Philippi Caolini regiae neapolitanae scientiarum academiae socii vita auctore Theodoro Monticellio academiae eidem a secretis

발행: 1812년

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non morborum effectus, symptomata, vicissitudines, causas, exitum: & quae in vivis coniectando depraehenderat, cad verum dissectione comprobare tentabat. Ex quibus omnibus

ad Diagnosticae & Clinicae persectionem Aphorismos ad ininstar Hippocraticorum deducebat. Duplex insuper opusculum de Pulsationibus unum praeter illud typis iam vulgatum , de variolarum insitione alterum diuturna edoctus experientia conser i pserat. Tandem novum medendi genus, idque, si ita loquisis est indigenum, meditabatur ; morborum siquidem quibus assi ictamur originem plerumque inordinatae transpirationi, ex meteorarum frequentia , & impetu tribuendam esse cognoverat: hinc nostram medicinam in Cutis gubernio, &Chymica Pneumatica fundandam praecipue esse op nabatur,& plurimarum curationum exemplo reapse fundari ostendebat.

7 Illustrissimo Sigitore, e Padrone Colendissimo se Leingegnose, ed e salte osservaetioni falle da V. S. Illustrissima sopra it curioso se nomeno delia Caprifieaetione , meritano certamente Pallenetione dei naturalisti det secolo, e debbono ait rest aver luogo nelle pili celebri raccolle di produgioni naturali, ed in quelle speciat mente che destinate sono alla pubblica is ruatone. Ecco it motivo, che ha indotio ii Signor Abate Fontana, Dimitore di questo Real Museo a farrappresentare in cera tuite Ie parti det Profico , e dei Fico edule, in istato da dimostrare es attamente quanto ella hascoperto su tal proposito con Ie sue esatte osservaetioni. Tali preparaZioni douranno aver luogo nella serie delle produetionid'Insetti di questo Real Museo, la quat serie da qualcheanno a questa parte va a divenire una delle piu copiose erispellabili d' Europa. Con la fiducia pertanto, ch'ella vo-glia degnarsi di contribuire alPesecuetione di tale idea, sareia pregaria a volersia complacere di spedirmi con la maggior sollecitudine una serie di frutti det Caprifico e Prosco in ictato di poter illitui re sopra i medesimi quelle nesse osse, aetioni

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vaetioni maest revolmente descrit te nella di iei memoria. Laman caneta totale deli' uso delia Capriscaetione in tutia IaTostana, fa si che si trascuri da per tutio la planta dei Caprifico, la quale percio e raristana, o abbandonata petcaso in qualche dirupo quasi inaccessibile. Si bramerebis ad unque che ella si degnasse di procurarcene la serie nulle sementi circostanete :r. Alcune madri det Profico, mature, o contenenti Ie ninse deit' Itaneumone Psenes autore delia Caprificazione. . Alcuni profichi nati nella Primavera, e non ancorsecondati.

. Cli stem profichi resi secondi.

4. Un nuinero d'Insetti e Ichneumoni, per adattarii su i stulti rappresentati nello stato di escludere i medesimi, o di riceverti net loro interno. . Un numero di larve, e ninse di ambedue te specie di Moscherini o Ichneumoni di diverso feta. o. Qualche stulto det fico edule gia reso secondo dati introdugione di questi inlatii. . Final mente qualche altra parte det Caprifico, che da V. S. Illustrissima lasse credula necessaria per ly oggetto ches ricerca.

In tanto per avvantaggiare I' esecuetione di tale idea , vado procurando , che si eseguistano dat nostri lavoranti incera diversi rami di Caprifico, e pol stuare sopra i medeis smi i stulti in diverso stato di maturita, che anetiosamente si attendono dat Ia dilei gentileEra. La premura, che ella vorra darsi per aderi re a questo nostro desiderio, sara da noi ricompensata con la pili pronia,ed esatta esecuetione de' suoi comandi , in attenetione dei quali ho P honore di protestarmi -- α V. S. Illuseriasma --Firenetae 4. Settembre I M. -- Devotissimo ed obbligarissimo se visore - Dottor Attilio Σααagni Professore di Borantea, e Seis arnario deua Socreta Realo de' Georginti.

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1llustrissimo Signore e Padrone Colendissimo - La sinisgolar bont1 e complacenga usata da V. S. Illustrissima neli aderi re alle inie istanre sugii oggetti relativi alta Caprific etione decide abbas anga in favore dei di iei nobile, e gene roso carattere , e mi Obbliga sem preptu a una perpetua gra titudine. Ιl Signor Abate Fontana grato esso pure a i dilei favori, m' impone di ripeterie i suoi piu distinti ringinetia- menti, e di assicuraria, che presto te sar1 conse gnata in dono Ia sua ultima opera su i Veleni, avendo gia dato tutiole disposiZioni, accio ne venga salta a V. S. Illustrissimala spedietione per la via di mare. Gratissime intanto riusci ranno te dilei opere at Signor Fontana medesimo , ed a questa Real Accademia de' Geor gofili, per i quali ella vuot de gnarsi destinarie. Io profiterticon placere di questa bella occasione per faria astri vere trai loci corri spondenti della medesima, e goderti di acqui stare per questo meZZo un nuovo diritto alia dilei utile corri-

sponden Za.

Gli esemplari di deite opere, non me no che gli oggetti relativi alta Caprificaetione potranno da U. S. Illustrissima conse gnarsi at Signor Bonec hi Ministro di questa Real Corte

con la direetione a questo Real Museo , o v vero at Diretiora det medesimo Signor Abate Fontana. Con questo meZZospero, che giungeranno a not con ta bramata sollecitudine se sicurereta, illi saranno soggetti alP eventuat in delle Poste , e dei Mare.

Sul P oggetto perb det Caprifico, si gradire e che V. S.

Illustrissima ci trasmettesse sui fine di Autunno , o at principio dei Verno vn ramo di questa planta privo di seglie, ed avente te madri superstiti , che contengono te Ninse de Moscherini, ait' oggetto di far preparare in cera questo primo stato det Caprifico, prima della comparsa de'nuo vi pro fichi; alia Primavera pol si attenderanno altri Rami di que sta planta ne ' suoi diversi stati di maturita per continuaresia serie. Sa

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Se mai te di Iei occuparioni te permet tessero di fare qualch e nuOva est ursione ne i Colli Sorrentini, Vicani, e di Capri in ricerca d 'inserti, ci sarebbe gratissimo, ch 'ella facesse parte delle sue raccolle a questo Real Museo, est bendocidi controcambiare i suoi favori con i duplicati di questo Regno, o di qualunque altra branca d' Istoria Naturale. In tanto profit tando delle cortesi sue est hietioni mi faretardito di supplicaria anche in nonae det Signor Fontana avolerci procurare una quantita dei pili rari Mollus chi, edApteri di codesto mare, dei quali polrebbe sarce ne diverse spedietioni per la via di mare dividendone te specie in diis finii vasti di vetro ripient di aequa-vite, ed assicurati coaUna vestica ba gnata , e con una so glia di stagno secondo ilcostume degi' In gles. Que gli che precisamente sono manis canti nella nostra serie , e che per restimonianeta delPIllustre Bohadsch, si ritrovano in codesto mare sono i ses uenti :Cancer Caput mortuum. Lin n. Ascidia papillosa

lysia depilans j .... gelatinosa Doris Argo. . . . . intestinatis Thetis Fimbria. Holoturia tremula

si bramerebbero inolire at cuni individui delia vera Aranea Tarantula di Puglia , piacche la nostra de ben diversa da quella, benchh ne porti i caratteri specifici notati da

Ella frattanto si degni soffrire in pace questa moltiplicata serie d' inco modi, e ne incolpi sol tanto la gentile ZZagrande, colla quale si degnata di accellare i primi. Non trascuri per altro di comandarci con plena liberta, tam-poco di avvertire te spela, che occorreranno per la provist', e spedietione di tali generi, assicurandole, che tanto ii Si gnor Fontana, che io stesso ci saremo un pregio di servitia,ed un preciso dovere di faria sollecitamente rimboriare.

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8 Ueritatis amore sateor Caulinum eum veteribus haede re aberrasse; docere enim videtur ex putri sungos enasci, eum nec semen, nec flores in langis deprehendere potuerit. Hanc autem opinionem citius abnuisse posthuma ejus scripta quae per manus habemus, demonstrant. ρ) Species novae Zoophi torum a Golino detectae sunt x. Mad repora denudata a. Millepora Cardunculus Se tutaria racemosa 4. Sertularia secundaria f. Sertularia Misenensis. Docuit etiam Sertulariam fastigiatam , ac eburis meam , nec non Celleporam spongitem ad milleporas esse

amandandas.

io Gemmas potius cum recentioribus dices. ix Padova ao. Gennato I pl. - signor Giuseppe Olivi xl Signor Filippo Caolini. Pochi sono i dotii , che abbiano

at presente, o abbiano glammai avulo tanta benemerenganella storia naturale det mare, quanta ne avete voi, sommonxturalistae pochi, che t 'abbian traitata con pili conosceneta

di fisica, e storia naturale desti esseri organici, con tanta prosondit1 di viste, con tanta sagacita di osservaetioni , contanta accurateZeta di e sperienete e pochi, ehe lyabbiano arricis chita di tante, e cost luminose scoverte. Pochi ad unque sono quelli, ehe abbiano tanto dritto a ricevere gli oma videt mio libro, quanto voi, che sere uno de pochi grandi naturalisti di Europa, e non equivocamente , nh precaria-

mente grande.

Pavia 8. Mareto I 8 . - taetraro Spallanetani Quando nel mio ritorno da Costantinopoli passai per Milano ne lmese dello seorso Gennato, dat P. Soave mi su ricapitata Pumanissima lettera di V. S. Illustrissima dei . Aposto patasato, unita alia sua nuova memoria sopra diversi Poliri marini. Diuitiaco by Corale

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tini. E siccome Ella me ne si un dono , eost te ne rendoquelle graeti e che sb e posis maggiori. Io la lemi subito conquet 'avidita , e quel trasporto , che cagionano in me semiis glianti argo menti, e poso assicuraria da suo servitore, e daleale amico, che ne sono restato sodisialtissimo . Ella con tinui come ha incominciato, e gli amatori della storia nais turale se pranno grado mollissimo alle sue belle , ed intereia

santi scoperte.

Viro doctissimo D. Philippo Caulino -- Sal: & felicitain

rem P. S. Pallas se Acceptissimae fuere litterae, quas per amicissimum Torcia transmisisti, & insigni me afficit gauis dio, quod te ad permutanda beatae tuae patriae curiosa , quae mihi iam pridem in votis sunt, paratum videam. Nosti Vir doctissime me praesertim Zoologiae studio teneri,& ad hoc praesertim insecta, & Zoophyta in museo colligo. Nec tamen negligo Bolani eam , Herbario , praesertim borealium

plantarum Asiae, instructissimo iam dives, quod propriis

per Siberiam itineribus collegi. Corporum vero mineralium apparatum omni, qua possum diligentia instruo. Quicquid igitur insectorum, praesertim vestris terris peculiarium, vel Zoophi torum maris Siciliam circumfluentis, quicquid dein de plantarum Italicarum , & fossilium soli vestri communiis caveris, id non cadet in ingratum & lubenter invicem Stis heriae nostrae vel Oceani hyperborei producta varia, quaa gratiora tibi sore scivero, ut & libros novos ad scientiam nostram facientes, qui ut e quaesitis a Te perspicio, tarda admodum ex Europa borealiore ad vos perieruntur, transmit tam . Via, qua Commercium hoc nostrum procedere possit , certissima, atque promptissima erit maritima per Messanam vel Liburni portum , unde quotannis mense Februario, vel otiam prius, naves citris, aliisque fructibus Hesperidum vestrarum onustae Petropolin solvunt , per quas rite, & m dico admodum pretio huc perseruntur omnia. Et quando quidem Messana tibi vicina & opportuna est , mercatorem .

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indico Messanensem Aviolo Maria Costa, eum fratribus L

viis hac in urbe commercium exercentibus amicitia nexum, qui omnia pro me transmissa optime eurabit, quemadmodum& hinc transmittenda per naves recta ad Italiam tendentes Tibi perserenda curabo. Necessarium vero erit, ut, qua quid nave mittatur, indicium per litteras publico nuntio transis mittendas fiat, ne in ipso, quod saepe sit, portu res ignoratae delitescant & perdantur. Quum etiam varia proximovere ab amicissi Torcia expectem, illi poteris tutissime tradere, quae mihi destinaveris interim; eaque per reduces ea.dem aestate naves debita retributione prompte rependam.

Quandoquidem te in Zoophytis, & MOllustis praesertim illustrandis laborare video, ante omnia suppeditabo egregia Forshaolei posthuma, qui maris mediterranei, et Erythraei plura quam quisquam alius, nova, & admiranda, observais vit, & egregiis iconibus illustravit, in quibus numerosae Madusarum & Holothuriorum specios, & plura nova nitent. Mittam quoque Faunam Danicam cujus nuper XL. Tabulae Molluscis presertim destinatae , cum Prodromo in lucem prodierunt. Reliqua quae indicaveris curabo diligenter, &faciam ne Te initi mecum Commercii litterarii poeniteat. Maximi enim facio amiciss. Torcia commendationem, & deis

siderio rerum naturalium regionis vestrae summo teneor

Vale vir Clar. , & in scientiae nostrae incrementum vige Dab. Petropoli die ist. Maii i 76. Si apud vos Meloidum,& Terebrionum, itemque Scarabaeorum singulares dentur

species, eas ante Omnia eX peto.

idi) Liceat mihi doctrinam Aristotelis de generatione

piscium ovi parorum ipsius Verbis exponere , ut innotescat historiae naturalis cultores a veritate defecisse , quum hac da re ab Aristotile sponte defecerint . Clare enim docuerat Stagyrita nec verum coitum inter pisces ovi paros locum habere, nec ovorum Mecundationem in utero matris, aut deis

vorata maris genitura per seminas sed in medio mari per irrorationem fieri. Qui

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cui pises lib. v I. hist. anim. cap. I 2. Ουa edunt, eorum matrix binis sinubus eaυa , ct in imo sit a est , quemadmodum antea Heium est lib. nempe V. . Fadta dein piscium

ovi parorum enumeratione ait: Ουum istud areni ni babent. Hoc autem sic videtur: . pro'erea quod rota matrix ουis stipata est; ita tit in mi ιιs piscibus duo tantummodo ova esse videantur , qsum propter o parvitatem, or renuitatem matrix nequea edeprebendi. Tum : suamquam autem concreantur ova in coeun-ribus tamen etiam sine coitu babent quidam pisces. Subiungit: Aspergunt autem oυa tua mares scilicet semine suo absque eo itu, ut insta declarat adiungens quin ne borum quidemt de ovis loquitur a seminis lain eiectis quodlibet genitale

est Ged quae irroraverit genitura Iba mas. Etenim dum pariunt, sequens mas aspergit ova femine suo. Dixerat lib. U. cap. U. de piscium coitu , quid coitus tempore seminae e familia piscium ovi parorum praestent, nempe : ore ventres marium subtus tundunt : atque tui largius , ac celerius profundunt . Ex quo notat derivatam esse fabulam eorum , qui autumabant impleri seminas devorata maris genitura. In horum omnium tandem confirmationem addit : Singulas feminas saepe ntime

ro terni, quaternive deni sequuntur mares, ovumque , quod ea

abscedente emissum fuerit assequuti aspergunt semine. suie is tur aspersa fuerint, ex iis omnibus pisciculi generantur . Aliis Ita sors est. Nescio quid clarius dici possit ad statuendam foecundationem ovorum in medio maris absque coitu relate ad pisces ovi paros. His adde Aristoteli innotuisse idem rais nae evenire. Nam de generatione, & partu piscium lacu trium, & fluviatilium ait: Gianis, s pereae foetus suos cohaerentes edunt, sicut o ranae r qui ita sunt continuata serie obistari , ut quod perea pepereris, propterea quod fusius expandatur , piscatores arundine agglomerent. Sed nec ova, sed Gyrinos ranas, rubetasve edere, observaverat Caesar Scali genus

saeva tempestate in Insula Diomedis detentus , ut notat in Commentariis ad Aristotilem hist. anim. lib. a. cap. I 8.

d Quae

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Quis omnia sat elare ostendunt multa veluti nova a reiscentioribus prolixe tradita esse, quae uno vel altero verbo ' veteribus indicata sunt.

ir) Arist. hist. Anim. lib. VI. cap. 8. i. Arist. hist. Anim. lib. VI. cap. R. is Idem ut supra. i5 Arist. hist. Anim. lib. VI. eap. I 4. i Α Genthod prhs de Geneve te ar. Septembre 87.

Votre intόressante letire , Monseur, a sori excith mon at tention: quoique t rhs courre, elle contient plus de verites neuves qu'il n'y en a dans bien de gros volumes, et te uou Dis mes iustes remhrci mens de l'instruction qua uous m'avea

procuree.

mh, Monsieur, que uous-vous sooz ensaqέ dans les memes recherches elecham p en est immense et promet aux eulti vateursi es plus riches moissons. Celles que uous ylavea de ja saltes nous en annoncent de plus abondantes encore. Ces oeusi de Madrepores docts de vie et de mouvement, soni une grande

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idees, que nous avons pulsεes dans les Espuces superieures. Les Zoophytes soni 1 une si grande distance des Animauxles plus elevets dans l'Echelle de l'Animali te qu'en les est udiant on ne lauroit trop se tenir en garde contre les ide es Analogiques qu'ils rappellent a Pesprit. Eu un moti lalogique de l'observateur des Zoophytes ne tauroit erre trop

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