Paschalis Carcani vita : [Discorsi, Rime scelte, Rime piacevoli di Sofista Pericalle, pseud.]

발행: 1784년

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d 3onetio si). E i nostri Canonisti ita l' altis irregolarita mettono anche questa : Si omnibus Sacra dos pilis , or eapillis careat. Ma che vado io raccogliendo aurorita , ed e sempj ; quando laragion dei pregio de' Peli ε naturale . Non ab-biamo noi dalla Natura parte pio bella , pili nobile , pili utile , e necessaria de' peli ; talchε non ἡ da meravi gliarsi , che la prima, e pili celebre impresa de' tempi eroici fu il ratio de Peli hella spedietion degli Argonauti per la conquista det Uello d' oro . Pelo E detto , secondo it Volso. da Πτίλον , polchἡ , siccome la Naturalia coverti di piume gli uccelli per abbellitii , edi nitelli dagi' insulti e sterioli ; cosi per l'uso stellio ha vestiti gli uomini de' peli si . Sotto nomedi Peli intendono i Medici i Capelli , te palpebre , la Barba , la Pube, e tutio it resto . cima diconii i Capelli , quali Κόσμον ; e Comas chimano i Poeti te Agite degli Alberi , che ne son i ornamento. Dica Van- Elmont sin che ii capo ἡ il Clelo Microcosmico , te cui stelle sono i capelli poichῆ , siccome, dice esti , Iddio solo pudnumerar te stelle , cosi at solo Dio ἡ noto ilnumero de' nostri capelli. Le palpιbre dicon si a palpando, poste , come dice Cicerone , quasi una palirgata in disese degli occhi . Ea, ba , secondo

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DELL IMP. LEONE. 23s

la generatione , quando' appunto 'l' uomo ἐ aturo a tal 'atto. Platone s1 , e dopo lui i sabbariani , come pretende Bynher ek, e come Aca-vasi da Giustiniano L. 3. C. Ouando Tutor via Curat. s3ὶ Instit. E. Quo modo tui. finiat. ,e da Ulpiano ne' Frammenti s ) voltero , chel 'eta alta at matrimonio si determinalse da peti di questa parte i anzi ii Dritto Canonico hapio ragione de' peli , che disti anni csὶ , do-

Vole campo di rebelle tutio ripieno. Onorato

F bry chiama i peli te piante degli animali. Checelle si dicano altri Medici, Avicenna 7ὶ suli auto

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. r 16 DISCORSO II. SULLA NOV. 18.tita di Aristotile si), e di Teoseallo sΣ stimet chei peti stan parti integranti dei eorpo. I Cinesi ι credono, che i capelli stan parte dei nostro cervello; e Petronio chlanis i capelli Capitis partem. La generaetione de' peli E un di quei Problemi ,

che non hanno sciolio ancora i Filosofi; nὸ ἡ meravi glia , che ellendo la Natura una Donna non vo-glia mostrare i peli ad alcuno. Ma se ignota ne d la casione, conosci utissimi ne son gli efitti . I peli sono utili ai corpo servendo a coprirci ,e a disenderci . secondo l avulso di Aristotile sin, e di Galeno ). Se un uomo sta solo ne' boschi, i soli peli lo vestono , se sta in Citt1 , non es altro ii cu opre , che di peli. Queste segovie . questi camclotti, questi abiti. di cui si in tanta pompa . son peti ; anzi i vel luti. perche peto si , sono pisi stimati . Peli sono i cappelli ; peti s no te pilucche ; peti sono i manichetii ; peli in somma sono te nostre gale , e te nostre cose pili necessarie . I Peli , i peli , sono la rendita mag-giore de' Sofrani non men , che de' sedditi. LaUogana di Foggia ne ἡ un grande e sempio. Edoti l che bet campo qui mi si apri rebia di servivedere, Accademici, quante e quante case col

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DELL IN P. LEONE.

17solo capitale de ' peli mantengon si . Ma ii tempo breve, e la materia ε intrigata . I Taltilli , alriseri r di Strabone si), aveano vn bet costume: Seun Padre non avea dote per collocar te sue Fi-glie , se ne andava nella pubblica piaetra insemecolle Figlie ruite coverte ; ivi satio radunare ilPopolo a stoli di tromba gridava : Si ha da maritare una giovane; chi vuol'vederia , si accosti. Accos avansi i Cittadini ad uno ad uno ; e 'l Pa die scovriva prima la flaccia di sua figlia , poldalla parte di dilatro sino alle spalle , e mostra vagii i peti della testa et quindi scovriva quella parte, che per eccelleneta chlamasi Natura, e mo- stravagii i peti davanti. Finalmente dicragii Amico , questi peli , che io ti mostro , sono tutinta dote di questa giovane. E placendo a chir avea vedulo , conchiudeasi ii matrimonio . Ι Peli hanno it loro uso ancor ne ' Progno stici. I molli peli dinotano vn temperamento malinconico . i peti crespi un temperamento adusto ; i peti neri un remperamenao caldo ; i

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is 8 DISCORSO II. SULLA NOV. 18.elinaetione . Onde ii noto proverbio : Rogoma pelo deve intenderii colla sua distinetione. Esad ebia i peli rossi ; e fu reprobo . Davide ebbe i peli rossi ; e su predestinato si) . Dice Galeno αὶ : Assectus uteri sedant mulieres viaris coeuntes: Iedantur etiam per pili usti, vel cornu cervi sustus. Le Monache, e te Zitelle, chepid di tuite soggiacciono alle aseetioni isteriche , non potana seivirsi det matrimonio; ondebiso-gna , che ricorrano at peti, e alle corna. E quirissetto, che se I'odot de' peli giova tanto alle Donne, che sara mai it contatio E per vetita i peti sono necestarii , non che utili alla grande opra della gener aione . Sappiamo da Aristotile 3ὶ , che t uomo peloso , ε libidinose: anxi , che r Eo libidinosiora sunt animalia , quo corpora habent filidiora , or Funt pilosio- in . NE solo gli uomini , ma gli animali ancora pili petoli sono pili alti alia genera-Eione. It Caprone , ed ii Lepre ne son gli essem-pj. At contrario gli Eunuchi fata conoscere , che

sineta peti non si puis generare s). Di pio:

sunt tam virorum , qu- mulierum paucorum pilorum. . cst modus talium hominum raro habet semen,

ςt non habet filios.Pracipue antem talei sunt,qui carent per

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DELVIM P. LEONE. 339ριν naturam pilis pectinis in inguine, aut valde paucos ibi habent si) Auree parole dei dottissimo Ataberio M. E Pliitio si) dice : Libidino sis pili menti,

pubis , cst alarum ciserius crescunt. Danqae . omasthi, o feminine, custodite gelosamente i vostri peli; eichi pia ne ha, piu glorioso ne vada ; giacchὰ sono i peli cosi necessarj alta pia ne litia oria delia natur . Quindi giustamentela Natura ha arricchiti i peti di prerogative sigrandi . I vivi pari sono fra tuiti gli animali i pili nobili ; e pure i soli vivi pari sono ornati di pelia come ostarva Aristotile s). Tullo muOre, tutio corrompesi; i sis peli seno immortali, e inco ruttibili , Onrvarono gli Egietiani, che a Cata

veri da esti gelosamente conservati, nas vano ipeli dopo uia anno ; cosa , che parve miracolo ad Arnobio , e se dire a Plotino , che dopo lamorte restava uia residuo d' anima nul corpo .

E Garimanno ) oservo, che succedea lo steta po molli anni . Quindi gli Ebrei covri vano ii Tabernacolo con una vςste tessuta di peti di Capra, perchὰ appulato era incorruiti bile . . Hanno inolire i peti, e particolarmente i peti delia don-na, una foreta prandissima . Ginsto Liptio sue) ci aD

sicura Ex crinibus mulierui sat ros fuisse funicuis

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us ad Catapultarum intentionem . Cesare, si) Sifilino , Giulio Capitolino narrano, effersi eiὀfatio per uso delle macchine militari. E in Ro ma eravi ii templo di Venere Calva in memoriadi una simile agione fatia dalle Donne Romane sa). Meravigliosa perδ olire ogni credere apparisce questa foreta Deilla sempio riseri loci da Pausenia s3ὶ, che non potendo gli Eritrei con sorEa alcum ti- rare in porto la Nave, in cui era la statua di Ercole, fecero lagitar tuiti i peti alle Donne ; e saltene sunt tirarono con sicilia in porto la Na-ve . Esempio portentose , onde conosces , non esserui valore , o virili , quali due in Ercole ra presentansi, che a' peti delle Donne possa restistere. Un pelo, uu pelo solo della Donna ba

sta a tirarci , dove ella vvole : Et nunc membra pilo vinctus miser abstrahor uno , quo Domina nutus me violenter agit. L'espressione ἡ di Bucanano. Basilio era un miserabile ; nε avra altro

appoggio, che una bella Moglie ; e per mezzo

gliano non avea altro merito, che una bella fi

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DELL' IMP. LEONE. I cIlissima Elpinice sua soletu; e questa sola bastδa tirario dalle carcerit Foreta de' pelit O tropposelici dunque coloro , che han peli in casa ; edob l scioeehissimi quei, che non avendone non pensano a Irovvedersene. L'ultima pero prodigio iissma proprieta de' peli ἡ l'at Marione. Tulli coloro, che scrivono di Eleltricita et avulsano .che i peti degli animali , massimamente i pelicorii, come per eseinpio , i peti dei Gallo Degati bene acquistano una maravigliosa serra diattraetione . cosi Gegasi l'Abbate Nollet. Isache vado io ei tando Autori , quando cogit occhi nostri l'abbiam vedulo , e tutio giorno ilveggiamo. Quel righettino, che sta sino alle s. O 6. della nolle in quella conversarione. Manon vi son processi, ma non vi sion testina onj , ma niente v ἡ, che alia sua prosessione appar-renga . Perchὸ dunque vi perde ii tempo 8 L'aωtratione ἡ ne' peli. Ovel Clerico , quel Prete , quel Frate , che tutio it glorno traitiensi in quella casa : ma non v' 8 catechisno da insignare ima non v'ὸ cata di costienra da sciniterer manon vi δ circolo da disputare. Che fa egit dumque L attrazione E de' peli. Quel Militare, chenotre, e giorno raggirasi, M sa mai partire dasotio a quelle finestre e ma non vi ἡ posto, chesi guardi : ma non vi ἡ piaraa , che si assedit ,

ma non vi E sortificaetione, che si osserui : per-chὸ dunque vi si traitieiae 3 L' attrisione ἡ de' peli. Mirate la , Accademici , tutio coorto di

Navi it mare solio Metio: si disputa tra Augu- , L sto,

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,σ1 DISCORSO II. SULLA NOV. 18.

sto , ed Antonio niente men , che I' Impero delMondo. Pende incerta , e dubbiosa ta battaglia. Ma che Cleopatra at meglio a vele gonsie sensugge . La vede Antanio . e guardando ora alia pugna, ora ait 'amante non sa risolversi . Ma oi-

ranZe , la sua sortuna ; e va dietro a Cleopatratirato dalla irresistibile foria de' peti della sua Donna. O Donne s o Peli s O attrazione i Magia sento , che tuiti ad una voce gridate : Nonitu , non pio ; E una ora, che ci secchi ; fini-eila una volta, finiscita. Un'altra ristestone , Accademici, e finisco . Tutia i 'Italia ἡ stata sem- pre plena d' Accademie : ma tuiti I' Accademied Italia han sem pre avula brevissima durata. Tutta Napoli ὰ plena di Accademie : ma tulte i 'Accademi e di Napoli non passeranno agit Eredide' Fondatori. La ragione E chiariisima, perchε non hanno esse un principio di incorruitibilita .e di attraetione . Oi inἡs Emuli mi ei a la nothra Accademia Agglacera at medesimo Fato : e glaumgo , che irreparabit mente va a mancare , eda iselogliersi. Deli l pensiamo at riparo s Io, co- me Custode delle Leggi della nostra Adunaneta , ud suggeri r vi uia pensi ero det latomi dallo aeri , che ho per ella. Se i Peli , come vi ho dimo- strato, bono ii sim lo della immortalita , della incorruiti bilita . della propagarione; Se i Pelitan foreta si grande di tirare a se tutio it Mon-do : deli l mutiamo pure ii nostro Nome ; nὰ

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DELL IMP. LEONE . - 163diamor e Pimpresa dei nostro Corpo Accademico sia un Giove mutato in peloso Satiro , chechiappa per i capelli Antiopa, che fugge . se lanostra Accademia comparita solio la nobile inse-gna, sotio la valida protratone, solio it gloriolo nome de' Peli : viaremo si , viaremo, che tu ti tuiti ali ' Aecademia de' Peli concorreranno I nὸ sera per mancare ii concorso, se non colla man-canm delia natura medesima. Pensateci, e risia-

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