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AppENDICE APOLOGETICA. 47 pone dat Padre, e dati a Madre di volerio balteZZare ;poiche se ii bambino non E u scito dati' utero, e vana,rratia ne la nostra obblarione, ogni proposta di balte-1imo; e la stelia Censura ruguarda te pregi, iere, si delΡ re, che delia Μadre; da cui si suppone, che non
abbia avula notiria, alcuna delia Comunicarione degliametti tra la madre, e it feto; mentre se si traitasse delia dannagione dei bambino, che muore neti' uteronet senso della opinione nostra , non falle ancora lepreghiere det Padre, e della Madre, ma della Donna incitata ibi tanto , che equivalere pol rebbero alia nostra obblagione, i bambini si dii ebbero dan nati. Benchb pol ita. libero a Dio lo essercitare la sua giusti Zia ne i vendicare i peccati, non la es ercita pero di Iegge ordinaria, se non vi sta stata potenZa, ma non ridotta atratio, di liberar si dalia vend ita in colui,sopra dei quale intende di manifestare la sua giusti-Zia . Essendo per tanto che i bambini suori deli' utero
sono in potenZa a rice vere real mente ii baltesimo , alquale Dio ha legata la regenerarione d alia morte delpeccato originale, la Facolia Teologica Parisiense contuita ragione asserisce, che se i bambini muOjano sen-za battesimo, ancorchb si facciano preghiere dat Pa-dre, e dati a Madre, sene vanno dan nati; pol chε non dandosi comunicagione di astetit ira Padre, Madre, eii feto suori dei Γ utero, i voti det Padre, e delia Ma-dre non si fanno nθ iformat mente , ne virtual mente proprj de' Bambini, che muojono senZa battesimo suo-ri deli' utero. Quindi perchὰ se Iddio E misericordioso, e ancora giusto, qua lora la potenZa at baltesimo non sta ridotta ali' atto , egit esercita la giusti Zia , e non lascia impuniti i peccati . Ma essendo , che per li iambini che inuojono dentro P uter , qualoradalla madre si faccia te obblarioni delia loro mGrte in con te stagione det battesimo, ne ita mani era da noi e post a nella Dissertagione II. Propos Zione IlI, quelle obblarioni in virtu della comunicaaione degli ast)tti divelagono pro-
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8 AppENDIX APOLOGETICA in ipso mortis instanti intelligantur virtualiter dirigi ad baptisma, quod e X tra uterum ante usum rationis reciperetur, ut paullo superius in hac Appendice : sequitur infantes illos , qui adhuc viventes communicarunt de affectione matris exoptantis baptisma, si forte ejus infans mortem subiturus e sset in utero : sequitur, inquam, infantes illos non intelligendo , non loquendo , sed moriendo, contestari Baptisma sa), sive quod idem est contestari immaginationem , sensationem , passionem illam, qua per communicationem affecti fuerunt a Matre , ut innuimus pag. I9O. I9I. num. VIII. & pagin. 194. 19S.
num. IX ; ac proinde Deus , qui si justus , misericors quoque est, suam exercet misericordiam, & baptismo Spiritus Sancti extremum mortis instans e X remedii necessitate probabiliter praeveniendo , peccata inulta dimittit , ejus divinae actioni eos subjiciendo , cum non subjaceant actioni ministrorum
Quid igitur reprobandae novitatis , quid temeritatis in hac opinione , si rite percipiatur modus, quo horum parvulorum mors e X se indisserens , in baptismi contestationem directa , ac determinata esse intelligatur' Nihil sane reprobandae novitatis; sicut enim non quid novum reprobandum , sed immo eXcolendum esse dicitur, quod mors eorum infantium, qui
occisi fuerunt in odium fidei a Tyranno , ex se ad hune & illum finem indifferens , a sensatione Vulneris inflicti in odium fidei directa a c. determinata esse dicatur in ejusdem fidei confessionem ; & li
cet sejuneta ab actu formali justitiae & fidei , sine
quo nullum martyrium , participet tamen de gratia Martyrii per actus proprios virtuales ab odio Tyranni , qui e X Augustino: non tantum prodesset obsequio
a ) Habeatur in hujus rei confirmationem prae ocuιis notari a )sub pag. 12. .uius Appendicis Apologeticae oe dicta inferius p. 48. 49.
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APPENDICE APOLOGETICA. 49prie dei figli uolo, e nello stesso instante della morte s' intendano virtual mente diret te at baltesimo, ches do urebbe rice vere tu ori deli' utero , a vanti Luso della ragione, come si E det to in questa Appendice pius pra: ne avviene , che que gli infanti , che ancor viventi furono partecipi det I aste Zione della madre, chedesiderava ii baltesimo , se mai Γ infante te mori Teneli 'utero: ne avviene, dissi , che gli infanti stem , non
intendendo, non partando, ma morendo con test ino queli' immaginaZione , quella seni azione, quella passione, da cui comi nossi furono an cor viventi dat lamadre, comeabbiamo det to pag. I9O. I9I. num. VIII. e pag. 194. I9S.
num. IX. e percio Dio, ii quale se e giusto, θ ancorami seri cord ioso , e ferci ta la sua misericordia: e prevenendo probabit mente per necessita di ri medio col bat-tesimo delio Spirito Santo i 'ultimo bulante della morte, lascia impuniti i peccati, facendo soggiacere que' bambini ait 'agione sua divina , giacchb soggetti non
vanno ait 'agione de 'Ministri umana. Qual novita ad unque da ri pro varsi, quat temeri
ta esser vi pub mai in quella opinione , se ben si
ponga mente at modo, col quale la morte di questibambin elli di sua natura indifferente , divenga una morte indiri ZZata, e determinata alia contestagione delbattesimo' Non vi ha certamente costa at cuna di ri-prova tale novi tu i Imperocche, siccome non E cos nuo-va da ri pro varsi, ma an Zi da venerat si , che la morte degi 'infanti, falli trucidare da Ei ode in odio della sede,chύὰ morte di sua natura indifferente a questo, o a quel fine, dive nuta sta una morte indiri ZZata, e determinata a contestare la sede, per me ZZo della sensagione
delia ferita sanguinosa, data loro nel corpo in odio delia flesti fede; e benche disgiunta dati 'alto formis te delia gius tria, e delia sede, senZa di cui non vi hamartirio, abbia poluto partecipare della graria det martirio per alti proprj virtuali dati' odio dei Tiranno, il
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3o APPENDIX APOLOGETICA quantum profecit odio : ita mors eorum parvulorum, qui in uteris decedunt , ex se indifferens , a sensatione doloris tanquam vulneris communicati a matre filios sine baptismate ammutente, ilJudque exoptante, si morerentur, directa ac determinata dicenda est in ejus dem baptismi contestationem; & licet seiuncta ab actu formali in pueris exoptante baptisma, participat tamen de gratia baptismi per actum proprium virtualem ex affectuum communicatione cum matre: cum
non mortem , sed mortis contestationem excipit Deus , ut de iisdem infantibus ab Herode occisis non eXcepit Detas mortem , sed actus fidei , α justitiae virtuales mortis, quia non poena, sed caussa vel formalis , vel vitiualis facit martyres. Hinc,
quanquam Doce Christum non confiteantur , quod proptertatis impedimentum non possunt , re tamen, opere confitentur , ut ait Auctor De re Sacramentaria ζ morte
scilicet , & virtuali fidei confestione, indicata ab odio in fidem Tyranni , juxta mentem Chrysologi
serm. 1 3. , qui veros gratiae martyres eos appellat, quod confiteantur tacentes , ne scientes pugnent , vincant inscii&c. Et sicut non est innovatio martyrii in pueris morti traditis ab Herode , quod adium fide, elicuerint tacentes , seu virtualem p sed ejusdem gratiae martyrii extensio, atque profectus: ita in pueris intra uterum decedentibus, oblatio Dirtualis in baptismi contestationem non est innovatio , nec permutatio substantiae fidei super Sacramentum Baptismi . sed, quod requirit Lirinensis , extensio participationis gratiae
baptismi, ab sive prose et us Religionis in Christi Ec
clesia ; quatenus non intestigendo , non loquendo , sed moriendo , morte scilicet includente virtualem Baptismi confessionem, indicatam a communicationea Te-
a ) Et quidem meri:ο non inno- l cise 2 beologice loquuti sunt : novvatio, sed participationis baptismi l excluderent Ar hisce temporibus , qui extenso dicitur, quatenus si a gra- l bus datum ess loqui P sico Thec- ita baptismi excludi bi parvuli di- l logice, ut inferius confutatione o cebaretur a SS. Patribus , qui prae- l tima.
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AppENDICE APOLOGETICA. JIquio , quanto giovo cois odio cosi la morte di que' bam- bini , che inuo Iono net seno delle madri, di sua natura indifferente a questo, o a quel fine, si abbia adire una morte indiri ZZata, e dire ita a contestare ilbaltesimo, per meZZo la sensaZione dei dolore, qualferita comunicata dati a madre, che perde i suoi figliuoli tenaa it baltesimo , e che loro vivamente lodesidera; e benche morte dis iunia ne' bam bini dati' atto formale, che desideri it baltesimo, pure partecipi della graria dello stesio baltesimo per Γ atto proprio virtuale, derivante dati a comunicazione degli affetti colla madre ; mentre Iddio non accella la morte, ma la contestaZione della morte: come Ιddio non
accello la morte de' bambini uccisi da Erode, ma gliatii della sede, e delia giustigia virtuale della morte; poiche non la pena, ma la cassione o formale, O virtuale fa i martirit Quindi, benche non confesmo Crisso colla voce, cbe non postono per ragione deli' eta, lo confestano pure col satio , e cota opera: cloh colla morte, ecolla virtuale confessione delia sede , indicata dati odio contro la sede dei Tiranno , secondo it sentimento
dei Crisologo at Serm. 133. che li Chiama Deri martiri delia grazia , perche confessano la sede tacitamente, non conoscendo Dincono ecc. E siccome non h novita di martirio ne 'bambini falli mori re da Erode, che abbiano eccitato un atto di sede tacitamente , o sa virtuale ;ma una est ensione delia stema graria dei martirio, eun au Uan Zamento : cosi ne' bambini , che marojono dentro rutero, la obblazione in contestagione det bat-tesimo, non E una novita, nὰ una permutagione delia
sostaneta della sede circa it Sacramento det battesmo; ma cio che richiede ii Lirinense , una essensione della parteciparione della gragia det battesimo, o sa unavvan Zamento della Religione nella Chi esse di Cristo,
in quanto che non intendendo, non partando , ma morendo , per meZZO clois di una morte , che inclitudela virtuale contestaZione det Battesimo , indicata dat-ca a la
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uer Ap PENDIX APOLOGETICA affectuum matris, exoptantis baptisma sormaliter , vere gratia: baptismi participes sint appellandi, quod momen baptisma confiteantur tacentes la) S hoc enuncietur non assertioe , sed opinatioe ob rationes in sequenti paragrapho altae has . Videatur tota Praemonitio ad Lectorem, & pag. 234. n. III. 238. n. ΣΙ. pag. 3O8. ad 329. ac tota Dissertatio III. praeter ea quae huc illucque in toto opere dispersa e X ponuntur; & in hac Appendice confutatio Propositionis III. IV. contra
P. Blasium. Neque temeritatis sane nota videtur arguenda Opinio nostra. Si enim temeraria positive dicitur Propositio, quae contra se habet firmissimas rationes, &pro se nullam firmam & gravem ; temeraria vero negati Ve , quae nec pro se, nec contra se habet ullam rationem , & auctoritatem ; attendant , pr.ecor, Censores , quo sensu e X plicentur verba illa Ioan. 3. Nis quis renatus fuerit ex aqua Spiritu SancI0 quae
firmissimam contra nos rationem facere communiter hi Censores eXistimant pagin. 13O. 13 I. num. U. &seqq. & pag. I98. 199. num. XI. seqq. e X altera VC-ro parte sibi mente repetant non ab ertit e , sed opinative remedium a nobis e X hibitum e X poni, comprObari que ς ex impotentia nimirum in pueris baptisma suscipiendi pag. 148. ad pag. 163; ex necessitate remedii; e X Dei voluntate salvandi hos pueros; e X natura medii conjungendi cum potentia ad ad im exsequitasAs ratione ; e X praxi in similibus Ecclesiae, dubia quoque adhibendi remedia ; ex Dei providentiae eXaltatione; ex fine procurandar incertae salutis contra certam perditionem ; eX legum interpretatione s e X modo tandem, quo e X ponitur directio mortis in
a ) Quae doloris , ac appetitus secationes fiunt in matre , situm sene baptumate ammittente , tute lectioni ac volitioni Baptismi forma
liter annectuntur; pueris vero in ute
ro decedentibus communicatae , quia eaedem ac in matre , intellectioni, ac molitioni bapti)mi intelliguntur annecti implicite , seu virinaliter ;pris riim , quod moralis in illis non
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ApppNDICE APOLOGETICA 33 Iacomunicatione degli affetti della madre , che loro desidera it baltesimo format mente, sono da ri putarii partecipidella graria det battesimo, perche morendo confessano tacita mente ii balte sim e questo si divulga non asserti-υ amento, ma opinati mente , per te ragioni accennate
quelle cose , che qua e la si es pongono disperse intuita Γ opera ; e si legga in questa Appendice la nota a pag. II. e la confuta Zione delia propos Zione ΙΙΙ e IU dat P. Biasi piu solio .
Ne si pub certamente redargui re colla laccia diopinione temeraria . Imperocche te una ProposiZione si dice positiva mente temeraria , la quale ha controdi se validissime ragioni; e in suo favore non ne' haa cuna valida. e grave; e si dice temeraria negati Va- mente, la quale ne per se, ne contro di se ha ragione at Cuna, nθ alc una autorita io prego i Censori avoler riandare in quat senso si spieghino da no i quelle parole di S. Giov: at 3. Se alauno non sana regene
rato di ac qua e di Spirito Santo ecc. che comune mente
si giudica contenere vali dissima ragione contro di nolpag. Ι3Ι. n. V. & seg g. & pag. I98.199. n. XI. e seg g. Dali 'altra parte si polagano alla mente , che non ai sertivamente, ma opinativamente si e pone da no i ii ri-
medio suggerito per li bam bini neli utero, e si com- pro va; dalla impotenZa in que' bam bini di rice vere ilbaltesimo pag. 149. alia pag. 163; dalla necessita delri medio; dalla volonta di Dio, di salvare questi bam- bini ; dalla natura dei me ZZo air e terna salute da do- versi congiungere colla potenZa alΓ atto; dalla ragione deli 'equita; dalla pratica in simili casi della Chie-sa di attener si ancora a rimedi dubbj ; dati e sal tagione delia divina Pro v viden ga ; dat fine di pro u- rare sal ute incerta contro una certa perdigione ; dalle leg-gi di interpretarione ; dat modo sinat mente, col quale
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34 APPENDIX APOLOGETICA in baptismi contestationem p. a 34. S in superiori paragrapho exposito , ex quo conci usio Theologica infertur a notava cognitione Physico-Theologica ; unde dicatur opinio non pure Theologica, sed Physico-Theologica
praeter tot tantasque alias rationes in toto opere e X- positas; prae caeteris habeantur sub oculis confutationes propositionum III. IV. Dissertationis contra nostrum systema P. D. Clementis Blasi Monachi Ca-maldulensis, quae paulo inferius insertae manent, CX quibus illustrius percipitur , quomodo anima pueri decedentis in utero , dum a corpore divellitur , ab eodem separetur dis posita ad gratiam illam baptismi, quae implicite ejusdem baptismi Votum continet , quem illi formaliter exoptabat mater; quoniam votum baptismi habendum est ex Suarer in 3. p. D. Thom. de Baptismo , aut per desiderium baptis mi , seu expressiam propositum suscipiendi illum aut certe per talem dispositionem ad gratiam, quae hoc votum implicite contineat; haec autem dispositio ad gratiam baptismi in anima pueri decedentis intelligenda est viris tualiter contineri in sensatione timoris, doloris decedendi sine baptismate communicata a matre, quae Obblationem porrigit, in cujus mente omnia instant sor- maliter ; & in hoc mentem nostram non est assequutus P. Blasius, ut e X confutationibus, quae sequuntur, cuique innotescet.
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APPENDICE APOLOGETICA III e si es pone la diregione della morte in contestinione delbattesimo pag. 233 , e net paragraso di sopra es posto , da cui la cones usione Teologica si deduce da una nuo-va cogniZione Fisica ; onde la opinione non E puramente Teologica, ina Fisico-Teologica; olire tante al-tre ragioni es poste in questa opera : sopra tutio pol si tengano solio degli occhi te confutagioni della III e IV propoligione delia Dissertagione contro ii nostro sistema dei P. D. Clemente Biasi Monaco Ca-maldoleste, che stanno qui poco sotio an nesse , dalle quali pili chiara mente s intendera, come P anima det Bambino, che muore ne li' utero , nello staccarsi des
corpo , si parte dat lo stesta disposta a quella graetia
di battesimo, che contiene virtual mente ii voto dello stesib , che gli desiderava format mente la madre giacche ii voto det Battesimo ha da essere, o per desiderio formale dello se sto, cis E quanto adire, una es pressa volonta di riceverio: o certamente per meZeto di una tale disposaione alia graZia, che contenga implicita mente questa protesta, come in iegna ii Suareet ;questa disposietione pol alla gragia det battesimo neli' anima dei bambino, che inuore, si dee intender contener1i virtual mente ne ita sensiazione det timore , dei dolore di mori re senZa it baltesimo comunicatadalla madre, che ne fa la osteria, nella di cui mente queste cose stanno impresse format mente; e in cloil P. Bias non ha ri levato it sentimento nostro , co- me dalle confutataoni , che seguo no , Ogniano Potrkconoscere
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Refellitur Clementis Blasii Cremonensis Monachi Camat d. S. Th. P. in Μonasterio Classensi Ravennae Dissertatio adversus novum Systema P. D. Ignatii Ludovici Blanchi Clerici Regularis: De Remedio aeternae salutis pro parvulis in uteroci ausis sine Baptismate decedentibus.
Retunditur prima P. Blasti Propostio , in qua contra primam Propositionem no ram contendit: Pueros in utero cla os
exissentes dici non posse natos in eo sensu , ut eκ ordinaria lege sp iritualis generationis sint
OUoniam nobis non vacat in supervacaneis tempus terere, quibus superabundare videtur haec Ela 11i Propositio, ea subjiciemus argumenta, quibus syllogizando demonstratum Primo, pueros in utero esse natos Secundo, esse nasos in sensu, ut eκ ordinaria lege uiritualis generationis snt capaces, ut inde corruere intelligantur carte ra, quae nimis fusiori calamo adducuntur ab eloquenti Censore : inni Xi & D. Thomae, CX cujuς mente: Natit itas e it origo alicujus vitientis a principio Divente
PRIMUM ARGUMENTUM. Nativitas ex D Th. s origo &c. e X Hier. Captus es morte, qui natus es ; e X Seneca, Cui nasei contigit , restat mori; sed pueris in utero competit haec origo hi capi possunt morte , restat his mori , & mortui