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u fulte sue spese ili tutio uti ullo scol iura, e uestria e lauto di marino e
Stres fure, scure e seu lime uti clie li surdor iuulo e eui isto come utril.
letio uela liuule siti obligato ulta defluopera e labella tu i ii mo pilo di cretutu pisciolo e che tu heu isto come
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cundo tu obli tilo a ulli anui et iu-lpressi e uela lectio a dello Illustrissimo Nouato a uili anui spes ei uteressi
temps se immuli si conosceri di uous stersi tu ire per esto empo e che tutiui opprii bubbia di essere luttu eue, ema pistribitu pule e che babbia di iure sulti quelli raptiui e perui ob stiruuiis di biso uo a spes di delfo uela liaule
, bubbla di fure ulli sol radelli Iuge utero e capo I astro pila illo oui assisleu a dello pilo spellabile iurulo epululo di pila opera de quale pre ose 'abbiu audare soccorrendo uellas omina che lucer ll Illustrissimo ,- utito secondo 'opera be suri fulta conlrutteuersi quella somnia che i lucer
o pi immuli da coularsi prestare a solitu leperia pu ista a chi pelta aulo euaro che si ci dari auteί alti mente quanto di finire e perbeliouare deliti opera oujorme a sopra deita bliratione altrimente mancando sit lectio a delio Illustrissimo Seuato sare robiiudiciare tu pila opera es ulli ut uituleressi e spes di detio iuglia ut e multo e perbe lauato a delia opera sel'hubbiu di pii a re it resto a certa delio etto Iugeruiero e capo Mailro solio-scritia ut detio pellabile Seualore deputato.
scrittioue deli'puli ulti e Coron alioue delsie e sie tua nostri Si uori obe Dioxii ardi et esset doci molli dictiori et
sterpuli ultimum uti tu liberulo Ooci misi uti uultis lis Murtuo compullimo dici ore e meus o ferente a ru-xioue di iuri disci o pulmo 'uuo peri ultro iusta a forma dolii si dolii cu-
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pitoli quale tu lio tu iri se della pre- seu te libera iove tu obligulo e 'obli u ur si ullo per ulli li quiudici 'uprile
proSSimo futuro 7 I e per securis i di pilo illus ire euato si a uobe obli gulo e Si obbllati reuelare ira ut torui plepheria ossi 'ba Per ad tui omini iure Sequire e finire fra ello tempo eue magistribili pule e te modo e formache si diuel oue uelli su leui cupitoli comedelli dei uri ob uulec alumente e li
uulo di questa elice e fidelissimi fit di uterino it tu lio delia Tabella marmorea da ars per seret itio de Palu - eualorio per 'Isoriuioue pli eu Irula e Coro in iove de sie, e exiva nostri siquor a tot a i Ballista Mimri io a a iove di lari disci o palmol'uuo per ' ultro iusta tu forma delii colla feruli capitoli tu iris ella colla-lerate liberalioue ulla ieri comparet e lauanti ' ore i utiqua lino Auto uiuo Mariuo e sece euo osse tu quale tu-glio tu bo hi uella preseu ti di dello Illustre Spualo absenti l spiritu bili di Pilo et redia seu alori esse; docti il pollubile induco et ultri ossiciali soliti utero uire audiam per fraucesco Tertuo pubblico auditore essen loci molli dicitori et ollerenti e fru li altrili sudelli Gioc ait uilissa Mortuo et
Aulo uiuo Mariuo et ultimam puli fu i berulo a uultro oci a Matteo ferre rua a iove di lari ollo in ut mi 'ut ope ultro con ulli li me psimi pulli clauSole condi iovi obli it oui ei ultricol leui li et spressali uini colli feruli cupitoli e libera iove ouforme 'biret ea obligato pilo Gi Oa ullis tu Mariuniu irti della colla ferale libera iove ulli quali tu tutio e per ullo 'habbia re- lioue Unde etc. Joauues a uuar o Promis istor No-
semilibus spectabilibus de Saulo Diauo et is mundi senatoribus quod de sum
unius A peudere potes de compillo ad ministrationis ictualium compulo ad purit m ul dicitur deli ut stu i di rumpuli Oigore literari m Vicere iurum
per iam Tribunalis egi Putrimonii daturum Panormi die . Octobris 17 I et
rum die, eiusdem per quas dispi usu illi dedicto computo ut dicitur di delli Ouu id frumenti occelli et ii loro deberio dolii in desimi felli delia Colo uua fru-
solo lucit ut pro aliis lolidem ab eo pensis et solutis dioersis personis ut dicitur per uoi r uolo tu tabella 'Car
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tu memoria deli acclam alioue e corona iove delii me ipsimi quale uelato collocato da sudello di ferrerit ella succiatu de inlucio Senatorio di questa illse quale iu silmina di pulmi boche agri miti a lari uno o pulmo secundo a sua liberatione et obligatione
saltu por ' Ocio de Spellabile Rehio
Maestro Nolaro di essori lustre Senato importa te sudetle ori e 229, IO ut patet per certau Iugepueri j et Capitis impistri fabricurum dicti illustrissimi Se natus contros lauatam per pellabilem ebellacera euutorem quae recupera si de
beat per osscium prolabili Mi histri Rullioualis eius Bra Illustrissimi euatus. Unde et . Isti fines a uuar o Promagister Nolarili S.
Questa scrigione fucii prodoti dat Serio ella citata relagione i , dat Vitale ne mento vato Volum a p. IJ J dat tardinatelle sue I emorie lorichedo re uola Sicilia Bibliot cit vol. XV, p. i): a Palermo ella sua Guida a p. 27 della dig. et 18 38): dat Mongitore elle Memoris lapidarie a f. oo e dat illabianc nella sua rac-
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lapidi accennate allas presente scri ione sono
quali rascritie ed illustrate dat Gualterio , da Noto dat Mongitor , e per Ultimo a Gabriel Lancael lotio Castelli Principe di
a decorare tin atrio di questo R. Mu- Seo. a storia elle mede si me sinoat 7 a tu narrata prima dat et to P. Gaetano Noto et suo volumetto
st essa epoca ne volume di Memoris
lapidaris, p. 9 eli' appendice alla ne dat Castelli sino at 176o et suo dotio lavoro ae utiche scri lauidi Pulermo Pal. 176a e alli Margo sino a uesti torni ella nota a p. 76 de vol. VIII della sua hi
blioteca storica e letteraria Ne diro anch 'io qualch cosa aggiungendo aquanto anno etto gli scritiori summento lati 'autorita dei documenti di questo Archivio Comunale . e scrigioni sud lette appariennero in origine a basi di statue o di altri monumenti che in tempi diversi si erano tro vati in varii cavi per lacitia. Nel 1 386 i Senato, emendoche quei resti regiosi lasciati in potere di privati individui, ossero an dati appresso in completa Ovina penso di ac cogi ierit e fati ripi Odurre te scri gioni di otio di essi in
attrettante uoue astre di marmo perrenderi pii intelligibili li fece ripuli re tuiti e collocare, originali e co- pie, ne prospetto meridionale de pa-la ZZO senatorio flaccio a chiesa di S. Cataldo 1 con una scri gione heram mentasse uel pro 'vido Luto gli
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avvenire I) Pero, corri spondendo anche da uel lato te retrostange deli 'abi- tagione Pretoria, e uitando spesso fami gliari et retore elle lor iure lalle sine stre que marmi ne andaronotatvolta indecorosamente deturpati Sene adonta rono i Pater milani di aliora: ma pii di titti, ne pre Sero de gno
che acconta ii fatio 3 -e, OSSane querela at Senato quest cerco riparare alia convenien Za , iacendo ap-
Durarono col in numero di tren
cora non eliminato bene i s addetio inconveniente diviso inquo 'erii uo-Vamente e facendo ri pro turre e ri manenti epigras in uove avole reliquis exscriptis , si tuarii tuiti, in sieme ad altri inventati per a citra opo ili 386, et prospetio occidentale rim petio la chie sa di . Giuseppe , in
modo che ogni marmo antic portasse at di sopra a novella ri pro-dtigione. V non essendo it suo locota a latio a uel pes , Si penso di costi uire ella parte interiore de prospetto , aderente a que Sto es ulla superficie tradate, tin fascio uel plinto assicurato a di solio da so
lide fondamenta basibus quoque iudees lassis indi si tuaru in eli or
dine i armi cia schino col proprio regio sopra e colla propria tabella marmorea contenente a rascri-
gione della epigrasse Bandito percio agi 11 di que mese 'appalto per le
mi de sequente Ottobre i armi e cero mostra di se ne sit novello quattordici dat anco destro e diciasseti dat sinistro Pochi anni opo
nello aprile dei 17 21 vi fucii fissa una scri iones la presente di N LVll)
composta a P. Francesc MarcheSe
memoria di que secondo trafferimen
dentale dei palaχ da me indicato ne te-Sto, Sorge Chiat dat Capitolato 'appalto de-gli I settembre di queli anno Aggiungo chei fascione ' havamento era alto due palmi m. O. I, te sve Probabit mente correre Pertullo it prospetio e Che e fondamenta erano anche pro nile due palmi Credo che quei massi cos disposti avranno offert a Palerinitanidi aliora 'ide di atquanti vas da tori sui muricci uolo di uia terra ZZo. E Per questa Si tua-χione cosi assa it TorremuZZa accenna ali u- discret. zza deis ignorante olgo come causa diat cuni ei uasti offerti da uelle venerande
reliquie sposte in ta modo al ubblico a solidue palmi di alte Za. N diversa credo si a stata 'filai,llocaaione che i marini ebbero et 158 3
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est 'altro sito pero non tu ius avore vole de primo a quelle reliquid:giacche ne 176 ebbe ad avvertirsi
quat mente siluat i armi in uia punio basso e a portata di gnunc , ed
sposti os alle intemperie elle stagion e alia ignoranga de volgo ne aveano molio offert ondech si sti mo conveniente rimu verti a capo collocari in qualche punio interno dei palag o. il luogo scello ait 'uopo fu il est bolo che alla porta Orientale conduce ait 'atrio. Una grave di scolla pero si rappone non potCndos ingombrare ii uolo, era mestieri conficcarii elle mura ma que Ste rano cola poco pesse per contenerii. Un meggo solo avrebbe potui vincere 'ista colo segare i armi , ,riducendo te scri ioni in ta Mole, attaccare queste alle pareti l partito
l 'impossibilit, di trovare ne palaZZotan luogo pari mente OpportUno Ostrinseri Senato, benche a malinctiore, ad appigliarvisi. Perloche dato 'appalto a II ottobre 76 a Un maestro Salvatore Allegra per a sommadi onge 44, 13, 'opera su in breve compluta I). Un 'altra scrigione det
net lato meridionale. E in questa Credenga miconfermano te parole, perpesuo versarentur obocrisos, . . publice collocari delia lapide dei 586 il atto ello ordure narrato dat ΟNGITORE, e la circostanga men gionata noli 'alto sud lettodi appalto, che 'impresario a Cui sarebbe stato afficiat lo vessimento dei armi dat loro sito antico per collocarii ne lato impello S. Giu- Seppe, avrebbe Oviato, Per questa Seconda opera, sareis di tuti quella pietra che avrebberi cavato alia prima demoligiones cibili fame
tata allo tesso TorremuZZa, U O- sta et deito vesti bolo a ricordo dique t 0rgo trafferimento a). Con questo ei Zo traSporto perola peregrinagione non ebbe fine. Neli 873 ars data a dii egione de nostro R. useo a Professore di archeologia CaM. Antonino Salinas questi conlittera dei 3 ottobre di queli anno N. 204. hic se at Municipio quei pre-gevoli monumenti, per a agione chement e ludari e Termini rauo tu que
siderando che uelle lapidi furono una volta accolle a diversi punii delia citra perche osse egit pro uve luto
alia loro conserva gione, e che ello stato in cui aliora si tro 'avano dentro lo tesso palargo de Comune non poteVano servire allo fame de
illi studiosi deliberava di cederi aldetto Museo come emplice deposito, restandone Sempre a proprieta al tunicipio di Palermo Pochi tornidopo a 31 de me se tesso, ii Rev.
Cessariamente sui porre Che o tesso fascione che su abbricato et prospetto Settentrionale lovette anche anteriormente sistere at medesimo oggetto e ne modo tesso in uello di
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Isidoro Carini , interrogato dat in daco ulla importanga di uegli
VanZi, On un suo ungo apporto k-cesi prima a narrare te vicende de
gli tessi e indi a suggerire pontaneamente a Municipio di fariae cessione a R. useo, per re agioni o V loluteresse degli studiosi seu pre merito tutelato uel o er dei empi alio obpi monumenti rot a is depositati tu upraude stabilimento scientifico a V 'iu-leresse che a a fessa illi di arris chir cou uer importaut cimelii, Seu a
rappreSenlata con uua sola tu loria di
I Lo tesso voto era gili stato spreSSO sindat 1871 anche dat D MARZO, Bibliotecario delia nostra Comunale, ella nota , a P. 23Odel vol. VIII ella sua BiblioIeca Iorica e DI-
i a parota de dotio sacerdote On-
sermo it Municipio et tu res partito laondes in adempimento della deliberagione ella Giunt , e lapidi
missione di Antichit e Belle Arti it quale rice vendole a litoto di deposito si obbligo ad apporre ne muro
ove arebbero state collocate dent roi Museo; 'indica iones proprieth del Municipio di Falernio Di questa con- segna si compilo uno speciale processo verbale che, ego tarmente registrato, si conserva ne carieggio per questo affares deli anno med est moi 873 a). Le avole moderne contenenti e copi furono lascia te ello stesso vesti bolo, ove si edono ancora affisse in numero di Venthina. a deliberagione senatoria che p- provo i pagamento di onge 4 a n
lermo, Palernio, per . . Aiccardo irat; posci ii MoNGITORE in appendice a suo volume di Memori lapidarie e sinat mente, opo iltrasserimento degit stessi ne vesti bolo orientale de palaZZo senatorio e per incarico de Senato medesimo GABRIELE LANCELLOTT CASTELLI , Principe di TorremuZZa , eli opera L an ii he scrisionisi Palermo accolle e sple- sate offo si auspicii deli Ecc mo Sena o aler- mi Iano, Pal. 762 ella tam erit de S, Apostoli in piaZZ Vigliena Pe merito ei lavoridet ceto e dei TORREMUZZ si ecla it iu- digio stille tesse ne ProspeII dem Ioria DI- Ieraria di scitati ne secolo XVIII per 'abb. DOMEN IC SCINA. 'opera de TORREM UZZA, adorna di intagii , costo at Senato a somnia
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maestro Antonino Mosca per o scol
pimento e la si tua tone di questa lapide e de io aprile 721. e trovasit rasci illa ne vol. di Atti, per anno IJ2Ο-2I, a f. J2. a partita di e sito si registrata ne libro contabile di Moestro a lauale, dello steSSO anno sotio a data de S aggio 72I, f. 26 P. Del primo trafferimento atto ne lI, 8 per opera et retore D. Luigi De Campo scrisse ilii Giovanni et Pulerino restaurato Dibliotecti stor citata t. X, ella seconda serie I p. 21): dei posteriori dei 171 e 176 Ic lascia rono memoria it Mongitore
antichi marini senatorii e dei loro tramutamenti in alia dupione in avole e Alla collo agione diffinitiva entro ii palaZZ Comunale, riserendo anche a nota 2 la scri gione del
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A CARLO ORBONE, INFANTE DELLE PAGNE, GRAN PRINCIPE DI OSCANA , DUCA JI ARMA , IACEN A E CASTRO ECC INCLITO, FELICE, AUGUSTO, CUI PALERMO PRIM SEDE , APO DEL REGNO E CORONATRlCEDEI RE MEMORE DELI ' ANTICA EDELT , A N QUEST 'ANNO IJ J
CON GENERALE PLAUSO RiCEVUTO ED INSIGNITO DEI DIADEMA DI SICILIA E DI APOLI A PERENNE RICORDANZ QUESTO MARMOPOSEI 'ECCELLENTISSlMO SENATO ESSENDO RETORE PER L QUINTA UOLTAD FRANCESCO ONANNO DEI BOSCO PRINCIPE DI OCCAE1ORiTAE DI ATTOLICA , DUCA DI MISII MERI E DI MONTALBANO MARCHESE 'ALIMENA, CONTE DI VICARI GRAN BARONE DI SICULIAN BARONE DELLE TERRE DI CANICATTi , RAVANUS E PRIZZl SIGNORE E BARONE DI MANCINA, RADALE , VOLTORE, LE CASE, CELESTRA E FLORESTA, DI AFFARANA, S. ASlLIO , DEL CUCCO, DI CASTELLANA, PANCALDO, QUINTE UINTANE, SALINA, S. NICOLOE TRAVERSA DI MONTAGNA DI CANE MAESTRO PORTULANO DEI CARICATORE DI SICULIANA, CAVALIERE DELI 'INSIGNE ORDINE DELTOSO D ORO, GENTILUOMO D CAVERA E GRANDE DI PAGNA E SENATORID. I VANNI APPINO E TERMINE BARONE D OLIVIERI, PER LAXONA VOLTA, D. IGNAZIO UASSALLO E HELLACERA, PER LA EST VOLTA, D. LUCIO LUCCHESE E LAGON, PER LA QUARTA VOLTA, D. DOMENICO GARSIA E VANNI, PER LA QUARTA UOLTA, D. ANTONIO MARIA DE FRANCHIS, PER LA TER VOLTA, D. ANTONIO CALVELLO E PATERNO.