Le iscrizioni del Palazzo comunale di Palermo

발행: 1974년

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chlamarsi a Vicero contro a vecchia tisanga delia num agione in citia , ilPrincipe di Caramanico che Successe a Caraccioli et overno deli' sola,con bando de 31 ago sto 1787 Ordino che si chiud essero e sepolture in citia che, sino a compimento del

c seguisse in alcune lites suburbane indicate ne bando che i cadaveride lacollo si ossero rasportati a spe- se delle tesse famiglie, a tenore elleprammatiche sui funerali che velli dei overi si rasportassero alle o pere aute 1 delle rispellive parrocchie, , ei distretii parrocchiali venon vi osse alcula' veru, lora sportososse a cura della congrega ione di S. Giuseppe ab Arimathea, che erasia io sibita che olt re agit Arctvescovi, a parroci e alle moniali potessero anche tumularsi elle proprie chie se i canonici elle cattedrali, cappellani sacramentali elle parrocchie, i regolari professi, i adri dei l 'oratorio di S. Filippo Neri pretidelle pie adunange di S. Eulalia e di S. Giorgio che i nobili in fine potes Sero continuare a far sc dei proprii sepol cri gentili ii elle chie se dellacitia a). Con questi pro 'visorii pro 'Medimenti furit lora regolato ista noti servigio mortuario, sino alla perlegione de nuOVO campOSanto. Ma eli' interno de illi sola, OV Un

ti Chiamasi con questo nonae una pia Stiiugione avente per scopo it gratuito ra- Sporto dei cadaveri dei overi ai Campo-

verno alla capitale cose persiste 'ano elle tesse condigioni di pri ma Fu ne principio di questo se colo che si cerco di estendere a tutioi regno 'uso de campisanti. Una

stin tamen te a tuiti l comuni deidue regni fece soliant eccegione per gli Arci vescovi, ei vesco 'i, ei component i capitoli attedrali e collegiali pei parrochi pei ego lari iambo i sessi e pelle famigii genti-ligie; a favore dei quali continuo ilprivilegio et 783 e de 1787. 'ecce Zione abrogata indi per riso lugione reale dei o iugia 18 37 Venne ripristinata con decreto dei Gennar 183 7 I 'aumento delia popolagione e lesti agi de colera ne 183 7 refero insuffciente ii camposant di S. Or- sola: perloche si senti l bisogno dicostruirne ui altro It luogo scello fu uello dei ololi alia Vergine

Maria, e per determinagione di S. E. il uogotenente Generale ne consi-glio dei a ottobre 837 partecipata dat lo Intendente a Pretore 3 conlettera de 3 dello tesso meSe, Urono deitate e condigioni per a regione e manteni mento di quest' altro campo sanio. 'allor in pol ii sep pellimento com incio a farsi in entram-bi i cimiteri, non esclusi quelli dei

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bolite e corpora Zioni religioSe, una delibera ione consiliare dei 3 gOsto 1876 a dichiarati hi usi questidue ultimi e aperto solo illeserctgioquello ai Rotoli ultimamente ampliato e migii orato dat Municipio.

ARGENTARIAE LEGIBUS NOVE LECTIS IAMDUDUM EDENDI Solac, te cost

lim oui et Pecuuiurio pater Mita Ho Dari cs, istampate dati' vocato Antonino Crescimanno dei Baroni di apodar so et 1761 in Palerna per e stam-pe di tetro Benti Velaga. I Crescimanno fu uno dei quattroavvocati ordinarii de Senato, e veniaeeletio con alto dei 1 oti. 1738 I) Per a sua reputagione ella iurispru denga ebbe da Senato a commissione di raccogliere e ordinare uite e leg-gi de Banco perche, cos ordinate, potessero eglio condurre alition o verno di quello stabilimento A questo fine, iovandos delle ubblica gioni de- illi antecedenti statuti bancali e altriposteriormente emanat aggiungendo-vene forni con molt Zeloci commes

sogli incarico e la accolla gia pronian et 76o anno a quale questa lapide appartiene, vide pol a luce net 1761. Gli statuti cosi accolii e pubblicatiressero a avola di Paterna sino a

a La spes per questa istam pa, Che impori onge 336.5. I Oilire ad alti e onZe 23O.f. I 2 distribuite ad alchini sinciali nobili di crittura e almaestro otaro per loro faticheisello avere curato a stampa et I tomo e ricercati

quando fu oppressa e 183 et 18 39 se ne Segui una istam pa conaggiunte Dei Banco comunale dissidistesamente ella illustragione alia

lapide de I 69J.

TIONE ILLUSTRATIS. - Parias dei due

volumi di Capitoli ed ordina iovi della felice e sedetissima illi di Palermo editi dat Senato et 176o per lestam perat Pietro Bentivenga Di questi it primo era i stato accollo stam pato et 17 3 a cura di .Pietro a Placa nil ora Cancelliere delia Citta. a col progresso de tem- po umentate te ordinange e i ego- lamenti municipali si comprese a necessit di ampliar a collegione ondendi 176 i Senato e ristam pare ilvolume de 1743 a quale ut altrone aggitin se comprendente gli attide Governo e de Senato riguardo ali amministragione de Comune, sinoa 176o. Di questo secondo assido lacompilagione a D. Vincengo Parisi dei Marchesi deli 'Ogliastro allor Senatores a). Ho gia critio a f. 33 della pubblicagione di questi due volumi dei due eguenti che formano a intera accolla elle antiche leggi municipali di questa Tutti quattroci Olumi sono corredati di indici alfabeti ciche vi rendono age vole la ricerca. Tanto de volum dei 174 quanto deie accollici documenti pel ' trox asi regi, trata, in deite due partite ne libro di Maestro Ra-gionale deli' anno 75o-oo a s. I S. Gli alti Senatorii per questi agamenti leggonsi elvol. di Afri ello tesso anno . ' l . 378 38 I.

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Successivi conservas copia in questo Archivio.

Pusi io BlBLIOTHECA , ANNUIS DOTATA CENSIBUS, NUNC PRIMUM EXSTRVCTA sella origine e progresso della biblioteca comunale anno particOlarmente critio VincenZo Mortillaro

Marches di illarena, ne T. t elle

Sue opere, Paternao, 84 , p, ' segg av. Canonico Gioacchino Di Margo, apo Bibliotecario delia Stessa, ella sua relagione letia ella solenne adunan a che ebbe tuo gonelle tange superiori di queli 'istituto addi a aprile 1873 centenario dello stabilimento di essa libreria ella saladella Casa Professa dei P. Gesuiti. Mi astengo quindi alio scriverne superfluamente Ram mentero Solo, per illustragione di questa lapide che lalibreria su prima fondata ne 176onelle tange delia Corte retoriana indi in un appartamento de palaZZOCastelluccio in via acqueda e che 'inaugura Zione si celebrata ella salam aggiore de palaggo di citia a soagost 176o 1). 'annua rendita aSSegnatale, a prima volt , a Se nato per i solligione de Governo, alia quale si accenna a questa scri-Zione, si uello tesso legato di Mon signor a Cava de quale dissi a proposito de gli statuti deli' accademia fisic O-anatomica contemplati ella scri ione dei 17ia. Come equi 'a-

lente alia inversione et legato, una terga parte de quale era prima a disposiZione de Magistrato delia citia per sussidio a poveri studenti in leg-ge o in medicina overno concesse a Senato it ritto delia legione dei Deputati e la residenZa perpetua alta Deputagione in persona de Pretore a). lire a quest primo

li di pendenti da una somma maggiore che prima corri sponde vasi al Collegio delia Compagnia di Gesu per man- tenimento elle scitote di grammatica Ma collo sui luppo della biblio teca, Si pro 'o appreSSO Ome Ueste prime assegnaZioni ossero insufficienti sicci, si elevo a citra ad onge 748,1 annuali, indi ad onge ooo, doggi ad OnZe 997, 22, 3 pari a Li-re 38 22 I, 2 quante ne figurano ne i

bi lancio municipale et 887

La relagione de Di Margo unita- mente alle poesi ed scri gioni composte ella congiuntura dei centenario sud letto, furono res pubbliche in Pa-lermo per a tipograsa et Giornaled Sicilia ne li' anno tesSO 8 j.

REGIS ACCLAMAUONE ORNATISSIME EX TEMPORE CELEBRATA, Per te feste celebrate in questa dat 3 ai 17 aprile 176o in occasione deli' acclama tone di ordinando I a trono deli Due Sicilie dopo 'ascensione

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di Curio III at trono delle pagne

mento di si delici pressulo a re di iacilia Perdiu au o Borbone edita in a-lermo et 176o i): 'altra pii breve de Villabianca et suo Diario a),

quella man Oscritia et volume di

Cereumulati de Senato, da 1747 al

IJ J9, per cui re Cario ill prima della parten a d Napoli chlamo il

vranita de suo Stati d 'Italia costituit Consi glio di reggenga per a eta pupillare de figlio e stabili ' ordine

di successione da osservarsi perpetua-

mente in deiti suo stati. e spese per UeSte seste sono registrate et libro di Maestro Ragionale deli 'anno 1739-6o alla rubrica spes dioerse.

a Nella Biblioteca for e DII Citata. Vol. XVIII. P. 33 3, e carroZZe senatorie, tanto in questai scri gione quanto in quella diis XXII a p. 24, sono Chiamate quadrigiae percii tirate ordinariamente a quattro a valli Nelle maggiori festivita, Come per . Rosalia, per ' Immacolata CC. a muta timentavasi a sei Negli ultimi tempi te carror e furono due isella prima an lavano ii retore e i Senatori uella Se- conda gli ussiciali nobili et Senato Il Maestrocli cerimoni solea precedere in una CarroZZacla nolo a due cavalli Circa a pompa degli antichi corteggi senatorii, v. DI IOUANNI Palermo

SENATORIIS QUADRIGIS AMPLIORIBUS IN CELLIS CAUTE CUSTODITIS Silao

prOssime a pala ZZo comunale in via Macqueda e sotio a casa delia Corte

Pretoriana oggi uicio di Poligia Urbana e Salute Pubblica indi di attre

stange ella Lua Formaryi e et lapi agga di S. Caterina riuscendo queste atquant anguste per que ponderosi eicoli, aliora in numero di re penso it Pretore Principe di Restitiana ne 176o, di procurare altro uogopiti comodo e meglio adatio a uella conserva Zione : Onde appigiono

gna attigua , apparienenti alia Venerabile Casa e Chies dei PP. Teatini sotto titolo di . Giuseppe e si te presso it plano de Bologni vicino alla porta ' ingresso di essa Casas ). I 'atto hi stipolato a a aprile 76 pressole avole di Not Girolamo tonti, notaro ordinario de Senato ly et amito tu conventito per anni ei,

res aura o iel vol. X della cit bHofeca L 270. 4 Sono a casa e it magaZZino impeti 'at moderno usificio postate , e Segnati dei numeri civici I e 6. It magaggino, distriatiovillantico solato, o quasi ancora nollo stesso stato in Cui era at 75 presentemente δ destinato ad usificio di pubblici scri vani. a casae a porta sono state atquanto alterat da posteriori modificagioni La porta ' ingresso al-l antica casa dei Teatini era quella precedente, di n. a. ali angolo di tutio ii abbricato. Si ammenti che in alci8o la casa dei Teatini comprende, a tutio it vasto edificio ad letto da queli 'anno in pol ad universit degli studii. 5 Volume di Minus deflo e .mo Senaro,

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- 20 I

per a pigione di ong 16 ait 'anno Co- si ne i 176o, e carro ZZe Senatorie, levate dat luogo antico Vennero ne lienuove e pii ample in esse remptio ribus tu cellis me glio custodite intempi posteriori ventito uno i costume deli 'abita tone dei retori et

sti inutili percio i magaggini in pia Z a, Caterina che ii Senato da tempoimmemorabile solea prendere a pigione per conservarVi a carrOZZa propria de Pretore e i torni menti elle car-rOZZe Senatorie, queste iurono tolledalle rim esse in pia gya Bologni e trasserit ne maga gini sud letti ove ima sero sino a 186o I). opo que-st' anno a causa de disti so in cui ad dero te antiche pompe, luron depositate ne R. use di questa citi .

REM FRU MENTARIAM , SEDULO GESTAM, A NOXIIS FURNORUM NOVITATIBUS AMBITUUM VINDICAVIT. -Per intelligen-

a di quest' ultimo passo della presente lapide stimo utile ammentare brevemente io che o avulo ' opportunita di sporre pili largamente altrove in quest laVOro. In Palermo . come in qualunque altra citiis, a provvista deli 'annona sin a tempi iti remoti a quali i-salgano te nostre memori munici pali , u sem pre ' obbietto precipuo deli' amministragione dei comuni lcapitoli di ederico II, 33 e Illa,che ordinarono i magistrati munici pali de illi sola in quella forma cheservaron in alterata sino a princi pio di questo secolo secero di tutio quanto attenesse alla pro 'visione dei generi di consum e a buOno e re golare andamento dei mercati l um

cio pii importante dei iurati Allo acquisio deli 'annona per a pubblica

alimentagione pro uved evano i comuni mediante a cos de ita colouria an Hs-Πaria, che era n fondo perenne cheogni municipio ten eva Sempre prolato questo fine. In Palermo; ove a popolaZione OrpasSava di gran unga quella di qualui que altra citi

della Sicilia; a colonia constava della ingente i ista di onge centomita a mantener a quale en re a tessa in gni tempo e ad accrescerta, Craesciusivamente riservata a Senato lavendita dei generi sud letti e la a ni polagione de pane. Ordini severissimi proibi vano at citia lini di a nificare elle proprie case e di te ne forni e ceu timoli a), e niuno po-

leva fercitare ii estiere di ornato se non solio a vigilan a deli au torita senatoria Pero a frode, com

mento restrittivo dei overni , non

mancava di eludere ii monopolio municipale e di scemarne percio profitti onde a porvi riparo, si pensonet 744 essendo retore i Principedi Belmontes di restringere tuiti forni della citia in apposito recinio ambitus , si in che post cosi sottola spe gione immediata et Senato,

ii Questi magaggini sono te due bollegheaccanto ait ingresso et Teatro Bellini, ni convertite amendue ad uso di sorbetteria. a Specie di mulini ossi da animali.

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fosse de tutio frustrat Ogni tentativo di contra bando Se ne hie se quindi i permesso a re it quale te' per parecchi anni attende la risposta, che veniae finalmente per Dispaccio dei a maggio 17 8 comunicato alPretore con lettera viceregia dei a de successivo ettembre I). Peresso S. M. impos che si creasse an- itutio una iunt di persone idonee la quale, saminato e discusso attentamente i progetio de Senato, neri ferisse a R. Trono per ' appro a gione Lamiunt Menne subito for mala; ma a dis scolla ella impresa, tendente ad innovare hin se colare O-Stume, maneggi dei forna e dei proprietarii dei orni ne incepparono impedirono 'agione: imperci Ocche,

der an colpi, deviandoli. Onde a distrarre 'attengion de Senato edella Giunta alla dea de recinio

municipale iecero, per O HmeSSe persone, pro turre elle offerte a Senato

pelle quali chie levasi in arrendamen to ii pubblico panificio , una a rius pro ibitivo dello tesso, e coli 'obbligo da parte ello impresario, di iunire forni in hin dato recinio per proprio

conto. uelle offerte non urono acceltate, e per atquanti anni ancora e prati-che rima sero sospese, sin chei et 7 9, Overnando a retore i Principe dit e Sullana uia certo Vincengomeracii nolirc una sua Osserta at Senato alfine suddetto: e perche niuia sta colo

Si rapponesse , tanto destramente si ad opem che a se pervenire a Senatocon ut dispaccio reale dei I margo di maeli' anno comunicato a Pretore

con biglietto viceregi de 3 se-guente a). a quot capita tot sen- leutiue I Senato et 17 9 non eras avorevole alla dea et recinio cal-deggiata alia sede dei 1748 ma Cnerat mente gradita si perci, imagaggini alio pasimo , hi est a

di altri generi di annona si perche essendo tuti i forni iuniti in uia solluogo, faciliarente hin incendio avreb-be potui distruggerii, col anno inevitabile delia popolagione che sa-rebbe per alunt torni rimasta et Zapane si ancora perch reputa 'asi non si arebbe o recinio vulato a contrabbando che oleast combattere Laconcessione pol de dritto pro ibitivo hin particolare individuo stimavasi SOmmamente peri colosa pel pubblico, che avrebbe ovulo aspellare da nappaltatore i primo e tu importante nutrimento pregitidi Zievole a tanti opera e adroni di forni OVinosa per a colonna che avrebbe os su bordinata a sua sorte alia tiona iu- scita 'una privata speculaZione Perloche, con unga appresentanga dei I marZO 76o, spos a Vicere emolle agioni che 'in luce vano a rigetiare 'offerta de Geraci e i siste

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stainente alioverno, 'amministra-χione umentaria veniae , Osi come

la lapide ci x verte, liberata final mente alia novit dei recitato glada Senato e alla ubblica opinione

per inutile angi nocevole riconoscitita. Pero se abbandonata aliora, non tardo a itornare a galla poco tempoappresso: iacche occorsa e 1764la ovina della coloni a si ricors dinuovo a progetio de rei tuto, elata si

va offerta de marches Lascaris, cheosi riva grana otio a salma piti di quanto pagavas dat ornat, quando costui, he a null'altro mirava chea quadagno dei quiuii stili 'aumento,

fati meglio i proprii conti penso

prudente riti rarsi ali impres e lasciar che te os continuasser comepe passato Una terga volt insine ne I 773 con consulta deicio mag-

at overno i permesso di attuarei progetto et 174M 1764, O con- comitante ritio proibitivo per a fab-

dello scors Secolo, opponendos gagliarda- mente alta scuola istocratica capitanata alQUESNAY, proclamaron il lavor Come meZZOPrecipuo Per accrescere ii valore dei prodotii naturali oppugnaron vigorosamente i monopolii , in generale tuiti i sistem restrittivi e regolamentarii, e promulgaron it dritto del-l'uom a liber eserctgio delle sue lacolt edella sua altivith. I 'opera deli SMITH, voltata Subito in rancese, trovo bentost seguaCi daP- pertuito, e i principii a tui stabiliti segnarono una uova fas nella storia ella Cieriga conomico-politica In Sicilia te uoue de eco-brica de pane ma anche quest' ultima volt te istange senatorie e Staronosenga frutto panificio continuo, come Sempre per O innan Zi, a prati carsi per loro conto dat ornat.

ne quali una voce potente, alle

sponde della Senna e de Tamigi, do- ea apri re gli occhi de popoli e dei

governanti a pericoli de sistem proibitivi e mostra loro i antaggi che

i libero serci io delle industrie ede commerci arreca a popoli a) Gia te de di libert, proclamate

d alia scien Za economica, in comincia-Vano a insinuarsi ne sistem di o Verno e si reparavano a scrollared alle basi uelle coloniae che erano destinate a precipitare per non risorgere a pisi. Da quest' epoca ap- punio incon incia ello Archivio Generale de Comune a serie di quellenuove Overnative disposigioni che

in onia a uia secolare paSSatin non

piu a solo municipio ma a tuti l cit-

tadini indistiniamente riconosce' ano

no fra Oi senipre odatici nomi dei vicer CΑ-RACCIOLI , et OTTER , de GUERRA , ello SCROFANI, det D BLASI, dei SERGIO, et GARGALI , elisi di tuiti deli 'abbate BALSAMo, chepe primi proclamarono in tutio o in parte laliberi: de lavor e et commercio. Si egga Su questo importante argomento a Ioria ellari conomia Politica in Sicilia di IULIO ALBERGO, Palerna , 85M, e uia recente studio et Doti GIUSEPPE ALBERTI Corporazioni fartie mes feri e a liberti de commercio inferno neglian ichi conomissi Iasiani pubblicato dati 'HOEPI 1 in Milano riel corrente anno I 887 colla data dei 1888, a cap. XII.

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il ritto imprescrittibile alia illimitata

pratica de commercio e a libero ser-cigio de lavoro. 'aliora in pol 'alimentagione elle popolagioni non stata piti uilicio dei magistrati municipali la specula ione e 'umana attivit lanno assa piti emcacemente Sur rogato ' opera insu sciente di ochigOVernanti Oggi, pel progress miracoloso della civilia te caresti sono dive nute storia di una volta pre ZZidelle derrat potranno pili O meno oscillare ne mercati ma iam sicuri che i pane non ancher pici alle nostre Ocche. I Villabianca ri produsse latre Sentei scri gione ne tomo III della sua ac cotta S 6.

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DIO OTTIMO MASSIMO REGNANDO FERDINANDO ORBONE ESSENDO VICER IOUANNI OGLIANISTI UESTA LAPIDE A RICORDO DEI SENATO PALERMITANO UIGILANTISSlMO, CHE, SUPERANDO GRANDI DIFFICOLT , NT SE, C NABBONDANTI PROUI ISTE, SEX A DETRIMENTO DEI PUBBLICO ERARIO, A MITIGARE L SCARSEZZA DELI 'ANNONA I CHE CHIL SE PER INTER CON BALAUSTRI DI MARMO 'AREA DEI VESTIBOLO DEI TEMPI MAGGIORE CHE ALLE SOMME APUTE ACCORRE RIPARTiVENTIMILA ONZE A VECCHI CREDITORI CHE TENACE E INFATICABlLE SI ADDI OSTRO SEMPRE ELLO ACCRESCERE LE URBANE SANZIONI, EL DARE A NU V LUCE LE COSTITULI NI DEI PUΗ-BLICO ANCO E NEL ANTENERE ILLESI I PRIVILEGI DELLA CITTi, GOVERNANDO DA RETORE D. IACINTO APE GAROFAL DUCA DI PRATOAMENO CONSIGLIERE DI S. R. AEST , MAESTRO RA-ZIONALE DEI TRIBUNALE DEL R. PATRIMONIO DEPUTATO DEL RE GNO PER LA SECONDA VOLTA, CHE, REPOSTO LLA DEPUTALIONE DELLE TRADE PORTO A PERFEZIONE LA ANCHINA DI MARE, COMPi UT TE LE OPERE A SUO ANTECESSORI COMINCIATIE AD ORNAMENTO DELLA CAPITALE E ALTRE UOVE AL TEMPO TESSO CON PARI SPES E DILIGENZA ERESSE E SEDENDO ALI ' AMMINISTRA IONE DELLA COSA MUNICIPALEALESSANDRO GALLETTI S CONDA UOLTA, CORRADO BARONE L ZA SECONDA UOLTA, AGOSTINO MAIOR ANA SECONDA VOLTA, DOMENICO MARCHES CALDARERA VINCENZO MORTILLAROGIUSEPPE AMBACURTA SENATORI

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TOTAM VESTIBULI TEMPLI RINCIPIS AREAM MARMOREIS USQUEQUAQUE SE PIENDAM CANCELLIS PARATA IAM PECUNIA, DISPOSUIT.- a balariStrata marmorea che circonda a pia Z a delia Cattedrale dat lato de cors, principiata et 733 com c d ricordato

dati lapide di queli' anno, a XXXII

di questa accolia e sospeSa per deficien a di fondi tu recata a compimento et 176 durante a pretura de Duca di Pratoameno iacinto

Pape Garofa l. Per deitagii aggloririmando it letiore a quant scrissi a proposito delia lapide dei 17 3-34, al Basilicae majoris area 3 etc. I).

AUREORUM VIGINTI MILIA PERVETVSTIS DISTRIBUIT CREDITORIBVS.-Per gli

avan i ottenuli eli amministragione delia colonia frumentaria, e in conformita elle deliberagioni consiliari deli 648 e 1638 degli ordini reali dei

1684 e deli 'alto senatorio de S mag-gio 1699, i Senato, Op l appro- Magione di . . distribui a creditoridi posto et 1761 onge o223 Hi re a 37868, 3. Gli alti senatorii chedispo sero ii agament e la ira in

Tavola di questa somma a nome dei creditori suddetti portano a data dei marZO J6I, e sono registrati et

volume di Alti e 1 76o-61 4 ff. 36 lj v. Di questa classe di creditori mi ista occors di partare a proposito delle lapidi dei 1684 N. 13: 742, N. 29, e IJ J -j4, inteso pol a parola aureorum per OnZa benchynella lapide de 1 18l 'abbia spiegato per scudo, perche a

Voce aureus non tu mai sata in Sicilia o altrove ad indicare una Oneta speciale 'oro e 'un determinato Malore, a Venne Sempre implegata, in modo abbreviativo , per nummus

aureus, ed equivalente percio in ita liano alia spressione generica di moneta id oro. mestieri uindi , ella interpretagione di hin documento qua-lunque attribuirl il valore ella moneta ' oro che osse stata in largo corso a tempora ella compilagione di Una crittura o della incisione di una lapide. notorio che a monetad'oro che avesse avut maggior Oi Soli quest' i sola, da tenapi di arto III in pol fu i oupina o euice conlatadalla ecca di Palermo otio uel

monarca e portante et ritto a testa de re colla leggenda: CAR. D.

Carolus Dei gratia Siciliae et Hierusalem re Hispaviarum Infaus e ne lrovescio una senice che si brucia guar- dando it sole colla parola RESURGlTintorno e coli' anno della contagione Sotio Corrobora nolire a mi spie. gagione a circosian Za ches cos interpretando a parola aureus la ci fra

i Un' ultra lapide fu anche affissa dat Senato alle paret delia Cattedrale in memoria dei compimento della balaustrata in riserita dat illabianea et suo Diario, net vol. XVIII della citata Biblioteca. p. 8 6

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