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non punibili, mandare in mali occhi. Questa cella Dd 'uomini chesi Senatori , quasi ammonite i Principe
vadi quali fida si debba , o temere. Maggiore ro-ο mento non aver il uono Imperio , he i uoni amici A Marcello dove bastare vere spinto Nerone a disperde colanti innocenti Godesse si ila uider doni. e 'esserne andato etto lasciasse Vespasiano ' mi gliori Rispondeva Marcello, , Che qui non si vadava contro a lui ma a Consolo , he VeVa pro- nunetiato se condo gli antichi , he per levd re com-υ petenZe, e nimici Zie fac evan gli Ambasci adori per i Ite. Non era nato eos da scambia gli antichi or-vadini, ne a rendere 'onore de Principe, di sonore Ud 'altrui. A questo compli mento era atto id stuno a guardam si tu tost chera' ostin aetione 'alc uno non Dirritasse ii Principemuovo, sospes e offervante i voltio est parole di tuiti Ricordarsi in che tempo era nato ore che forn a didoverno aveffero ordinatori adri alis avolici ammira te cos passate, e eguita te prea senti pregar 'aver buoni Imper adori , e torglisi Uchenti sono Chera a Sentena de Senato, e non lovo suo ringare assisse rasea avendo Nerone usato sue
να crudelia per tali me et : ne a sua pratica gli su men Ugrave, che agi altri I'esi glio : fusi final mente Elvi
Megii essere uno di que Senato che in sieme a servito Ugli darebbe bene n uo consi glio , di non fare ils, satrapo o Principi non dar' i compito a Vespa -aasiano , Vecchi , Trion fatore , ea ad re di figliuoli non, pi lanci ulli. Per che si come i pessimi Imper adori, voglion domina senza freno , os i quantunque otii - , mi , he non si abusi la liberta. Date si queste puniature i favore u diviso infeci fare gli Ambascia dori per rati : avendo anche i neutrali puniat chosi mante nesse ii costume que di piu splendore te muto dei I invidia , se iussero letti Seguit Mun altra conte de Pretori deli erariora perche allor e lo mane gagia vano , dolendo si heri Comune impo veriva , chie de vano regola alte spes i Consolo letto , per Lim poti meta dissic uua della cosa , I rimet leva a Prin- Tomo S eo: ndo. M
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cipe. Eividi disse che a deterriti nasse ii Senato DoLmandando i Consoli de parer , Volcatio Tertulliano Tribuno delia plebe oppos che di tanta cosa non si deliberasse in assen et de Principe. Et vidi ancora propos che Campido glio si ii facesse de publico . e Vespasiano porgesse juto. Questo parere su da piu modesti . con silen Zio passiato, poscia dimenticato is uvichi lo ricordo. Aliora Musonio Rufo si levo contro a
P. Celere , accusandolo di falsa testimonianae contro aBarea Sorano. Questa causa pare va che tinovassest 'odio delle passate accuse ma i reo vile . e nocente non
pote v es e dis es , perche a memoria di area erasanta : e Celere che si pacciaua per filosofo ali testimonio contro , traditore , violatore deli amico , di cui si predicava maestro. a causa uoi messa a primo di aspellando che non tu Musonio , e Publio , he Prisco , e Marcello, e gli altri ossi a vende ita venissero in campo Essendo te cos in tale stat , i adri mald accordo , i inti arrabbiati, i incitori senet.' autorita non leggi , non principe in Poma, 'entro Muciano, tir 6 in se gni cosa subita mente Gabbasso a poten 1 ad 'Antoni , e di Varo Ter cruccio contro di loro malcoperto , quantunque se ne foretasse ne volto. Ecla
Citta . fine de gli umori ripe scatrice , a lui si volt egit loci est solo era it ramato , I corteggiato
tinelle ogni cosa a Principe, da nome in suorici eo gnun atterri concia morte di Calpurnio Galeriano.Questi su figli uolo di C. Pisone : niente tentori a ilpo polo uel gran nome , e Si et gio an ammirava e taluno in quella Citta non bene an cor hiara , evaga di novita e vanita face corre voce che areb be uidi Principe Muciano lo fece corre in mea a sol dati , e per fuggir 'occhio delia Citta , quar anta mi glia lontano mella via Appia se gargi te vene Giulio Prisco , refello et retorio otio Vitellio, 'amma- et per a vergo gna , non per necessita. Alfeno Varo sopravulsi a sua polli oneri , e infamia Asiatico
cheira liberto, o supplietio a schiavo pago i fio di
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sua mala poteneta. In questi giornici infrestando male nuo in vera Germania Roma non parea che leaveste per male. Discor revata' eserciti agitati a peZi alloggiamenti presi, Galli ri bellat come di os che non importassero Lec agioni di questa guerra, quanta fiamma levasse di genti strantere is amiche , narrero da piu alto principio. I Batavi , quando abitavano olire en , erano parte de Cattici acetati alle parti , occuparono I 'estrema Gallia vota d 'abitatori , e in si eme 'i sola post tra i stagni ba gnata dali Oceano a fronte , e a Reno a' anchi, e palle : non aggravati alla potenZa Romana , ne daal tre leghe , anno ait Imperio sola mente omini , ear mici molio sono sercitati elle uerre di Germania. In Britannia anno accresciuio gloria lor anterie mandate vi , et te per costume antico da pii nobili dicior gente: anno uona cavalleri , si bene instruit alnuoto , che passano i Reno a cavallo armati in ordinan Za Ciulio Paulo , e Claudio Civile reali di sanguesovrastavano di gran iunga a uiti. Fonte jo Capitoneucci se Paulo per falla accusa di esserit ri bellato Civile mando in catena a Nerone Galba lo libero sotto Vitelliora 'eser cito diis uovo i chie deva a supplietio. Quinciis ac quero te loro ire , e speran Ze ne nostri mali. a Civile tu deliro che non oglio noci barbari
Ue' 'appellava Sertorio . e Annibale , per esse comeloro ieco 'un occhio emendo di guerra , se dat Popolo Romano si ri bellava alia coperta . 'infinieamico di Vespasiano , e tuti di sua parte Gebbe ceria tamen te ordine per lettere 'Antonio Primo di diverti reali juti inviati a Vitellio , e rite nere te legioni qud si per i tumulti di Germaniaci i me desimo di presen ragii ave ordinato Ordeonio Flacco per amore che portava a Vespasiano , e per zelo della Repubblica cheanda va in ovina . innovandosi guerru , e tante
mi gliaja 'armati 'Italia non dando Civile ad unqueri soluto di piccat si , a non si sco prire , per far potia condo gli avvenimenti, comincio a in garbugliare inquesta mani et a Per ordine di Vitellio si strive vano igiovani Batavi a portar armera cosa grave per se , e
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scrive vano vecchi , e non abili , per licen et vendere e ei donetelli, 'alta statura Uche molli ve ne hara per male ad operargit. Quindici 'odi , e gli autori de sollevamento gli spin sero a non volere essere stritti Civile chiam solio speeti di convito in un agro bosco li principali , e de popolari iii animosi quando li ede
bene annotiati, e allegrici fatio re ambolo della Iaude gloria dicior genteri conta leo uberie alici foret amenti, gli altri mali de lor servire a Non esse tenuit, a comessia, per compagni , a per schi avici e quantos, si ara a ede venire u Legato con vel ungo ,γcoda Eo , e superbo imperiori A lor refelli , a loros, Centurioni esse dati a mangiare is quando lon plenis, di loro carne , e sangue , trouar attre Sole agam a te,
di, attre invenetioni da ingojarli oversi strixere la,,giovent , io dir 'ultimo addi , i figliuoli a pa- ,, dri , i fratelli a fratelli Non essere stati maici Romarus ni in eggior termine, non avere ne loro alloggia, menti , he ecchi , e re da : alet asson un poco gli occhici e non si facesson aura di que noni vani di, legioni : vere essi nerbo di cavalli e uomini; pati, renti mermanici e Gallie ramos de me desimo es, ne a Romani esti placer ebbe questa uerra per-m,che . perdendo , se ne fari en onore con Vespasiano di, vincendo non se 'avrebbe a render conto. Udito
con grande appro vanza di tuiti , li fece con loro barbare congi urietioni obbligare mando a fur lega co' Caninefati : questi abitano parte deli' sola: sono della
me desima origine , lingua VRlOre minor numero.
Voltci segre tamente i Brettagni j ut , i sono que' fanti Batavi venuti di Brettagnia , e pol mandati in Germania , come iis , he aliora erano in pganeta. Tra Caninefati era n rinio avventato bestione , 'alto Iegnuggio : suo adre i fece molli anni, erae mattespedietioni di Gajo spre 2 sena pena Cost ui , comedi sangue ribello, parve ii aso lui , letato in uno studo , e portato in s le palle a loro saneta fecero Capitano. In contanente chia malim Frisii gente olire
Re non per o vicino Oceano assalisceri prossim allog giamenti di due coortici questo impeto non ta saputo:
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ne , se avesse inputo , 'era forte da resistere resis Ieser ad unque, e saccheggiatono o die dono addos a sacco manni , e mercatanti Romani sparsi a modo di pace ' me desimo avrien alto delle castella se non iussero stat abbruciate a nostri per non poterse tenere. In segne , stendati , e quanti soldati 'erano
si ridussero ella parte di opta deli i sola solio Aquiliodi Prima fila : nome , e non for Ze 'eser cito , veri done tratio Vitellio it fiore , e de vicini coni ad Nervi, e Germani , caricato 'armi, numero di cerne. Ci-Vile volto ali in ganno , blasimo i Capitant 'avet' abban donate te castella : ferme rebbe egit con a coorte sua i tumulto de Caninefatici tornassero ne loro Ellog-gia menti seppe si ii consigito fio dolente dello bran Care te coorti , perche iussero me glio oppressi . e chenon rinio , a Civile go vernava coptendo si a poc a poco que gli indieti heri Germani , he si alle grano della guerra , non sep per rite nere. Fallito gli loci n- gannare , pasta alia oreta. Ordinata Caninefati , Frisii
e Bataviore proprie punte Schieransi i Romani ait 'in contro presso linen , e concie rue volt a nimico,
delle navi quivi approdate, opo e castella arse. NonS'era molio combat tuto , quando i Tungri passaron con te in segne a Civile Cotti a talor adigione i soldati nostri , e paventat , erano uccisi da nimici da compugni elle navi ancora era traditi parte de rogatori Batavi impedi vano gli fici de marinari, ede soldati, quasi per non sapere si contrappongono,
Voltano alia riva nimica te oppe final menteaminatano i overnatori, e Centurioni cie non vo-glion quello che essici tanto che tuti quella arm diadi ventiquatit legni fu res . o si tibello Gloriosa
allor pol utile fu quella vitiori acquis a te armi enavi , onde erano bisognosi ven nero per te Germante, Galli in gran fama dicii cuperator di liberta Manda- Iono te Germanie , subita mente Ambasti adori offerendo juti Civile cercava con presenti arte congiu-gnet con e Galli rimandando i Capitani rigioni alte tot terre : dando a sol dat eleetione 'andar sene
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norato Segret amente ancora tulte te solle vava ricordando i mali opportati tanti anni. a Che falsamente γ chiam ava pace lor misera servitii Che i Batavi benche franchi di tributo, ave van prese 'arme contro a comuni adronici alla prima attagii li caeci ason , e in sero e che v verrebbe se e Galli e scotessero ii logo che rimanere a Romani ins Italia Θ Coi sangue de gli stati pigit arsi i statici nona si vardasse alia battaglia di indice : per chera ca- valli Batavi confisi ero gli Edui , ali Alverni , e tra gli juti di Verginio vi ebbe Belgici e a Gallia , chi
ben guurda , a fati cader alle proprie orae oggi tui te unite , e vant aggiate di quanto aper i guerra of ma ne Campi Romani. Ave seco que vecchio sol dat che poco a ut terrarono e legioni 'Otone. Stesibnsi serve la Sori , e 'Asia 'Oriente soa ad aver vivere in Gallia molli nati innaneti a M post tributi. Emersi cacciato per certo nonia molto vidi Germanicia servi tu, agitato a ea Quintilio Varo
De pro Vocato con guerra non Vitellio imper adore, mao Cesare gusto Che a natura crio libere in sino alle abest te Ia virtv d deli uomo proprio bene at Iddita aiulano I forti Assali sono ora liberi e re schi lisistracchiis impacciatici mentre uno uole Vespasiano M altri Vitellio , esse la via aperta contro ambi. Cos Civile e Gallie . e Germani adocchi Indo , era se iustito lis osse, per farsi e di due gasti ardissi ine e ricchissime nationi. cordeonio Flacco , a prima innngendo sene , gli di campo. Avute te male uove de pre ullo ggia menti , distat te coorti , cacciato deli i sola it nonae Romano ; comanda a Mummio .uper c Legato , che overnava due legioni in guat ni Sione , che et ca contro a nimico. Luperco prestamen te et te in campagnaci legionarii retenti, gli Ubii vicini ci cavalli Treviri non lontani, una compagni di cavalli Batavi ac conci tu a segreta mente afuggire in s ' combattere, e tradi rem Romani condanno maggiore Civile in me et alte uada gnate in-
segne per innanimi reci soldati suo concia gloria Resca, ut terrire i nimici con a trista memoria pose die tro
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a l ordinaneta sua adre es relle , e te mogli, e Gliuolini di tuiti , per me iter cor aggio a Vittoria, evergogna di fuga me rida de nostra non furori uo-glios , comeri canto levato de loro omini, e uri ad elle donne La banda Batava si uegi da nostro corno sinistro rivoli occisi contro mari in Idati di legione , he nche in mal termine , si ante ne vano in attaglia. Gli jut Ubii , e Treviri bruttamente la die dono agambe per quelle planure i Germani si di dilaron ad-dosio a loto in tanto si potero e legioni rico verarenelli alloggia menti appellati l Vecchi Ciauclio Labeone Capitano della banda Batava competendo con Cicile come spessis anno i computri otii, fui tui fati portar in Frisia , per levare occasione di discordie , od' averto a ccidere e dispiacere a suoi In questo tempote genti Caninefate , e Batave , che andavano a Roma
per ordane di Vitellio . furon aggiunt da messaggi di Civile , e subito onfie di superbia , e inferocite domandarono P agamento de vi aggio : donativo pagadoppia : tu numero di cavalli co se ut te pro me fleda litellio in non per averte, a per muOVer agi nidi tumulto E Flacco coloroppo concedet non fecedit ro che ringrandiri a chie de te e patie Fatiosi essedi Flacco, 'avviarono ella Germania assa per con-Siugner con Civile. Ordeonio fece consisti di Tribunici e Centurioni , se fusia bene farie abbidire per foret :po per suae facche et a naturale e perche i mini Itii tem evan forte delia sede de gli ajuti, e dellatu ova gente onde erano risernite e legionici risolv di tenere sold ii dentro alii alloggia menti. Ripentito , e fatiori credere a me desimi chesi 'aveano consi gliato, strisse , quasi voles se se guttarii, ad Erennio Gallo Legato delia legio Prima , Iloggiato in Bonna che non licia sciasse passare, e che arebbe loro alle palle li avrebberciis fati , se Ordeonio, e Gallo lita cogite vano condor Sente in mea : a Flacco vario , e riscrisse a Gallo cheli asciasse andare. Onde si suspico nutrire i Capi a
Suerra : e per loro attivilade , non per dilatio de soldati, ne per foret de nimici essere gni male avvenu-t , e V Venire. Appressandosi i Batavi alii allo S si amenti
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di Bonna , mandaron a dire a Gallo, non aver guerra alc una o Romani , per cui ante volt a Veano Om-
battuto racchi per si iunga . e dimitte milietia an-dar sene a casa a ripolare non impediti , passerebber quietici ovendo venire ali armi troverrebberocia vinco ferro. Dubitando I Legato . fu spinto da sol dati tenta la attaglia. Escono delle porte tremit soldatidi legione , at cune compagni di Belgi fati in furiarie una mano di Vitelliani , a sacco manni polironi, e in- nanet a cimento insolenti, e oglion i Batavi di minor numero circondare. Est che pratichi soldati erano, siri stringono in punioni in fronte . si anchi, e spalle forti e sicuri cosi rompono a fottile ordinan et de nostri fuggendo i Belgi, a legione fu mosia, e fuggivan seneallo teccato e alle portera quivi fura mortalitam col-maron i fossi di corpora ne solamente di ferro , ferite . a di ovina e di loro armi me desime mori-rono molli Scantata Colonia Agrippina , i vincitori seguit a rono i lor viaggio senta fare altro anno cicusando de constitio di Bonna , che avevano chi esto Pace , e pol cheri negata , pensato a fatio loro Civile arri Vaterae ecchi coorti . divent Capitano di giusso eserciton a stando intraddue e ponderando la Romana pote nauci fece a tuitici presenti giura sede ita a Vespasianori e mando Ambasti adori alle due legioni scacciatenella prima attaglia , oico vera te ne Campo Vecchio Perrio me desim g iuramento . Rispo sero che non Volevanconsigi di traditor , ne di nimici vitellio esse lor Principe , e per lui terrebon fede . e armi sino ait 'ultimo spirito : non lacesse ' fuggitivo Batavo 'arbitro elle cos Roman ma spetiasse di sua fellonia degno gastigo. Acce in 'ira di a rispost , arma uitala gente Batava in caccia e n furi collegasi co Brut-ter , o Tenteti levasi a Germania a grido . alia Preda. Ontro a tanto romor i guerra a gni banda . Mummio Luperco , e Numisio Rufo Legati di uelle legioni fortificanora eccato, e mura ovi nanotior ghi press a Campo taedificati et Ia lunga pace come terre, Perche non sci istero a nimici. Non fu avvertit a xi porre
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ita pochi di uello che arebbe astato molio temporalia necessita Civile , mes si ne mea delia battaglia colfiore de suo Batavi , empie e rive de Re nota Germani , per far ista terribile me plano a scortere i cavalli re te navi venire ali insura di qua et te soldati ecchi di la attre naetioni con loro in segne innanzi in forme diverse , se condo che iascuna usa , di fiere di loro bo
chi , e foreste Mettendo con mostra di guerra civile e di stranter . terrore elli assediati I dove a suo etes
ceva a speran et a latro delii alloggia menti fati per due
legioni , e non 'era inque mila armatici a molatis
tudine di gente , che servon it Campo concorsa vi perta rotta tace 'alloggia mento era partes in plano parte saliva atquanto perche gusto con esso a rido crede va tener e Germani in cervello ne penso maitant scia guta , che velle si movessero ad astrontare te nostre legionici perci ne a si tua , ne a fortificarepose gran cura . astandoli foreta, e armi I Batavi , eque ita 'olire Reno, per me glio ostrare lascheduna naetione sua virtia , comparsero separatici e com in claro no lanciare. Percotendo in an torri , O mura prator piombando salsi assatirono conarida , e impetolo ieccato : algono hi concies scale , hi sopra alle testu ggini de loro sono con te spade . e larghe precipitatici con pali, i icche trafittici essendo feroci ne I
ne aput usare. I fuggit , e pri gioni insegnato toto adattar legnam a uisa di ponte , e con uot sottospignerio , da potervi altri star sopra , e come da bastionii
t anciat ast ardenti stessi us altanti co suoco assa liti Disperati della oreta, si gittaron' ait assedi sapendo esserui a vivere per pochi dari e molle ocche di sutilici e speravasi tradimento per la fame . e disse alta dellisthi avi qualch accidente di averra. Flacco in questo
me et , meso I 'aridio de Campo , vi manda Dillio Tomo econdo, N
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Vocula Legato delia legione Ventidue sima col fore de elegioni , perche egi andasse iungo la ripa a grandissime giornate. E spe disce per te Galli a chi edere juti. Egli Pauros e lento era in odio a sol dati, che dice vano suo de denti aver egii lasciati scit i Batavi dia Maganeta chius gli occhi gli andamenti di Civile esae chia mares Germani in suo juto mon esse tantos cresciuio Vespasiano per opera 'Antonio Primo , era Muciano Galle nimici Zie e arme aperte esse riparo v in ganno , e fiodamasconder si , per non poter schi aviare. Civile ostrar' i vis , ordinar a battaglia; sa Urdeonio in camera , e ne letto comundar i' utile delas nimico ante schi e re di fortissimi armati regger si dasdiu vecchio in sermo : che non tu toti ucci ter uel xatrnditor libera lor fortuna , e virili da si fatio, malanno si is caldandosi in sieme con questi patiari, gl' inflammo una lettera di Vespasiano, che Flacco , nonia potendo nascondere , est in par lamento mandoprigioni a Vitellio gli apportatori Cos mitigati lianimi , 'ando a Bonna , alloggia mento delia legionPrima cit quo go accrebbeci' ira di quella confita in colpavano Ordeonio, che gliisve a fati combat ter o Batavi con in tenetione che di Maganari verrebbero te eis gioni in ajuto De per non esse venute gli ave va traditi, edisfattici herili altri sercit , ne 'Imper Adore non sa-pe vano queste cosea che arebbon corsici vastalli a riparodella nascente perfidia. Ordeonio teste ait eser cito lecopi delle lettere criti in Gallia , Britannia , e pa-gna chi edendo juti mis pessima usanta di dari lettere alii Alfieri delle legioni a legger a sol dati prima che a Capitanici aliora fece legare uno de fastidiosi piu per man tener si 'autorita , che per Ver peccato que solo. Mosse l'esercito a Bonna in Colonia Agrippina concorrendovi juti di Galli , he prima lor potere 3 ut avano i Romanici poscia vanetando i Germani, molli popoli ci refero 'armi contro , sperando libertaciis opo questa dominio Ciesce vaesa collor de soldatici e non ave v il legar u solo messis terrore : aneti percio si crede va, costui portast e te ambasciat ira Flacco , e Civile . perche non potesse dirquesto vero gli appone siecit falso. Vocula sali in su lati-