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ne, is dei Nostro Vicario Generale tralastiar ne alciana. Ir lIV. Venendovi nelcar te DeriunZie rive lato impedin iis alcu-no; se egit hcerto, voi avete da interamente desistere; te pol MDie dubbioso, avere da sospendere, e minor meine alia celebra Zi ne uel Matrimonio procedere non dovete, seneta prima sint iro
pedimento , ebe ia , si dee guardarsi di nox carne alanao fassamente , cisiatre Et grave peccato , coe commiterebia, ei e ancora la pena deda δε mumca , e quesa e la nostra prima monicione, se sardi la pram denun-21a ; E nesta e la nostνa secouis monitione, se sara Ia seconda denunis etia ; E questa e P nurmaeperentona monitione, se sar, la terEa denunZIa. Γον falle. I. Compite te Denunetie, come sopra abbiamo accennato, Volnon avete , venire alia celebra Eione dei Matrimonio; ne , it glor-- deli 'ultima de nunetia, per uar tempo a clii consepevol tasse di qualche impedimento o' e faminario , e 1 voi manifestario 3 quorie denanciatao nis=ma, ordino S. Carlo , x facta est, ne ipso die, nisi impetrata ab Arcbiepiscopo faealtate Matrimonium celebret , ne mein no spirati due mesi dati ultima di esse , seneta repeterie, ment reda Not, o dat Nostro Vicario Generale non fuge altrimenti O
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dinato illud non celebret, nisi ritὸ repetitis Denumationibus, m se. mil mente Ordine det medes mo S. Carlo, Osi tamen Axcbiepiscopus
II. Appartiene in somma at vostro Ministero, che avanti di con-giungergit in Matra monio gli esortiate , voler mondare l' anime loro colla Sacramental Consessione ty da ogni macchia dicolpa, per comunicar si ne i gior no steta, che si Iegano indissolubit mentecol sacro vincolo dei Matrimonio , ed a prepararsi ad esse conia oragione, ed opere di Pieta, assine di conseguire abhondaneta mag-giore di graetia, e di celesti Benediatoni; Potrete ridi r loro, cheprima di s sat si Tobia con Sara , gli die l' Angelo per consigitot' attendere insieme con es la per tre gior ni continui ait' orazione; sa Per tres dies continens esto ab ea, ct nib,l aliud visi orationiabus vacabas eam ea. Questo steta osservarsi ordino it Pontefice Evaristo da s.J Cristiani ne lor Maritagri, Bid , vel triduo Ora iovibus maincent , ω castitatem custodiari: Tanto persuase a I suo Popolo it grand'Arctve ovo di Milano S. Callo; se) li tanto Noi non men condebito , che con paterno affetio at Nostro Popolo pei suadiamo; altrimenti facendo, ponete Iolo in consideraZione, Che non riguarderebbono come cosa divina, mi, bensi come umana, it Mainerimonio, e col solennietrare sola mente con apparecina di vani ornamenti, e di mondane ricreaaioni te loro Nogre , non te di Llirghrerebbero da quelle de gli Spos gentili, come per deplorabile miteria dei Popolo sedete, vortia Iudio, che molle volte non se-gua; Questo appunto su it forte motivo, di cui si servi Tobia, per indur Sara, degna pol d' esset data dati a Chleta in esempio alle Spola Cristiane, a sentificare in sieme con esso it tot Matrimonio, col porgere servi de proghiere k Dio; dὶ Sara exurged recensis Deum hodie, or crae, 9 seeundum eras , quia Hs tribus n Elibus Deo iungimur, tertia antem transacta nocte is nostro erimur Co utorio i Ed ecco la ragione, che te porto; poiche noi , che si amo Illis sancteratae non possumus ita coniungi, sic ut Gentes, Τηa et rant
In questi pochi avvertimenti, che abbiamo giudicato opportuno da Not premettersi, riconoscete, Dilet tissimi, i' amor Paterno,
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eon cui somma mente desideriamo it miglior vostro bene, che h, da dependere dat relatio adempimento dei vostro Ministero; quis magis mos in Cisso diligimus. Serrerem pure questa teraa Lettera Pastorale co sentimenti di S. Agostino; si I ia sobratim admonemur,
neque enim metu aes, ne bumslitas vestra respuat admonitronem vostram ,
quandoquidem , ct nos a talibus, ubi forte titubamus , aut aberramm, cupimus admoveri. E vi preghiamo da Dio copiose Benedietioni. GP Impediment. deI Matrimonio , ebo non solo impediscoao di contrario , ma P annullano ancora quando fosia conreatro.
Da spierarsi al Popolo ne glorni inpra accennati, come ordi nava parimente , suoi Parrochi S. Carlo, f si contengono ne seruenti notissimi versi. Error, Conditio, Votum, Cognatio, Crimen, Cultus disparitas, Uis, ordo, ligamen, HonestaP, Si sis Assinia, si forte coire nequibis, Si Parochi, & duplicis desit praesentia Testis, - Raptave si Mulier, nec parti reddita tutae, Haec socianda vetant, Connubia facta retractant. Che trauatati per intelligeneta di Galauno nesta nostra faveI-
. L'Error, la Condietion strvile, iI Voto La Parentela, it Crimine, e 'i diverso .e illo di Religion, la violenZa, '
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I. Impedimento , Puo esset i' er re o intorno alla persona, o intorno alle qualita di essa Iantorno alla persona egli h, quando una si promette un' altra; verbigratia si promette la Priam enita, e si da la secondogenita, come succedette 1 Giacob , A .eui fu in lum di Racchelle data Liaέ ed in tal caso, ed in altrisimili, petche non vi h cosa piu contraria at consenis deli Eir re ΓΒ J it Matrimonio e nullo , C Intorno alle qua litv della perissona, egit e quando da uno degli spo si credevasi che t altro tolle io , di nobil sangue, ou vero ricco, ed in questo secondo caseCon tutio che tale non sa, nulladimeno it Matrimonio h valido , mentis pero simit qualita non sossero state da esii come condi-ni riguar te neI Gontratio. in A)Genes cap. a . sM L. A per errorem 1. da is Ud oram. Ind. L.
II. Impedimento. Puo l' errore seguite eetiandio cirta Ia condi-zion servile s onde se uno per esempio cheὰ libero si congiungo in Matrimonio con una Schrava da lui credula libera , euvero una che simit mente h libera si congrunte coniano Schia vo stimato libero, it Matrimonio h nullos A per che in favor deuia liberi , IBI e de Beni dei Matrimonio , tui P oppone in unis Certo modo la servitia, non si presume in tal errore it consenso; Q A p. propossit. cap. ad usseram de Coaing. se . ev. 13 liber.
III. Impedimento . Il Voto altro . semplice , altro solenne. Il semplice impedisce, ma non annulla it Matrimonio, Mil S lenne, di eda quis ita ita, ed quello che s fa o per la professi
ne tanto espressa quanto tacita in una Religione approvata, I iicevere si ordini Sacri, cui per precetio della Chicia ε anneso Diqitigeo by GOrale
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nesso it Voto di pereetua Castita, fBJ non soIo impedisee,
n. 2. CI ea . de Diacono, cap. ex literaram, cap. meminimus, ea . in 'flamante eod. T r. qui cier. mel more. eap. unico de voto en 6.
IV. Impedimento; La Cognaetione, ovinim Parentela, h di tresorti ; Natinale, Spirit ale, e Legale. La Cognaetion Nais is h Uta vincolo di persone descendenti dat medesimo stipite, che contrario, mediante la natural Propagari ne , in diverse linee si stende; AJUna delle quali h Meta 3 e questa , o contisne gli A tendenti, elah i Progenitori, da quali si trae l' origine hdlaesi Superis, , Δ contiene i Descendenti, clois questi, chenascon di loto, e si diaee Inferior . L altra linea h Da mersale, che contione melli, che per linea non Retra dat medesimo stipite venendo sono tra loro h vinia
mente, o inexurimente congiunti.
Tra quelli della Retia linea et M tr gl'Ascendenti, e i descendendi ta sentenga puI seguita e , che sa proibito it Mattimonio in infinito. B Tr, i Tra mersali congianti aguaimente finoat aristo grado compressi ancheta neli λ proibigione, C Tra quelache sono iis ualmente congiuati,. fino 1 che alcuno di loro nord passa ii quarto grado; perocche passando is, clod essendo uno diem nel quarto, l'alito net quinto grado di Consanguinita it M trimonio serebbe valido; cI J attendendosi ii trado pio remotos
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quale pur si contrae traii Battegrante, o Cresimante, e 'l Padre, e IaMadre det BatteZetato, o Cresimato; e tra 'l Padre, e la Mad te ;e coloro che tengono at Battesimo, o alla Cresima li loro figliuo-Ii FJ Tta tuiti questi non solo s' impedisce, ma si rende anche nullo it Matrimonio , G I Questa cognaetione pero Spirituale conintratia dat Marito non passa nella Moglie; ne quella della Moglienet Marito, come h, dichiarato it Beato Pio v. f Η J ne menos contrae tra i Compari; e percib pos no Marito, e Moglie tenere at Sacro Fonte, o alla Cresima uno inseme; I La Cornaetione Legale E similmenidi 'atteneneta , o prcissim ita di persone, che nasce oali' Α doetione, indotta datia Lerge Civile,riapoi riceuuta eo appro vata da Sacri Canoni ; LJ ed e di duia
Una nella linea Retta, che si contrae diat' Adotiatore con l'Adotiato, e li figli, e destendenti det medesimo Adotiato , e questa rende nullo it Matrimonio perpetuamente Da loro. L'altra nella linea Trafversale, che si contrae dati'Adotiato coni seli legittimi e naturali deli'Adotiante; e questa rende nullo iINatrimonio finaltanto che durat Adotione; ma cessancio essa, oper morte deli'Αdotiante , h per manceppaetione, cessa ancOIa ' impediment . La Terra per modo,d' una certa lega Ie aisnil smiglianaadeli'Assinit naturale, che s contrae dati'Adotiatore , e la -- glie deIl'Adotiato, e tra questi attresi, e la morite deli' Adottatore, e questa annulla medesimamente come la pii ma sempre tra
Periens de Cogn. Spiri cap. nedum Eoae να 6. cap. de eo c. 3 o. q. 1.
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V. Impedimento; II Crimine con tutioche ogni delitio mass- memente grave eomprenda. A in quanto pero egit c impedimento, ait' Omicidio, ed Adulterio solo restringesi; E ne quattro sc- menti Casian malia it Matrimonio. Nel primo; l 'otnicidio della propria Moglie, o Marito con mutuo consenso de cos ranti per contrarre tra loro it Matrimonio ;έB Nel secondo ; l'Adulterio precedente eon l'Omicidio uincorche satio senea mutua cospira-gione ,-e da un sol degli Adulteri, con in tenetione per3 di congrunger si in Matrimonio. C Mel tereto Oso; 4'Adulterio cori. promessa dei Matrimonio Hopo la morte dei l altro consorte; D Nel quarto; l'Adulterio congiunto col Matrimonio attentato , C esciente mente contratio vivente I' altro consorte., EI purche il. primo matrimonio sa valido henche non consumato ; si FI Eh Adulterio sia stato come tat conosci uto , sGI ne seso attentato , ma consumato da Delinquenti. Im Al cap. unum orarium, mrs Crνmrms dast. 23. si cap. si quis mi. Dente c. 32. q. 1. Calest. 3. ια c p. laudabilem, de Coa res d. fCy cap. Dper hoc , cap. significosis. cap propossum de M qm dux. in Masr.
. VI. Impedimento; is diversia della Religione rende nullo it
Natrimonio , On potendo egii contra etsi tra uno ,che stabatteZZato, ed un' altro, che non abbia it inJ Battesimo, ancorche si a Catecumeno, si per che essendo it Matrimonio Sacra mento , edit Battesimo la porta per cui passar dees agi altri Sacramenti ni di essi puB seneta quello ricevetsi . Grebbe perli valido , ma illecito, quando una persona Cattolica lo contraelia,con una, chelasse Eretica, ne si distiorrebbe, se uno de Coniugi negasselii Fede, e si facesse insedete . sDffM D. I b. D. Bonam. Aser. - r. ni. iv 4. sent. Dist. 39. San- ολ d. tib. I. Disp. 7 i. n. I. O seq. IBI cap. cave q. 28. n. a. ibis. Nnn Glos
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Glos. Saneb. d. disp. r. n. 2. C ide disp. 72. per tota. D e. quanto de Amori L A VIOLENTA. VII. Impedimento; La Vicileneta toglie la ιiberct at consenso; E perciti dichiedendosi. che egli sita libero per ta validis, det in trimonio , quale ha dat solo consensis it suo essere, AJ rendesinullo ogni volta , che uno h Hrrato 1 contraerio. BJ
VIII. Impedimento; L'Ordine Sacro non solo Pel Voto dellata Castita unitoli con precerto ualla Chiela, in per cost Eione ancora della medesima an nulla it Matrimonio; E perino , se aucuno, avendo l'Ordin Sacro in Contraeci, non terἔebbe per ra-gion di deito Voto , come ueli' impossimento terao si e .detto ,m1 se vel P esset promota ad Pordin Sacro aven avula espressa inis tenetione di non obligars alta Castri, , rendere est aliora invalia. do per costituetione Oella Chresa , AI ed egii sarcine Scomumcato. - Concit. Trid. Asf. 24. r. 9 de Resor. μιν. Cauoner sv exsathg in 3. Impia. Ea b. d. tib. I. μ'. 27. n. 2. 9 32.
IX. Impedimento. L'effer legato con altro Matrimonio, Glandi , che fota solamente rato, non solo invalida ii secondo Ma- riimonio , mx reo rende ancora digravissime pene iniunque, aven
X. Impedimento. La Publica On ideis una propinquit , chederiva da Ita promessa delle future No e , che chlamano Sponsali,e dat Matrunonio raro, stituita ualla Chiesia per un'tal re amento
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di risere a , erismito, che tam fidis, s Epercio h dictve sorti. Una nasce clagii Sponsali, pure he ka Persona , con cui furon fat-ti, non sta Incerta, ed edi sieno validi , e non condietionati; By Eper Dic,iaraaione det Concilio ei Trento non passa it primo grado, tanto nella linea retia, che trafversale; C Onde, se Antonioh, pro nesso di prender Imrotea per Moglie, non puo prenderia Madre, ne la Sorella, o la Figlia di Dorotea; Ne attrest Do-rotea it Padre, o it Fiatello, o ii Figlio di Antonio , ancorche gli D fati tolliem stati diicio ita ,o per la Morte di uno di essi, Dio col mutuo consenso di ambedue.
U alua nasce dat Matrimonio raro, purche non sia consumato, perocche in tal caio vi avreine luino I' Alfinita; fFJed annulla anch 'ella, come questa, lino es quarto grado it Matrimonio, per DichiaraEione dei Beato Pio V. ancori. he derio Matrimonio non fosse valido , ωOrche per mancanra dei Contanto eiterno, edella presenra dei Parroco, e Testim ν , i non gia pero, te egliscisse condi Zionale, avanti l' adempimenio delia Condidione. A D. 1 b in A. Sent. Dis 4 I. quaest. Umca, Arr. IO. Gomc. in cap. ad Audientiam n I. de Dos. IBJ cap unico de Dons sn 6. Saveb. d. tib.
L' ESSE RE AFFINE. XI. Impedimento. L' a uitis h una proismit, di Persone , chenasce dat conginuginenιο locato, quat' e quello Vel Matrimonio, ociali' illectio , quat E il fornicario. Quella , che nasce dat civiungimento Deito, si contrae tr illi arato, ed i Parenti Hella Moglie, e re, la Maelis, ed i Parenti dei Marito , di modo che i Parenti deli' uno divengono net me desimo grado assini deli 'aὲim , eo Impedisce , come la Cognatione naturale, it Matrimonio ira loro fino at quarto Grado. ε A
Quella, che nasce dat Congruus mento illecuo, si contrae medesio mamenta tra 'l Fornicatore, ed I Parenti della Domat sonostru-
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DURE VOLE IMPOT E. N. Z A. . e
XII. Impedimento. L' Impotenaa di constimare it Maluerimonio non solo I' impedisce, m, inlieme l' a. nulla , s AJ purcho ella preceda, inon iopragglunga at Matrimonio Contratio; B e che sia perpetua , non temporale; sCJ nulla per altro importando , creeella sin cognita, o non cognita a Contracnti, D bc hederi vi data Causa NAturale, ed interna, o da Cnula accidentale, eclosterna. AJ Cap. quod serim , cap. ex literis, cap. laudabilem, cap. fraterniis talem de frigiae ct Malcf. fBJ cap. b3 qnt e. 32. q I. Saucb. Disp. o 2
LA MANCANLA UEL PARROCO, E D' ALMENO DUE TESTIMONJi
seneta dei Parroco oelio Spos , o dei hi Spola, ovvero Sa Itro Sacerdote, che abhia dat nudesimo Patroco, d dati' Oidinario lata liceneta di afflictui . f AJ c restit, e non tacitas Precedente, e