Le iscrizioni del Palazzo comunale di Palermo

발행: 1974년

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Atque otiam illa impensae melior os, muri, navalia, portus, aquaruna ductus, omniaque quae ad usui an reipublicae por-

etc. - 'lli . . ederico Napoli e Bar re si alia duplice pretura de quale siri ferisce it principio della presente a pide su retore di questa citia, prima

a carica di Pretore, sicco me uelladi Senatore conserivas antica mente in Palermo per legione popolare, e

i Sul valore delia voce scar a e sui modo di elegione alla tessa indicato disputarono lGREGOR1 nelle Considerasioni L. IV, Cap. III, ii Roses neli 'indice dei manoscritti delia nostra Comunale, a P. 26O. Si 'uno Che 'altro perb ignoraron uia documento di massima importanZa suli 'oggetto e che toglie sui proposito qualuitque ubbio Sono te lettere reali dat cla ederico II a Montalbano a II et-tembre 3II, e traSCritte et registro di feriere per 'anno 3II-I 2, a f. I a f. 4, in questo Archivio Comunale. In queli anno i obili a-veano tentat ingerirsi elle legioni Comunali, ne erano nati at Cuni tumulti per a resisten Zache i orghesi elle varie terre demantali a-Vean OPPost a uella intrusione Ilion arca Aragonese, nello intento dicissi curare vi megliolo sui luppo della potenga popolare di fronte a luella aristocratica, e di a seni pre pisi prevalere invece elle amministragioni Comunalii 'autoriti regia, emano aliora te lettere sud-dette pelle quali regoth il modo con cui a-vesse ovillo per 'avvenire procedersi elleterre demantali alia nomina dei magistrati et Comune. Quantunque in tempi posteriori que-Ste prime strugioni issero state ella forma

per que modo indicato a documenti de tempo colla voce scar a I). Fuquesto uno dei nostri privilegi, confermato successiva mente a tuiti is ourani di Sicilia sino alla sine delse colo si arreco sol tanto ecce- ione a re Martino ii quale gelos Odelle prerogative reali e innovandonella legisla ione siciliana alchane elle decisioni della dieta di Ronca glia, ne liesue costitu toni date in Siracusa 'anno 1398 riserbo a si a nomina del

iin o altera te pure ii modo di elegione perscar a est , senapre o tesso ella Ost in ZA, cio nella liberili dei Citta lini di provi ederecta loro tessi alia nomina dei proprii lassiciali. Certamente i documenti sui quali ii GREGORIO il oss sonclaron te oro Congetture OnOanch'essi di molio momento , Consistendo in lettere reali e in Capitoli di universith ma lacliscrepanga Che si osserva in quat Che partetra it modo pres ritio alle lettere et monarca Aragones e ueli indicato alle posteriori Strugioni overnative sui riguardo i adclinio stra che, sebbene a legione per carsa avesse sempre et secoli XIII e XIV consacrato ilprincipio delia legione popolare, pure in Pratica vario uia poco et orso cli uel secoli epe diversi luoglii ella Sicilia It Pros. S. V. BOZZO, elle sue recenti Nole Ioriche, Patermo, 882, Saminando gli alti et overno dis ederico negli anni 13II-I 2, pari , anche elle disposigioni messe a uel re circa a nomina dei magistrati Comunali, e CCenia isella notara a P. I alle uddelte lettere dei I 3IIche egit ebbe a studiare in questo Archivio Comunale allorquando vi frugava gli antichi registri in cerca di materiali et Suo lavoro.

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Pret Ore di a termo dello Strati gotodi Messina e di altri importanti om-ciali dei regio demanio 1). Pero la

pli uisiciali dei comuni at modo dellascar tu a). Sorte in progresso di tempofagioni e lotte ei overni municipali deliris bla . comincio poc a poco ad

sin cho it ritto popolare alia pro uvi sta elle cariche comunali tu comple-

tamen te est into.

'es ei ci io deli uiscio di retore come di tuiti gli altri uisci principali de regno, non si estes mai at dici di hin anno Eredi delle cygi dei Romani adri nostri ne reditarono anche a politica, e come Uelli, Opinat Ono chein tem p piti ungo avrebbereso gli animi piti confidenti e pili su perbi ond yche sin a tempi di Martino trovasi definita ad n anno adurata elle cariche nolle civiche an

dei si informato degli assari deli amministra ione alia quale era hi amatoa resedere ). Poco opo che liquovo retore ricev eva e lettere reali reca Vasi in uia torno stabilito, ella grande sala dei pala ZZO senatorio, Ove sotto ii bald acchino, che colas argiva in Ondo , lava ad attenderio it suo predecessore , cd Vi,

stendendo a destra fugit Evangeli e ut libro delle Cou eludiui patermi-tuue, tenuli a Promaestro Notaro, prestari a solenne giuramento di disen

dere e di lare inviolabiimente osservare i privilegi e i uoni usi e costumi della citi in servigio di Dio di . . . Prendex a definitivo

possesso at primo dei se uente et-tembre cogit onorifici titoli e colle alti e gravi fungioni di Protomedico, Maestro Portulano e Console Mag-giore di ut te e maestrange ella capitale Anticamente a resa di possesso de Pretore e dei iurati celebra vasicon est per parecchi torni e concavalcate ma col tempo simili pratichedi sui arono ali uso, riducendos sol- tanto a ricevimento di ala Ni uno pote 'a essere retore che non osse stato citia lino patermitano i). LanuOV leg e amministrativa e transi toria per a Sicilia pubblicata colli Decreto dei 1 ottobre 817 e consermata in questa parte coli' altro de

De Magistratibus scutas, P. 27 TESTA ibid. T. I, p. 36O. 5 V. te varie leni sui proposito nelle uera colle de TE TA e et D Vio, alle vocioincia, o iuges.

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este se a durata delia carica di retore a re anni iuramento O- mincio a res tarsi non pici at retorepasSato ma ali' intendente delia Pro

vincia.

Simile a quella et retore la legione de Senator O iuristi faceasin et secoli l in Palermo colmodo tesso della scar a per cleZione diretia dei popolo, per esso, dei componenti it civico confixit O , otio lavigilan a di hin regio commissario colla successiva confirma da parte delgoverno La pisi antica legge che con- Sacrasse questo dritto de nostro popolo alia legione dei iurati erano te nostre Cousti eludiui ove a cap. LXVI dispo- nevasi Eules ero omnes cuiuscum

que rudus fuerini puta Iustitiarius,Pruselor, Iudices, aes rimi uolui ij, magistri plute e De catapaui, muris teri aliquis qui leueat mercum, ac iij Duo linies consueOeruut at liquitus et esse debeti de iesibus, usu de pilaris pro eo quod melius jura curiae sciuu et se luper debent per umersitatem et i

utaui eris de predictis Otialibus et gelidis ud ipsa ossi tu Xerceu a, a quia bus Olialibus fidelitulis, et de seu letifero lotis exerceudis, per Praeloreti praecessorem tu urbe Pavormi recipitur iuramentum. Accresciuia indi 'inge

nali, questo ritto tu alterato e id otio solo ad una semplice pro posta li O- polo, appre Sentato da uia numero die letiori latio prima uno scrutium dialquanti nomi per Ognuna delle cariche a pro V Vcder ne Strae a duco pili per lascuna col modo cito aliora de bussolo it Vicersi e saminatolo scrutinio eleg lex a poscia Oloro che me glio xii talenta vano I). Per ultimo tolto anche a popolo ildiritto alia proposta la Omina dei magistrati dei nostro comune u devoluta at Vicery talvolta anche 'au torita regia processe a siti alte et cZio ni Cosi duro lino at 1817. Non si potulo nora stabilire ' anno dique sto trasserimento totale at potere politico it As Et assi cura che sinax ventito et 384 per inungia spontaneamente attane alia citia a) manon mi si tu scito di tro varinora alcundocumento che assermasse quest 'asser-Zione . t GREGORlO che consacro varii

capitoli elle sue Considera iovi alloesam de sistem municipali deli sola ei assi tempi Ulla sua storia, non iusci altrimenti a recisare 'e poca di sis atto passaggio ait 'autoritapolitica Quel ch si indubitato si oche a legione iacea si annuat mente

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me questi, prestavan iuramento ellemani de cessato Pretore e che it loronum Cro non sol passo mai quello di gni senatore invigilava ne proprio quartiere allo adempimento dei rex Olamenti municipali. I quarti eridella citi 'iusta a divisione amministrativa di questa durante i se coli XIV, XV e XVI, e se condo a testimonianZad ei documenti in croni eran O inque 1' assuro, che, partendo si a palaZZo reale sino alla parrocchia di S.

Antonio comprende V la parte centra

le delia citia, a piti popolosa di tut- te a 'il eraloadiici uocari ora apo, che com inciando a Papireto, si

stende va per tutio it lato di ira montana iungo it assuro, contenendo tutio ' odierno quartiere dei Capo tutia uella parte delia citia che tentra ella linea determinata dat lar o

1 Ii nonne di iurato su et medio evo una Pellativo Comune a tuiti Color i quali, Chiamati ad assumere uia Pubblico usiicio , iura- vano, Prima di silebi tarsen con rettitudine Cosi si dissero e si icono ultavia iura ici membri elle corti cli assiste. Per queSin teSSa ra-gione presso cli Oi su etio che eran iura ii iudici cine instem a Pretore amministret vano it comune Nel primo soglio et registrocli lettero 3ii-2, it pisi antico eli' archivio uel Maestro Notaro ella Citth leggesi a Canto ait 'clenco ei iudici: Ii si die Lot is XXIILS embris decim Indi , onis. Iura i in manilis

preceSSorum eorum secundum consuesti inen felicis

urbis pa=iorani. Atioliti indi i iudici come ussit - tali amministrativi e assidui te oro e ct acuta lini liberam te celli, i nonae cli iura o

rOsti me vocabolo Proprio delia carica . Non si Puci asset mare Con CerteZZa blando e per quale alto Sin venulo uno in Pa

de Papircto , S. Qua ranta Martiri, pia ZY e via de Candela sino a Mercato nuOvo V a Conceris , he ab- bracciaua tutio O paZio compresotra a contra da Latiar mi a chie sadi S. Francesco 'Assisi, a Lognia. ii Garrasso in Bocceria, a Concerta, S. Dominico S. Gia como a Varina

a di a delia linea segnata alia via

di Porta di Castro largo di Casa Professa, Ponticello, via Calderat, largo S. Anna e chi es di S. France Sco 3 la Citha, che da quest 'ultima hie sascendeva sino a mare , ac cogitendo in s tuti quella porgione limitata dat plano della Marina . clites delia

Catena , C in iro sterna mente a

Porta Felice sino a uella di et

turmo it nona di iuraso e invalso inveceri'altro di sena ore. Negli antichi volumi deli Archivio olla citici leggesi ii ii toto di iurato sinoat 1688 cla queli' anno in pol tuti te deliberaZioni senatorie sono res in nonae de Pretore e ei Sena ori Perdiselle lapicii e in al-tre pubbliche Sorit ture a denominagione di vafore vellest sata molto prima di queli anno nili a conchiudere che sino a una data epoca i magistrati et Comune ossor stati appellati invariabit mente iurati che indi, Per ungo temPo, questo nonae osse Sint O cloperato Promiscuamente coli tiro di Senatori: ma che clat i S in pol si a dei linitiva menterim asto in iis quest' ultimo, he veniae ricono- sciuio alle uox e leggi di amministragione civile e che si in vigore presso di noi in alib0O. Ogi, Pella legge comunale de Regnod 'Italia agit antichi nomii Prefore e Senatori si sono sostituit Pi ovi cli Mndac ed Assessori.

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tendeva uia iurato o senatore, ad ecce gione de Cassaro che per a suam aggiore ample ZZa era sud diviso indue primo e secondo con Un iurato per lascuno La piti antica lex ge a m ministrativa che abbia, a mi O Sapere, disposto o confirmato quest ordinament i municipale, si ii privilegio dato da ederico I in Messina a 3 Ovembre 133o l V lnd. co quale. dopo vere approxato at cuni capitoli presentati gli alia nostra universit , comtiue, uuicipio , stabili chi m.

iii aut o si di inuo triri ei ordinarili ilicii Drusi hi stiluo cita fui di a termo et fide dirui ilam ob ad omni

i Sono mollici documenti di questo Archivio Comunale che ci assi curano deli 'antica divisione ella nostra citi in inque quar ieri. Valga per tuiti uti bando et 148 , at f. 2 v.' dei vol cli Atti Nindi e Pro pisse a. 486-8T, Ind. V pel quale si pubblicava 'intima per lamostra Consueta elle armi e et Cavalli , eaSSegnavansi per Ogni rione i luoghi cli adunamento a pectoni ei a cavali 0ri , per indirecarsi at plano della Marina , ve a rivista avea lilogo Gli anti hi volumi pol et Maestro Notaro et Senato recano ei primi figli laenumeraZione egliis ficiali municipali per 'anno a quale it volume si apporta Colla indicagione et quartiere at quale ogia uno era destinato in tuti ii numero ei quartiori CoStanternente di inque. Un ruinamento et nostro Senato et 1434 . relativo alle avertie Che oleano Stare aperte in Citta e pubblicato dat hiar m0 Pros. V. Di IovANN no suo studio stili antica topogratia di Alermo a P. 74 conserina 'antica clivi Sion in inque quartieri. vero che t AZELLO De rebus siculis, Deca I. L. VIII 'INvimus, it LGIO, ANNI e altri ei cli- cono che a citi Dera an cor prima deli apertura leti cluetio Toled mi acque in clivisa in quat-

utitores distributis oneribus, tin eoru ii pleris urbis tertius Neapolis, quum Al

bergamina hodie reppellaui, quartus e

rat cadis, quiuius alciae sextus auris ab lac uiu qua esimo supra centes Dium portae Pasitellorum , a sublude, at Cla ea re iove, Conciam et Logiae

lo mei suscepit 3). Aperte poscia et principio dei se colo XVI le due grandi vi e Toledo e Macque da, a citi1

ri ceu topograficamente una piti re-

golare divisione in qua tiro quarti ericli dat nomi delle qua tiro vergini

tro regioni comprendendosi neli Albergaria anchen a Cassa: ma questa divisione topografica non a consondersi coli'amministrativa, a quale, Co- me dicesi et est , continu sino ni primi anni cli questo SeColo , separata e diversa lalla prima. gnuria elle quattro regioni a vea anti Cp mente hin proprio stemma divisa et secolo XVII a citia ne moderni qua tiro quartieri, queste in segne furono cost tribuit ali Albe haria uia serpe eriles alopo ui Ercole che brana uia leone, in Campo Celeste alia Conceria o stemma di casad'Austria alia Cossa una rosa in Campo 'argento. Sulla origine di questi stemmi leggasi Vira AB1ANCA II Pasermo 'oraik, orno, net Volum XIII ella cit Bibliosecessior e DII p. 64seg. Per altro noti Zie pol riguarilanti 'antica topografia ulla Citta, edansi, oltro gli tori is in ' ait 'AMARI, te ultime pubbli agioni delsu detio pros. DI IOVANNI, Sopra Dune so Iean sche di Palermo, 1882 1 ra re porre di Drmo CC. 883 e La Iopogrina ausi a di sermo dat sec. X alXUecc Paternao 1884. 1 DE Vso, Privilegia CC. P. o.

3 De rebus siculis, Deca I. L. VIII, eclig. di Catania IT O. P. 344

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palerna ita ne si dissero di S. Cristiua,

assar , che sino aliora ave formato uia solo quartiere con due senatori, tu per ultimo diviso normal mente indue On uia senatore per cia Scuno.

Cosi ' antica circoscrigione amministrativa hi da inque alterata in seirioni, 'nunc dei quali ebbe invaria bilmente ian senatore it illabianca che crisse piti di hin secolo C eZZOdopo 'apertura elle uddelte due strade e che et arci aggua lio delia topogratia ella nostra citia a conside ra naturaimente partita in quattro quarti eri a causa che tu qua tiro parti uptiali Oleue ella Disa ci informa che anchea suo tempi, cloetella seconda metadello scorso se colo, a divisione amministrativa non corri spondeua alia locale, Oendo ii oberris ab immemorabili dipartili seu pre Palermo tu ei quartieri e dato ne i gor eruo u se se-ualor ecc. uesti se quarti eri erano quattro succitati risultanti alla divisione rettangolare ella citia pisi glial tri due et assuro composti alle lue ali dei quartier limitrosi e 'uno dei quali da Porta uova alii Ottan-golo, cra detio primo o ullo assuro,

l 'altro dati' Ottangolo a Porta Felice

Furono in fine te uoue legni diam ministragione civile che misero in armonia a divisione an ministrativa colla topografica. V art. 7 elleistrugioni ei senati di Palern O, Vessina e Catania ann esse a R. Decreto degli 11 ottobre 1817, divisero lacitia erit territorio tutio in sei r iovi a SSegnaron uno dei se senatori per lascuna aisnche vi fercitasse tuti te incumbenge proprie deli au

torita municipale e divisibili per uogo art. 9) Indi, per pro posta alta dat

Decurionato ait 'intendente nulla ses

sione dei a dicembre 18 18 a),

cata ait 'intendente con lettera dei 19gennaro XI e da questo at retore con altra dei 1 dello tesso mese, i se quarti eri furono divisi in quat-tro uterui o urbani, e in due steri io suburbaui degli interni Og nunc compreSe per intero tutio ii quarto dellaciti DionDato alia intersecagione elle iue grandi te degli sterni, hi amati Colo ed reto, iascuno conten ne tuita quella parte di obborgo sistente

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ad gnunc dei due lati, set tentrionale meridionale delia citi i). Final mente in viriti deli 'art. 34 della leg-ge a dicembre 816, applicato alia Sicilia coli'art. io deli 'altra de gli IOttobre 817 surono alia nostra citiari uniti varii pic coli comuni circo stanti. i quali possedendo una carsis si ma popolagione, e insufficienti a sopperire da loro tessi alle est gen e diuna Separata amministra Zione Venne

ro assidati ad at cuni leui di pendentida piti vicino de due senatori Sterni e in caricati della secugione dei

i Ib. p. 364 -Ogni iurato, Senatore e-leggevasi antica mente Daci Cittaclini pili notabili di uia quartiere e ello tesso residenti. Federico III. ei capitoli et iurati a. 33O TESTA VOl. I. P. Or determinando i overidi questi stabili od dicti i/ras, Vitaei

eorum in quarteris in quo ab Pirus, cum om=ii

diligensia etc. Nel 336 , essendo stati letti iurati alcunt citia lini non Commoranti ei proprii quartieri , a Citi se ne richiam , alre con alto dei 3 agosto, per 'an nulla mento delia elegiones Vol di Alli, a I 33I-32, 335-36, f. 55). Erano, per 'eSerctgio det loro ministero, assistiti ias uno a uia contestabile e da undepulato di piazga. ACcresciuie alte voveleggi amministrative te attribuZioni det Senato e ovendo gni Senatore Complere ella propria egione te fungioni di ufficiale dello Stato Civile fu indispensabile Che vi osse in gni rione una casa per 'ademptinent dei servigii

mincio a tangiarsi negli stati discussi municipali hin sondo per o affitio cli queste aSe, C cetio per a segione S. Agat Mandamento Tribtinasi , at senatore delia quale fu SSegnato uri quartiere nella casa di S. Cataldo, propria et Comune Per a secti ione pol delsu usficio. gni senatore ebbe a propria Cancelleria composta a pare chi ufficiali coniu-nali o commessi, da diversiiscieri e da uia sol dato di marina, ed gni cancelleria ebbe ancheil proprio archivio Gli ferri delle orgate eb-

rego lamenti di poli gia urbana e rurale e di stato civile La uox a leage comunale et regno 'Italia a

concentrato ne pala ZZO et comune,

ne ite persone egi Assessori e sottol immediata residen ga de Sin iaco tuti te attribu Zioni che prima eranoes ercitate dat Senatori elle rispelli ves egioni, a non a apportat O alc una innovagione alla preesistente circo scri-

gione dei quarti eri e alia iunione aque Sto centro popoloso elle orgate contermini a).

a Oggi ait 'antico nome di s tione si h ostituito quolio cli mandam uso Le orga te iu-nite a Palernio et 1818 e che anches prima formavano parte det territorio e dei municipio paterinitano, surono usta-Zisa, ' S. FZa ia e Sofanto, alafe, ' CasI Maccia, 5 myheria, ' instomo real mancaccio, Conte ederico e Falsomiele, ' Londello Si erracava IIa scino M al uni di questi vili aggi si staccaron poscia a Palernio, in orgadegit articoli 0 eo delia legge I maggio 8I6, si costitui rono a Comuni indipendenti, o CΟ- me dicevasi aliora, si coVeffarono. Cos fecero villaggi d Bagheria 'spra, . Flavia Castel-daccia Solanto, Porticello e S. Elia, i quali per decreto dei a se itembre 1826 furono divisidat comune di Paterna e formati in due o muni separati uno i Rugheria compost deidue villaggi di Bagheria od spra Colla residen ga deli 'amministragione Comunale net primo: l 'altro di Solauso Composio alla 'orgata diquesto nonae e alle ait re quattro Colla resi-ctenga deli 'amministra ione in . Flavia Ad gnuno di questi due comuni hi anche collo Stesso decreto assegnato it proprio territorio

V. pure a deliberagione decurionale dei maggio 826 n. 647 .est villaggio cli Villaba tela separato a Palermo ed elevato a municipio Con proprio territorio per Rescritto dei 5giugno 857 comunicato at retore con lettera leti 'Intendente dei 4 iuglio eguente, . 8O V. deliberagione decurionale dei ci' aggio I 850 n. 93. ' nostri torni comuni iu-

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rita municipale ne secoli cor si e noto come questo osse aliora assa piuristretio de moderno. In tempi ei quali alunt de posteriori ed importanti uisci pubblici erano con Osci ut o assidati ad altri poteri co

munali si stende vano solo ait 'anno

na, alia poli gia urbana e rurale e alle opere pubbliche. ederico it ne darsorma tu ego lare e pili completa a municipii de illi sola o sopracitato

misure Gli ufficiali det comune Potean PrOCectere contro i Contravventori ulla deposigione deli 'acatapano, conferniata ait 'assiciaragione didue testimonii legali e degni di sedes Cap. XI dis ederico II in TESTA, T. I, p, 53ὶ Gli acata panisi eleggevano col modo della scarsa at numerocli otio edissercitavano it loro ufficio in giro due per volt Ogni re est Priv. di ederico II a. 332 in DE VIO, p. 37) era loro violato disostitui re altri alle proprie veci Martino ne conferuid anche a nomina a scarsa ei Capitoli approvati in Siracusa el 1308 TESTA, ibid. P. 4αὶ La isti iugione di questi ufficiali non manco di pro turre apprima i uoi uo ni rutti, a indi sperimentatis degit abusi per sol orsi alvolta gli catapani Comporre coi ven-

litori rodolenti circa a qualit e it pes dei cibi su me tieri che ii Vicer Moncada li richiam asse alla stretta osservanga dei loro do- veri con una rigo rosa prammatica dei 28 go-Sto 5I5 Pragm. T. I, p. 26), pella qualem inaccio agit cata pani dolosi a perdita del-l 'ussicio, a nabilita sercitariae qualunque

privilegio et 33 e cogit altri capitoli dati in Naro a' margo 324 I),

statui che ogni giurato aves se OV utone proprio quarti e re ver cura

dei mercati visitan doli due volt lasettimana a qua fine era gli asse gnato hin uiciales det to maestro di pia a magister plateae , scius ivo in carico de quale era a spe Zione continua de mercati cil solo quartiere et Cassaro a V eva due uestri di iacia a):

altro, a carceragione e 'infamia per tutia lavita. I rigori et Oncada per , non aggiun- sero lo scopo di Che, iconosci utOSI appresso che it male proveniva ait 'essere i aes ridi pias persone Povere e ignobili su per attosenatorio dei 3 agosto 6O provvisto Che tale carica ovesse senis re in v venire serci-

tarsi a persone nobili coloi toto di Deptifaridi piarua e si et taron gli opportuni capitoliche Vennero poscia richi amati in vigore conlettere viceregie dei a novembre 635 Cap. deIIa cisti P. I, p. 23οὶ Il numero dei deputati su stabilito a sei, e pol ch la loro personale vigilanga non si reputata baStevole at mant enimento elle oggi annonarie surono a CiasCuno asse gnati uia campanino e due o re sper i ii primo dei quali ovea assistere allabi lancia ella carne, at ego dei pane e ali os servanga delle mete, e i secondi oveano coadiuvario in tuti altro che risguar lasse 'eserci-gio det suo usiicio Cap. della est d, T. I, p. 2O8. 23 sq, Orora te sacolia accordate alleanticho leggi ai deputati suddelti era anchequella cli ritenere per loro conto una Parte delle multe che inuigge vano a venditori ave- vano inolire ii diritto a due pani, a settimana, da gni ornato a due rotoli di pesci per Ogni barca PesChereccia a uia tumulo di biade per Ogni arca carica elle medesinae, e ad una quantita proporZionale per tuti que commestibili che si vendex ano a peso locch ren- leva a loro carica, in una citia come a nostra, di molio lucro. Nel 636 itrovandosi a R. . in istretteZZe nangiarie, si rivolse allaci ita, a quale per so 'veniria, ei pubblici co-

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a V rivedere e mura delia citra e le

de cadenti intimare a proprietarii di

raccomodari he negandos o in dugiando costoro fosse in sua acoliadi larne sequire a riparagione coidenari de Comune, a per conto

dei proprietarii ne lixenti a quali potesse anche infliggere una multa pelriituto O itardo esser sollicitodella boni dei est e deli mistire,

in aso 'iri ego larita potesse im- porre a venditori fraudolenti una spre-kipeua ad are a che non si com- mettessero usurpagioni a danno del

fosse in suo potere di a subito demolire te abbriche abusivamente in-nalgate saminare i di segni deis abbricati a costru irsi, e approVatili, ri lasciare te analogii licen e 6 aver

migii dei 16 dicembre di queli 'anno e dei 17 ligno dei eguente, te donava i detii ei us ficii affinclisi vendendoli, potesse iovarsi delPreZZo. a vendita infatii in stipulata dat Vicer a I agosto 637 e et capitale di on-κ 268O per lascuno in tutioinge 6O8O Sinoal 858 i deputati suddetii restarono et pacifico possesso de loro lucros impiego main queli 'anno ovendo darsi sectigione ali organico amminis rariis stabiliti, alia legge eii di embre 1816, che addoss , at senatori questa parte et Servigio municipale facendo ni temporitesso lentrare net loro proventi iurisdigionali ii prodotio delle multe annonarie, se posti di deputati di plagga Vennero abo-e sal assero attivi Odori e nocive alia pubblica salute. I iurati pol oveano adunarsi una volta a settimana, ii venerdi, per traitare in sieme de glias fari di qualch importanZa , CSSCn

do uelli di piti alto ili evo riserbati

alla delibera ione de pubblico consi- lio. ueste leggi amministrative di re ederico vennero opo ripi glia te da Allonso cit quale conformando prima

gli ordinamenti de monarca ara

ne se, altri e molio savii ne agglun se circa a vendita e la locagione ellegabelle civiche, a conserva gione deldenaro de comune presso it proprio tesoriere , sulte spes ordinarie estraordinarie sulle et ecc. Per me-glio pol assicurare a normale ammi ni stragione ella cosa pubblica isti tui per Ogni distretto in uovo uiciale deito milestro iurato, at quale allidol'obbligo di visitare gni anno uitii comuni demantali compresi ella propria circoscrigione amn di faminarne i conti e dariae poscia apporto alio verno I).liti con lettera ello Intendente dei 7 iugno I 838 n. 1386. Final mente pubblicatosi ii O- Vrano decreto degli II dicembre S I che leti te norme come procedersi alia liquida-Zione dei Compensamenti Oviati ai creditori per um ii aboliti, a G. Corte dei Conti quest'uopo delegata, liquid ii Compenso adetti ei deputati ella totale isse annuale iducatio 2, O, per avulso deglici agost 18 3, approvato con Rescritto dei I aprile 844 Afri defla G. Corte dei Conli delegafa, 8 3,

2 semestre, P. 77 - 1 TESTA, ibid. T. I f. 22 e Seg. GREGORIO, Consid. cc. L. VI. Cap. IV.

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l capitoli emanati a Cotonna et 138 e a Conte di astro ne I 622,

continuarono a mantenere in Osservan-

a 'antica divisione et corpo municipale per quarti eri commetiendo pero singolarmente a laschin iurato qualch altro incarico speciale. Osi uno fit preposto ait 'amministragione anno naria un altro alla tenuia dei conti

uno a ramo delle liti uia quarto ebbela cura de Molo delle banchette,delle trade e delle torri uia quinto uincaricato de governo elle acque O-munali uia festo infine riceve lati comben a dello inventario delia Maggiore Chies e la soprintenden Zaali 'armeria senatoria La destinagione di questi carichi dove farsi gni anno alla uova sedla ella primari unione e per stragione a lissolo.

e citate leggi di amministragione civile dei a dicembre 18 16 quelle transitori per a Sicilia de gli 11 t-tobre 1817 R. Decreto dei 7 mag-gio 18 38 j99, non arre carono per a carica de Senatori ostangialerii orma alle precedenti isti iugioni ne deferirono solo a re a nomina, ne siesero a durata a re anni cO- me et retore it loro numero pro se cui ad esse di et secondo it numero dei quarti eri cio qualtro in terni e due sterni, e la loro legione com incio a farsi a latio Otenente Generale come ii retore, presta Van Og iuramento elle mani dello intendente delia Provincia. Dat 1817 al186o 'ufficio dei senatori si estes a

curare net proprio rione la Osset Van Zadet regolamento di poli ia urbana erurale e di quello diligio ad dem piere te fungioni di uiliciali ello stato

civile, a vegliare alle abbriche, a so-printendere a mercati a impedire letrus se ei est e elle mi stares pelle quali pote va, Occorrendo infliggere deli multe : ad attendere sollecita- mente alia pubblica vaccinaZione a prender cura della strugione elementare elle scuole delia propria segione, a Ostenere e veci di uiliciali ho vernativi in alunt sabblici servi li

corso de comuni come a statistica,t 'applica gione di alchine taSSe, Ccc.,

in generale ad sequire tuiti uegliati di amministragione interna ed Sterna che, per propria naturai per delegagione speciale lentravano et lacompetenga dei municipii Ad gni se natore si continuo come et paSSato, delegare qualch ufficio particolare cOSi p. e. unc ebberi in carico della amministragione elle acque hin altro delle liti colla denomina ione di euatore Publilico P ciuisiero hin tergo era meSSO a reggere ' 'io dilu

mente con Vocarii.

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