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lag o di tutamicristo indi in alti ecas particolari appigionate apposta dat Comune i) si penso et I 62odi arte stabile sede presso allo tesso pala ZZO senatorio C in qualch e casada fondat si a tale oggetto. luogo scello per a uova fondagione tu ap- punio uello vicino a chie sa di an Cataldo e ii monastero della Mario
rana, ve era a rimessa sud letta mari conosci uto insuffciente alia bisogna, tu ac qui stato uia piccolo ratio deli 'atrio che prece leva alia chi es e di pendente, come a chie sa, ait 'arci vesco vato di Morreale a). Messa mano ait 'opera questa vide ii suo com-
l cava lieri continuarono a adunar visi a te nervi a loro nobile palestrasino a 1636 aliora luando progreditonella attica militare europea ' sodelle armi a uoco e declinata a pratica de manes gio delle armi lanche, raccademia comincio Drallentares proprii serctgii inche total mente si e
Abbandonata cosi a Cnoulieri, lacasa di S. Cataldo veniae in uel -l' anno addetia a tribunale ei re iudici delia Corte retoriana Gia sin
Civico avea pensato di pro vi edere dis ede piti decorosa e tu digna ilmagistrato iudi Ziario municipale . ilquale sito prima ello tesso palaZZopretorio, ella sala terragna ad ango lotra 'atrio e i portico orientale, e tramutato verso it 33o in una delle StanZe superiori, probabit mente nulla
grande sala dei consigi civici )
era stato indicii asserito in alchine pic- cole tange sotto ii Monastero di Santa
Caterina 3). A quest' opo avea inquella tornata deliberato di costruire uno speciale diligio ne luogo aliora
Occupato alle a se di in certo arto Di Bologna contigue at monastero della Marto rana e alle antiche carceri Senatorie, OV pol sors il latro dei
luella deliberagione, non o percho, non ebbe alcus essetto ire iudici continuarono in . Caterina sino a 1636. In quest 'anno 'occasionepe divisato traflocamento presentossi in aspeltata la casa di S. Cataldo erapronta, e quel cli' pisi ad equata aldecoro 'un tribunale con leve spe sasarebbesi facilianente adattata at uo-VO Uso Mancava solo a licen a deli residente de regno uigi Mon-cada ed Aragona. E questi, non rapponendo indugio alle istange senatorie con alto dei 1 maggio deli 'an-
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no me desimo 1 dispos che hi casa sud letta osse alla uox a destina ZiO- ne convertita re esseclum ut tu i dicti ludicos reuerulas et om ut sili Cessori Scoudi uius et deci filius pers ualiter iis- siue fere et justitium diuiuisi ure possint. rdino a tempo tessc che dat proventi e dat ritti peltanti ad es si ii dici P archi vario delia tessa corte prelevasse Ogni anno a somma dionge lao ciosi onge o per Ognig judice , perche questa lista unita- mente a tuito it patrimonio delia citi servisse a guarentigia deli' annuo in
da prendersi a mutuo a Senato , edelle quali onge 26 oo voleva si pen
to delia casa de giudici, e te attreingea oo servissero et persegionamento delia Porta Felice. 'ordine vice regio furiosio seguito iliuOxo adattamento fu condotio a termine ello tesso 1636 e negli ultimi di ago sto Venne allissa a presente tabella , incisa da
e et rc ZZO di i Ze , come alla partita di fax Ola a f. 31 det agi ocinio che per te due per succennate si conserva in questo Archivio Co
munale a) l iudici pretoriani vi
dura ron O linc alia promulga Zione delia iovo codice net 181 quando lurono aboliti e 'aliora in pol 'ediligio tu addetto ali usticio postate e alia R. Accademia di scien Ze me diche. Trastocato et settembre et is illusscio postate ella chies: de Carminello in pia χχ a Bologni vi fu, et plano Superiore trasterito 'ufficio municipale di Poli ia urbana e di salute pubblica che presentem ente vi risi ede. Lo anaparrone sece cunno et suo diario delia tra lagione dei uti dici pretoriani a X. Caterina in S. Cataldo
sente illustragione, era prima sopra una ellel orte interne, come ci assi cura it MOX airoi si ni mori Lipi f. l . O . Un 'altra, riportata in parte a MoNGiTORE ibid. a per intero AlV1LLAusANCA ne tonio II ella sua accolla epigra sit CA A f. 404, e Commemorante 'attualeentrata clei iudici retoriani in possesso della Cusa, in V. Anche Sulla porta ' ingresso alla Parte interiore e dicea cosi
Nella succiata steriore delia Casa ora Prima invece uia alti a scriχione commemorativa ello stabilimento in es a delia Coux Gatioue
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nei secoli l. e speciat mentenci secondo ossero alliti tuiti ibanchi privati che prima della son da ione delia avola C poco tem po Opo servis Ono in Pater mo in lire citi, di Sicilia a tuti quelle
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fungioni an carie che it progresso dei tempi consentiva e i quali valida-mcnt contribuirono a uella flori- de Zya commerciale che 'i sola nostragod in uel secoli. Di questo latio importante trovo gli iusta mente laragione I nulla tolleranga o me glione 'abuso de governo di permetiere una larga circo lagione di moneta bassa falsa o alterata a Viselle violente Ordina ioni colle quali si penso tal-volta di impedire t male in giganti toe per te quali il valore ella moneta di a me tu o considere, Olmente diminuito o ridotio a uello de sem-plice metallo elle arbitrarieleg gi per te quali si sisso in varie
epoche t iat amento O ibasso delia moneta Pei anchi pol de conti nente taliano che venia ero anche falli re ello tesso periodo curo dia Vertirci come autore voli critioridi cose conomiche ne avessero attribuito a agione a atti simili ecome per quelli di Vene ia e di i
rCnZ Se ne scri vesse ii motivo alle frequenti ed enormi res tange da loro fati ai rispultivi OVerni. Or queste cause che a vicenda 1
fluit Ono stille sorti dei anchi privatisiciliani e et continente taliano, agirono cumulativa mente ne primo ren-
tennio de XVII se colo su uelle delia avola in modo che net 1638sarebbe precipitata a fallimento se co- me a lapide ci ammenta ii terribile
disastro non osse stato con Straordinarii me ZZi tornat .
Aperta a avola el 1 33 sotto ilpatrocinio et Senato, e Varent ita, per sicure ZZa dei depositi, da tutioi patrimonio comunale, non mancodi risentire i tristi esseti di uelle
oscilla Zioni monetari e che illisserollisola negli anni sequenti e et di- sordine che alvo ita 'intro iusse dilal CMOlar amministra ione deli 'istituto me desimo. Una prima Volta et I 6o7,governando it Marches di Vigliena, si tale a quantita delia moneta Osache, per tiare ii anno la illa di Palermo tu ostre ita mandare alla ecca di Messina il valore di cento-mila cudi in equivalente massa 'argento cr SScre conlata quale itagione costo alia citia e a Banco per CXXI, una considere Vole attura i). Un 'altra volta el 16I3 cio se sani anni opo a sua sondagione, ad a Vola cors seria mente ii rischiod 'un primo fallimento a causa dellaec cessiva abbon dan Za delia monetatosa e falsa corrente aliora ne re gno A ri fare a quale non astandol'esausto rario regio, si v viso ilgoverno di addossariae a spes: alsolo Banco che ebbe cos ad rogare tu i in quecentomita cudi ecolla consequenZa per iunt di nsi forte dissesto che Oid a Stento, pel orso di ire anni corri sponderc
alle proprie obbliga Zioni a). Ed ora
OPPOrtuno O,Ser are a Schiarimento di quanto dico et testo che, quantulique ii Banco CO-munale osse stato sondato ali unico copo clitenore in deposito i capitali te privati e et le
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ne I 6 3 8 hin uovo peri colo di falli
ciario ma questa volta it male non parti dat solito di sordine Onctario ma allo tesso latio che Vca provocato lora collo dei anchi vene-
que te pici a mutuo con oggi Oxagione stille a belle civiche. Tra mutuanti in anche ii Banc O il quale
abben ch dat quoi primitivi capitolis osse stato abilitato a da sol tanto in
mutuo alla citi, sino alia cista discudi dici otio mila ei soli biso ni
della colonna annonaria e cio amne di et barne sem pre in tali O il patrimonio, pure a sua nasura di isti tu Zione comunale collegata intima mente e ogge ita ali aut Orit, de Sena to te si che uel salutare prox Vedimento Venisse parecchie Volte rasandato. Va lurono speciat mente due
mutui atti alia citi Liae Iso e 16 oche misero a serio repenta xlio a
d avola qui e str euli tuopia quo statu-l odorus mutuum deo aforabis etco Per quello det 6oi, conchiuso conatio dei a selibraro in not Andrea Sinaidi mutuata la sonam a diphi bliche amministragioni, questi col tempo rebbero in uisa a superare di gran unga larichi esta tornati era eii conseguen Z il anco omini id ad implegare parte di questo OP ra pisi in compra i rendites facit mente vendibilia bisogno o ad investirio in mutui . A questo sopravan ZO si uni vano anche que capitali che non pili richi esti , rica levano a totale beneficio et an cosi formossi POCO que patrimi mio Col quale si pol appresso Sopperire alle estgenge di queli amministra-Zione. I primi Capitoli dei 55. volt ero che adole giornati erat et cassiere osse di onge mille allatorno elevate poscia ad onge due ita , ,
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OnZe venti mila per 'altro et 16ao Stipulato con alto dei iugno innot. NunZic Panitteri, a cifra su di
rono a citia deli' annuo peso di Onge Scimila, iovarono poco nulla alBanco che rimas cosi cnga capitali susscienti a sopportare i anni elle descienZe monetari e a restitui re rice, uti depositi Per pochi anni lectas andas Ono innangi alia me lio: ma el 1638 e strette ZZ arri Varon a tale che te peragioni ai carie u rono Sospes e li tessi uilicii dellai vota si chius ero at pubblico Euyra VC, comespuo immaginarsi spa vento dei citia lini per e terribili con- SUM UcnZ che quella sospensione dipaxamenti avrebbe arrecato at commercio de illi sola e a tante private Ostange si di edero quindi a reclamare Unci Miche e prox vide mi sui e Maiis dirutti ne iurono alterriti Senato e , verno che edeano sulle loro pallepi Ombare cosi enorme responsabilitae diretio contro di loro ii pubblico S legno. Perlocho con cato a 19
mani est ato it peri colo che Ovrasta Vaalla capitale e at regno tutio su dat
dio che si umentasse di altri grani cinque a a bella ulla farina di questi 'rani qua tiro fossuro destinati
a uello de patrimonio civico i).La proposta , accolla dat in laco innonae dei popolo fu conse mata dat Tribunale dei Patrimonio con littere dei dello stesso me se H atti
reggio dei conti e a soddisfacimento dei debiti chie se a popolo vovi pili efficaci spedienti alia bisogna Viacconsenti it popolo it quale, appresentato dat in daco delibero che tuitii grani inque ad digionali votati 'an
no antecedente, andassero a benelicio delia avola che o casciuio, da corri spondei si agit esenti alla a bella si gravasse ulla citia, a quale
avendo aliora a sua volt a consequi Ioiana diminugione nulla quota della propria lil l lis avrebbe agevolmente potuto tollerare a uox a graveZZa Calco
lato pol ii provento dei grani inque
in Onge 368o, quante crano Stateneli' anno antecedentes, e addiZionale queste ad alti e OnZe I O, II, che la citia pax ava annuat mente alBanco per merito sui mutui attile si arebbe Ottenulo it parcggia mento rial Zata a uox a vita a avola a). uesta delibera χione tu subito me Na
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in alto, a come quella de i633 non iovi a pro turre a sperata O rideχZa. Fors gi'introit furono, comer anno vanti interiori alia cisi a prevista it certo si che due anni opola avola tu in condigioni pes glori
nioue decoiisse eue ideretur . Si penso aliora a vovi inaedit ma questa volta non tu aliopolo che si domandarono: che riunitis privata mente a consigito Pretore e Senatori lacilo Praetoris Seuatorumque consilio ed scogitati pro 'vedimenti Opportuni, i propo Scroa Vicer ii quale per Ordine ut O- verno di pagna si affaticava anchee ii ad impedire a soVrastante cata
Dopo ungo indugiare gli attest
pro Vedimenti ven nero alia fine. Unatio vice regio dei a aprile 1638 secutoriato in Senato a 4 et tu gno Seguente I) ordino che laciit restituisse alia avola te onge centon ita mutuat et da questa che talliopo i Senato potesse formaretante oggiogagioni anche ali' per 1 oo che la differenga de a per Iootra a ragione elle nuOVe oggi Oga-gioni e uella det 6 per ioo stabilitandi due mutui de 16o e 162o andasse a carico delia avola. Un altro atto vice regio dei 9 et iuglio successivo secutoriato locitesso gloria O a),
allo scopo di impinguare di denarola cassa et anco, die fac olici aicitia lini di compi are rendite sulla d avola si a di uelle di posto, si a sui
proventi elle a belle asse gnate allastissa avola alia citi, mediante deposito in contanti dei capitale e qui Valente. E hin ter oratio infine dei in de iuglio me desimo, secutoriat anche o tesso torno 3 fac illola citia a permittere che i OV Urnatori de Banco amne di estinguereii debito di posto, avessero potitio Spendere qua lunque somma dei danari che a citia tenesse depositati in
Ta Vola per suo conto rimis alla prudenZa dei senato e condi ioni per a cautela e per a restitu Zione dei denaro. uesti in edit messi tosto in Opera, Urono, come a presente lapide incontra stabilmente i attesta, sequiti da pr aspero risultato. Uantunque i numerario dii et lasse et Cyno, per a scarse Xa deli 'annona a citi continuasse a prendere danaro dat Banco tuum pecuniae atque auusuae cur luti forti di questo in breve mutarono ii denaro vi afflui copioso: 'istituto iacquisio it credito 'ia quasi perduio i citia lini videro di novo
guarentiti i loro capitali da una cassa si cura il regno tutio continuo an odere dei beneficii che a prosperitii et Banco arre cava at privati allectit, alio Verno. In tempi posteriori Senato e GO-
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cercaron O di metiere tin argine allari corren Xa di ante vicende perturbatrici modificando uello degli anti chi capitoli che ava acolla a Bancodi mutuare denaro alia citi per com- pra di vettovaglie H capitoli dei 1691 pubblicati 'ordine de Senato e dei Vicere Duca di Zeda victat Ono rigorosamente alia avola di prestare denaro alia citia per qua lunque ra-gione, sclusa anche uella de sod disfacimento dei creditori bimestrantidella ephitagione di vove Gabelle,
ingi an sero che tuite e somme per qualunque causa Ovute a Banco si a-Vessero Sempre colla maggiore pronte ga e diligenga a riscuotere Attre vicende, si vero, attre perturbagionine mercato monetario, at Versa Zionidi cassieri e involamento di fortison me in occasione di pubblichesommosse idussero in epoche piti recenti ii nostro anco fili orto delial limento ma a catastrole non fumat, per Uona CntUra, consumata, it Banco continuo sum pre a ruire
della pubblica iducia, in chelel 18 j,
rico nosci uto insui sciente a progresso commerciale de illi sola e alle condi gioni economiche dei ac se, tu ab )lito e aggregato, Ome altrove si detio, alia Cassa di Ortc. a partita di agamento in On-Ze I L 39j, a per a attura collocagione di questa lapide etiastessa paret deli 'atrio ve tu ita vias Osserva, legges a i. o de libro ui mersale de cilco patrimouio peri' anno I 638-39I Mongitore reco questa epigras ea f. o de suo volume di I femorielupidus te e it illabianca et V ol.
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PARI TEMPO E DA PARI MINISTRI IMPARTITA A PACE COVE PER OPERA DEI SENATO VENNE ALLA CHI ES PALEI MITAN L O ORE DELLA MITRA E DELLA CAPPA MAGNA, COS ORA COL PLAUSO DELLASTESSA HlESA E COLI 'ANNUEN Z DEL J CESANO QUESTO UOVO ONORE NE VENNE AL SENATO, ESSENDO RETORE D. VITALE VALGI ARNERA , DUCA DELI ' RENELLA E PRINCIPE DI NASCEMI, E SENATOR tD FERDINANDO DE AFFLITTO, D OTTAVl ISSO, D. ARTOL MEO DEL CASTILLO, D GIUS EPPE DI IOVANNI , D. II SEPPE VARRlOS, D. IOVANNI VALGI ARNERA BARONE DEL OZIONELI 'ANNO DEL IGNORI, Is O.
det senato i canonici et nostro Capitolo Ossero stati ne 1668 insigniti dat sommo Ponte lice delia norificen a delia mitra e delia cappamagna,
celebrata alia lapide dei 1660 di in Villi ella presente pubblica Zione: ed ora il
apitolo se ne debita a verso it e nato, acco lici do te istange che que
sto gli avea da qualch tempo satio per ottenere it privilegi a delia pace,
L privilegio delia pace, i cordatoci da questa scri χion fu concesso dat Capitolo della Ostra Cat-
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e concedendoglielo per solenne attocapitolare dei 3 sebbraro 67o. a pace o lana cerimonia religiosa, antichissima ne rito della hic sa cat-tolica Tra te incessanti agitagioni ed triboli di questa vita a pace o ilbene supremo at quale a travagitata umanita aspira Senato di a
termo anch 'esso nutriva questa aspi ra Zione, quando ulla porta Orientale de palag o civico fac eva incidere leparole PAX HUIC DOMI qua Si pre-ghiera continua per implorare dat telo pace a uella casa ove solo ella pace pOSSOno maturai si i consigii a qualila cosa pubblica attende ii suo mi-glioramento. Per questo motivo laconc CSSi ne capitolare corri Spondendo al desiderio de Senato torno Oltre- modo radita e a testimoni anga delgi adimento se ne olle On questatavola perpetuare a memoria. a pace suo te arsi elle esse
solenni opo Aruus Dei in Oppio
modo i abbracciando e baciando una persona sulla palla destra in 'O- candole pace colla sacra formula V es libi: O porgendo te a baciare uno Strumcnto , hi amato oscillatorio dat i 'uso a cui serve, e tacendo Segui reii bacio alla tessa invoca Zione. 'Osculatorio si sem pre di tin metallo pre-Zioso si generat mente circondato da una cornice di rege Vole a Voro, conticiae Ualche appresentagione di
praticato comune mente agit eccle
siastici ira di loro a) il se condo
usato da n ecclesiastico verso que imagistrati civili ammessi at odi mento di questo privilegio quali erano una volta ira no i ii Vicere e l
Ma a concessione fiata a quest 'ultimo et 167o contene 'a una claU-
sola di grande ili evo per que tempi, clo che la in partigione delia pace
cro ministro equale in dignita a uel loche la ava a Canonici iuri tempore per equule misistros quale circo
Stan Za accrescendo it valore de pri vilegio come ricam bio deli 'altro chei Capitolo avea ottenuto per a OO- peragione et Senato, cra pari mentela piti alta spressione di quel generale e profondo rispello ostrato citem p andati verso it supremo magi-
L AMATO, Principe emplo a P. 36 cimice Che anticamente a pace si clava at Capitolo anche
ei A 'immugine cli Maria orgine i inta cla, Luca Circa a questa immagine, Ch Si conserva ne teforo ella Cattedrale e che dicesidi inta allo tesso S. Luca e portata cla Alessandria in Paternam euasi a storia che ne narra o tesso AMATO a p. 36 e Oa, i Pe- tuta dat PALERMO nella sua Guido a p. 67della ediχione et 858. 2 i Di queste teche o paci Se De ConservΛ-no alchine et te oro olla Cattedrale. ra equali quella Colla ligura ella Pieta Circondatacla una cornice di stupendo lavor a dat Cesello. asserisCaesi, et CELLiXL-Per delitigii aggiori Sulla cerimonia ella pace si vo consultare il