES IN OGNI SPOSIZIONE CIRCOLARE DEL S. MO E OTTENNE ANCORA AD ESAI TALI NE DEL SANTONOME DI EI CHE IN TUTTI I REGNI DEI RE NOSTRO SIGNORE, SI CELEBRASSE UFFICIO E MESSA PROPRIA SA UNGAMENTE EMOLTO DESIDERATA DI Si SEGNALATE GRAZIE L SENATO SERBER MEMORIA PERENNE, E, AD ARGOMENTO D IMPERITURA GRATITUDINE, UOLE CHE QUESTO MARMO NE ACCIA A CITI ADINI CON- TlNUO Ric ORDO.D. JOVANNI LUCCHESE E CAMPO , PRINCIPE DI CAMPOFRANCO PRETORE, D. EDERICO GRAFFEO DI VENTIMIGLIA, TER ZA VOLT AD FRANCESCO DI BOLOGNA, D. UGLIELMO LUCCHESE, D. STEFANO EN O BARONE DI SANTO STEFANO, D. ASPARE A ROTTA, D. ANTONIO SALAZAR, CAVALIERE DI S. IACOMO, SENATORI

NELI 'ANNO DEI SIGNORE 69'.

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Salve, Artofice divina Di portonii gnor novolli: Salvo, nostra Cilicidina: Splena in Oi 'antico sel: I his enci do fratelli Tu quat b, tu a dat cisti. RoκGHi, Inno a S. Osalia.

giore non eras mai

ris, a iudi io di

an ei fece , conviolente e replicate ScOSSe traballare net gloria 9 e I gen-naro 'isola uita da

storici basti solamente ammentare che i numero delle vite in tanta scia-gura per lute, ascesero per 'i sola uita,

secondo it calcolo de Mongi tore, a J9JOO. Eppure in unii fastro che tu nesto a Sicilia intera Palerna rimaSe incolume se si tot gano pochi epargiali crollamenti di fabbriche, nul-l 'altro accadde che vesse contristato aliora 'animo dei Patermitani. Una preser Va Zione Otanto prodigiosa in

m eZgo alle rida universali di dolore che da gni angolo et regno si le-VIVan , non pote non ascriversi a

miracoloso intervento de cie loci pro 'di questa citta nostri aggiori non mancaron O di iconoscere subitonello straordinario evento ii segno manifesto della protegione accordata loro alia Vergine elle rose, a castissima Romita esset to salutare dello accrescimento de loro religioso fervore, reso evidente alia pompa colla quale erans allor co- minciat ad sercitare alcune praticheesteriori dei nostro culto 3). Orci tanto segnalato beneficio era mestieri

nifesta ione di iconoscenga a quale oggetto ii Senato di Palermo timoche ni una cosa arebbe stata piuadatta che hin solenne voto di una festivita gli 11 di gni gennaro, aquale attestasse perpetua mente i Osteri a gratitudine di a termo alia sua concitia lina Patrona. Bandita quindi una pubblica testa in onore di S. Rosalia e una largosa luminaria pelle sere de iis Io e 11 ebbraro di queli' anno, a sera et torno 1 si reco in gran corteggio alla Cattedrale: ed vi, attas prima da Capitolo e dat clero una processione in iro per la

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chi es e complute te attre cerimonio, si porto ait 'altare aggiore, Ve ellem an deli Arci vesco vo pronungio ilvoto solenne, alia presente scri Zioneram menta loci Ma diuinuosa quid uouimini fuit dies Z ggi a festa per tutata solenniti di una volta si si ridotta solamente alia illumina gione ella cappella di . Rosalia e at canto deli 'in-n Gregoriano e con queste Ochecerimoni Viene se nata ne corrente ordiu urio per a diocesi patermitana.

Amnoli pol a memoria de voto si

perpetita SSe, Una statua di . Rosalia tu posta ella paret occidentale delia sala dei congressi senatorii, con nai scri gione conservataci dat illabiancanet volume tergo delia sua accolla, a i. 87. Essa dicea cosi

CAROLO IlHlSPANlARUM ET SIClLIAE REGE D. IOANNE FRANCISCO PACECO COMES DE AND VAL MENDOZA, ARAGON, TOLEDO, TELLE DE IRON , ZEDAE DUCE, PROREGE TlBl O GLORIOSA CIVIS NOSTRA ET PROTECTRIX VIRGO ROSALIA URBIS HUIUS PATRI E TV E FELICITATEM ET TUITIONEM ALTISSIMUM DEMANDASSE CREDIMUS A PESTIFER ENIM VE LIBERATIONEM A TE RECOGNOVIMUS ET NUNC A TERRAEMOTUUM HORRORE ET SI ILLE TOTIUS FRUMNIS PRAESERVATIONEM RECEPIMUS TIMI ERGO CORDA NOSTRA PERPETUO VOTO SENATUS ADDIXIT ET

LEBRARET SPECIALEM, ANNUENTE PRO EXPENSARUM EROGATIONE EXC. MO PROREGE PUBLICE IN ARCHIEPISCOPI MANU PROMISIT ET CURAUIT.D. JOANNE LUCCHESE ET CAMPO , CAMPI FRANCI PRINClPE PRA TORE D. EDERICO GRAEFEO DE VIGINTIMlLI J J TER CONSCRIPTO D. FRANCISCO DE BONONI . . GVGLΙELMO LUCCHES . D. STEPHANO BEN O , S. STEPHANI BARONE . D. ASPARE A ROTTA D. ANTONINO SALAZAR , S. ACOBI MILlTE , EQUITUM DUCE ET REGlO DIVERSORE, SENATORIBVS

ANNO DOMINI MDCXCIII I) I voto de Senato tro Vo eco pron

tissima eli 'animo di artocli ii quale con dispaccio dato a Madi id a Iaaprile 693 si degno ac condiscen

dere alle stan Ze senatorie e appro-vare che ogni anno si pendesse a SOmma di cinge cento sui fondi comunali per a celebragione delia festa. La lettera di egreteri , colla quale tu atta comunica gione a Senato diquesta OV rana risolugiones, porta ladata dei 5 de successivo aggio ed si resti strata ne volume elle Proet Oiste euatorie deli 'anno 'ind. 692-93,

tu i solo beneficio ottenuto aliora per intercessione ella nostra vergine

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tutelare che alla propigia spiragione

di et ejus benefico tu uxu venia et O

anche attribuit altri vant aggi in uel tempo procurati a Palermo, come loin grandimento de caricatore, 'indulgenZa plenaria per te Quarantore, et messa e 'ussicio proprio per . Ro- salia ottenui dat somm Gerarca.

caricatori in Sicilia come altro-

di grano stabiliti ne porti ove Ser citavasi i commerci di sportaZione, come uelli dimis genti, Sciacca Licata, Terrano Va, Termini, Catania, Pa-lermo. Eranvene altri di minore importanZa detii mi caricatori, in Castellam mare, Marsala Siculiana, Sco glitti . Vi si deposita va tutio it grano te blade che si produc evano eli' i sola, si che ovessero servire t On- sumo interno , si che do 'essero sportat si ali' estero e dipendevano, perta loro an ministragione , da Regio Maestro Portulano, che vi fercitavagiurisdigione civile e criminale, assi-

i Re Martino, col capitolo XIII ineloomo I ella collegione dei TESTA, p. 45 viet , at privati, e speciat mente i baroni ei loro vassallaggi, di tenere particolari CariCatori, estabili a favore dei solo Principe ii ritto diimporre a ratia per a Sportagione dei Cereali Alsonso nel capitolo XXIII ibid. p. atq). Giovanni et XXVII ibid. p. 446 e Ferdinando eli 'LXXXIV, ibid. p. 571 ordinarono

che i caricatori ovessero Seml re essere apertia tuti e cheignun potesse Strariae frumento altro per suori regno, opo sod lissatio it re

stito da nossessore i scale e da unMaestro Notaro Dapprima i caricatorifurono una libera isti iugione per pro edere ait 'age voleZZa de commercio, a ncho tuti te navi arrivate dat continente a fare inclita ili grano,

intromessas co tempo 'agione o-Vernativa, divennero una orgente dientrate per 'erari regio , e non fupiu permesso ad alc uno i sportare da illi sola qua lunque quantiti di Vetto-Vaglie, en Za prima corri spondere unatassa deita traita 1) la quale vario sem- pre secondo a richi esta, a quantita della pro 'vista e te necessita de regno deli finange reali Re Alfonso, elleordinagioni intro lotte in Sicilia colla

concesse plena potest a Vicere colconsigito de M. Portulano de M. Ra-gionale de Tesoriere e di altri di au-mentare o diminui resil valore elle trai- te iuxta arietatem temporum e requis sionem frumenti et aliorum ictualium propter bundantiam vel penuriam , epe tempo a lui en isto, en Zaiis agno delia regia appro 'aZione. Egio diritto di iras a. Erano senti a questo te sole vettox agite che si portavano a uia porto ait 'altro deli isola tessa et consumo interno. La furtiva sportagione da illi sola era punita conmulte Severissime e collo staggimento della merce Orpresa. Per deitagii circa it overno dei caricatori , lire e leggi contentite elle sonti dei nostro dritto Pubblico si riscontrino CANDIX ex juris publici siculi, T. I, P. I, P. O Seg. IANICHINI, P. Cit. Vol. I, P. U. a Pragmaticae Segni Siciliae T. II, P. I 82.

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aisnchyli R. Patrimonio non offrisse

sui porti di quelli che ode vano de dritto di stragione in dati untimariti imi tu pari mente in giunto chea ni uno osse lectio di sportar et-tOVaglie a una ratia minore di quella delia . Corte i). Erano a carico dei proprietarii tuit te spes Occorrenti alia conserva Zione dei proprii generi annonarii ei caricatori oves

tulano e vicetortulani veni ero alic- nati eu imi 3 tratie O- minciarono a arsi a gabella. in Palermo non hi a costruito Un vero caricatore sino at 1636 Sene ascrive a causa a numero delia popolagione che astava a consumarper se tuti te blade dei nostri granai antaggio che risenti vano gli sportatori ne pro 've tersi altrovedi grano, mentre questo arebbe loro

in Palerna costato di pili per a spesa addi ionale de trasporto Pria di quel

χ in pubblici che velli et Senato

allo pasimo e a Laggaretio. primi erano stati ostruit per delibera-gione consiliare dei 18 gennaro 1638

ne tuo o ove era 'antico monastero

dello pasimo acquislato da poteredi queli' abbate et innat arvi te sortifica ioni della citia i secondi crano stati abbricati in secuχione et On- si glio civico dei 14 ennaro 63O Nel 1636 overno tento di indur-re i nostro Comune alia edifica gione

di hin conveniente caricatores: ma lestrette Ze de patrimonio comunale non permisero allor a Senato di ad- divenire alle istange oves native, magaggini sud leti continuarono a servire per caricatore Ome et paSSato. e cresci ut angusti dei regio i rario pelle uerre nolle quali a corte di Madrid cra in volta indussero indi lGoverno ait 'alienagione de caricatoredi alci mo e net 63 , rex Mendo quest i sola con pleni poteri . Gio- vanni 'Austria, ed essendo M. Portulano D. Oragio lancardo , ne super atto dei 9 maggio presso i R.

Luogotenente di Protonotaro, stipO- lata a vendita a favore de Senato senZa alcuna speranga di i compra, con tuti te agioni, emolumenti, gra-VeZZe, immunita, franchigie e prorogative odiate sino aliora a detio

alia nomina de ii uiciali addetti al

si P ammatiche, ibid. P. I 8 I. a Ibid. p. 287. 3 L umici di M. Portulano v vendulo

nati a vice Portulant, che dipen levano dat Maestro Portulano. I pisi importanti di questierano uelli di Girgenti e di Termini, et secondo dei quali siste una speciale egione di Carte presso a Sopi aintendensa agit Archimi Si ciliani in Palermo. V. In enlario inciale dei Grande Archimio diri, cisia Palermo I 8 I, p. 8

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- 166

pora hanni per dispaccio dei o dicembre 783 e biglietto viceregio dei gennaro 786 il caricatore lentro in

dio. nuove de di liberi he come in politica, Omincia vano anchea prevalere ei sistem economici dei diversi ac si ' Europa che alterive della Senna trovarono entost Oeco edelissima su uelle et Sebe o deis reto principiat Ono a far generat mente considerare ii sistem p dei caricatori come violenta ed arbitraria barriera alia liberti dei commercio

l'agricoltura i suo precipui antaggi. Ι po ich una agitarda pubblica opinione d mestieri che sta inevitabit

mente sequita alle reclamate risor mc la uox a lex e sui caricatori non

tardo a eder a luce. Quietati per poco it continente e la Sicilia allepolitiche agitagioni dei primi anni dique sto Se colo e riformato Ogni ram id ella pubblica amministra Zione ne liquovo regno elle due Sicilie la e

sportaχione dei cereali dati' sola fudi chiaraia libera con . Decreto deia giugno 1819 e On altro in data dello tesso giorno 1 furono abolitii caricatori, e lasciati sol tanto co- me liberi anchi per a custodia dei grani che vi si depositassero a privati. rimasti anche questi inutili collo corre det tem p pel progreS-sivo abban dono in cui ad dero e non permetiendo i bisogni della R. Te so-reria che s incorresse in inutili spe sepe mante nimento dei mede simi, en nero alia fine completamente aboliticon Decreto dei 3 sebbraro 18So. magaggini di grano sistenti in Palerna , tanto dentro che uor lemura di pertinen Za municipale crano dieci allo pasimo tre vicino it convento di S. Teresa , nove at unlOne , Otto alia Consolagione o vat-troventi, uerit Laggaretio in tutio, numero renta lue capaci di conteneria quantit, di alme 78 4 di frumento e di attre blade. Eccetto i pochi anterior at 1636 gli altri furono costi uitidat Senato opo 'acquisio et caricatore ne I 6 SI, e speciat mente Versola fine de secolo XVI e sui primide XVIlI. Ad gniano cra dato nnonae generat mente uello 'un sanio

quelli abbricati et 160 , dei hum

ia cunno a presente lapide furono it re di S. Be ardo, . occo e Ciu-

a se l. Copilosi ed ordinationi de Carica-Iore di alermo, Palerna , 74 i. hi desideri notiate pili deitagitate circa i nostri caricatorio in specie si quello cli Paternio pud util- mente ConSultare te citate opore de C Diso de Bi Cumi, i ins de VIII ABIANCA Pressola nostra Biblioteca Comunale a segni Qq 88 n. 7, e gli altri nass. numerati eli indice dei nass. ii queli isti tuto compilato dat ac LUIGI

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