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QUESTA CAPPELLA, Gl ALTRA FIAT NELI ANNO IT OPER CURA DELLO ECC. MO SENATO DAI UAST DEI TEMPO RESTAURATA SOTTO I CHIARISSIMI P. D. FRANCESCO DE RE UESENZ, PRINCIPED PANTELLERIA D. FRANCESCO PEROLLO, D FILIPPO DE CORD VA, D. GREGORIO CASTELLI, D. LOREN O ALLEGO , D. FRANCE-SCO CAPPERO, ORA IN PIU ELEGANTE FORMA VOLLERO tDOTTALO TESSO D. FRANCESCO RE UESEN DEL ARRETTO, PER LASECONDA VOLT PRETORE, E D. IULIO BENSO, O TESSO D. L RENZO GALLEGO, D. ANTONINO IUSINO, D. ANTONIO MARIA FRAN CHI, D. ANTONIO CALUELLO E D. LUCA DE LAREDO , ADRI OSCRITTI
non mancano dati a quali si possa con certeZZa de
sumere ch 'essa tu deitata per ammentare a restauragione ella
cappella senatoria sequita et 73 36 otio a seconda pretura dei Principe di antelleria. Si a come spesso elle scri gioni, destinate a celebrare a regione O larestauragione di pubblici monumenti,
Erat apud Holum a rarium magna cum religione tum dignitate in aedibu , a maioribus traditum, perantiquum , in quo signa pulcherrima quattuor, summo artificio, summa nobilitate, et C. Cic. m Actio II, IV
enga aciuta a parota che indica lanatura deli 'Opera essendo UeSta pale sata a monumento tesso at qualela lapide si amssa Cos appUnto accadde per questa epigrate, a quale, rimossa a suo sito, tu scis ebbe ora
qualch via pervenire a conoscere loantico uogo di sua amssiones e se documenti di quest archivio non cilacessero certi deli 'opera alia quale harelagione . t illabianca che la ri porto a 1 14 de tomo I della sua raccolla, i avverti che a suo templessa leggeasi ella seconda anticam era
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de palaZZo senatorio, ulla porta della cappella. E che in dat 1 36 essas osse stata sempre cola, i o assicurato agit tessi ricordi deli 'archivio comunale essendo questa a sola lapide delia quale si a fatia men Zione tanto negli atti semitomi quanto ne libri contabili deli 'anno 1733-36: e si negli uni che negli altri si detio chia ramente chyla tabella iaceas per essere collocata sulla porta di quella sacra
Un altro dato importante si anchela confern a che et volume di ollide 173o-31 tro vasi di quanto ella lapide si asserisce circa ad una prima restaura Zione della appella sequitan et 73o-3I primo anno della pre- tura de Principe di antelleria. f. 36 inlatii de succennato Volume, e sotio a data dei a ottobre 73o, sono registrati l capitoli per ei Pi lodet uoi o adornamento di sti octo edultro a ars uella appella de pala o
seriatorio quali opere Vennero O stesso gi Orno appaltate a ian Maestro Antonino Longo, per a somma di n- ge sedici. Nihil dubbio uindicii maneche a presente scrigione si riserisca come o gia detto , a secondi re
stauri illa appella Diti seguire eli 36 a principe di antelleria, pretore per a seconda volta Delia cappella e delle sacre cerimoni che una volt a vi si celebra vano dissi stesa- mente ella illustra ione alia lapide dei 166 . Nella tradugione taliana deli epi gratia o cercato di rendere questa comprensibile ostituendo a relativo
quod che si a prima parota deli 'originale latino e che una volta riusciva
intelligibile et luogo ove a lapide
era murata te due parole questa cappella che indicano ettamente 'ig-getto della scri gione. 'atto senatorio per a attura diquesta lapide legges ne volume ditasti deli 'anno 173J-36, a l. 64.
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ESSENDO PRETORE D. LUI DUCA GAETAN PER LATERIA VOLTAE SENATOR D. FRANCES CO PER OLLO DE NORMANDIS, D. PRANCE-SCO CAPPERO , D. LORENZO GALLEGO DI VENTI MIGLIA , ARON ED. CARLO MORTILLARO ED ASMUNDO , D. DOMENl O GARSi EVANNI, D. ANGELO MARIA SCHETTINI.
CELEBERRIMUM PRAETORII FONTEM ecc.-Nella nota ' a p. 16, isella
relagione che vi riporta da uia an tico volume deli' archiola elle acque relativa alia spes pel rasporto e
st tua gione et fonte retorio, o ettoche 'antica cancellata fu costi uita et 17 a dat Duca Gaetani. uesta datae uia errore La cancellata tu attacostruire da que Duca et 737 u-
Cint di torri como uia Castollo, Sorge et campi notico stelio: ... E stille scale olla parote Vocchio orologio lento ripeto
rante a sua terga pretiara, come accennasi ella presente lapide , e nonne 1729, quando fu retore per laseconda volta 1 'idea di circondarela fonte con una cancellata si di molio anteriore at 1737 i uasti a quella nobile mole arrecati ali invidia e
dalia malignita a aveano da molli
anni prima, suggerito at Senato unsimile proxue limento, per i fenderia
sIorica e le Ieraria che et tempo elle funeste gare municipali che tanto accaneggiarono Paternio e Messina, alCuni Messinest nolle-temPo riusCirono a Omper i nasi in granparte elle statue cli questa sonte a Corno edonta dei Patermitani Dei che pol Costor si vendi carono rompendo it clito medio e 'antilare ella mano distes dei Nettuno, Statua dei Montorsoli, Ovrapposta ad un'altra fonte in Messina e che perci rimas in atto dilar te orna.
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da ulteriori anni. Lo tesso Duca Gaetani, sin da 1718 con consulta dei o margo i); erasi rivolio alVicero indicando a necessit, di uel la mi ura e chi edendone ' appro 'a-Zione e que Sti con biglietto dei 17 dello tesso mese a lodando it pensiero appro 'ava a spe sa. Eu ne 1737che si dea di uel magnate tu posta infine ad effetio e uella prima cancellata duro custode de monumentosino a 18 38. Gli alti tuiti relativia diversi appalii per a costruZione delia inferri ata e ei restauri alle statue e alle attre parti de fonte sono registrati ne vol di Atti, a IJ36-3J,
La custodia de fonte non fu i solo oggetto a quale attes ii Senato deli 737. Alfi cho per 'avvenire uella
magnifica opera Osse conVeniente
istitui una Deputagione composta didue Deputati curatores , a quali ai fido a manutengione de fonte , S- Segnando loro a tempo medesimo, i 'annua somma redditus di onge venti quattro per e spes Occorrenti. La risoruli de 1739, consermata dat Re con dispaccio dei ditem bre
narie 'assegno suddetto, iconosci utopari mente alle sussequenti riformee allo allibramento et 181 O. LoStato Discusso et 1824 lo umento
ad onge inquanta, a , a propOSta
de Luogotenente, a cura de fonte tu commessa a Senatore della Segione . t successivo Stato Discusso de 1836 idusse a cisse ad Onge O, ma a philite ga e la conservaZione
det monumento Vennero, per i Sol V-gione messa da . . una ali ap- pro 'agione di que capitolo, allidata alia Commissione delle acque Nei posteriori Stati Discussi, oppresso loarti colo proprio, a spes Venne agravare su uello delle impree edi te. Percho pol de surriteriti ordinamenti restasse perenne a memoria,
fu in queli' anno, a cura ello stesso Senato e per e stampe di Antonino Epiro pubblicato hin opuscolo dat ti-tolo Xuoi a d saltu descri iove delceleberrimo oui uella pia' a de pa-lucio Seualorio per D. Leonardo Maria o Presti e la spes: ne tu deliberata On arto dei 14 aggio 737 6).Il Vongitore nil suo Diario, a paroladi questa pubblica gione ma Oggiunge che i vero autore uin iac Petrelli. o Scina a sericio tesso ne vol. delSUO Provello a p. 237, ) Ancheil Narbone tella sua Bibliorrusia Sicilia sequi 'opinione de Mongitore S).
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Gis etc. Accennas a duc orologiche ammiravansi ne tempi an dati
la presente scri Zione embri accennare ad essi due pure et volume di alti, 736-37, 1 OVansi registratici capitoli et trasporto e per a colloca-gione di uia solo I) 'atto sena
risce sol tanto alla spes: per uno diessi. sistex ano intrambi ne princi pio di quest secolo, come C C S-
si cura it Palermo illa sua Guida macredo si ano stati in ossi opo a generale risorma de pala go indi i
di S. Erasmo uor porta di Termini
ora Garibaldi, non era anticamente lueli'angusta ona di terra che edesi
a di nostri tetro 'officina e gas it semen aio delia illa Giulia ma
sione che alia linea segnata alle
ma Vano, e che erano usual mente Costruite nolle
due porte di Termini e eate , iaceacapo a fium Orcto Mettendo a
stri critiori e ripe tute per ultimo dat Villabianca et suo Tulermo ' gr
accennato dat illabianca, tu vi et se colo lV una magnifica villa propria dei conti di Modica Chiara monte, la quale passata a demanio regio perta generale confisca de beni di que sti ultimi cadde col tempo in totalero vina S). Ne secoli appreSSO, di Sparita 'antica villa la plantara divenne una specie di a po scellerato essendo servita a cimitero di iudet, comeri sulta da n bando et 1479-8o ea latro et roglii deli inqui sigione.
Tal Volta, come p. c. ne 1681 vi sicostrui ualchyligga in abbrica per servigio della schiola di glostra ive ulti giovani cavalieri desiderosi di dare di s bella prova nelle armi aVeSSero potuto ne cavallereschi ferctgii adde strat si 6). E ivi spesso si tenneroplanure adiacenti alla Citili su edificata dat Senato ello tesso anno 168 nel plano cli S. liva. II MONGITORE Ce ne lascid una minuZiosa relagione ne suo Diario V. Biblioseca Ioricae leueraria it. v. VII, p. o. Sino at 18604e-StaVAn ancora cli questa ligZain sedile est 'isCrigione cogi stemmi analoghi marit sedile,ridotio ad uti mucchi di pietre, si stat 9OCO POC interamente disperso, e la tabella marmorea cogi emblemi su a proposta della iregione dei useo agionale di alerna Conlettera dei 5 iuglio 1886 N. 70, depositata presso uel l 'istituto, come per lettera de Sin laco dei 0 iuglio 1886, Ν. Ι37 e proceSSO verbale ili consegna dei Io luglio 887.
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dali' autorita governativa velle ostreo assigne di fanti e cavalli che old- vano essere 'espediente consueto perta estima tone delia nostra antica mitigia seu late. In questa plantara USIVI no i funa delia nostra citia morare eloro corde, e da una hie se ita dedicata a S. Erasmo proteitore dei cordati, passo it non e alia planura me desima. In tempi posteriori servi anche a tenervi annuat mente una eradi animali. De resto, quel a Si cum-pin squallido e deserto , non Olea non infindere triste Zga e terrore aicitiadini di Paterna, massim che
essendo a citia limitata in uel lato dat baluardi ello pasimo e di ega,
non preSentava segno alchino di quella vita e di que movimento di traffici che a costrugione delia via incolne elle a se laterali ven ne poscia creare in que sito Allo squallore
de plano ad unque penso portar ri- medio it Senato et 1737, e festivi plantare lunglii lari iii oppi e sca-vativi dei canali per 'ad ac quam ento, cerco di dare amen ita a uella pia-
nura sino allor tuit' altro che mena.
Mam vant di trafformare uel uogo in uno dei iti deli iosi ella nostra Palerna era in tem p appresso riserbato a Pretore Marchese di Regalmici a Vicere Principe di Caramanico,il primo dei quali vi tanto ne 1777la superba Villa Giulia 1 est secondo
contribui coli' opera sua alia regione de R. Orto bolanico et 78j. ln- grandito et 186o 'opificio de gas prolungata a villa ut uovo vi-vajo annessovi e costruito it bersa glio et tiro a segno, 'antico planodi S. Erasmo si ora ridotio ad ui viol- toto Gli alti semitorii per a plantagione dei toppi et 737, per a Ostrugione dei canali di irrigagione per alti e spes Occorrenti, leggon sine vol di sui, 736-3 , a fi V. ', 184 V ', 3b, 43- uesta scri gione se ri pro lotta dat Villabianc ne tomo I della Sua rac- colla, a f. 43.
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A DIO OTTIMO MASSIMO QUESTO ACCESSO AL PUERI ICO ANCO, SPREGEUOLE PER VETUST1, ORA PER COMODO DE CITI ADINI A MIGLI RE FORMA RIDUSSEROD PIETRO DI APOLI, ARRES E BELLACERA, PRINCIPE DI RESUT TANA E DI MONTELEONE GRANDE DI PAGNA CONSIGLIERE E GENTILUOMO DI CAMERA I S. . . CON SERCIZIO, RETORE D. ERANCESCO DE RE UESEN E DEL ARRETTO , PRINCIPE DIPANTELLERIA GENTILUOM DI AMER DI S. . . E REPETI ODEL ANCO, D DOMI NICO GARSIA E ANNI, INDACO, D LUCA ANTONIO DE LAREDO , SEGRETARIO GENERALE DELLASS. INQUISI IONE, D. CARLO DI SALERNO E PARISI, D IGNA IO RIMAI DI, GOUERNATORI
A DIO OTTIMO MASSIMO QUESTO ACCESSO AL PUBBLICO HANC PER C MODO DEI ClTTA- DIXI GI CON TANTA PREMUR INCOMINCIATO E QUAS COMPII TO ACCIO A MIGLIORE STATO SI RIDI CESSE CURARONO ORA GLISTESSID PIETRO DI APOLI , ARRES E BELLACER , PRINCIPE DI ESUI TANA E DI MONTELEONE GRANDE DI PAGNA, UNO DEI NOBILI GENTILUOMINI DI CAMERA I S. . . CON SERCIZlo , SUO CONSIGLIERE, RETORE D. FRANCESCO DE RE UESEN E DEL ARRETTO, PRINCIPE DI PANTELLERIA GENTILUOMO DI CAMERA I . . . PREFETTO DIESSO ANCO, D DOMENICO GARSIA E VANNI, INDACO, D. IOVANN ALOISIO DI SETTIMO, PER A TERZA VOLTA, D NICOL OPEZZINGA, D IGNAZIO RIMAI DI, GOVERNATORI
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ste due lapidi ci ram mentano, era per Uella stessa
scala per a quale oggi si accede agi uilicii di Stato
Civile eleva solio ii portic antico ad ritia di hi intra eli atrio Se lascala d oggigi orno si quella tessa delia quale si celebrano te odicon queste due scri gioni non aprei
Si a da tuiti che ii Banco Omunale fondato et 3 3, OpO SSerestato in una casa a Garrassello e indinet palaggo Napoli in Piagga Vigliena, trovo silaal mente net 1617 rifugionello tesso alaZZo Senatorio, e peri' appunto in queli ordine di tange a primo plano dat lato di ira montana, destinate presentem ente ali archivio dello Stato civile e ait 'umcio di Leva et elle alti e dat lato di occident ovesono oggi gli ustici di Stato civile. Nelle prime osservansi uitauia i vestisti delia dimora una volt fatiavida Banco doppio ordine di colonne di egno, in me ZZo a talu ne di csse, i indica ancora ii modo della
disposigione depli antichi libri eri pelpubblico servigio. Nelle seconde erant i te soro ed i te foretto. Ignoriamo Ove queste due lapidis ossero state a prima collocat, si a
credere che a Vessero a ut post nella scala medesima da esse celebrata,
probabit mente elle paret de ripianope quale si intrava negli uicii tessidella avola. Ne tempi appreSSO, giUsta ' assi cura tone de Villabianca, quella el 174 tu trasserita ella stan a de Tesoro e uella el 17 1nella prima anticam era et palaZZo. Rimosse anche da questo secondo Silo, vel nero in ultimo assisse alle paretidella grande sala, ove tutiora Si ammirano. e re pareti, ne ripiano della scala de Banco sono Oggi O- verte a attre scrigioni, e quali contenendo alchini ego lamenti pel uongoverno di queli 'istituto meritavanodi essere res pubbliche a limitare deli'istituto medesimos . e scriboui
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A DIO OTTIMO MASSIMO REGNANDO CARLO III, INFANTE DELLE PAGNE RE DI APOLI E GERUSALEMME ESSENDO VICER D. ARTOLOMEO CORSINI PRINCIPE DI ISMANO, GRANDE DI PAGNA DI PRIMA CLASSE, PRINCIPE EL ROMANO IMPERO, CAVALIER DELL ORDINE REALE DI S. GENNARO E CONSI-GLIERE DI S. R. M.
COLLA SOLERTE VIGILANZ SULL ANNONA COL RICHIAM DILIGENTE DEGLI STATUTI DELI ' ACCADEMIA FISICO-ANATOMICA , DA TEMPO INTERMESSI COLLA RIFORMA OCULATA DE RE IOLAMENTI DE CIVICI UFFICII COL PRONTO SODDISFO GLI ANTICHI CREDITOR DELL AMMINISTRAZIONE FRUMENTARIA DELLE SOMME SAGACEMENTE ACCUMULATE, A FINO DESSO 'ECCELLENTISSIMO SENATO, GRANDE DI PAGNA, ATTESO ALLA PUBBLICA UTILIT . DORA, PERCH A QUESTA SI ACCOMPAGNASSE A SPLENDIDEZZA, LESTANZE E LE ULE DI QUESTO PALAZZO SENATORIO CON DIPINTESOFFITTE E TESSELLATI PAVIMENTI CURARONO CHE FOSSERO DECORATE
D. IOVANNI MARIA SAMMARTINO RAMONDETTA , DUCA DI MONI ALBO, BARONE DELLA TERRA E STATO DI CAMPOBELLO, SIGNORE DEI EUDI DI SPADAFORA, BURGINISSIMI, AGAGI IUSI, ARSALEMI, INTORIA, BARI ETTA, SERICALDI CUGNO 'AGOSTINO, CAVALIERE DELLA SACRA RELIGIONE GEROSOLIMITANA CONSIGLIERE DIS . . . , UNO DEI MAESTRI AZIONALI DI CAPPA E SPADA DELTRIBUNALE DEL. R. PATRIMONIO , AMMINISTRATORE E TESORIEREDELLA S. CROCIATA IN QUESTO REGNO DI SICILIA ED SOLE DIACENTI, DEPUTATO DEL REGNO, RETORE ED. LORENZO GALLEGO E VENTIMIGLI SEST VOLTA D. IGNAZIO MAURIGI SECONDA VOLTA D. SEBASTIANO IUSINO D. GlUSEPPE CASTELLO D. IGNALIO GARAIOD. AFFAELE ANNI
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Ma pili e traoco de divin tuo llo Disi pro a parui Anatomia. Allorcho armata di sottit coitello cadavori incide o 'armonia Dolla mombra rivola o it ponetrale Di iaci tra vita attontumente uia. U. Mosit, . t miserta de I Universo.
POST ANATOM1C E PHISIC EVE ACADEMI E LEGES DUDUM INTERMISSAS SEDULO
NUNC etc. - 'illustragione migliore a questo passo della presente scri gionee a consulta tessa dire ita dat Se
lo Ill per ottener a conferna di al-
cuni statuti uox a mente atti pol uongo verno deli 'Accademia sicO-anat )mica oggi R. Accademia di scien eme liche La coltura elle scidii e e dilebi oue arti scrix eva allor i Senato,
dore ella illo tanto maggior cura erigi ardo de teuersi per a medes ima, quant i questa alia conserva iove delleumaue ite ed alia pubblica salute de dicula Pu percio uelituita ueli' anno Is qin queuela capitale ut 'accademia di me dio tua per esercita si uelle floso iche sperien e uelle uolomi e uella chirurgia ulla quale per ostenimento asseeu di suo patrimo uio i medes imo Seuato OH e 2 a riuuali per atto di assequa- ioue a di a uor embre Ibi a s Seudosi opo alcuui uni allentulo lseret ore a causa di ou avere uoro fisso oude ui uarsi ii accademici, fit a luxtio 700 per ut o Po atto lasse ilata
ultu riseritu accudem tu a peusioue di0u e a duraule it beneplacito de me desimo evulo, e te fit disequuta sic)uello pedale raude uua tau u per
luti te dispost iovi de S uulo e de Pre tore, ob Prolo medico principale diquesta illo. Si formarouo perlaulo a cuui capitoli vel 17o per egoiu ellus fessa e uel primo di essi tu lubilitoche uel Gio Ped ili iasci uti sellima Harai Hur si ebbauo gli accademici si fi sic che chirurghi, ut alomici aut cied aromatur Galeuici, chimici per tuleret euire a discorso obe 'ordiu de Priu-cipe si urse da ui di toro, sciogliere problem ed assislere alle osseret a ionifloso iche e di uotomia che si sartinuo.