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regno 'italia dei 6 dicembre 1863, ii codice taliano di procedura civile,
hanno con licui altera gioni lasciato conciliatori come hirono da uella dei si costituiti. uesto breve aggua glio sui nostro antico ordinamento municipale
riguarda i empi da gli Aragones in
giu. Per 'epoca anteriore rimetto ille it Ore alle immortali Cousidera iovi de Gre orto e alle noti gie vi conte nute, te quali bencho insu scienti
formano ero tutio quanto si si po- tuto nora ac cogitere ulla costitu-gione e sui progresso dei nostri mu
nicipii dat Normanni agit Aragonesi. Nello stato dei pubblici archivii clienon arrivano a uel tenapi si dissicile
Sperare che ossa ars meglio di co- me da questo sommo scrittore si
fatio. FRUMENT SEDES ONERARIA PROVIDE
CONSTITUTA.-Alludes alle ordinan epe caricatore di alerna , emanate con alto senatorio dei I novem
lum di cupitoli ed ordina iovi et
Era xli sic si poteri de Senato di una volta tu anche ui 'ampia iurisdigione militare su tutio it territorio de comune assa piti vasto aliora deli Odierna circoscrigione i) l bal ardi dellacitia muniti di arti glieria solio ii O- mando di arti lieri letti a Senatost esso, e te torri et littorale armate a guerra erano te su forte ZZe qua ranta
sol dati di marina addetii alia custodia dei conlini e retti ain capitano litodi cui alleriti altri relata per quas diadelle torri di pendenti da uia capitano letto di auteria tutii Oi otio ii O- mando et eryeule marriore e te mi gliata di opera ascritti alle numerose maestrange delia iit , elle quali ill retore ei a Console aggi Ore, e che, pro 'viste di armi a Senato, servi- vano ne momenti di peri colo a tu
telare 'ordine e la pubblica tranquil
litii erano a sua mitigia. Per a conserva ione pol elle armi i Senatoaveva a propria armeria ello tesso pala ZZo comunale isella omita cheterra seruia appellate ait 'Audi or nono, Chiamate de minori e non e Cedenti ducati cento Sequei iudici, re in numero, non OSSero Oncorsi ella tessa sentenZa, a decisione oveari mettersi al Collegio dei XII. La denomina-χione di omisi e picecomiti per questi magistrati minorii an he frequente et Continenteitaliano, massime ei temptitti antichi de medio evo; a quella cli iudices idiosae non 'in-
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sOVrasta alia grande sala delle lapidi. Ne fu vi determinata a collocaZiO-
ne con alto senatorio dei 3 mar-
pluta ne 161 colla costru ione ella scala che vi ava accesso a plano inferiore a). La custodia deli 'armeria
Ura commessa, in sic me a baluardi
presente a congressi senatorii La cura delle armi ei alam data a due arma ivoli, che nominavansi similia ente a Senato e odenti glandio uia annuo salario Abolite pargialmente te mae- strange sui cadere ello scors secolo,
totalmente pol ne principio di questo ridotii i soldati di marina a solo
meZZo di pompa e ventiti eno at Senato i suo secolari poteri militari l armeria cesso di essere , e la fosssiua su destinata o a conser Va Zione di archivi , o a riposti glio per Ucchi masse rigi de Senato.
municipale amministragione si sistata sem pre ii anteni mento delle vie interne delia citia e delle sterne delcomunc Ne secoli anteriori a XVIII i Senato pro 'Medea dire ita mente tant' UOpo per me ZZo de senatori dei
quartieri , at quali te ligni concede Vano sui riguardo ample sacoli1. Unatio viceregio dei 31 otio bre 1388
autori ZZava i iurati a lassare i prOprietarii colla terati per a spesa cc Or-rente alia is agione hac comodamentodi una trada i capitoli de Conte di
Castro consermarono 'atto et 1388. Ogni iurato cra in questa parte del, suo u scio, assistito a murum utere
delia citi da n messo di tradu eda tin maestro 'immouded a li ma-rammiere u a curu partito iure di ulli te ubi riche che si si ceu uo per stilodella citi assisleu OO coulo me all'ob-bligo suo coii quella sollectit diu ob auexo Iunio uteresse importu 3) Faceasene a nomina a Senato perio pisi ella persona di qualch no bile citia lino ed avea dipendenti das i maestri di stra a dei varii quarti erici gli venia da comune corrispo
Sto Un annuo stipendio. uestri di
Vano di carica doveano assumere taleum clo per 'anno susseguente La Oronomina spetia 'a anche a Senato e la loro ri compensa consiste valella partecipagione alle multe che pote- vano infliggere a contra, Ventori l raloro u scio attendere a far si che ossero Sattamen te osservat i ego lamenti
senatorii per a pol tu elle trade equelli diligii l uestri 'immoude Auerano pari mente se e ne relativi quarti cri sta vano Oxxciti a maestri ili tradi, cra loro mestiere ad are
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ed sequire te pene institie dat viae
stro ili trude Complicua loro una terga parte elle multe institie. Cosi ebbero a durare te cos sinoa 17 37 allorchyil Senato a far si che
questa parte cita comunal amministra Zionc ri tardata pesso alle mol-teplici cure dei senatori procedesse
pili pedita creo una speciale Deputagione deita elle ira e la quale a nul-l'altro attendesse che alla ostru Zion Ce anteni mento elle vie ulte dei comune Sembra pero che questa prima Deputagione osse subito mancata,
nato rivolgersi a S. M. On constitia dei 6 luxtio, , Otic nutone O assenso per lettere dei 3 ello tesso mes C cleggere On alto dei i de successivo scitembre una seconda Deputagione composta a re nobili cavali eri e dat in laco, e compilare ii rex Olamento per norma della med est ma la durata veniae stabilita a re in re anni. At lavori della Deputa-Zione iurono addetii qua tiro usticiali Subalterni destinato hin cando dion Ze , o annuali ulla abella deluuo imposio 1) uesta seconda Deputagione non tu piti venturosa della prima perloch nci JJ9- , C nutos alla risorma di tulte te spescdella citra , tu mestieri procedere ad una erga sondagione, posta qualei numero dei membri componenti u
che te sterne i Volo te anchelte elytorri la durata per Ogni componente su consermata a uia triennio est fondo
no rescritto dei a 3 dicembre di quel l 'anno ' aboli per farne rici trare Oufficio elle attribu ioni ordinarie del
dinamento duro lino a ista iaci
quale anno S. M. On altro rescriti
dei i marχo, ut voto de Consi-glio Provinciale ri torno a stabilire
uis data allo uicio dei lavor pubblici.
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REGNANDO VITTORIO MEDEO DI SAVOlA RE DI SlCILIA, GERUSALEMME E CI PRO GOVERNANDO UEST' SOL IL CONTE D. ANNlBALE MAE E , Vl-CER CAPITA GENERALE. LA MAEST PALERMITA Α, Gl DI REGIO PALUDAMENTO INSIGNlTA, MED1TA ORA ALLA SUA PIET UN PIH NOBILE PEPLO, E lo E- SlDERA E CONSEGUE PER LE RELIQUI E DI SANT CATERINA DIROLOGNA INVIATE IN DONO DALLO ECCELSO SENATO DI UELLACITTI TANTO AVORE IL SENATO RICONOSCENTE RICAMBIA IN VIANDO UN OSSO DI S. R SALIA ENTRO UNA PIETRA Pli: 'OGNi GEMMA PRELIOSA CIRCONDAT DI ARGENTEO REGIO MAESTREVOL- MENTE IN FIGURI ED IN ROSE CESELLATO , E INVIANDO COLLA RELIQU1 1 'AFFETTO DELLA CITT TUTI A CHE NE PREZIOSI AVA lDELLA SUA MIRACOLOS CONCITI ADINA COME EI SUO PROPRIO
L dono di alcunc reliqui c d S. Caterina di Bolouna
i corri spondente ricambio. da parte di quest ultimo con una reliquia di . Ro salia furono in udi templdi religioso servore a vveni menti di tale importanZa che se ne volt ira nolcon apposita lapide crpctuar a c-
Di , Caterina sappiamo che et ci natali a Bologna dam vanni, ella nobile famiglia de Vini e da enuc- nuta, et Ii; di scitembre. Chiara in alia sanciuileχχa per pietaed innocenZa tu ait 'et di venti anni condolia alia ad rem errara e vid edicata a Dio ne monastero clie
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Clarissc ove bentosto per 'eserctgio indefesso ille sue cristiane viriti si acqui sto inoman Za di antit . Tra dotia indi a Bologna con ali re quindici moniali sue compa ne a re gerei monastero di hiara, di recente
colit Ondato scppc Osi cnc corri spondere a mandato commessole chein breve ii religioso instituto se ne avVantaggio non Oco in numero
in disciplina. Trax agitata da lun o
morbo res finalmente 'anima a Dioa 9 margo de I 463, et inquantesimo anno di sua vita Come . Caterina da lena riceve a Dio durantei suo monacato parecchi visioni eri vcla Zioni come a sua monima,c lascio critia uia 'opera scutica collitolo ae selle armi spirituali cor troi emici et anima Dic est che a suo SE 'Olcro, appena eguito it scppelli
simo per virtu de quale molli in fermi vi accorsi in cerca di celeste pati Ccinio, siano stati prodigiosa menteri sanati, e che i suo cada cre sumato opo dici otio torni in statorinventito in corrotto C ragrante Fuda Clemente Vl beatificata ne 1 28 eda semente Nicanoni ZZataici TI 2, quantunque a bolla di canoni χχagione non osse stata pedita che ne i a da ei edet to lil. Volte citia garcg-gia rono aliora ne render pubblico cultoa , Caterina, rara queste a nostra Pa
termo, a quale sulle istange de iit'. di, Maria de 'li An et e per delibera
i L AMAT , nolla sua opera De principe templo parta di questo dono et Senato bota es a stulerinitano e i ilico anche che su-
χione de civico consigito dei 19 u- xlio 17 12, 'clesse anche a sua anta patrona quale solenne atto di venera Zione spin se a citi di ologna signiscariae a Palermo a propria ricO
mente tu scire pici opportuno e piti ac-c Ctto. Avea que municipio apti di
ta Giuseppe de Lodis ric evulo in dono dat monastero deli Clarisse at cune reliqui della Santa con potestadi donariae parte a chi avesse voluto, e stimando che a ripaxa Pales modelle religiose onorificenZe res alla sua concitia lina nulla era tu dice vole che una parte di quel tesoro, peratio de medesimo glorno e presso lo
nato patermitano di uia ita glio della Sotio veste e delia tela blanda di lino volgarmente a Paro che cingeva noli corpo e ii collo della anta e racchiusili in una casse ita di cristallo.
ulla fine de lustio et i ii ii in
vio a Palermo per me ZZo de nobile Filippo Aldobrando senatore OlO-gnes resident in Roma pel processo della canoni χχa Zione di , Caterina e dello Abb. Erancesco Aguirrc. Da
prima a casscita col suo pre Zioso con- tenuic tu conservata illa appella senatoria. a in aprile IJ IJ vcnia de finitivamente irasserita nulla Cattedra te, per essere vi es posta a culto dei
rono egit o ii Ciantro AI FONRO FERNANDEZDs M DRANO, quali inclussero ii nostro Senato a donare uelle reliqui alia Cattedrale.
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l nostro Senato, da sua part C, tani esto indifferente i dono bologiaese, fatio lavorare usa magnilico reliquiario 'argento, contenente unisso delia nostra concitia lina . Osalia e debita mente munito dei necessario attodi autentica lo pedi in contraccambio a uel di Bologia a per meZZO de senatore D. ivseppe De Nicolis contedi obitant che aliora partiva per Orino. Una nota ne volume di eri mouites deli' anno 7 17 a . 6, cidescrive a forma la attura e ii O- to et reliquiario patermitano, etiacem qui riportaria racchiudendo dei particolari di qualch importanZa.
Hieri u lituo 'are teri uestro lotio, e maestro Postuue di a-lermo portoruo lo reliquiario 'ar et lolutio 'ordiu deli Disuo Seuato fullo bellissimo ou suo pie e luet orato So-pra de quale luet a Palermo, quale Ss-
sleuea uua hii lauda di bellissimi foridia reulo seu 'oro, sopi a delia quale istut a tu tu tua dici liosolia uel meu di pilii hi laudi O pra i sieliquiario
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rio de Senato Filippo Lionti pella
quale it Rev. l). Aloisio FernandeZ, Ciantro e Te oriere di questa Cat-
6. Atto senatorio dei et aprile 7 17 per cui si approva di pendersi alpatrimonio civico On Z IJ6, IO, Ipella attura dei reliquiario di . Ro- salia; et oi di Atti, 7 16-I o T. T. Lo tesso atto senatorio colla relagione particolariggiata della spe sapel reliquiario sud letto, et Ol. di uult te di Coulabilis , a QTI6-IJ ff.
8. Partita per de ita spe sa et libro di agi oneria di Moestro a io uale
nato di Bologna dei a iugi O ITIT,
nil ol citato di eremouiali f. III '. uesta scri Zione, come i attestato Amato che a pubblico per interonella sua opera De riuolpe Templo Pa ubi multauo a p. 369, U OmpOStadasl'Abi, Pietro Vitale allor Sc gretario de Senato , e la tabella fucis fissa ne it aula ne primi et magni odci Tl7, come eme a cordo una nota ne volume di eremoui si a ITIT, sotio a data de io maggio di esso anno, a f. T. La spes: per a lapidesu deliberata con alto et Senato dei 3o aprile si , iaci vol. ii Alli JI6-I7, 1. 28 V. t illabianca riporto questa scri gione ne volume tergo delia sua accolla, a pag. 68.
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it presente pol te di mure sulla loce
altro h prcss , allo tesso Sito Or- Meva prima e che ovino total mented opo a nonda gione det 772. Laco stru ione di questo antico ponte lu
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deliberata a prima volta ne i 77
con alto senatorio dei a uosto dique ii 'anno I) essendo retore D.
elegger i deputati ait 'opera che videsinat mente i suo Ompimento ello anno IS ,-6 durante a re tura di . Francesco de Campo Barone dimam post anco. Nel 1717 ce luto da unlato e screpotato si rimosus pel passaggio di uia 'enorme quantitis di le-gnam proveniente dat bosco di Cap- pilleri e che molle aia di uoi tra sportavano a Molo pella abbrica di
la sonam di onge mille tolla a quest 'uopo dat ondi de illam ministragione frumcntaria e lo domo di una sontecon una statua di Palern O sopi a con acqua abbon dante, e di una tabella marmorea colla exuente scri-
VsCTORIO MEDEO,lClLL ERUSALEM E I CYPRI REGE l . ANNIBALE COMITE AFFE PROREGE PONTE NUPER AR IMI FUNDAMENTIS PAENE COLLAPSO , SUMMA CELERITATE, QUAMVIS HYE ME SAEVIENTE, MAGNIFICENTIUS RESTAURATO PONTE NOUITER RECTO ADAUCTIS ETIAM ANTIQUIORI QUIS PUBLICO DECORI, COMMODITATI AC I OLUPTATI CONSULERE CURAVERUNT.
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l capitoli e gli alti di appalto per
gistrati ne volume di ulli deli anno I 717-I8, 'ff. O, 34, 68 '. 2I V0. 22o'. ii volume di Coremouiali del-l' anno 171 si anche ripieno di memori relative a ponte e alia restaura Zione sud deita e conticiae negli ultimi sogli alunt degli alti senatorii sopra citati instem alle relagioni sullo stato de ponte e sui ripari indispensabili. I Villabianca infine ne cris-Se, una a tuti gli altri ponti de nostro territorio, ne suo Talem uo 'oce elarus, che ma nosci illo consei Vasi
nella Biblioteca de Comune a segni
anno, Ι - , Uron O per opera dei Senato accomodate tuti te statu del
i Fa anche parte delia it. Bibl. Ior. IeII. et D MARZO, volt. XIII XI e XVI. Pel ponte suddetto v. quest'ultimi volume, a P a 3. 2 Si d tanto Critio in Ogni epoca, di questo singolare monumento ella nostra citi checredo superfluo rifariae anch 'io a storia. Aurei hensi desiderato, amoviginti memori storiche Offrire qui solio uia quadro ettagitato ed satio delia inter spes occors Per ' acqui- sto, 'asscito e it ornimento de sonte C Cavato a documenti autontici cli questo archi vi generale et Comune ma i u ratiocinii legit anni 158i-2, 582-3 esistenti in questoufficio per tale opera, non , mprendono heminima parte di sist alta spe a Che formava anticamente 'oggetto di molli altri agio inii anteriori ai succennati, e porcluti uel lungo corso
legi anni. Mi contenter quindi di riportare una relaZione che leggesi in uia libro Heli archivio uelle acque , dei primi anni di questo secolo, che, in disetto cli meglio, pud ius ire di qualch impori in a.
fonte retorio e te fixur marmorcede vani animali che in iro 'ad Ornan Clancro ripulit gli qui dotii ch portano 'acqua alia citi uel lache aliora anima va a sonte retoria proveniva alia grande orgiva dei Gabriele e mi ch vi corrcsse Semprere Olarmente i Senato con particolare convenZion in notar tonii dei aiscitembre 717, ne assido a cura auia sontanter pel orso di anni do- dici e pel salario di onge dici otio annuali. Vedans per tutio io e corri spondenti partite et libro di a bo fule deli' anno sud letto, a l. 2 8