장음표시 사용
361쪽
trasserimento ebbe luogo ne novembre sequente e a a di uel me sei parroco . Giusippe Rivarola Vanni ne res solenne possesso li' illabianca ne suo diario paria a lungo
di questo tramutamento, C reca per
diste socii Dispaccio sud deito e 'iscri-gione alta apporre aliora a Senatos illa acciata esteriore di Casa Professa 1). a ritornati mesulti et I 8o4-o e rimessi ne go limento dei loro beni, a parrocchia se anche ri- torno alla sua hi es antica e lacia bella marmorea fit tolla.
SACRO DUODECIM PSALLENTIUM etc. -
uesto umento allo splendore delculto ella rotta sui Pellegrino
queSta UOVa manifestagione di de-vogione alia nostra concitia lina a
trona , si anche opera de Regalmicie di tuita a sede retoria che O- verno questa citi neli' anno 1778-79. Patermitani furono almente gratia Marches di Regalmici per ante opere da tui complute a pro di questa citia , che liene attestarono a lororiconosces Za con poesi latine disticie tornelii, accolit e riseriti a Vil labianc ne diario deli anno 1779. La parte culta pol della citia linan-Za , appresentata ait 'accademia delBuon usto, liene res le meritate odi in una solenne sessione tenuia a questo fine ' o Apri
omis questa scri gione tanto ne suo diario chelella sua accolla.
362쪽
A DIO OTTIMO MASSIMO REGNANDO FERDINANDO Ill RE DELLE DUE SICILIE, PIO FELICE, AUGUSTO ETC. EssENDO VICER FRANCESCO D A UINO PRINCIPE DI CARAMANICO ETC. I 'ACCADEMIA PALERMITANA DEL BUO GUSTO, DALLA PRIMITIVA SEDE EI PALAZZO DEI SUO OTTIMO FONDATOR , PIETRO FILANGER QUARTO PRINCIPE DI S. FLAVI , ORA CON ID FELICI AUSPICII A PUBBLICHE SPES NEL PALAZZO RETORIO SI TRASFERISCE E DI INSEGNE SI DECORA, SEDENDO A PADRI COSCRITTID FERDINANDO MARIA DE MONRO PRINCIPE DI AN DOLPINA, PRETORE PER LA SECONDA VOLTA, NICOLO BURGIO DE DUCHI DI VILLAEIORITA, CAV. DELLA SACRA RELIGIONE GEROSOLIMITANA, PER LA SECONDA VOLTA ANTONINO STELLA, DUCA DI CASTELDIMIRTO, ID. FEDERICO NAPOLI PRINCIPE DI BONEORNELLO, ID. CRISTOEARO BENINATI MARCHESE DI S. ANDREA, ID. GIULIO TORRE, PRINCIPE DELLA TORRE, ID. GIROLAMO TERMINE DUCA DI ATTICANI, NELI 'ANNO D SALUTE J92. GAETANO COTTONE, PRINCIPE DI CASTELNUOVO PRINClPE, SALVATORE DI BLASI PRIORE CASSINES E DIRETTORE.
In Acadomiam nostrant deqcondimus inclinato iam in m tm ridianum mpus die. Cic. T. c. I isp. III, 3. Qui orant cum Aristotilo. Peripatetit i dicti unt quia diςputabant inambulantes in Lucio: illi autem, qui Platonis instituto in Academia
quod est ii nn gymnasium, O tus erant et orna habor soliti e loci vocabulo nomen habu runt.
alti e accademi e lon late in Palermo in uel tempo, tu et 792 per ei stange de ii tessi accademici e perte premur dei Senato i), rasterita
la immediata proteZione ella appresentanga citia lina che a prox vide dime gyi e la richiamo a uox a vita.
citia lini elle sale di Pie tro Filii geri Principe di
scorso secolo per a concorren a di
363쪽
si e gia critio egregia mente a diversi , e in varii templ. Fu primo a dii ne a uel ch io sappia, Omenico chlavo ne suo Surgio sopra las loria letteraria e te utiche Acca emis ellu illi di utermo ecc. pubblicato
ne T. I dei agri di disserta seu de
t 'Accademia pater milaua de Duo u Gusto Palermo, preSSO Benti Vegna, J J J), indi i Cav. aspare Palermo, Principe di essa, in una dissertagione ulla utilitii elle letterarie adunan Ze in Serita et secondo volume de se ei
Ne e spos anche te varie asi lirin cipe di Granatelli Presidente, in Un
su discorso letto ella ornata acca
demica dei 1 novembre 843, e tam-pato ne volume I nu ova serie de gli
it hiarissimo pros. Vincengo Di Gio-
vanni ne a latio argomento di una lettura ait 'Accademia tessa ella tor
nata dei 19 iuglio 1883 I). Per non
lasciare in tanto i atti, alia presente lapide accennati privi ella corri spondente storica illustragione, gi OV a ri- porta per intero ui documento di questo Archivio comunale chytrovas ne l
ina go de Peues Acta et 79 , in seno ad uncti glietto viceregio dei a
giugno di queli' anno i Vicere rice-xuta a proposta et Senato et tra-sferimento deli' accademia da palaggo
de S. Flavia in quello de Comune a),
facevas co citato biglietto a chi edere informa toni illi origine e lo scopo della medes ima e i Senato sod disfaceva alia richi esta colla sequente
Memoria GV'Accademia Palerni, Iana
I 'Accademia Patermitana deita et Buon-gusto su sondata a primo agosio 7 18 et pa-laggo et si g. D. Pietro Filingeri Principe di S. Flavia e Conte di Sitta fari cli su anche Mastro Ragionales di appa e spada et Tribunale delinea Patrimonio, e Intendente de-gli serciti di Sua Maesth Siciliana. La prima legione degli iam tali deli A cademia segulis 2 ottobre 72 e a I febr3jo 72 publicarons te prime leggi contentate in o articoli.
Gli ufficiali a quali si affid , ii corpo dei
l 'Accademia furono i eguenti in Princi e uri Dire fore, ut Secretario, e ei Censori. In decors di tempO si CCome si agglutifero vovi stabilimenti, si agumentaron gli ufficiali, io tdue Promo ori uno dei quali osse Ecclesiastic, ut Pros resario, altri due Censori edun Lysoriografo Queste uove Cariche furono
istituite a maggior antaggio et Corpo coademico mentre his ficio ei Promotori quello di promuovere a coltura dei studi edelle Belle Lettere, 'ufficio di Prosegretario cli supplire Al dilatio et primo , 'isticio dei Censori di rivedere e correggere qualor i- sognasse i isCorsi e uello deli 'Istoriograso, quello di accogliere e registrare tuiti i mo
numenti che ait 'ACCademia appartengORO, AD fincti col tempo se ne formasse una Compitata
Converrebbe qui ranamentare i nomi de' son-ctatori che concorsero a sl lodevole impresa furono 'Abbate iovan Battista Caruso, D. Antonio Ventimi glia Conte di rades, . Giro lam Settimo Marches di i arratana, 'Abbate D. ivseppe Gioeni, D. Fortunio Ventimi glia Valguarnera Abbate . FranCeSCo i ZZa, . iu-seppe Abbate dei Marchesi di Longarini, D. Simone Catalano, Ottor Barone D. Andrea Noto 'Αbbate . Giovanni TrachiZZi, D. Emmanuel Barone Storga, D. Francesco Ca-
364쪽
Divulgatas i quindi a fama di questa vova
scente ACcademia, fu 'uopo pensare at Ti- toto con cui ovea distinguersi, ed alle leggi Con cui overnarsi. Non si stent , molio a sce-glier il litoto, avvenga cheiopo at cuni ibat timenti est , persuasa questa adunan Za, Che linigliore elle scien e consiste non gili ne numero di quelle ma et sano tu ligio di irat- tarte ii che at celebre Muratori uno dei soci di quest'Accademia viene appellato BuOngusto quindi si stabili 'inti tolaria Accademia
Frequenti furono te adunange Che si secerone primi ei est per intro turre uia regolar Sistema in dat 171 in pol si stabili che lora lunaia gessi celebrassero in Ogni quindici torninet unedi opo prango, e in 'allor fu ches' introdusse ii costume di recitare a Ci aDIanet unedi cli Cariaevale e ne tune liciant undiscors sacro intorno a qualch mistero di nostra Reden Zion O.
Corri spondente i litoto che dotid sit 'impres Con cui si h distinio, formando in uia pratocli ori uia sciam e 'Apicio molio sopra che i lati e proban o alludendo con id at criterioche si a delle materie scienti si Che, Per meZZoilet quale sormandosi uia sano iudigi , tenea ricavarsi ii Euon gusto deli Scienae melle Arti. Sin dat 1732 volle a nostra ACcademia ri-COnoscere per Proteitore ne studi l 'Angelo deli Schiole S. Tomaso 'Αquino quindi sincla tal tempo a costumato 'intervenire ognianno it torno 28 gennaro nella Chies di Santa Cita dei adri Predicatori, e celebrare uia discors encomiastico in onore et S. Proteitore con vas componimenti, ligati e liberi e di i
Publici se inpre sono statici suoi ragio namenti tanto elle consuete adunange et Palaggo et Mecenate Principe di S. Flavia, quanto altrove, in occasione 'essere stata Convitata per qualch sollenita Cosi et 728, a I ottobre ra- donossi ella Chiesami S. Agostino, aggionan closi su 'invenZione et corpo di questo S. Dottore e Successivamente a 4 novembre cli esso anno secesi a sollenne apertura dei seminario de Nobili otio a cura et Padri Teatini, qualconvitio riconobbe a sua indagione, ed incremento alia nostra Accademia de Buon gusto, alia quale i statuti, e la iregione de-gli studii furono disposte E eguitam e meis adicembre di esso anno interveniae in SSO On-vitto ii Vicer Conte di astago e tanto e ragioni latina, e toscana, Che i componimenti Poetici, furono produZione dei nostri Acca le-mici et Buon gusto come negli alti di essa ACcademia si legge Cos anc he ne dicem bre 73 intervenite a nostra Accademia et
Collegio Imperiale per edere it pro filio delia nobile iovent nella lingua latina isella Ret torica, e perch de progressi di tal Convitiola nostra Accademia erasi interessata, a stabilito che metti nobili Convitiori ossero aggregati per altanni ella nostra Accademia Cosi in pleno Congresso a 4 agost II 32. Cosi pur anche a I dicembre 739 interveniae a nostra AC ademia in esso convitio edi noli re dei letterati vi furono Danae, e riuscitant ii discorso, he a recita dei componimenti Con somnio applauso dei spetiatori. In decors,cli tempo olle la nostra A Cademia sare cella 'un proteitore ecclesiastico ne adde 'acclamarione in persona deli Arci vescovo di Paterino Mon signor Omenico Rosso patriaio napolitano ii quale Ortesemente ac- Cettonne 'invito, em 2 settembre 74 interveniae ait 'oragione attagii in suo Onore, e SuCCessivamente ne seguenti congressi in dicem
bre 7 5 in aprile iuglio e Settembre 746 in gennaro 7 7 per 'oragione funebre de re cattolico Filippo V ed in febrato e marZO I 42. Succede ite a Monsignor Rosso lis uovo Arci vescovo di Paternao Monsignor . Giu eppe Melendea ii quale qua nuovo Proteitore interveniae ali 'OraZione encomiastica attagii alia nostra ACcademia a Dagost 17 8, he egui ad intervenire ne i congressi letterar sin alci 75 I. Per a morte di elencle fatio uox o Ar- civescovo di Paternao Mon signor D. Marcello Papiniano usani accetid pari menti a caricadi proteitore deli Accademia, e a primo iuglio ira interventi a di ei elogio Al tisano segui it uox o Arci vesco vo Monsignor D. Se rasino itingeri Cassines patriaio napolitano
a cui pure si pedi a patente di proteitore ecosi in ultimo si pedi 'ugua patente di pro-
365쪽
tetiore ait 'attuale Arcives ovo Mon signor ora Ferdinando S. Severino , he interveniae aldiscorso encomiastico attogli a 27 ettembre1776 e prosegui diverse fiat ad norare' 'Αccademia ei suoi letterar congressi. N solo gli Arci vescovi sono statici Protet tori stelli Accademia anche i vice regnanti di questo regno si sono ostrati di ei argiali e si sono compiaci uti di personat mente OnOrare te sue adunange Cos a Mottobre 775. It marchese . Giovanni oti ni Vicer interveniae ueli'ACCademia nostra, ove in Suo Onore recitossi uia discors e Cos pari menti fecea I agosio 760 in occasione di adunarsila nostra Accademia ella chies di S. Francesco elli minori Conventuali, celebrandosit 'esaltagione at Ponte ficato cli Clemente XIV, gi Lorengo Ganganelli deli ordine FranCe- Scano. COSi PuranChe eguirou i successori Viceregnanti ad usare 'istessa argialith allasia letia ACcademia come fumi Principe di ti-gliano D. Marcantonio Colonia in occasione de riaprimen tella pubblica libreria Cos pari menti sece a I ilicembre 78 it Marchese D. Domenico Caraeciolo in Circostanga di adanarsi 'Accademia in casa det uca Lucchese Palli aliora Principe delia medeSima tro' andosi impedito per causa di fabrica it Palaago dei Mecenate Principe cli S. Flavia Cos anche in ultimo si h benignato norare PerSO-nal mente a nostra ACcademia 'attuale signor Vicer D. Francesco 'Aquino Principe di Caramanico it torno 2 agost IT S in circostangati adu arsi a medesima in casa di Mon- signor D. Alsonso Ajroldi iudice deli R. Monarchia , iacch proseguiuasi a fabrica et Palaggo et Mecenate Principe cli S. Flavia. Ed si anche da notarsi come ilietto Eccellentissimo Principe non solo si Compiacque deldiscorso che recitossi clat fu celebre ad re Camillo di Maria elle Scuole pie, mella cella dei poetici componimenti, a Sibendosi ii Pro Segretario ad improvisare u anisi si a tema, ilmedesimo Eccellentissimo Vicer gli propos e per emaci satio et celebre Archimede ira CuSano, Ch con o spe chio storio incendiol 'armata emi CR.
Il Senato di Paternio a cui sempre si stato citore it profitto della iovent nella letteratura, in occasione di vole celebrare gli elogi funebri al bene merito D. Filippo CoraZZa chem Maestro Ragionale togato ei R. Patrimonio, bene fallore ella pubblica libreria, ne appoggio 'incarico alla nostra Accademia ecloi 4 aprile 764, a convit nel pala ZZO Senatorio, ove ne intes dei Chiaro di fonto te odi. Lo tesso Senato, volendo enCOmiare eiu Ἀ-ve opere sat te in beneficio delia Patria dat Pretore D. Antonino a Grua Marches Regalmici oggi residente delia . Giunt di Sicilia non ebbe difficolla a conferirsi in corpodi Magistrato in deita Accademia ne Palaago dei Mecenato Principe cli S. Flavia, ove et gloria, i settembre 770, recitossi tan'oragione encomiastica at sudetto retore Che pol publicossi con e stampe I . Compitissima Anch' stata a nostra Accademia et celebrare te odi dei pisi cospicui personaggi Che si sono distinii o nella pieta o nella letteratura Troppo sarebbe ii volerti anche compendiosamente notare Vaglia uno per tuti che si segnal nella antita e questi su ilBeato Pietro Geremia Patermitano deli 'ordine de Predicatori, ii di cui sacro Deposito riposanella chies cli S. ita Rituat mente canoni Z-gato questo anto uom dat Regnante Ponte-fice Pio esto, e Celebrandosi in Suo nore unquatriduo, eli 'ultimo torno di esso a 26 prile 785, olle a nostra ACcademia tributarglici suoi osse luit con elegantissim discorso, e con copia di celli componimenti poetici, si
liberi che a Coro DA. Tante fatiche intraprese alia nostra Acca demia et Buon gusto a Vanta io delia letteraturn, Ossero ni Cune Citili et Regno amo mandarne 'aggregagione, a quale si stata lorogragiosamen e Compartita Conil cune condigioni
leggi affincti non si deviasse allo scopo primari , qual δ uello et Buon gusto ellebelle lettere. Cosi margo 17 6 fu dichia i Questa data si erronea La ornata ACcademica in locle det Regalmici fula I aprile
di queli' anno. V. SOPra p. 327, Ol. 2.
366쪽
- 332 rata colonia di questa nostra 'ACcademia etterari cli Alcamo A ennaro 756, si pari menti dichia rata Olonia nostra quella diiunci. ii aprile 756 su dichiarata nostra Colonia quella di afferauouo A 20 ettembre p. 56 sudi Chiarata nostra colonia quella di Melasgocletia Animosa E sinat mente in seitembre 777su ichiarata Colonia ella nostra quella di Marsala de ita dei asi inanis.
In appendice a que Sta memoria e per accrescere eli opinione dei viceregnante 'importanga delia societa ilSenato rasmet te vagi anche n elenco
de Principi e Diretiori di essa da 17ao
sino a uel l 'anno e una copia de glistat ut che si aliora 'ax cano OVernata. Essendo questi ultimi pubblicati in sieme ad una versione latina , ne l
tomo I de Surgi citati, a p. 27, mi
es imo dat ri portarii Riterisco invecet' elenco sud det to che parmi non inutile per a storia deli istituto.
Ottobre 72o. Principe D. Pietro Filingeri Principe di S. Flavia Maestro Ragionale et
Real Patrimonio. - Dire fore Monsignor . Gia- como Longo. 19 Novembre 722. Principe o stesso Principe di S. Flavia consermato. ire fore lostesso Monsigno Longo Consermato. 22 Margo Irad Principe lo tesso Principedi S. Flavia confermato. - Dire fore Dotior D. FrancesComasione. 3 Marao 738. Principe lo tesso Principedi S. Flavia consermato. - Diis flore Mons ignor
D. Fortunio Ventimi glia Inquisitore det S. inficio.
I Settembre 7 O. Dincipe lo tesso Principe di S. Flavia consermato. iii effore lostesso Mon signor Ventimi glia consermato. I Margo 7 2. Principe . ius eppe Gal- letti Principe di Flumesalato. -Dire Iore D. Giu-seppe Abbate dei Marchesi di ungarini. I Febbraro 743. Pr/ncipe D. Antonino La rua Duc a cli illa Reate pol Cavaliere di S. Gennam. Direuore D. Andrea Lucchesed ei Principi cli Campos ranco pol Vescovo di Girgenti. I Febbraro 746. Principe Mons ignormon Iluseppe Bariotta Principe di . Giuseppe Abbate di artenico Di effore D. Andrea
I Febbraro 748. Principe . Giuseppe Venti miglia principe di et monte pol Cava
gio toriografo i Sicilia. Aprile 1753. Principe D. Marian Napoli
Duca di issana pol Paroco elli Tartari. Di, effore D. Donaenico Chiavo pol canonico delia CattedrAt C. 12 Aprile 756. Principe Fr. D. Trajano Castello, ali e rice vitore deli S. Religione Gerosolimitana. -Diret ore Abbate . Arcangelo Leanti.
Margo 758. Principe D. iii Seppe Ventimi glia Principe di et monte etc. - Dire Iore D. Domenico chlavo etc. I Marao 76O. Principe Monsigno Don Agatino iggio de Principi delia Catena Giudice doli R. Monarchia. - , reflore Beneficiale D. Vincelago Lionti pol canonico delia
27 Settembre 762. Principe Monsigno Don ivseppe Bariotta Principe di . Giuseppe Abbate di Partenico Dire fore D. Michele Platamone Duca di Belinurgo. i Luglio 764. Principe Monsignor . Gio vanni tetro Galleti Cassines Vescovo i Adrianopoli. - effore P. D. Evangelista Di Blasi Decano Cassines e Teologo di Monsi
a Marao 766. Principe lo tesso Monsignor Gallet i confirmato. Dire Iore o tesso Di Blasi confirmato.
367쪽
i Margo 77 I. Principe D. Michele Plata-mone Duca di Bel murgo. ire fore Abbate D. Gioachino Drago de Marchesi Drago.
i Dicembre 785. Principe Monsignorion Alfonso Ajroldi iudice deli R. Monarchia. Dir flore P. Camillo di Maria Provinciale delle Scuole Pie. 24 Dicembre 787. Principe . Gaetano Cottone Principe di Castella uovo. - Dire fore adre Priore D. Salvatore di Blasi Cassinese. jetoli IIuasi d/Π'Accademia de mon-gusto incipe, D. Gaetano Cottone Principe di
Di reflore, P. Priore D. Salvatore di Blasi
Gravina Principe di a lagonia a vallere di an
Issoriografo G Harone . Andrea Noto.
deli 'Accademia, e rives tendo Vesta deli 'entita iuridica manca tale no al- lora a), ne autori ZZo a rasia ione ne lpata di citi, ove a prima adunan Zaebbe luogo a a de sequente OVembre con grande cerimonia e coli' intervento de Senato e de gli um ciali nobili della citia it Vicero 'interVenne anch 'esso it a v. Patermo, Se retario vi recito ii discorso 'inaugura-gione e i Cassi ne se P. Antonio aetani hin 'oragione gratulatoria et feliceri torno dei nostri ovrani a Vienna
vel nero infine te poesie colle quali si chius la tornata 3).
l tras ierimento deli 'Accademia et pala ZZo municipale , a costi iugione di essa solio ii patrocinio et Senato, sussi dii e 'asse gno sui ondi comu
nati , fecero entrare a letteraria societa in uox a iiii splendida a se. Et, en o sep pero gli accademici di al- lora che volt ero colla perpetuita di
tera viceregia De colla mi autoris i supplisco quella mancanga della legi Iima appro agione chesembra riti arsi Palle carie, importino it rico- nosci mento delia societh a parte et o verno it conserimento di que Carattere di corpomorale che, secondo te antiche leggi et regno, Pote solo derivare ait 'approvagione O-Vernativa. Questo Arattere era i , he ancoram an Cava, et 70I, ait 'ACCademia. a quale come libera associa Zione, esiste va in dat 7I8. 3 Una relagione minuZiosa di quella tornata si nel vol cli eremoniali , a. 70 I. a s 352 Seg. Vi an eguito a memoria e to elenco clam pubblicati , non che te antiche leggi del-l 'Accademi R. 8
368쪽
una lapide contraccambiare a generosit della appresentanga citia lina diche, ottenuia ne a licen Za a Senato
getto della presente illustraZione. Un notevole accrescimento Venne
ait 'Accademia dati aggrega gione allastessa deli 'altra di poesia siciliana che istituita in questa et 74 e mancata di pol era stata risuscitata et 79O, quando com incio a iunirsi ora in casa de Marches di l occasorte, Ora preSSOil Principe di Furnari ora preSSO Uellodi TorremuZZa a). Ne era scopo Ol-tivare it dialetio siciliano tentato at lora ira no i in conto di lingua originale e non di corru ione deli 'italiano come gli altri dialetti 'Italia e cost ustare e dare ditella iove nil'auimo collegra te e ivaci spressioni della nostraliu ua. iuno pote appartenere alsodali io che non OSSe stat con- temporaneamente membro di quello de Buon Gusto. inclisi ne tu pre
poste egit stessi socii, Missero divise ista loro ma morio it Meli et dicem bre et 181 3 e successo a tui ella presiden ga ii dotior Ignagio cymonelli diretiore deli Accademia delBuon Gusto, costui considerando essere anche i dialetio siciliano una palestra degna dei socii di quest 'ultimae poco profittevole ad amendue e societ chesi me desimi individui lavorassero a tempo tesso Separatamente
per esse, penso dici antaggiarte en trambe tondendole in sieme. La fusione, consentita da ambedue e parti fu ei fetiuata ne gennaro de I 8I8, e conspeciali capitoli, che portano a data deia gennaro dello tesso anno, ne furono stabilite e condigioni Fu conVenulo chesi congressi ovessero tenersi Separatamente per 'italiano e it sici
lianc, che in quelli destinati a dialetio non osse lectio leggere in italiano e viceversa : che i segretario deli 'Accademia do vesse esSer perSona idonea a scri vere in ambe te lingue, che de gli otio censori quattro OS- sero individui capaci a comporre anche in siciliano Questi capitoli approvati dat retore Principe di ci mecenate deli Accademia , e firmatida Diretiore; agit otio censori e dat Segretario, furono id otii agit alti del laestro Notaro delia citi a i delse uente ebbraro ).
bita ait 'accademia et 79i, gli antichi statuti continuarono quasi gli
1 Vol cli eremoniali, a G702. f. 24'. a Sciro', Prospello, T. I, 247 T. III, 40. 3 Sembra che ii MELI non abbia apprima grandemente favorito 'Accademia di rime siciliane per a levit dei rimatori e pelle di-SCordio continue fra loro Vedansi i sonesti in IX XIII XXI e XXXV ella digione deli 857 ne quali punge acremente uegii CCademici colla mordacita dei suoi detii e colit sprega dei quale cercava copririi. II, de Senato a. 817-I8. f. 57 ' Penes Area, Si 8, Carte varie o CiaioNELU celebr la iunione elle due accademi colsoneti di n. XI et vol. elle sue poesie dite in Pal. per Filippo Solli. 82O.
369쪽
Stessi salve poche modificagioni at- tenenti ai regolamento interno e cosi
modi licati e collat toto di labiliuiduli
lissimo Statillo, nune o mi cenule di essu, iurono registrati per a Scc UZione,
neti'ussicio de Maestro Notaro a II genuaro 792 I). e tornate ac cademiche che cranc prima SSegnateat torni di unedi furono stabilite per quelli di domenica una gni quindici torni eccet to i due mes ferialidi maggio e Dottobre. Non pote Van Oeccedere ii numero di quindici in tutioi corso deli 'anno e di queste, Vat-tro caveano dedicarsi a so aetti sacri elle quattro festivita de Natale della Passione, di S. Rosalia e di S. Tomaso 'Aquino da tenersi questa ultima ella hie a dei P. Predicatori di . ita) una quinta ad una cicalata durante i carne vale, alti e seialla illustragione di punt critici distoria civile, naturale e sacra di Sicilia e te restanti quatir a materie affatio libere. ljoverno delia societasu lasciato, come prima, elle manidi hin Principe di via Direttore e di
Otto censori, e tuiti i componimenti veni ero indistiniamente Ottoposti,
prima di eggersi allo fame di due censori e ali 'appro 'agione det iret-
demia con uovo in diriggo e di en-derta piti conforme e meglio corri Spondente at progresso dei lumi eallo vi luppo dello spirito mano, si penso, e a ragione, di i formare leantiche ex gi. Una prima ri forma fuOperata el 18 22 essendo residenteit sud detio D. Igna io Scimon elli enu Ovi statuti ven nero re latii, confer mali indi da . . t uog Otenente Generale, principe di Cuto. Per questi, 'accademia che sino aliora eraco stata di 1 sol corpo si Za Una
critica e ragione vole distingione trale parti costituenti fit per a primavolta suddivisa in classi, at numero di quattro faceas cosi maggio, et campo dello scibile , alla teoria conomica della partigione de lavoro. Dieci anni opo, et 8 2, eg gendo 'Accademia it Marches Tommas Gargallo altri statuti furono compilati a Segretario Nicolo Cac ciatores, e appro vati a S. A. R. ii Conte di iracusa ne Consigito deia 4 ennaro di esso anno a). I 'Accademia tu divisa in re egioni, una
per te scien e naturali ed Satte , -n'altra per uelle economiche e O- litiche, e una ei Za per te lettere
belle arti Corpo Accademico diviso in socii e collaboratori primis addi visi in attivi onorari e corria Oudenti ecchio litoto de Duo u
Gusto abro at e so stituito invicet 'altro piti convenevole di Accademia
370쪽
di scien e e lettere confermata a Senato , a cui ne primo arti colo a Societa rico nosceva a sua sisten Za, la qualita di Proteitore , e conferito a Pretore i litoto norifico di socio
onorari e promotore te adunange Ordinarie portate a venti in Un anno e latio lectio a chi unque di interveniri estes e determinate e relagioni deli' accademia colle attre associa ioni consimili deli' i sola i rego lamento interno e la disciplina me glio specificati premi e me lagii estabiliti per a promogione degli tili lavori scientifici e letterarii pre-scritia infine a pubblicagione dei mi glior lavor accademici co titolodi Alli de V Accademia di Scis leἴ-lere, Moet a Serie i).
Anche questi statuti, che ambiaron cotanto 'aspello della Societa , non furora pisi, molli anni opo, creduli confacenti allo stato della mede sima: per o che ne 183 4 essendo reSidente Onsig. Francesco Crispi, e- sc ovo di Lampsaco, e Segretari Generale it P. Alessio Narbone , . . di G. altri se ne formarono, appro-
vati dat Luogotenente Principe di atriano con Ministeriale degli 8 leb braro. Molle dispos igioni di quellide 183 , reputate non tu oppor
Stan Za resto a tessa it titolo lumodificato in uello di Accademia pulerintlaua di scien e e ellere. in questi ultimi anni hin ulterioreri torma si stata arrecata agit stabili menti de 183 4 ali ultimo ego la mento che, stilla proposta degli tessi accademici Venne appro 'ato dat . Decreto dei a Settembre 1884 , e
carattere municipale che a vuto nora si stata dichia rata regia con et-tera de Ministero di Casa Reate deia maggio 88 , Di I n. 3398, i litoto si stato alterato in uellodi erit Accademia di scien e letiere belle arti.
'assegno che 'accademia a go luto sui patrimonio comunale non Stat Sempre o tesso. Un biglietto viceregio de imo marZO 792 le Oncesse sui fondi de Comune onge Sette annuali e ui altro de ii otiobre 1793 alimento a cis rara attre onge diciassette, riducendo cos it totale ad onge ventiquatiro Uallibrameuto et 181 o
gli stati discussi e 181 e 18 a
sa cis in Lo stato discusso et 18 38lo algo ad onge sessanta se annuali: quelli de 18 2 183 e 183 lo ri-dussero ad OnZe inquanta Oggi il lunicipio tangi a quest 'oggetto ne istio conti presunti vi ire duem ita al-l 'anno, pari ad OnZ IJ6, 2j I S. Gli atti deli antica accademia delfluon usto solio lotiolo di Surridi disserta iovi comprendOnc due O