Le iscrizioni del Palazzo comunale di Palermo

발행: 1974년

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PRAEDWiTEM U RGAM cita Chio unio avanti negli anni ram menter certament te splendide e sunthiose

ciale importan a condurre it retoreco senatori e gli uiliciali nobili dei

e Poco consacente alia magnificenga ella fonto. su tolla ne i 858 urante a re tura est iu Seppe De Spuches principe cli Galati e sui rog ta alia moderna assat pisi elegante, Seguit sul cli segno et Pros. G. E. Filippo Ba-Sile, Pprovato ali curionato ella secluta deia agi stoli queli 'anno, ait 'Intendente deli Pro incia con et turn dei dicembre Succes-Si n. 'O 4. R Pesu, valutata in tutio a DIC IO 3. 4. Ammoni , effetti, amente a soli DUC. 6 3. 24-L. 25 3 77 dedo itine hic. OOPer preZZo et ferro ella cancellata Antica. Oltro que,ta Pesa uia altra in somma di du- Cati 254. 47, 5 fu atta in quello tesso anno dat comune per lavori cli restauro alla sonte che vennero assidati allo cultore Rosolino LaBarbera, allie volet celebre illareale Net 865 DCCasi anal mente alia ricostrugionemel Corso it-torio Emanuel e alia sistemagione ella piaκ a Pretoria Credendosi a molli Che la inglii erano esse ait 'effetio Stetico della sontana, veniaecli uovo tolla e donata alta R. Universit terconto cle R. Orto Lotanico Pero a vigilangausata dat Municipio per a Custodia et monumento non a se a Che in pochi anni esso non venisse cleptore Vol mente deturpato, sic honei 871 a Giunta clopo it parere Concorde delia Commi Aione ei L. P. ne or in , lari Collo agione, cho su seguita nel 1872, essendo Sincla o Do 3IENICO PERANNLChiuder a presente nota Coli accentiare cholili Oi quando a sonto su Del 576 situata ella id ZZa retoria questa era molt pisi ampla tella odierna una risi retia Poscia et rotun-gamento et alaggo i Citta at lato cli tra- montana ei primi anni de secolo XVII. e alterata cosi 'antica proporgione, a sonte Venneat quanto a fossi ire ella Pros et liva, i clie

rimoni civili o religiose che a M.

d ut in dis uso. Di queste carroZZevari ne lurono alte e in Varie po-che una che si appulato uella ricordata ella presente scri Zione, hi ac

qui stata a Comune a potere et

Principe di cordia et 7 17 pel

indus, vario volt ii Senato a pensare di tra- Sportaria altrove Fu net 1782 Che, per a Primavolta ii Senato ne forni il progetto, Ortone Omanda al overno, questo Con diSPAC-cio dei 5 ottobre di quel iniano, Comuni Cato con biglietto vi eregio ei Stellis tesso mese autorigg il Comune at hi esto trasporto, inclicando at tempo tesso it fondo per a spes OCCorrente o ingi ungendogli cli ergere invocenella pia Zga rimasta libera una statua a S. M. Questo progetio per non ebbe at Cuna secu-gione e a fonte continu et suo sit primitivo tincti Del 186 ovendosi abbassare illi vello ella plagZa per raCCOrclario Conmuello det Corso . . e ad impedire Che ueli 'ab-baSSamento aveSSe Peggiorato a condigione delia fonte, it corpo egi 'ingegneri Comunali On rap- porto et 1 agosto a firma dei sim. IUS. DA

proporne at in iaco a traflagione ella iugga Vittoria Ma it timore Cheslo sue limento cli tanti marmi sui quali ii tempo per bonore secolia ea a agito, aveSS Poluto regiudicare alia loro integrith, sece desistere it Municipio ait 'antica idea e a fontana rimane ancora Dei luogo me lesimo oves nostri pacli in impiant aron nol 576. V. e cancello Pisor A. et 737, n. XXV . Di questa fonte i lasci , per primo uia ampla illustragione ii VENEZIANO, Che OmPOse ancho i istici h leggonsi sotto e statue. Dopo di tui essu no Crittore di os palei

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ulti me duo carro ZZc rima te in us sinc a 186o si conserva no oggi et R. Musco di questa memoria di un

Sempre corrispo sto edet mente allacii berta ed in dipendet ga et Senato Ualca me lio che ogni altra cosa a cir- condare et comune is pello it magistrato municipale della citia primu se

dos et erui capti l

no i soldati, i a balli, i lumburi e

do it orni mento dei viveri et On- sumo delia iit, sol mava a cura principale ed ordinaria de magistrato civico che solea a quest uopo destinarcula fondo particolare Otto tit olo dicol uua ui ouaria anche a pro uvista delia carne cadea otio a vigilanga de senato, che ullo metiea in Opera perche n gener di tanta importangaabbondasse sem pre in citia. E po icho, sucon d c, i principii conomici di aliora i 'obbli agione di in solo era tu si cura stimata che a libera concorren Zade molti la pubblica macella Zione craanche data in appalto, per Un dat

ualo da idoneo mallevadore plerrio,

questi Ox ea anch prestare mas

stro Notaro de Senato. bbligo ullo appaltatore era di macellare Ogni scitimana uel numero di iovenchi e dialtri animali stabilito ne illatio di appali che solea variare in alcune epoche deli 'anno per 'aumento delcon Shamo, come in Natale e nenti ut timi torni di carnovale it numero ordinario de giovenchi per settimana era nil di 1 o Macellata a carne

negli cannato di S. Cosmo o della Guilla d elli altro presso a chic sa di

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il quale esava a caria macellata C, dopo veris acalanc a quantit . a distri buiva a becca o a uelli di loro sol

tanto chelat aves sero pro vato con Crelative politae di avere sod distatio al-l 'appaltatore i costo delia carne pre Sala sciti mana antecedente . at Collet to

re ella citia a gabella civica Essendo dissicile che in solo intraprenditore

potesse lare inclita di tanti animaliquanti ne richie leva i consumo Ordinario era gli a collato O a rite nerper intero appalto o a divideret 'intra prosa in varie agioni caruit che pote a subastare ad altri intraprenditori curaturio ne i primi anni cito scol SO se colo, 'appalto solea dividet si in a carati. Se 'appaltatore tro avade caratarii, ovea, opo a stipolagione deli 'alto farne immediata dic hiara-Zione at e nato, che per tali non licii

stro Notaro, tanto pella pro uvista della carne quanto et agamento delia loro rata dei preg o ello appalto. caratarii ranc tenui individual mente

a pagamenti, colla loro quota e non solidum: O sic intra prcnditore non cra responsabile et loro.

On questo sistema proce leva ei se coli cor si a pro 'visione ulla carne per opera de nostro Senato ii quale, olt re it pro χχo dcllo appalio chelanda vaa intero vantaggio de patrimonio urbano , percepixa da ulti j ccca j. per me ZZO de suo i collet tori , una speciale a bella diversa ait 'altra chepe proprio conto riscuotevasi ulla

Ho interpretato Oi a voce cur iis

da parte et colletiore i ore en Zieri ei varii macelli erano obbligati a tenore de cap. 25 let Conte cli Castro, presentare, di tanto in tanto, at Maestro Ra Zionale uno fe e deitagii tali tuitigii animali macellati as incho fatiosi a costulit calcolo ella abolla , vesse Coi si Cur incliχio potui, rivo lore i conti clo colletiore riscontrare i depositi di queAto in Taxola. IlM. Ragionale, seguit , ii calcol, specliva si guisculo ia aloesoriere pella quale gli ordinava cli prende raetione ei proprii libri eli somnia a depositat si dat Colletior e di verisi are ii alti versamonto. Il da io he antica mente Sigeuasi ulla ar- ne era di oppia natura 'so e a sena li

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per ou oro perche a moneta diquc sto non di questo metallo equivalente a t. a L. IO eram olio in cor so da parecchi se coli

strone. Questi clue agi an lavano a totalevant aggio et Senato la Deputagione di vove albelle ne ave uno Particolare cli gr. 3 A Ο- toto sopi a gni sorte di carne, e lo ingabel lava Separatamante. I Senato pol solea estinare a rendita et agio a peso et octilissa Cimento ei proprietarii et macelli lasci avaquella deli altro a suo libero Conto Sin alia fine ello scors secolo si us Coi sisterna de-gli appalii pro 'vedere at fornimento et a carne : ma aboliti i sistonii proteitori per la intro lugione elle uoue de cli liberta cono mi Ca, Vennero, verso it 7 hi, in tutio it comune di a term e et villaggio dolia Hagheria aperte ventiquatiro ec herie ove si liberoa CiasCuno i maCellare tuiti uegli animali Che avesse voluto Corri spondendo prima ilia-gio comunale che ei primi anni di questo se colo era i onga una per Ogni giovenco , ditari uindici per Ogni vitello e dicit. 2. 2. q. I 2, per Ogni Dalale. Non reputo superfluo ri Portare uia elenco et numero egit animali macellati in Palermo at 706 at Sor, per te utili considera gioni conomiche e statistiche che ueste Cisre Possono offrire. Anno νι letionale

hanno queste cis re ij, malido fui in media pergi Ornata . 54 Suini, Per consumo totale in deiti Cinque est, N. 273 opini id. 37s. In quanto at Consumo et timanale, Si uo risContrare ilperiodico a X,nilia Agricola, che pubblica in ogni numero uno spe Chietto egit animali macellati ne Corso cli una o clue et limane Colla indicagione ella provenien Za di queSti. Fino at 1451 a citi non ebbe proprii macelli servivasi per a Pubtilica macella-gione di quelli ei privati. In queli anno per considerando it senato it anno Che proveni-va alia pubblica sanita ali anteriore macello Sit in uia uogo popolos , o Per gi inconvenienti agionati a tanti animali Che vi si conduce, an per a Citili ottenne dat Overno conlettere viceregie dei a dicembre 45 cli poteriae ostruire uno uori deli abitato , vicinoil Papiret e recisamente et luog che ancor oggi riti ene it nomo cli uccidi ore defla Gu, ZM. Perloch proso it terreno ad ensileusicla uia tal iovanni Castrone per 'annuo Canone di onge O e per alto et O genia Aio

1452 in nota Nicol , di prea, ne ricev dare Alsonso a conserina per privilegio dato a Pogguoli a 28 et seguente sebbraro v. Di VIo. Prini Iegia Ic. p. 32 j. Pero questo primo macello non est , senapre in possesso et Sennio , Ssendo opo cliventato proprieia clial uni particolari, che si ob ligarono a corri- Spondere ii canone annuale eis quali in compenso elle spes per il uono e regolare man- tenimento dei luogo . furono assognati at Cuni

tritti sui proventi ella macellagione Altri macelli sequirono indi a questo ella uilla messi su alia speculagione privata alia quale, algraclo it pro uve limento de I 52. susino al 537 lasciata libora acoli di i Zar- ne quanti e Ove te avesse in 'glio iaciuto. Questa liberta se si che ne ossero sorti incitia molti angusti per o pisi e in siti centrali, a clanno olla pubblica salute e de decoro e uella elle γ a delle trade Laonde ilbenato dei 537 pens struit ne ui se Onclopisi acconcio alla grande χa ella illa e in ima misi si convenevole uel ione it permes,o al

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in Napoli e in Sicilia e perche i in- quem ita aurei delia lapide cosi pie-

de documenti sopi a citati I).

ILLATA EX OLEO DAMNA LUCRO REPEX Nimile at si stema sato perta carne cra quello praticato per a pro V- vista deli 'Olio. Senato, e per CSSOl 'amministra ione di vettova glie, ne lac ea diret tamen te in cella per me ZZO di

Un appaltatore che, mallevato da altri dos o prestata idonea augione ello

uicio di Maestro Notaro obbligavasi

vicer D. Ferclinando Gongliga con lettere date a Messina a 2 iuglio 538 voi di Alli, fandi,

deliberaron Che, non bisognando a quest'uOPopiti di onge uec lato si osse deita Omma PreSa a mutuo, soggiogando a cautela dei creditori l introit stessi et macello, e che locivan Zo se vi osse, andasse a prA et patrimonio Civico La novella sabbrica era climolio progredita e ii Senato vi ave gia rogat PreSSo ad onge Cento , quando alunt proprietarii di privati macelli, atterriti ait 'ideadi perdere i proventi che soleano PerCel ire Galla macella gione ebbero ricors at Senato, Proponendogli cli continuare a loro spese 'in comin Ciato macello a S. Rocco, i levando Cosi.l 'amministragione comunale a tale solleCitudine e di risarciria elle onae Cento ili erogate mediante a costi iugione di uia 'annua redimi bile rendita di onge sei. 'offerta recluta

per si Vciale convenZione a Ornire,

in uia termine rescritio una data

quantit 'olio di bu Da qualil tum paule tu bacile mercautibile e recollibile,

a fame consegna in unica volta volt diverse, elle canti ne de Senato Pena at mancato adempimento

de ii obblighi deli 'appaltatore era laconfisca de beni a quest 'uopo obbli Rati Ese gutta a consegna deli otio

dita a minuto Cio premesso e a di-

vantaggiosa su subito accolta di che, stabilites le Ormo Che vessero do 'ut per 'ax venire rego lare a pubblica macella gione ilia uox o macello vide cos ii suo Ompimento, instem ait 'altro ella Guilla che era an hemi Proprieta particolare, continu , in his sino ali83O. In quest'anno riconoscitato pure insuffi- Ciente questo cannatoi e per evitare i anniche 'ent rata in citia i tanti animali soleva Cagionare, si dat Decurionato ella sessione dei a iugia deliberato, e dat overno Conministeriale et 24 et successivo novembres comunicata ali Intendente con lettera dei 27 dello tesso mese appro 'at Che n nuOVO pii Convenevole macello Si erigesse uori citi

Dei odere proprio det uca di Cum ia a dila et Ponte dimare. Pres percio it terreno ad en fite usi a potere de Duca suddetto, peratio et ' febbraro 1833 in nota Giro lamo Lionti si die ai 24 et tembre 835 'appalto per te uoue opere te quali furono complutenet 837. 'aliora in pol questo macello si stato

CoStantemente in opera ed oggi, ampliato e mi-gli orato alle diverse amministra Zioni Che sono si succedule dat 86 a questa parte, sod lissa solio ii go verno di uno Speciale ufficio sanitario, a questa parte tanto importante dipubblico servigio. 1 MAIORCA IAC. Numismatica con emporanea Sictita, Paternao, 8IO, Pp. 92 95 BIAN CHINI, Ioria economico-ci ite i Sici Zia, Napoli

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lucida ione e conserma de latio ella

lapide mento vato, si a sapersi come Orga da documenti di quest 'Archivio i)che negli anni antecedenti ai 7 18 eravi stata molta scat se ga 'ilio et territorio di Patermo erit enato avead OV uto comprario at caro preZgo dionZ quin tale con grave discapitodella colo lana annonaria mentre et 17 18 abbon data a merce, ii preg ocalo ad on il quin tale per aqua cosa it consumo si accrebbe ditant che o denaro ritratione it e

nato pol non solo compensare lespes ordinarie dello tess anno, ma isto rare anche 'amministragione

di vettovagii delle perdite subite negli anni antecedenti sellula damua lucro repe i i). uesta lapide su post dat Senato on egi ultimi ello aprile de I 18 o ei primi de successivo aggio, po ichol atto senatorio che ne in ius se ilpagamento si de 3 de ma gio sud deito a). illabianca a rasci issendi tomo ill della sua accolia 1 f. 69.

1 Consti a dei Senato dei ' novembre

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lL VETUSTISSIMO PRIVILEGIO DE L GENERALE IMMUNlTA DA OGNICOLLETT E TRIBUTO CHE I PALLRMITAN MERITARONO PELLA LORO STRENUA PEDELT VERSO I PROPRII MONARCHI, VIOLAT CONTRO OGNI DRITTO EL IJ J 2, R NE PURRI ICI COMlZl Di TUTTO IL REGNO CELEBRATI IN APRlLE COLI UNANIME CONSENSO D TUTTI GLI ORDINI E COLLA REGALE SANZIONE, VIENEALLA PRISTIN INTEGRIT RESTIT UlTO A TOTALE FERANCAMENTO

DE CITTADt NI DA TUTTI I PESi, UELLI SPECIALMENTE CHELE LORO ANNUE ENTRATE CONCER NON . COME ESSO PER TANTI

RI NASCE SOTTO I COSTANTI E FAUST AUSPICI DEL SENATO PALEI Mi TANO, ESSENDO RETORE PER L QVARTA VOLTAD FRANCESCO ON ANNO DEI SCO, PRINCIPE DI Alri RITA, DI ATTOLICA E C. CAVA IERE DEL TOSO D ORO, GRANDE DISPAGNA DEPUTATO DEL REGNO E C. E SENATORI D. Gl VANNI APPINO E TERMINE BAR NE DI Ll- VERID IGNAZIO VASSALLO E EI LACERA D. LUClO LUCCHESE ED LAGOND. DOMENICO GARSI E VANNID. ANTONIO MARIA DE FRANCHISD PIETRO ANDRES DE USTARROS PER I OTTAU VOLTA PER LA UARTA VOLTA PER LA TERZA VOLTA PER LA TERZA VOLTA PER LA SECONDA UOLTA PER LA TERI VOLTA.

Ei molli privilegi che ei

se coli scors seon alarono a nostra citi sopra tuti le attre de siciliano came, duc

che accordava a citia lini patermitant di non potere VSSUre, per qua lunque causa civile criminales, conveniat altrove che in-

Quinquo praetor a sine oodoro immunos civitates ac liberno Conturi seina, Halaesina, Segestana, alucionsis, Panhormitana. c. in m, L. III actio II, 3. Sparsa in minuti roeni Africa ave Tutia ii quo in imo e ii romoto Indo it colo, E li porco altri volontario tuto D armato genti sed altri 'or tributo TAsso, /x. lib. XVII, 8.

1 angi a magistrati della propria citia: IV 'altro che i istancava da qualun-que a bella sopi a gni merce poche

ecce ituate che si osse immessa in citi O da questa estratia A quest 'ultimae senZione, lic Otto ii nonne di si a mi hi tu do auale o conosci ut a nella nostra toria conomico-civile, si riseri

sed a scri gione det 734 Si ad rebbe in equivoco se alla

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voce colli uti che vi si legge si attri

pre in Sicilia dat Normanni ai Casti glian che net 17 34 non partavasipiti in Sicilia di collet te onde si chiaro

essere stata ella scri gione presente

ad Operata, instem ait 'altra di tribulo, a sola idon tanga e per magnificare vi piti a grande Za de privilegio. a colle ita introdotia presso Oi dat

det sistem a fetidale dei tempi , non

corris 'Cndeas in modo ordinario alpo polo ma n tributo che, a somi-glian a deli' adjutorio ovuto a Vassalli at signore de fetido per Occorrere agit straordinarii bis agni di ut doueasi alia agione tu ita , in casistra ordinarii, e Ome hin maggio, alsovrano signore La Olle ita non gravava sopra i beni di qua lunque natura, a fugit altodiati solamente essendo

i fetidali per e leggi tesse ulla seu dalita gravati o de servigio militareo deli'udou 1) s aptito che secondole costitu toni det uou Guglielmo richiam a te indi in vigore damia como

i Uaria o a amenso consisteva in una somnia di denaro che pagavasi come equiva lente i servigio militare in uitici casi ne qualiquesto non Si fisse potulo legit timamente pre- Stare C elle proporZioni stabilite voliti per volta alia . Corte V. GREGOMO, Considerationi Cc. e gli altri storici La . Corte compilava gli elenchi cli tuiti 1 fetidatarii o bligati a clei serviZio e uotava Per iaSCuno, secondo a rendita seu lo lei seudi laquantita et enaro uox ut per adoamen o Vedansi gli elenchi pubblicati ullo stesso GRE-la colletia ei qua tiro casi sequenti 1' per a dii esa de regno da qualch aggressione ne mica et i scatio delia sua persona alta rigiOnia, qualora osse ad uto in poteredi ne mici; ' per a leva Zione a ca-

vallere di aluno dei suo i fratelli figli et matrimonio di qualchestia orella, figlia, ni pote a). Finchela icilia duro sotto i Normanni, Histatuti di Guglielmo riceverono quasi

lute te alti e dinasti e convolto ilregno alle uerre esterne e alle discordie intestine , te colle ite Ven-nero Sempre impost at di a dei

angioina. Lo stato deplore vole alquale ei tempi appresso a finan a siciliana si ridusse per te incessanti aliena ioni di parti dei demanio re

gio e per a vendita dei pubblici ut ficii e elle ubbliche in poste loc

cho id si che unition numero dei proventi scali osse caduto elle mani di

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privati individui) te usurpa ioni continue dei seu latarii che avdano a se attribuit molli riti reali e alquante regi intrate te non Och asse na- ioni alte dat ovi an sulle segreχie deli 'i ola e sulle trat te de regno lam anc an Za totale di principii stabili edi norme si cur per a retia ammi nistra ione de demant O suron causa che a colletia in mancan a di alti erendit normali e sicure venisse collempora sormar il precipuo es pediente deli crario e per ' arbitraria riscossione che se ne lac ea , si res desse sem pre is angarica ed sosa alia na-gione Di tanto abuso bbero frequente mente a richiam arsi a re i paria menti deli' i sola massime a tempi di Alfonso ma i loro reclami altra ri para Zion non ottennero che di a role a colle ita continuo come perio innan i ii solo ri medio adoperato a clusione de popolo tu dicio stitui re alia parota colleltu, dive nutagia odiosa ed equivalente ali 'altra diimpo, iove or uta, quella tu accelladi postmodo susii io, oua libo Lusii' gato cosi 'amor proprio de Siciliani che aveano xiii in alti e pocli mo strata a sedella a loro re con a spontanea offerta di molle collette e insinuato per a modo nulla mente de popolo che da lui pici che dat go Verno dipendesse a imposigione elle

rispo sto per 'avvenire alle richi este

Normanni cesse dis initivamente illvo o ait 'annuale donativo dei templposteriori. sonat 'lian a della prima O- nativi iurono anche ordinarii e straordinarii ci primi si firi vano C Olar mente Ogni tre anni a X. l. al

quella di cudi io ooo, ei biso ni

ordinarii delici stato , per a manu tengione dei porti e aut o per 'armamento di uia determinato num crodi aled gli altri si ostri vano per lestraordinarie est 'unge de go vernodallo tesso Partamento tanto clieordinari che elle stra ordinari sessioni. De terminata a cis a de dona livo, it Par lamento medes imo ne face a a ripartigione a tre bracci chelo componevano e designava te persone tuit che avrebbero Ovulo concors ervi si nominava indi a iunia che tanto elle citi demani ali quanto

nolle ludati pexti allodii da queste

possed utch ovea farnes la distribu χione a singoli e che cra composta dat capitano di iusti ia dat iurati dat segreto dei luogo. Assegnatacosi a cla schin contribuente a sua lilota , ciccondo te sue a colt in base ait 'ultima numeragione di animela ita sequire a Par lamento Urcetiori eranVene re, uno per Ogni valle me curavano in riscossione Per antica costum an a it braccio ec clesiastico veni, a computato ei donativi per a se sta parte e la citi,di Palermo per a decima , essendol 'uno ritentito com possessore cita sesta parte di tuti i beni della Si-

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cilia e la seconda come ascendente in popolagione a decimo di quella deli ' sola ut tu nd' che ne varii cci si menti de regno non vi tu maicompresa a citia di Paternao Riscossa sinat mente la Omma votata la ephitagione de Regno, che rap- presentava in questa parte i potere e secutivo de Partamento, 'applicava a biso ni ei quali era stata ossertae alle opere che erano di sua sciu-siva pertinen Za I). Pero non Um pre i donativi si riscotevano per intero , angi qualche volt a ii Parta

mcnto non Saul iva ella riparti ione tuita a cis a in questo caso sole valo tesso consesso impol re tempora ne ament delle a belle col prodotio

delle quali sperava opperire a di-setto de ripartimento o della riscos

Era questo lo stato ille os alIT 32 quando iunito it Papiamento a luxtio e considerate e stra Ordinari urgen Z di delibero che oltre a soliti donativi triennali e nO

dinario di cudi ooooo pagabili in

quat tro anni a cudi ooooo 'anno: talia sene pero a ripartigione a trebi acci se condo a possibilita di gnu

ogni risma di carta proveniente al-l' estero ui tari sopi a gni roto lodi potvere indigena e forestiera On-Za una Opra 'ni quin tale di piombo

tempo gli archivi Pubblicio fra i quali uello

de comune di Palermo ove i cacumenti relativia partamenti Siciliani non Soniochii tot reb-be pili convenientemente i tenapi e in modo pili egno et grado che OCCupa riCO truiret odisi io uel quale a si Lene get lato e basi. Ei CAI.isSi mos quia posse id iur.

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